hai aggiunto

  in ordine

hai aggiunto

TRELEGY ELL*30D 92+55+22MCG

TRELEGY ELL*30D 92+55+22MCG

GLAXOSMITHKLINE SpA
minsan: 045790021
Vai alla descrizione prodotto

 Buona Disponibilità

AVVERTENZE
Asma. Il farmaco non deve essere utilizzato in pazienti con asma, poiche' non e' stato studiato in questa popolazione di pazienti. Non per uso in acuto. Non ci sono dati clinici a supporto dell'utilizzo di questo farmaco per il trattamento di episodi acuti di broncospasmo o per trattare una esacerbazione acuta di BPCO (ovvero come terapia di salvataggio). Peggioramento della malattia. L'aumento dell'uso di broncodilatatori a breve durata d'azione per alleviare i sintomi puo' indicare un peggioramento del controllo della patologia. Nel caso di un peggioramento della BPCO durante il trattamento con questo farmaco, si deve rivalutare il paziente ed il regime di trattamento della BPCO. I pazienti non devono interrompere la terapia con questo farmaco senza controllo medico, in quanto i sintomi possono ripresentarsi dopo l'interruzione. Broncospasmo paradosso. La somministrazione di fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo puo' produrre broncospasmo paradosso con un respiro corto e affannoso immediatamente dopo la somministrazione e puo'essere pericoloso per la vita. Il trattamento con questo farmaco deveessere interrotto immediatamente se si verifica broncospasmo paradosso. Il paziente deve essere valutato e, se necessario, si deve istituire una terapia alternativa. Effetti cardiovascolari. Effetti cardiovascolari, quali aritmie cardiache come, ad esempio, fibrillazione atrialee tachicardia, possono essere osservati dopo la somministrazione di antagonisti del recettore muscarinico e simpaticomimetici, inclusi umeclidinio e vilanterolo, rispettivamente. Di conseguenza, il farmaco deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con malattie cardiovascolari instabili o pericolose per la vita. Pazienti con compromissione epatica. I pazienti con compromissione epatica da moderata a grave, ai quali viene prescritto il farmaco, devono essere monitorati per reazioni avverse correlate ai corticosteroidi sistemici. Effetti sistemici dei corticosteroidi. Effetti sistemici si possono verificare con qualsiasi corticosteroide per via inalatoria, in particolare a dosi elevate prescritte per lunghi periodi. Questi effetti si verificano con una probabilita' molto minore rispetto all'impiego di corticosteroidi orali.Disturbi visivi. Disturbi visivi possono essere riferiti con l'uso dicorticosteroidi sistemici e topici. Se un paziente manifesta sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, il paziente dovrebbe essere indirizzato ad un oftalmologo per la valutazione delle possibilicause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l'uso di corticosteroidi sistemici e topici. Condizioni concomitanti. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con disordini convulsivi o tireotossicosi e in pazienti che rispondono agli agonisti beta 2 -adrenergici in maniera inusuale. Il farmaco deve essere somministrato con cautela nei pazienti con tubercolosi polmonare o nei pazienti con infezioni croniche o non trattate. Attivita' anticolinergica. Il farmaco deve essere usato con cautela nei pazienti con glaucomaad angolo stretto o ritenzione urinaria. I pazienti devono essere informati dei segni e sintomi del glaucoma ad angolo stretto e, in caso simanifesti uno qualsiasi di questi segni o sintomi, devono interrompere l'utilizzo di questo farmaco e contattare immediatamente il medico.La polmonite nei pazienti con BPCO Un aumento dell'incidenza di polmonite, inclusa polmonite che richiede ospedalizzazione, e' stata osservata in pazienti con BPCO in trattamento con corticosteroidi per via inalatoria. Vi sono alcune evidenze di un aumentato rischio di polmonitecon l'aumento della dose di steroidi, ma non e' stato dimostrato in maniera conclusiva dagli studi. Non c'e' evidenza clinica conclusiva didifferenze intra-classe circa l'entita' del rischio di polmonite tra icorticosteroidi inalatori. I medici devono rimanere vigili rispetto al possibile sviluppo di polmonite nei pazienti con BPCO poiche' le manifestazioni cliniche di questo tipo di infezioni si sovrappongono ai sintomi delle riacutizzazioni della BPCO. I fattori di rischio della polmonite in pazienti con BPCO comprendono fumo, eta' avanzata, basso indice di massa corporea (BMI) e BPCO severa. Ipokaliemia Gli agonisti beta 2 -adrenergici possono provocare una significativa ipokaliemia inalcuni pazienti, che ha il potenziale di generare effetti cardiovascolari indesiderati. La diminuzione del potassio sierico e' solitamente transitoria e non richiede un'integrazione. Non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti di ipokaliemia negli studi clinici con questo farmaco alle dosi terapeutiche raccomandate. E' necessario usarecautela quando il farmaco viene utilizzato con altri medicinali che potenzialmente possono causare ipokaliemia. Iperglicemia. Gli agonisti beta 2 -adrenergici possono provocare iperglicemia transitoria in alcuni pazienti. Negli studi clinici con fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo alle dosi terapeutiche raccomandate, non sono stati osservati effetti clinicamente rilevanti sul glucosio plasmatico. Nei pazientidiabetici, trattati con fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo sono stati riportati aumenti dei livelli di glucosio nel sangue e questo deve essere considerato quando si prescrive a pazienti con una storia di diabete mellito. Con l'inizio del trattamento con Trelegy Ellipta, il glucosio plasmatico deve essere monitorato con maggior attenzionenei pazienti diabetici. Eccipienti. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per le malattie ostruttive delle vie respiratorie, adrenergiciin associazione con anticolinergici ivi comprese triplici associazioni con corticosteroidi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperature superiori a 30 gradi C. Se conservato infrigorifero, consentire all'inalatore di ritornare a temperatura ambiente per almeno un'ora prima dell'uso. Tenere l'inalatore all'interno del vassoio sigillato come protezione dall'umidita' e rimuovere solo immediatamente prima del primo utilizzo. Scrivere la data in cui l'inalatore deve essere eliminato sull'etichetta e sulla confezione nell'apposito spazio. La data deve essere apposta non appena l'inalatore e' stato estratto dal vassoio.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
TRELEGY ELLIPTA 92 MCG/55 MCG/22 MCG POLVERE PER INALAZIONE, IN CONTENITORE MONODOSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato. Magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse riportate piùfrequentemente con questo farmaco sono state nasofaringiti (7%), mal di testa (5%) ed infezioni del tratto respiratorio superiore (2%). Reazioni avverse. Il profilo di sicurezza di questo farmaco è basato su tre studi clinici di fase III. Il primo studio comprendeva i dati di sicurezza ottenuti da 911 pazienti con BPCO che hanno ricevuto fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo 92/55/22 mcg, una volta al giorno, fino a 24 settimane; di questi, 210 pazienti hanno ricevuto fluticasonefuroato/umeclidinio/vilanterolo 92/55/22 mcg, una volta al giorno, fino a 52 settimane con confronto attivo (studio CTT116853, FULFIL). Ilsecondo studio comprendeva i dati di sicurezza da 527 pazienti con BPCO che avevano ricevuto il fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo(92/55/22 mcg) e 528 pazienti con BPCO che avevano ricevuto fluticasone furoato/vilanterolo (92/22 mcg) + umeclidinio (55 mcg) una volta algiorno fino a 24 settimane (studio 200812). Il terzo studio comprendeva i dati di sicurezza da 4.151 pazienti con BPCO che avevano ricevutocon fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo 92/55/22 mcg una voltaal giorno fino a 52 settimane, con due confronti attivi (studio CTT116855, IMPACT). Laddove la frequenza degli effetti indesiderati differiva tra gli studi, è riportata di seguito la frequenza più elevata. Lereazioni avverse rilevate durante questi studi clinici sono elencate in base alla classificazione per organi e sistemi MedDRA. La frequenzadelle reazioni avverse è definita utilizzando la seguente convenzione:molto comune (>= 1/10), comune (da >= 1/100 a <1/10), non comune (da>= 1/1.000 a <1/100), raro (da >= 1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (che non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Comune: polmonite, infezione delle vie aeree superiori, bronchite, faringite, rinite, sinusite, influenza, nasofaringite, candidosi della bocca e della gola, infezione del tratto urinario; non comune: infezione virale del tratto respiratorio. Patologie del sistema nervoso. Comune: mal di testa. Patologie dell'occhio. Non nota: visione offuscata. Patologie cardiache. Non comune:tachiaritmia sopraventricolare, tachicardia, fibrillazione atriale. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse, dolore orofaringeo; non comune: disfonia. Patologie gastrointestinali. Comune: costipazione; non comune: secchezza delle fauci. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: artralgia, mal di schiena; non comune: fratture. Descrizione delle reazioni avverse selezionate. Polmonite. Su un totale di 1810 pazienti con BPCO avanzata (valore medio allo screening del FEV1 post-broncodilatatore pari al 45% del predetto, deviazione standard (DS) del 13%), il 65% dei quali ha avuto una riacutizzazione moderata/severa della BPCO nell'anno precedente all'ingresso nello studio (studio CTT116853), è stata rilevata un'incidenza più alta di eventi di polmonite riportati entro le 24 settimane in pazienti che avevano assunto Trelegy Ellipta (20 pazienti,2%) rispetto ai pazienti che avevano assunto budesonide/formoterolo (7 pazienti, <1%). Gli eventi di polmonite che hanno richiesto ospedalizzazione si sono verificati nell'1% dei pazienti che avevano ricevutoTrelegy Ellipta e < 1% nei pazienti che avevano ricevuto budesonide/formoterolo entro 24 settimane. Un caso fatale di polmonite è stato registrato in un paziente che aveva ricevuto Trelegy Ellipta. Nel sottogruppo di 430 pazienti trattati fino a 52 settimane, l'incidenza di eventi di polmonite registrati in entrambi i bracci di trattamento, TrelegyEllipta e budesonide/formoterolo, è stata uguale al 2%. L'incidenza di polmonite con Trelegy Ellipta è comparabile a quella osservata nel braccio di trattamento fluticasone/vilanterolo (FF/VI) 100/25 di studiclinici sulla BPCO condotti con FF/VI. In uno studio di 52 settimane,con un totale di 10.355 pazienti con BPCO e una storia di riacutizzazioni moderate o severe nei precedenti 12 mesi (media screening del FEV1predetto post -broncodilatatore 46%, SD 15%) (studio CTT116855), l'incidenza di polmonite era dell'8% (317 pazienti) per Trelegy Ellipta (n= 4.151), 7% (292 soggetti) per fluticasone furoato/vilanterolo (n =4.134) e il 5% (97 soggetti) per umeclidinio/vilanterolo (n = 2.070).Si è verificata polmonite mortale in 12 su 4.151 pazienti (3,5 per 1.000 anni-paziente) che avevano ricevuto Trelegy Ellipta, 5 su 4.134 pazienti (1,7 per 1.000 anni-paziente) che avevano ricevuto fluticasone furoato/vilanterolo e 5 su 2.070 pazienti (2,9 per 1.000 anni-paziente)che avevano ricevuto umeclidinio/vilanterolo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospetteche si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante,in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalarequalsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell'Agenzia Italiana del Farmaco: http://www.aifa.gov.it/content/come- segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Non vi sono dati riguardanti l'uso di fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo nelle donne in gravidanza. Studi su animali hanno evidenziato tossicita' riproduttiva ad esposizioni non clinicamente rilevanti. La somministrazione di questo farmaco nelle donne in gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio attesoper la madre giustifica il potenziale rischio per il feto. Allattamento. Non e' noto se fluticasone furoato, umeclidinio, vilanterolo o i loro metaboliti siano escreti nel latte umano. Tuttavia, altri corticosteroidi, antagonisti muscarinici e agonisti beta 2 -adrenergici vengono rilevati nel latte umano. Un rischio per i neonati/lattanti non puo'essere escluso. Occorre decidere se interrompere l'allattamento con latte materno o interrompere la terapia con questo farmaco tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna. Fertilita'. Non ci sono dati sugli effetti di fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo sulla fertilita'umana. Studi sugli animali non indicano effetti di fluticasone furoato, umeclidinio o vilanterolo sulla fertilita' di maschi o femmine.
INDICAZIONI
Il farmaco e' indicato come trattamento di mantenimento nei pazienti adulti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) da moderata a severa, che non sono adeguatamente trattati dalla combinazione di un corticosteroide per via inalatoria e un beta 2 agonista a lunga durata d'azione o una combinazione di beta 2 agonisti a lunga durata d'azione ed un antagonista muscarinico a lunga durata d'azione.
INTERAZIONI
Interazioni farmacologiche clinicamente significative, mediate dal fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo a dosi cliniche sono considerate improbabili a causa delle basse concentrazioni plasmatiche ottenute dopo somministrazione per via inalatoria. Interazione con beta-bloccanti. I farmaci bloccanti i recettori beta 2 -adrenergici possono indebolire o antagonizzare l'effetto degli agonisti beta 2 -adrenergici ,come il vilanterolo. Se i beta bloccanti sono necessari, si devono considerare beta bloccanti cardioselettivi, tuttavia, e' necessaria cautela durante l'utilizzo concomitante di bloccanti beta 2 -adrenergici sia selettivi che non selettivi. Interazione con gli inibitori del CYP3A4. Fluticasone furoato e vilanterolo sono rapidamente eliminati graziead un esteso metabolismo di primo passaggio mediato dall'enzima epatico CYP3A4. E' richiesta attenzione nella co-somministrazione di potenti inibitori del CYP3A4 (ad esempio ketoconazolo, ritonavir, medicinaliche contengono cobicistat) in quanto vi e' il potenziale per una maggiore esposizione sistemica sia a fluticasone furoato che a vilanterolo, che puo' portare ad un potenziale maggiore di reazioni avverse. La co-somministrazione deve essere evitata a meno che i benefici non sianosuperiori all'aumentato rischio di reazioni avverse sistemiche da corticosteroidi, nel qual caso i pazienti devono essere monitorati per gli effetti indesiderati sistemici da corticosteroidi. Uno studio a dosiripetute e' stato condotto in soggetti sani con la associazione fluticasone furoato/vilanterolo (184/22 mcg) e ketoconazolo (400 milligrammi, potente inibitore del CYP3A4). La co-somministrazione ha aumento l'AUC (0-24) e la Cmax medie del fluticasone furoato del 36% e 33%, rispettivamente. L'aumento dell'esposizione a fluticasone furoato e' statoassociato ad una riduzione del 27% nella media ponderata 0-24 h di cortisolo sierico. La co-somministrazione aumenta significativamente l'AUC (0-τ) e la Cmax medie di vilanterolo del 65% e 22%, rispettivamente. L'aumento dell'esposizione a vilanterolo non e' stato associatoad un aumento degli effetti sistemici ascrivibili ai beta 2 -agonistisulla frequenza cardiaca o sulla potassiemia. Interazioni con inibitori del CYP2D6/polimorfismo CYP2D6. Umeclidinio e' un substrato del citocromo P450 2D6 (CYP2D6). La farmacocinetica allo steady-state di umeclidinio e' stata valutata in volontari sani privi di CYP2D6 (metabolizzatori lenti). Nessun effetto sulla AUC o la C max di umeclidinio e' stato osservato ad una dose 8 volte piu' elevata della dose terapeutica.Un incremento della AUC di umeclidinio di circa 1,3 volte e' stato osservato ad una dose 16 volte piu' alta senza alcun effetto sulla Cmaxdi umeclidinio. In base all'ampiezza di queste variazioni, nessuna interazione farmacologica clinicamente rilevante e' prevista quando fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo e' co-somministrato con inibitori del CYP2D6 o quando vengono somministrati a soggetti geneticamentecarenti di attivita' CYP2D6 (metabolizzatori lenti). Interazione con gli inibitori della P-glicoproteina. Fluticasone furoato, umeclidinio evilanterolo sono substrati della glicoproteina-P (P-gp). L'effetto del inibitore moderato della P-gp verapamil (240 mg una volta al giorno)e' stato valutato in soggetti sani sulla farmacocinetica allo steady-state di umeclidinio e vilanterolo. Nessun effetto di verapamil e' stato osservato sulla C max di umeclidinio o vilanterolo. E' stato osservato un incremento della AUC di umeclidinio di circa 1,4 volte senza alcun effetto sulla AUC di vilanterolo. In base alla grandezza di questevariazioni, nessuna interazione farmacologica clinicamente rilevantee' attesa quando fluticasone furoato/umeclidinio/vilanterolo viene co-somministrato con inibitori della P-gp. Non sono stati condotti studidi farmacologia clinica con uno specifico inibitore della P-gp e fluticasone furoato. Altri antimuscarinici a lunga durata di azione e beta2 -agonisti adrenergici a lunga durata di azione. La somministrazioneconcomitante di Trelegy Ellipta con altri antagonisti muscarinici a lunga durata di azione o beta 2 -agonisti adrenergici a lunga durata diazione non e' stata studiata e non e' raccomandata in quanto puo' potenziare le reazioni avverse. Ipokaliemia. Il trattamento ipokaliemico concomitante con derivati delle metilxantine, steroidi o diuretici nonrisparmiatori di potassio puo' potenziare il possibile effetto ipokaliemico degli agonisti beta 2 -adrenergici, utilizzare quindi con cautela.
POSOLOGIA
Adulti. La dose massima e raccomandata e' una inalazione una volta algiorno, ogni giorno alla stessa ora. Se una dose viene dimenticata ladose successiva deve essere assunta all'ora consueta del giorno seguente. Popolazioni speciali. Pazienti anziani. Non e' richiesto alcun aggiustamento di dosaggio nei pazienti di eta' maggiore di 65 anni. Compromissione renale. Non e' richiesto alcun aggiustamento di dosaggio neipazienti con compromissione renale. Compromissione epatica. Non e' necessario alcun aggiustamento di dosaggio nei pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o grave. Il farmaco deve essere utilizzatocon cautela nei pazienti con una compromissione epatica da moderata agrave. Popolazione pediatrica. Non esiste alcun uso specifico di questo farmaco nella popolazione pediatrica (sotto i 18 anni di eta') nell'indicazione BPCO. Modo di somministrazione. Il farmaco e' solo per usoinalatorio. Istruzioni per l'uso. Le istruzioni per l'inalatore di Ellipta da 30 dosi (fornitura per 30 giorni) descritte di seguito si applicano anche all'inalatore di Ellipta da 14 dosi (fornitura per 14 giorni). a) Preparare una dose. Aprire il coperchio quando si e' pronti aprendere una dose. L'inalatore non deve essere agitato. Far scorrereil coperchio completamente verso il basso finche' non si sente un 'click'. Il medicinale e' ora pronto per essere inalato. Il contatore scala di 1 le dosi per conferma. Se il contatore non scala le dosi quandosi sente il 'click', l'inalatore non rilascera' la dose e dovra' essere riportato al farmacista per un consiglio. b) Come inalare il medicinale. L'inalatore deve essere tenuto lontano dalla bocca espirando finoa che possibile, ma non espirare nell'inalatore. Il boccaglio deve essere posto tra le labbra e le labbra devono essere chiuse fermamente intorno ad esso. Durante l'uso le prese d'aria non devono essere ostruite con le dita. Inalare con una lunga, costante, e profonda inspirazione. Questo respiro deve essere trattenuto il piu' a lungo possibile (almeno 3-4 secondi). Rimuovere l'inalatore dalla bocca. Espirare lentamente e delicatamente. Il medicinale o il suo gusto potrebbero non essere avvertiti, anche quando si utilizza correttamente l'inalatore. Il boccaglio puo' essere pulito usando un panno asciutto prima di chiudereil coperchio. c) Chiudere l'inalatore e sciacquare la bocca Far scorrere il coperchio verso l'alto fino in fondo, per coprire il boccaglio.Sciacquare la bocca con acqua dopo aver utilizzato l'inalatore, non deglutire. In questo modo la probabilita' di sviluppare effetti indesiderati quali dolori alla bocca o alla gola sara' minore.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni singola inalazione eroga una dose (dose che fuoriesce dal boccaglio) di 92 mcg di fluticasone furoato, 65 mcg di umeclidinio bromuro equivalente a 55 mcg di umeclidinio e 22 mcg di vilanterolo (come trifenatato). Cio' corrisponde a una quantita' in contenitore monodose di 100 mcg di fluticasone furoato, 74,2 mcg di umeclidinio bromuro equivalenti a 62,5 mcg di umeclidinio e 25 mcg di vilanterolo (come trifenatato).

  • Ritiro in Farmacia Spedizione Gratuita
    Servizio di spedizione non disponibile - Consegna evasa solo nell’area metropolitana di Cagliari

Form Contatti

inserisci i tuoi dati
inserisci la tua richiesta
compila captcha e informativa privacy