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AVVERTENZE
Il rischio maggiore causato dall'eccesso di oppioidi e' la depressionerespiratoria. Deve essere usata cautela nel somministrare queste compresse a pazienti anziani ed infermi, pazienti con ileo paralitico indotto da oppioidi, pazienti con funzione polmonare gravemente compromessa, pazienti con apnea notturna, mixedema, ipotiroidismo, morbo di Addison (insufficienza corticosurrenale), psicosi tossica, colelitiasi, ipertrofia della prostata, alcolismo, delirium tremens, pancreatite, ipotensione, ipertensione, malattia cardiovascolare preesistente, traumacranico (a causa del rischio di aumento della pressione intracranica),epilessia o predisposizione alle convulsioni. E' richiesta cautela inpazienti sottoposti a trattamento con inibitori MAO o in trattamentocon agenti depressivi del SNC. Rischio sulla somministrazione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati. L' uso concomitante di oppioidi, incluso ossicodone cloridrato e farmaci sedativi quali le benzodiazepine o farmaci correlati puo' portare alla sedazione, alla depressione respiratoria, al coma e alla morte.A causa dei rischi, la prescrizione di questi medicinali sedativi inconcomitanza a Targin deve essere riservata solo a quei pazienti per iquali non vi sono altri trattamenti alternativi possibili. Se si decide di prescrivere Targin in concomitanza a medicinali sedativi, deve essere utilizzata la piu' bassa dose efficace e per la minor durata possibile. I pazienti dovranno essere monitorati attentamente rispetto alla comparsa di segni e sintomi di sonnolenza e difficolta' respiratoria. E' inoltre fortemente raccomandato informare i pazienti e i loro familiari di prestare attenzione a tali segni e sintomi. Deve inoltre essere usata cautela nel somministrare queste compresse a pazienti con lieve compromissione epatica o renale. Attento monitoraggio medico e' particolarmente necessario per pazienti con grave compromissione renale. La diarrea puo' essere considerata un possibile effetto del naloxone. In pazienti sottoposti a trattamento oppioide a lungo termine, il passaggio al trattamento con Targin puo' inizialmente provocare sindromeda astinenza. Questi pazienti possono richiedere un'attenzione specifica. Il farmaco non e' indicato per il trattamento di sintomi da astinenza. Durante la somministrazione a lungo termine, il paziente puo' sviluppare tolleranza al medicinale e richiedere dosi piu' elevate per mantenere l'effetto analgesico desiderato. La somministrazione cronicadi queste compresse puo' condurre ad una dipendenza fisica. A seguitodi brusca interruzione della terapia possono manifestarsi sintomi da astinenza. Se non e' piu' necessario il trattamento, puo' essere consigliabile ridurne gradualmente la dose giornaliera al fine di evitare lasindrome da astinenza. Esiste la possibilita' di sviluppare dipendenza psicologica agli analgesici oppioidi. Queste compresse devono essereusate con particolare attenzione nei pazienti con storia d'abuso di alcool e droga. L'ossicodone da solo ha un profilo d'abuso simile a quello degli altri potenti agonisti oppioidi. Al fine di non compromettere la caratteristica di rilascio prolungato delle compresse a rilascioprolungato, le compresse devono essere assunte intere e non devono essere rotte, masticate o frantumate. Ingerire le compresse a rilascio prolungato rompendole, masticandole o frantumandole comporta un piu' veloce rilascio dei principi attivi e l'assorbimento di una possibile dose fatale di ossicodone. I pazienti che hanno sviluppato sonnolenza o sonno improvviso devono astenersi dal guidare veicoli o usare macchinari. Inoltre una riduzione della dose o il termine della terapia puo' essere considerato. A causa dei possibili effetti additivi, bisogna usare cautela quando i pazienti stanno assumendo altri medicinali sedativiin combinazione con Targin. L'uso concomitante di alcool e Targin puo' aumentare gli effetti indesiderati di Targin; l'uso concomitante deve essere evitato. Non sono stati condotti studi sulla sicurezza ed efficacia di queste compresse nei bambini e adolescenti sotto i 18 anni di eta'. Per questo motivo non e' raccomandato l'uso nei bambini ed adolescenti sotto i 18 anni di eta'. Non esiste esperienza clinica nei pazienti con cancro associato a carcinomatosi peritoneale o sindrome subocclusiva negli stadi avanzati dei tumori dell'apparato digerente e pelvico. Percio' l'uso di queste compresse non e' raccomandato in questisoggetti. Queste compresse non sono raccomandate per uso preoperatorio o entro le 12/24 ore post operatorie. Sulla base del tipo e della misura dell'intervento, della procedura anestetica selezionata, di altroco-medicamento e della condizione individuale del paziente, il tempoesatto per l'avvio di un trattamento post operatorio con queste compresse dipende dall'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio per ogni singolo paziente. E' fortemente scoraggiato ogni abuso di queste compresse da parte di tossicodipendenti. L'abuso delle compresse pervia parenterale, intranasale o orale da parte di individui dipendentida agonisti oppioidi, come l'eroina, la morfina o il metadone, produce marcati sintomi da astinenza - a causa delle caratteristiche del naloxone di antagonista del recettore oppioide - o intensifica i sintomida astinenza gia' presenti. Le compresse sono costituite da una matrice polimerica, destinata solamente ad uso orale. Iniezioni per via parenterale per uso illecito dei componenti della compressa a rilascio prolungato (specialmente talco) possono provocare necrosi del tessuto locale e granulomi polmonari o possono portare ad altri effetti indesiderati gravi e potenzialmente fatali. La matrice vuota della compressa arilascio prolungato puo' essere visibile nelle feci. Gli oppioidi possono influenzare gli assi ipotalamo-ipofisi-surrene e delle gonadi. Trai cambiamenti osservati ci sono un aumento della prolattina nel sieroe una riduzione del livello di cortisolo e testosterone nel plasma. Sintomi clinici possono verificarsi a causa di questi cambiamenti ormonali. L'uso di Targin puo' produrre risultati positivi nei controlli antidoping. L'uso di Targin come agente dopante puo' diventare pericoloso per la salute. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale della lattasi o da malassorbimento di glucosio/galattosio nondevono assumere Targin.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Analgesici; oppioidi; alcaloidi naturali dell'oppio.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Targin 5 mg/2,5mg: conservare nella confezione originale per proteggere il medicinaledalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Grave depressione respiratoria con ipossiemia e/o ipercapnia. Malattia polmonare ostruttiva grave. Cuore polmonare. Asma bronchiale grave. Ileo paralitico non indotto da oppioidi. Compromissione epatica moderata o grave.
DENOMINAZIONE
TARGIN COMPRESSE A RILASCIO PROLUNGATO
ECCIPIENTI
Targin 5 mg/2,5 mg. Nucleo della compressa: etilcellulosa, alcol stearilico, lattosio monoidrato, talco, magnesio stearato, idrossipropilcellulosa. Targin 10 mg/5 mg, 20 mg/10 mg, 40 mg/20 mg. Nucleo della compressa: etilcellulosa, alcol stearilico, lattosio monoidrato, talco, magnesio stearato, povidone K30. Targin 5 mg/2,5 mg. Rivestimento dellacompressa: polivinilalcol, parzialmente idrolizzato, titanio diossido(E171), macrogol 3350, talco, blu brillante FCF lacca di alluminio (E133). Targin 10 mg/5 mg. Rivestimento della compressa: polivinilalcol,parzialmente idrolizzato, titanio diossido (E171), macrogol 3350, talco. Targin 20 mg/10 mg. Rivestimento della compressa: Polivinilalcol, parzialmente idrolizzato, titanio diossido (E171), macrogol 3350, talco, ferro ossido rosso (E172). Targin 40 mg/20 mg. Rivestimento della compressa: polivinilalcol, parzialmente idrolizzato titanio diossido (E171), macrogol 3350, talco, ferro ossido giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Le seguenti frequenze sono la base per valutare gli effetti indesiderati: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100,< 1/10); non comune(>=1/1.000, <1/100); raro (>= 1/10.000 e< 1/1.000); molto raro (<1/10.000);non nota (la frequenza non puo' essere definita dai dati disponibili).All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesideratisono riportati in ordine decrescente di gravita'. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilità. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Comune: diminuzione dell'appetito fino a perdita dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: insonnia; non comune: irrequietezza, alterazioni del pensiero, ansia, stato confusionale, depressione, diminuzione della libido, nervosismo; raro: dipendenza; non nota: euforia, allucinazioni, incubi, aggressività. Patologie del sistemanervoso. Comune: capogiro, emicrania, sonnolenza; non comune: convulsioni, disturbi dell'attenzione, disgeusia, disordini del linguaggio, sincope, tremori, letargia; non nota: parestesia, stato di sedazione. Patologie dell'occhio. Non comune: problemi nella vista. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. Patologie cardiache. Noncomune: angina pectoris, palpitazioni; raro: tachicardia. Patologie vascolari. Comune: vampate di calore; non comune: diminuzione della pressione sanguigna, aumento della pressione sanguigna. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, rinorrea, tosse; raro: sbadiglio; non nota: depressione respiratoria. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, costipazione, diarrea, boccasecca, dispepsia, vomito, nausea, flatulenza; non comune: distensioneaddominale; raro: patologie dentali; non nota: eruttazione. Patologieepatobiliari. Non comune: aumento degli enzimi epatici, colica biliare. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: prurito, reazioni della pelle, iperidrosi. Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: crampi muscolari, spasmi muscolari, mialgia. Patologie renali e urinarie. Non comune: urgenza nella minzione; non nota: ritenzione urinaria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune:astenia, fatica; non comune: sindrome di astinenza, dolore al petto,brividi, malessere, dolore, edema periferico, sete, diminuzione di peso; raro: aumento di peso. Esami diagnostici. Non comune: diminuzione del peso; raro: aumento di peso. Traumatismo, avvelenamento e complicazione da procedura. Non comune: lesioni per incidenti. Per la sostanzaattiva ossicodone cloridrato sono noti i seguenti ulteriori effetti indesiderati. A causa delle sue proprietà farmacologiche, ossicodone cloridrato può causare depressione respiratoria, miosi, broncospasmo, spasmi della muscolatura liscia, nonché sopprimere il riflesso della tosse. Infezioni e infestazioni. Raro: herpes simplex. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: risposte anafilattiche. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: disidratazione; raro: aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: alterazione dell'umore e cambiamento della personalità, ridotta attività iperattività psicomotoria; non comune: agitazione, disturbi della percezione (ad es. Derealizzazione). Patologie del sistema nervoso. Non comune: concentrazione diminuita, emicrania, ipertonia, contrazioni muscolari involontarie, ipoestesia, coordinazione anormale; non nota: iperalgesia. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: alterazione dell'udito. Patologie vascolari. Non comune: vasodilatazione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: disfonia. Patologie gastrointestinali. Comune: singhiozzo; non comune: disfagia, ileo, ulcerazioni dellabocca stomatite; raro: melena, sanguinamento gengivale; non nota: carie dentali. Patologie epatobiliari. Non nota: colestasi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: cute secca; raro: orticaria. Patologie renali e urinarie. Comune: disuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: ipogonadismo; non nota: amenorrea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede disomministrazione. Non comune: edema, tolleranza al farmaco; raro: sindrome di astinenza neonatale Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non sono disponibili dati sull'uso di Targin nelle donne in gravidanzae durante il parto. I limitati dati nell'essere umano sull'uso di ossicodone durante la gravidanza non rivelano un aumentato rischio di anomalie congenite. Per il naloxone sono disponibili dati clinici insufficienti sull'esposizione in gravidanza. Tuttavia, l'esposizione sistemica delle donne al naloxone dopo l'uso di queste compresse e' relativamente bassa. Sia naloxone che ossicodone penetrano nella placenta. Nonsono stati condotti studi sugli animali con ossicodone e naloxone in associazione. Gli studi sugli animali con ossicodone o naloxone somministrati come medicinale singolo non hanno rilevato alcun effetto teratogenico o embriotossico. La somministrazione di ossicodone per un lungoperiodo durante la gravidanza puo' portare sintomi di astinenza nel neonato. Se somministrato durante il parto, ossicodone puo' provocare depressione respiratoria nel neonato. Queste compresse devono essere usate durante la gravidanza solo se i benefici superano i possibili rischi del nascituro o neonato. L'ossicodone passa nel latte materno. E' stato misurato un rapporto di concentrazione latte - plasma di 3,4:1 epertanto sono ipotizzabili effetti dell'ossicodone nel lattante. Non e' noto se anche il naloxone penetri nel latte materno. Comunque dopo l'assunzione di queste compresse i livelli sistemici di naloxone sono molto bassi. Non puo' essere escluso un rischio per il lattante, in particolare dopo l'assunzione di dosi multiple di queste compresse da parte della madre che allatta. L'allattamento deve essere interrotto durante il trattamento. Non ci sono dati inerenti alla fertilita'.
INDICAZIONI
Dolore severo che puo' essere adeguatamente gestito solo con oppioidianalgesici. L'antagonista oppioide naloxone e' aggiunto per contrastare la stipsi indotta dall'oppioide, bloccando l'azione dell'ossicodonea livello dei recettori oppioidi del tratto gastrointestinale. Il farmaco e' indicato negli adulti.
INTERAZIONI
La somministrazione concomitante di oppioidi con medicinali sedativi come le benzodiazepine o farmaci correlati puo' portare ad un aumento del rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte per l'effetto additivo sulla depressione del SNC. La dose e la durata del trattamento di terapie concomitanti con queste tipologie di medicinali devono essere limitate. I farmaci che possono essere depressivi del SNCincludono, ma non si limitano a: altri oppiacei, ansiolitici, ipnotici e sedativi (incluse benzodiazepine), antipsicotici, antidepressivi,anti-istaminici,e anti-emetici. L'alcool puo' aumentare gli effetti farmacodinamici di Targin; l'uso concomitante deve essere evitato. Sonostate osservate variazioni clinicamente rilevanti dell'International Normalized Ratio (INR o tempo di Quick) in entrambe le direzioni quandoossicodone e gli anticoagulanti cumarinici sono assunti contemporaneamente. L'ossicodone e' metabolizzato principalmente attraverso le viecitocromiali CYP3A4 e CYP2D6. L'attivita' di queste vie metaboliche puo' essere inibita o indotta dalla contemporanea somministrazione di altri farmaci o da elementi della dieta. La dose di Targin deve essere modificata di conseguenza. Gli inibitori di CYP3A4, come gli antibiotici della classe dei macrolidi (per es. claritromicina, eritromicina, telitromicina), gli antifungini azolici (per es. ketoconazolo, voriconazolo, itraconazolo, posaconazolo), gli inibitori delle proteasi (per es. ritonavir, indinavir, nelfinavir, saquinavir), la cimetidina e il succo di pompelmo possono causare una diminuita clearance di ossicodoneda cui puo' derivare una sua aumentata concentrazione plasmatica. Puo'essere quindi necessaria una riduzione della dose delle compresse e una conseguente ri-titolazione. Gli induttori di CYP3A4, come la rifampicina, la carbamazepina, la fenitoina e l'integratore noto come "erbadi San Giovanni" possono aumentare il metabolismo e la clearence di ossicodone, da cui puo' risultare una sua diminuita concentrazione plasmatica. Si consiglia di usare cautela poiche' puo' essere necessaria una nuova titolazione per ottenere un livello adeguato nel controllo deldolore. Teoricamente, i medicinali che inibiscono l'attivita' di CYP2D6, come la paroxetina, la fluoxetina, e la chinidina possono provocare una diminuzione della clearance di ossicodone che puo' portare ad una sua aumentata concentrazione plasmatica. La somministrazione concomitante di inibitori di CYP2D6 non ha effetto significativo sull'eliminazione di ossicodone e non ha influenza sui suoi effetti farmacodinamici. Studi in vitro sul metabolismo indicano che non sono previste interazioni clinicamente rilevanti tra ossicodone e naloxone. A concentrazioni terapeutiche, e' minimo il rischio di interazioni clinicamente rilevanti tra paracetamolo, acido acetilsalicilico o naltrexone e l'associazione di ossicodone e naloxone.
POSOLOGIA
L'efficacia analgesica del farmaco e' equivalente a quella delle formulazioni a rilascio prolungato di ossicodone cloridrato. La dose deve essere aggiustata in base all'intensita' del dolore e alla sensibilita'individuale del paziente. Senza diversa prescrizione, queste compresse devono essere somministrate come di seguito indicato. Adulti. La dose iniziale abituale per un paziente mai trattato con oppioidi e' di 10mg/5 mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato, ad intervalli di 12 ore. Sono disponibili dosaggi inferiori per facilitare la titolazione della dose all'inizio della terapia con oppioidi e l'aggiustamento individuale della dose. I pazienti che sono gia' in trattamento conoppioidi possono iniziare con dosi piu' alte in base alla precedente esperienza. La dose massima giornaliera di queste compresse e' 160 mg di ossicodone cloridrato e 80 mg di naloxone cloridrato. La dose massima giornaliera e' riservata ai pazienti che sono stati precedentementetrattati con una dose giornaliera stabile e che necessitano ora di unadose maggiore. Particolare attenzione deve essere posta nel valutarel'opportunita' di un aumento della dose in caso di pazienti con funzionalita' renale compromessa e pazienti con insufficienza epatica lieve.Per quei pazienti che richiedono dosi maggiori deve essere presa in considerazione la somministrazione di dosi supplementari di ossicodonecloridrato a rilascio prolungato agli stessi intervalli di tempo, tenendo conto della massima dose giornaliera di 400 mg di ossicodone cloridrato a rilascio prolungato. In caso di dose supplementare di ossicodone cloridrato, l'effetto benefico di naloxone cloridrato sulla funzione intestinale puo' essere compromesso. Dopo la completa interruzione della terapia con queste compresse a rilascio prolungato e conseguentepassaggio ad altro oppioide si puo' verificare un peggioramento dellafunzione intestinale. Alcuni pazienti in trattamento secondo un regolare schema temporale, possono necessitare di analgesici a rilascio immediato come "farmaco di soccorso" per il trattamento del dolore episodico intenso. Il farmaco e' una formulazione a rilascio prolungato e perquesto non indicato per il trattamento del dolore episodico intenso.Per il trattamento del dolore episodico intenso, una singola dose di farmaco di soccorso dovrebbe corrispondere a 1/6 dell'equivalente dosegiornaliera di ossicodone cloridrato. La necessita' di piu' di due somministrazioni di "farmaci di soccorso" al giorno e' generalmente una indicazione che il dosaggio di Targin richiede un aggiustamento in aumento. Questo aggiustamento deve essere effettuato ogni 1 - 2 giorni conincrementi di 5 mg/2,5 mg due volte al giorno o, dove necessario <2,5mg/1,25 mg o > 10 mg/5 mg di ossicodone cloridrato/ naloxone cloridrato sino a che non venga raggiunta una dose adeguata. Lo scopo e' quello di stabilire la specifica dose individuale da assumere due volte algiorno, che mantenga un'adeguata analgesia e che ricorra il meno possibile ad altro "farmaco di soccorso" per tutto il tempo per cui e' necessaria una terapia per il dolore. Concentrazioni al picco plasmatico leggermente elevate (dose corretta) devono essere considerate quando sono usate le compresse da 2,5 mg/1,25 mg. Il farmaco e' assunto ad un determinato dosaggio due volte al giorno secondo un regolare schema terapeutico. Mentre una somministrazione simmetrica (stesso dosaggio mattina e sera) soggetta ad uno schema temporale fisso (ogni 12 ore) e' appropriata per la maggior parte dei pazienti, alcuni pazienti, in basealla situazione di dolore individuale, possono trarre beneficio da undosaggio asimmetrico adattato all'andamento del proprio dolore. Generalmente deve essere scelta la dose analgesica efficace piu' bassa. Nella terapia del dolore non maligno, dosi giornaliere fino a 40 mg/20mg di ossicodone cloridrato/naloxone cloridrato sono generalmente sufficienti, ma possono essere necessarie dosi piu' alte. Per dosi non praticabili con questa posologia, sono disponibili altre posologie di questomedicinale. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del farmaco non e' stata stabilita nei bambini al di sotto dei 18 anni. Non esistono dati disponibili. Pazienti anziani. Come per gli adulti piu' giovani il dosaggio deve essere aggiustato in base all'intensita' del dolore e alla sensibilita' del singolo paziente. Pazienti con funzioneepatica compromessa Uno studio clinico nei pazienti con compromissioneepatica ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone, sono elevate. Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all'ossicodone. Non e' ancora nota la rilevanza clinica di un'esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione epatica. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministrano queste compresse a pazienti concompromissione epatica lieve. Il farmaco e' controindicato nei pazienti con compromissione epatica da moderata a grave. Pazienti con funzione renale compromessa. Uno studio clinico nei pazienti con compromissione renale ha mostrato che le concentrazioni plasmatiche sia di ossicodone che di naloxone sono elevate. Le concentrazioni di naloxone sono incrementate in modo maggiore rispetto all'ossicodone. Non e' ancora nota la rilevanza clinica di un'esposizione relativamente alta a naloxone nei pazienti con compromissione renale. Deve essere usata particolare attenzione quando si somministrano queste compresse a pazienti con compromissione renale. Modo di somministrazione. Uso orale. Le compresse a rilascio prolungato sono assunte al dosaggio stabilito due volte al giorno in accordo ad uno schema temporale fisso. Le compresse a rilascio prolungato possono essere assunte con sufficiente liquido con o senza cibo. Queste compresse devono essere deglutite intere, non rotte,masticate o schiacciate. Durata dell'uso Le compresse non devono essere somministrate per lunghi periodi se non assolutamente necessario. Se in base alla natura e alla gravita' del dolore si rendesse necessario un trattamento a lungo termine, e' richiesto un attento e regolare monitoraggio per stabilire se e in quale misura sia necessario un ulteriore trattamento. Se il paziente non necessita piu' di una terapia oppioide, puo' essere consigliabile diminuire la dose gradualmente.
PRINCIPI ATTIVI
Targin 5 mg/2,5 mg. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 5 mgdi ossicodone cloridrato equivalente a 4,5 mg di ossicodone e 2,5 mgdi naloxone cloridrato equivalente a 2,73 mg di naloxone cloridrato diidrato e 2,25 mg di naloxone. Targin 10 mg/5 mg. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 10 mg di ossicodone cloridrato equivalente a9,0 mg di ossicodone e 5 mg di naloxone cloridrato equivalente a 5,45mg di naloxone cloridrato e 4,5 mg di naloxone. Targin 20 mg/10 mg. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 20 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 18,0 mg di ossicodone e 10 mg di naloxone cloridrato equivalente a 10,9 mg di naloxone cloridrato diidrato e 9,0 mg di naloxone. Targin 40mg/20 mg. Ogni compressa a rilascio prolungato contiene 40 mg di ossicodone cloridrato equivalente a 36 mg di ossicodone e20 mg di naloxone cloridrato equivalente a 21,8 mg di naloxone cloridrato diidrato e 18,0 mg di naloxone.