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SECURGIN*21CPR 0,15MG+0,02MG

SECURGIN*21CPR 0,15MG+0,02MG

A.MENARINI IND.FARM.RIUN.Srl
minsan: 027436017
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AVVERTENZE
Rischio di TEV. L'uso di qualsiasi COC determina un aumento del rischio di TEV. Levonorgestrel, norgestimato o noretisterone hanno un rischio inferiore di TEV. Il rischio con Securgin può essere anche doppio: il rischio che sviluppi una TEV è massimo nel 1^ anno di utilizzo ed aumenta quando l'assunzione di un COC viene ripresa dopo una pausa di 4o più settimane. Fattori di rischio di TEV: obesità; immobilizzazioneprolungata, interventi chirurgici maggiori, interventi chirurgici di qualsiasi tipo a gambe e pelvi, interventi neurochirurgici o trauma maggiore; anamnesi familiare positiva; cancro, lupus eritematoso sistemico, sindrome emolitica uremica, malattie intestinali infiammatorie croniche e anemia falciforme; età avanzata. Considerare il maggior rischiodi tromboembolia in gravidanza, specie nel periodo di 6 settimane delpuerperio. L'uso di COC è stato associato ad un aumento del rischio di IMA o ictus, rischio fortemente influenzato dalla presenza di altrifattori di rischio. Sintomi di TEV (TVP ed EP). Sintomi di TVP: gonfiore unilaterale della gamba e/o del piede o lungo una vena della gamba;dolore o sensibilità alla gamba; maggiore sensazione di calore nellagamba colpita; pelle della gamba arrossata o con colorazione anomala.Sintomi di EP: comparsa improvvisa e inspiegata di mancanza di respiroe di respirazione accelerata; tosse improvvisa; dolore acuto al torace; stordimento grave o capogiri; battito cardiaco accelerato o irregolare. Alcuni di questi sintomi sono aspecifici e possono essere interpretati erroneamente come eventi più comuni o meno gravi. Altri segni diocclusione vascolare possono includere: dolore improvviso, gonfiore ocolorazione blu pallida di un'estremità. Se l'occlusione e' nell'occhio i sintomi possono variare da offuscamento indolore della vista finoa perdita della vista. Talvolta la perdita della vista avviene quasisubito. Rischio di TEA. Con l'uso dei COC aumenta il rischio di TEA odi incidenti cerebrovascolari che possono essere fatali. Fattori di rischio di TEA: età avanzata; fumo; ipertensione; obesità; anamnesi familiare positiva; emicrania; diabete mellito, iperomocisteinemia, valvulopatia e fibrillazione atriale, dislipoproteinemia e lupus eritematososistemico. Sintomi di TEA: intorpidimento o debolezza improvvisa delviso, di un braccio o di una gamba, specie su un lato del corpo; improvvisa difficoltà a camminare, capogiri, perdita dell'equilibrio o della coordinazione; improvvisa confusione, difficoltà di elocuzione o dicomprensione; improvvisa difficoltà a vedere con uno o con entrambi gli occhi, diploidia; improvvisa emicrania, grave o prolungata, senza causa nota; perdita di conoscenza o svenimento con o senza convulsioni;addome acuto. I sintomi di IM: dolore, fastidio, pressione, pesantezza, sensazione di schiacciamento o di pienezza al torace, a un braccio osotto lo sterno; fastidio che si irradia a schiena, mascella, gola, braccia, stomaco; sensazione di pienezza, indigestione o soffocamento;sudorazione, nausea, vomito o capogiri; estrema debolezza, ansia o mancanza di respiro; battiti cardiaci accelerati o irregolari. Tumori. Una persistente infezione da HPV costituisce il fattore di rischio piùimportante nel cancro della cervice uterina. Il trattamento a lungo termine con un COC contribuisce a questo rischio aumentato, ma non si sase e' attribuibile ad effetti confondenti. Cancro della mammella: nonc'e' alcuna prova di un rapporto causale con i COC. Riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor più raramente, tumori epatici maligni. Aumenti dell'ALT. In pazienti trattati per le infezioni da HCV con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvircon o senza ribavirina, verificati aumenti delle transaminasi superiori a 5 volte il limite superiore del valore normale in maniera significativa più frequentemente nelle donne che utilizzavano medicinali contenenti etinilestradiolo. Altre condizioni. Donne con ipertrigliceridemia o storia familiare di questa condizione possono presentare un aumentato rischio di pancreatite qualora assumano COC. Se durante l'uso diun COC si verifica ipertensione clinicamente significativa e sostenuta, sospendere l'assunzione, trattare l'ipertensione e riprendere quandosono ottenuti valori normali di pressione sanguigna. Disturbi acuti ocronici della funzione epatica possono richiedere l'interruzione delCOC finché la funzionalità epatica non e' tornata alla norma. La ricomparsa di ittero colestatico manifestatosi per la prima volta in gravidanza o durante un precedente trattamento con steroidi sessuali imponel'interruzione del COC. Non aggiustare la dose nelle pazienti diabetiche che usano COC a basso dosaggio: tuttavia monitorarle attentamente.Associati all'impiego di COC riportati morbo di Crohn e colite ulcerosa. Può comparire occasionalmente cloasma, specie nelle donne con storia di cloasma gravidico: le pazienti con tendenza al cloasma evitino l'esposizione al sole o alle radiazioni ultraviolette. L'umore depressoe la depressione sono effetti indesiderati ben noti e possono esseregravi: se succedono interrompere il trattamento ed utilizzare un metodo contraccettivo alternativo per determinare se tale sintomo sia farmaco-correlato. Securgin contiene < 80 mg di lattosio monoidrato a compressa. Prima di iniziare o riprendere l'uso di Securgin raccogliere un'anamnesi completa ed escludere una gravidanza; misurare la pressione arteriosa ed eseguire un esame clinico. Informare riguardo a rischi, sintomi e fattori di rischio di TEV e TEA. Informare che i COC non proteggono dalle infezioni da HIV e da altre malattie sessualmente trasmesse. L'efficacia di Securgin può ridursi in caso di mancata assunzione di una o più compresse, di disturbi gastrointestinali o concomitante assunzione di medicinali che diminuiscono la concentrazione plasmatica di etinilestradiolo e/o etonogestrel. Non usare preparati a base di erbe contenenti erba di San Giovanni per il rischio di una riduzione delle concentrazioni nel plasma e una riduzione degli effetti clinici di Securgin. Durante l'assunzione di qualunque COC possono verificarsi sanguinamenti vaginali irregolari, specie nei primi mesi: la loro valutazione ha significato solo dopo una fase di assestamento della durata dicirca 3 cicli di trattamento. Se i sanguinamenti irregolari persistono o si manifestano dopo cicli precedentemente regolari, considerare un'eziologia non ormonale e, per escludere malignità o una gravidanza, atture misure diagnostiche adeguate. In alcune donne può non presentarsi sanguinamento da sospensione durante l'intervallo libero da pillola.Se prima del mancato sanguinamento da sospensione il COC non è statoassunto secondo le indicazioni o se i sanguinamenti da sospensione nonverificatisi sono 2, prima di continuare a prendere il COC escludereuna gravidanza.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Contraccettivi ormonali sistemici, associazioni fisse estro-progestiniche.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Non congelare. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
I contraccettivi ormonali combinati (COC) non devono essere usati nelle seguenti condizioni. Qualora durante l'impiego del COC compaia per la prima volta una qualunque di queste condizioni, l'assunzione del prodotto deve essere immediatamente interrotta. Presenza o rischio di tromboembolia venosa (TEV): tromboembolia venosa - TEV in corso (con assunzione di anticoagulanti) o pregressa (ad es. trombosi venosa profonda[TVP] o embolia polmonare [EP]). Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia venosa, come resistenza alla proteina C attivata (incluso fattore V di Leiden), carenza di antitrombina III, carenza di proteina C, carenza di proteina S. Intervento chirurgico maggiore con immobilizzazione prolungata. Rischio elevato di tromboembolia venosa dovuto alla presenza di piu' fattori di rischio. Presenza o rischio di tromboembolia arteriosa (TEA): tromboembolia arteriosa - tromboembolia arteriosa in corso o pregressa (ad es. infarto miocardico) o condizioni prodromiche (ad es. angina pectoris). Malattia cerebrovascolare - ictus in corso o pregresso o condizioni prodromiche (ad es. attacco ischemico transitorio (transient ischaemic attack, TIA)). Predisposizione ereditaria o acquisita nota alla tromboembolia arteriosa, comeiperomocisteinemia e anticorpi antifosfolipidi (anticorpi anticardiolipina, lupus anticoagulante). Precedenti di emicrania con sintomi neurologici focali. Rischio elevato di tromboembolia arteriosa dovuto allapresenza di piu' fattori di rischio o alla presenza di un fattore dirischio grave come: diabete mellito con sintomi vascolari; ipertensione grave; dislipoproteinemia grave. Pancreatite, in atto o pregressa, associata a grave ipertrigliceridemia; grave malattia epatica, in attoo pregressa, fino a quando i valori della funzionalita' epatica non sono tornati alla norma. Tumori epatici (benigni o maligni), in atto o pregressi. Patologie maligne accertate o sospette, ormono-dipendenti (per esempio, degli organi genitali o della mammella). Iperplasia endometriale. Sanguinamento vaginale di natura non accertata. Gravidanza accertata o sospetta. Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. L'uso concomitante di Securgin con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir e' controindicato.
DENOMINAZIONE
SECURGIN 0,15 MG + 0,02 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Silice colloidale anidra, lattosio monoidrato, amido di patate, povidone, acido stearico, alfa -tocoferolo.
EFFETTI INDESIDERATI
Come con tutti i contraccettivi orali combinati si possono verificaremodifiche nelle caratteristiche del sanguinamento vaginale, soprattutto nei primi mesi di trattamento. Queste modifiche possono includere cambiamenti nella frequenza (assente, ridotta, piu' frequente o continua), nell'intensita' (ridotta o aumentata) o nella durata del sanguinamento. Gli effetti indesiderati probabilmente correlati al prodotto chesono stati riportati nelle utilizzatrici di Securgin o di un contraccettivo orale combinato in generale sono riportati di seguito. Tutte lereazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi,organi, e frequenze: comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000,<1/100) e raro (>=1/10.000, <1/1.000). Disturbi del sistema immunitario. Raro: ipersensibilità. Disturbi del metabolismo e della nutrizione.Non comune: ritenzione dei liquidi. Disturbi psichiatrici. Comune: umore depresso, alterazioni dell'umore; non comune: riduzione della libido; raro: aumento della libido. Patologie del sistema nervoso. Comune:mal di testa; non comune: emicrania; patologie dell'occhio. Raro: intolleranza alle lenti a contatto. Patologie gastrointestinali. Comune:nausea, dolori addominali; non comune: vomito, diarrea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, orticaria; raro:eritema nodoso, eritema multiforme. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: dolore al seno, tensione mammaria; non comune: ipertrofia mammaria; raro: secrezioni vaginali, secrezioni mammarie. Esami diagnostici. Comune: aumento di peso; raro: perdita di peso. Patologie vascolari. Raro: tromboembolia venosa (TEV), tromboemboliaarteriosa (TEA). Descrizione di alcune reazioni avverse. Nelle donneche usano COC e' stato osservato un maggior rischio di eventi trombotici e tromboembolici arteriosi e venosi, tra cui infarto miocardico, ictus, attacchi ischemici transitori, trombosi venosa ed embolia polmonare. Sono state inoltre riportate: ipertensione, tumori ormono-dipendenti (ad es. tumori epatici, carcinoma mammario), cloasma. Interazioni Le interazioni tra contraccettivi orali ed altri farmaci (induttori enzimatici) possono portare a sanguinamento da interruzione (di contraccettivo) e/o fallimento della contraccezione. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il farmaco non e' indicato durante la gravidanza. Se la gravidanza siinstaura durante il trattamento, ne deve essere interrotta la somministrazione. Tuttavia la maggior parte degli studi epidemiologici non harilevato un aumentato rischio di difetti alla nascita in bambini natida donne che avevano usato contraccettivi orali combinati prima dellagravidanza, ne' alcun effetto teratogeno qualora, all'inizio della gravidanza, fosse stato inavvertitamente assunto un contraccettivo oralecombinato. Il maggior rischio di tromboembolia nel periodo dopo il parto, deve essere preso in considerazione quando viene ripresa l'assunzione. L'allattamento al seno puo' essere influenzato dai contraccettiviorali combinati, in quanto questi possono ridurre la quantita' e modificare la composizione del latte materno. L'uso dei contraccettivi orali combinati deve percio' essere sconsigliato fino al termine dell'allattamento. Piccole quantita' di steroidi contraccettivi e/o dei loro metaboliti possono essere escrete nel latte, ma non vi e' prova che cio' danneggi la salute del bambino.
INDICAZIONI
Contraccezione. La decisione di prescrivere questo farmaco deve prendere in considerazione i fattori di rischio attuali della singola donna,in particolare quelli relativi alle tromboembolie venose (TEV) e il confronto tra il rischio di TEV associato a Securgin e quello associatoad altri Contraccettivi Ormonali Combinati (COC).
INTERAZIONI
Interazioni. Nota: devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti per identificare potenziali interazioni. Effetti di altri medicinali su Securgin. Possono verificarsi interazioni con farmaci o prodotti a base di erbe induttori degli enzimimicrosomiali, nello specifico induttori degli enzimi del citocromo P450 (CYP), che possono risultare in un aumento della clearance degli ormoni sessuali e che possono portare a sanguinamento da interruzione (di contraccettivo) e/o fallimento della contraccezione. Gestione L'induzione enzimatica puo' gia' essere osservata dopo pochi giorni di trattamento. In genere, la massima induzione enzimatica si osserva nel girodi poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia farmacologica,l'induzione enzimatica puo' essere mantenuta per circa 4 settimane. Trattamento a breve termine Le donne in trattamento con medicinali o prodotti a base di erbe induttori enzimatici devono utilizzare temporaneamente un metodo di barriera o un altro metodo contraccettivo in aggiunta a Securgin. Il metodo di barriera deve essere utilizzato durante tutto il periodo della terapia farmacologica concomitante e per i 28 giorni successivi alla sua interruzione. Trattamento a lungo termine Nelle donne in trattamento a lungo termine con principi attivi induttori enzimatici, si raccomanda l'uso di un altro metodo contraccettivo non ormonale affidabile, non influenzato dai medicinali induttori enzimatici. Le seguenti interazioni sono state riportate in letteratura. Sostanze che aumentano la clearance di Securgin (induzione enzimatica) ad es. Fenitoina, fenobarbital, primidone, bosentan, carbamazepina, rifampicina, alcuni inibitori della proteasi dell'HIV (ad es. ritonavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad es. efavirenz,nevirapina), e, probabilmente, anche oxcarbazepina, topiramato, rifabutina, felbamato, griseofulvina, e prodotti contenenti il rimedio erboristico Erba di San Giovanni. Sostanze che hanno effetti variabili sulla clearance di Securgin Quando somministrate in concomitanza con contraccettivi ormonali, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV (ad es. nelfinavir) e inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (ad es. nevirapina), e/o combinazioni con medicinali peril trattamento del virus dell'epatite C (HCV) (ad es. boceprevir, telaprevir), possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche dei progestinici, incluso etonogestrel, o degli estrogeni. In alcuni casi l'effetto netto di questi cambiamenti puo' essere clinicamente rilevante. Pertanto, per identificare potenziali interazioni e qualsiasi relativa raccomandazione, devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di medicinali concomitanti per l'HIV/HCV. In caso di dubbio, le donne in terapia con inibitori della proteasi o inibitori nonnucleosidici della trascrittasi inversa devono utilizzare un metodo contraccettivo di barriera aggiuntivo. Sostanze che diminuiscono la clearance di Securgin (inibitori enzimatici) La rilevanza clinica di potenziali interazioni con inibitori enzimatici rimane sconosciuta. La somministrazione concomitante con inibitori potenti (ad es. ketoconazolo,itraconazolo, claritromicina) o moderati (ad es. fluconazolo, diltiazem, eritromicina) del CYP3A4 puo' aumentare le concentrazioni sierichedi estrogeni o progestinici, incluso etonogestrel. E' stato dimostrato che dosi da 60 a 120 mg/die di etoricoxib aumentano le concentrazioni plasmatiche di etinilestradiolo da 1,4 a 1,6 volte, rispettivamentequando assunti in concomitanza con contraccettivi ormonali combinati contenenti 0,035 mg di etinilestradiolo. Effetti di Securgin su altri medicinali I contraccettivi ormonali combinati (COC) possono interferire con il metabolismo di altri farmaci. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche e tissutali possono aumentare (ad es. ciclosporina) o diminuire (ad es. lamotrigina). Dati clinici suggeriscono che l'etinilestradiolo, inibendo la clearance dei substrati del CYP1A2, determina un aumento debole (ad es. teofillina) o moderato (ad es. tizanidina) della loro concentrazione plasmatica. Interazioni farmacodinamiche L'usoconcomitante con medicinali contenenti ombitasvir/paritaprevir/ritonavir e dasabuvir con o senza ribavirina, puo' aumentare il rischio di aumenti dell'ALT. Pertanto, le utilizzatrici di Securgin devono passaread un metodo contraccettivo alternativo (ad es., contraccettivo a base di solo progestinico o metodi non ormonali) prima di iniziare la terapia con questo regime di associazione. Securgin puo' essere ripreso 2settimane dopo la fine del trattamento con tale regime di associazione. Esami di laboratorio. L'impiego di steroidi contraccettivi puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, tra i quali parametri biochimici della funzionalita' epatica, tiroidea, corticosurrenalica e renale, livelli plasmatici delle proteine (di trasporto), per esempio della globulina legante i corticosteroidi e delle frazioni lipido/lipoproteiche, parametri del metabolismo glucidico, della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni rientrano, in genere, nel rangedei valori normali di laboratorio.
POSOLOGIA
Prendere le compresse seguendo l'ordine indicato sul blister, ogni giorno all'incirca alla stessa ora per 21 giorni consecutivi. Iniziare leconfezioni successive dopo un intervallo di 7 giorni libero da pillola, nel quale si manifesta un sanguinamento da sospensione, 2-3 giornidall'ultima compressa e puo' essere ancora presente quando si inizia la confezione successiva. Modalita' di inizio del trattamento. Nessun trattamento contraccettivo ormonale nel mese precedente. Iniziare l'assunzione il 1^ giorno del ciclo mestruale naturale. E' possibile iniziare anche tra il 2^ e 5^ giorno del ciclo ma, in questo caso, durante il 1^ ciclo impiegare anche un metodo di barriera nei primi 7 giorni diassunzione. Passaggio da un COC. Assumere la prima compressa di Securgin preferibilmente il giorno dopo l'ultima compressa attiva del precedente COC o al piu' tardi il giorno dopo il consueto intervallo liberoda pillola o il giorno dopo l'ultima compressa di placebo del precedente COC. Nel caso di precedente utilizzo di un anello vaginale o di uncerotto transdermico, iniziare l'assunzione di Securgin preferibilmente il giorno stesso della rimozione di tale dispositivo, o al piu' tardi il giorno previsto per la successiva applicazione. Se la donna ha utilizzato il precedente metodo contraccettivo coerentemente e correttamente e ha la ragionevole certezza che non sia incinta: si puo' anchecambiare trattamento in qualunque giorno del ciclo. Non estendere mail'intervallo libero da ormoni del precedente metodo oltre il periodo di tempo raccomandato. Passaggio da un contraccettivo a base di solo progestinico o da un sistema intrauterino a rilascio progestinico. La donna puo' cambiare in qualsiasi momento se proviene dalla minipillola,ma in ogni caso avvertirla di usare anche un metodo contraccettivo dibarriera per i primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Dopo un aborto al 1^ trimestre. Iniziare subito senza bisogno di ulteriori misure contraccettive. Dopo un parto o un aborto al 2^ trimestre. Non cominciare l'assunzione del contraccettivo prima del 21^-28^ giorno dopo un parto o dopo un aborto al 2^ trimestre. Se l'assunzione viene posticipata, avvertire la donna di utilizzare anche un metodo di barriera nei primi 7 giorni di assunzione delle compresse. Tuttavia, se nel frattempo si fossero avuti rapporti sessuali, prima di iniziare l'assunzione del COC, escludere una gravidanza o attendere la comparsa della prima mestruazione. Assunzione irregolare. Se il ritardo nell'assunzione e' inferiore alle 12h, la protezione contraccettiva non e' ridotta. Prendere la compressa dimenticata non appena si ricordi e le successive secondo il ritmo consueto. Se il ritardo nell'assunzione e' superiore alle 12h, la protezione contraccettiva puo' risultare ridotta: seguire2 regole basilari di seguito indicate. 1. Non interrompere l'assunzione per piu' di 7 giorni. 2. per ottenere un'adeguata soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-ovaio assumere le compresse ininterrottamente per 7 giorni. Di conseguenza, suggerimenti nella pratica quotidiana. 1^settimana. Prendere l'ultima compressa dimenticata non appena la donna si ricordi, anche se comporta l'assunzione di 2 insieme. Assumere lealtre compresse secondo il ritmo consueto. Inoltre, nei successivi 7giorni impiegare un metodo di barriera. Se durante la settimana precedente si sono avuti rapporti sessuali, e' possibile una gravidanza. Maggiore e' il numero di compresse dimenticate e piu' ravvicinato e' l'intervallo libero da pillola, maggiore e' il rischio di gravidanza. 2^ settimana: prendere l'ultima compressa dimenticata non appena si ricordi, anche se comporta l'assunzione di 2. Prendere le altre compresse secondo il ritmo consueto. Non e' necessario impiegare alcun metodo contraccettivo aggiuntivo, a condizione che, nei 7 giorni precedenti la prima compressa dimenticata, le compresse siano state assunte correttamente; tuttavia, in caso contrario o se le compresse dimenticate sono piu' di una, impiegare precauzioni aggiuntive per 7 giorni. Terza settimana. Considerata l'imminenza dell'intervallo libero da pillola, il rischio di ridotta affidabilita' contraccettiva e' maggiore. Tuttavia, modificando lo schema di assunzione della pillola si puo' ancora prevenire la riduzione della protezione contraccettiva. Adottando una delle 2seguenti opzioni non vi e' pertanto necessita' di usare metodi contraccettivi aggiuntivi purche' nei 7 giorni precedenti la prima compressadimenticata si siano prese correttamente tutte le compresse. In casocontrario seguire la prima delle 2 opzioni e usare anche precauzioni aggiuntive nei successivi 7 giorni. 1. Prendere l'ultima compressa dimenticata non appena si ricordi, anche se comporta l'assunzione di 2 insieme. Prendere le altre compresse secondo il ritmo consueto. Iniziarela confezione successiva subito dopo aver terminato la precedente, cioe' senza osservare intervallo libero da pillola tra le 2 confezioni. In questo caso e' improbabile che si verifichi sanguinamento da sospensione prima della fine della seconda confezione; tuttavia, durante l'assunzione, possono presentarsi spotting o sanguinamento da rottura. 2.Sospendere le compresse della confezione in corso. Osservare un intervallo libero da pillola che duri fino a 7 giorni, compresi quelli nei quali sono state dimenticate le compresse, e poi proseguire con una nuova confezione. Se la donna ha dimenticato di assumere le compresse e nel 1^ regolare intervallo libero da pillola non si presenti sanguinamento da sospensione, considerare una gravidanza. In presenza di gravi disturbi gastrointestinali, l'assorbimento puo' non essere completo: adottare ulteriori misure contraccettive. Se entro 3-4h dall'assunzionesi verifica vomito, seguire le raccomandazioni relative alla mancata assunzione. Se non si vuole modificare il consueto schema posologico, prendere una o piu' compresse extra da una nuova confezione. Posticipare una mestruazione non e' un'indicazione del prodotto:,se in casi eccezionali e' necessario, continuare l'assunzione prendendo le compresseda un'altra confezione, senza osservare l'intervallo libero da pillola. L'assunzione delle compresse puo' essere prolungata per quanto desiderato, fino alla fine della seconda confezione. Durante questo periodopuo' manifestarsi sanguinamento da rottura o spotting. Dopo il consueto intervallo di 7 giorni libero da pillola, si riprende regolarmentel'assunzione di Securgin. Per spostare la mestruazione in modo che abbia inizio un giorno della settimana diverso da quello consueto, si puo' abbreviare la durata del successivo intervallo libero da pillola diquanti giorni si desidera. Piu' breve sara' l'intervallo, maggiore ilrischio che non si presenti sanguinamento da sospensione ma piuttostosanguinamento da rottura o spotting durante l'assunzione delle compresse della seconda confezione.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa contiene: 0,15 mg di desogestrel e 0,02 mg di etinilestradiolo.

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