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TORASEMIDE TEVA*14CPR 10MG

TORASEMIDE TEVA*14CPR 10MG

TEVA ITALIA Srl
minsan: 042564029
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AVVERTENZE
Ipopotassiemia, iponatremia, ipovolemia e disturbi della minzione devono essere corretti prima del trattamento. Durante il trattamento a lungo termine con torasemide, si raccomanda il monitoraggio regolare dell'equilibrio elettrolitico, del glucosio, dell'acido urico, della creatinina e dei lipidi nel sangue. Si raccomanda un attento monitoraggio dei pazienti con tendenza a iperuricemia e gotta. Il metabolismo dei carboidrati nei pazienti con diabete mellito latente o manifesto deve essere monitorato. Difficolta' nella minzione. Particolare attenzione e'necessaria nei pazienti con difficolta' nella minzione, inclusa l'ipertrofia prostatica, perche' hanno un rischio maggiore di sviluppare ritenzione urinaria acuta e richiedono un attento monitoraggio. Torasemide compresse contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Diuretici ad azione diuretica maggiore; sulfonamidi non associate.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, alle sulfoniluree o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza renale con anuria; coma e precomaepatico; ipotensione; ipovolemia preesistente; gravidanza e allattamento; aritmie cardiache; terapia simultanea con aminoglicosidi o cefalosporine; disfunzione renale a causa di farmaci che causano danno renale.
DENOMINAZIONE
TORASEMIDE TEVA ITALIA 10 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, amido di mais, sodio amido glicolato di tipo A, silice colloidale anidra, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate secondo la frequenza (numero di pazienti nei qualie' attesa la comparsa della reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (>= 1/10) Comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>=1/1.000, < 1/100); raro (>= 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati.Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia, leucopenia, anemia. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: reazioni cutanee allergiche (ad es. prurito, esantema); non nota: reazioni gravi della cute (ad es. sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossicaepidermica). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: alcalosi metabolica, squilibrio idro-elettrolitico (ad es. ipovolemia, iponatremia). Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiro;non nota: ischemia cerebrale, parestesia, stato confusionale. Patologie dell'occhio. Non nota: compromissione della visione. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non nota: tinnito, sordita'. Patologie cardiache. Non nota: infarto miocardico acuto, ischemia miocardica, anginapectoris, sincope, ipotensione. Patologie vascolari. Non nota: embolia. Patologie gastrointestinali. Comune: disturbo gastrointestinale (ades. perdita di appetito, dolore addominale superiore, nausea, vomito diarrea, stipsi); non nota: bocca secca, pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: enzima epatico aumentato (ad es. Gamma-glutamiltransferasi aumentata). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: reazione di fotosensibilita'. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: spasmi muscolari. Patologie renali e urinarie. Non comune: ritenzione di urina, dilatazione vescicale; raro: urea ematica aumentata, creatinina ematica aumentata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: stanchezza, astenia. Esami diagnostici. Non comune: acido urico ematico aumentato, glucosio ematico aumentato, lipidi aumentati (ad es. trigliceridi ematici aumentati, colesterolo ematico aumentato)Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non esistono dati derivanti dall'esperienza sull'uomo riguardanti l'effetto di torasemide sull'embrione e sul feto. Mentre gli studi sui ratti non hanno mostrato alcun effetto teratogeno, sono stati osservati feti malformati in seguito a dosi elevate in conigli femmine gravide. Non sono stati condotti studi sull'escrezione di torasemide nel latte materno. Di conseguenza, torasemide e' controindicato in gravidanza e allattamento.
INDICAZIONI
Edema causato da insufficienza cardiaca congestizia. Edemi di origineepatica, polmonare o renale.
INTERAZIONI
Se usata in concomitanza con glicosidi cardiaci, una carenza di potassio e/o magnesio puo' accrescere la sensibilita' del muscolo cardiaco aquesti farmaci. L'effetto kaliuretico di mineralcorticoidi e glucocorticoidi e dei lassativi puo' risultare aumentato. Come con altri diuretici, l'effetto di farmaci antiipertensivi dati in concomitanza puo' essere potenziato. Torasemide, specialmente a dosi elevate, puo' potenziare la tossicita' degli antibiotici aminoglicosidici e dei preparatia base di cisplatino, gli effetti nefrotossici delle cefalosporine e l'effetto cardiotossico e neurotossico del litio. L'azione dei miorilassanti contenenti curaro e della teofillina puo' risultare potenziata.Nei pazienti che ricevono alte dosi di salicilati, la tossicita' del salicilato puo' essere aumentata. L'azione dei farmaci anti-diabetici puo' essere ridotta. Il trattamento sequenziale o di associazione o l'avvio di una somministrazione in concomitanza con un ACE-inibitore puo'provocare un'ipotensione transitoria. Questa puo' essere minimizzatariducendo la dose iniziale dell'ACE-inibitore e/o riducendo o sospendendo temporaneamente la dose di torasemide. Torasemide puo' ridurre lacapacita' di risposta arteriosa agli agenti pressori, per esempio adrenalina e noradrenalina. I farmaci antinfiammatori non steroidei (per es. indometacina) e probenecid possono ridurre l'effetto diuretico e ipotensivo di torasemide. L'uso concomitante di torasemide e colestiramina non e' stato studiato nell'uomo, ma in uno studio sugli animali lasomministrazione concomitante di colestiramina ha ridotto l'assorbimento di torasemide per via orale.
POSOLOGIA
Adulti. Edema: la dose abituale e' di 5 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose puo' essere aumentata gradualmente fino a 20 mg una volta al giorno. In casi particolari sono stati somministrati fino a 40mg di torasemide al giorno. Anziani. Non sono necessari adattamenti speciali del dosaggio. Popolazione pediatrica. Non vi sono esperienze relative all'uso di torasemide nei bambini. Modo di somministrazione. Uso orale. Le compresse vanno assunte al mattino, senza masticarle, conuna piccola quantita' di liquido.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa contiene 10 mg di torasemide.

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