hai aggiunto
hai aggiunto
AVVERTENZE
La terapia di combinazione deve essere prescritta dopo un'attenta considerazione del rischio-beneficio a causa del potenziale aumento del rischio di eventi avversi (inclusa l'insufficienza cardiaca) e dopo la considerazione di opzioni terapeutiche alternative incluse le monoterapie. Eventi avversi cardiovascolari. In due studi clinici di 4 anni, l'incidenza dell'insufficienza cardiaca (un termine composito degli eventi segnalati, principalmente insufficienza cardiaca e insufficienza cardiaca congestizia) e' risultata superiore tra i soggetti trattati conla combinazione di dutasteride e un alfa bloccante soprattutto tamsulosina, rispetto a quella riscontrata tra i soggetti non trattati con l'associazione.Comunque, l'incidenza dell'insufficienza cardiaca in questi studi e' stata inferiore in tutti i gruppi trattati attivamente rispetto al gruppo placeboe altri dati disponibili per dutasteride o alfa-bloccanti non supportano una conclusione sull'aumento dei rischi cardiovascolari. Cancro alla prostata e tumori di grado elevato. Lo studio REDUCE, a 4 anni, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, ha studiato l'effetto di 0,5 mg di dutasteride algiorno su pazienti ad alto rischio di cancro alla prostata (compresiuomini di eta' tra 50 e 75 anni con livelli di PSA da 2,5 a 10 ng / mle una biopsia della prostata negativa 6 mesi prima dell'arruolamentoallo studio) rispetto a quelli trattati con placebo. I risultati di questo studio hanno rivelato una maggiore incidenza di cancri alla prostata con punteggio Gleason 8 - 10 negli uomini trattati con dutasteride(n = 29, 0,9%) rispetto al placebo (n = 19, 0,6%). La relazione tra dutasteride e cancri della prostata con punteggio Gleason 8 - 10 non e'chiara. Pertanto, gli uomini che assumono dutasteride devono essere regolarmente valutati per il cancro alla prostata. Antigene specifico prostatico (PSA). La concentrazione sierica dell'antigene specifico prostatico (PSA) e' un importante componente per rilevare la presenza diun cancro alla prostata. La dutasteride determina una diminuzione della concentrazione media dei livelli sierici di PSA di circa il 50% dopo6 mesi di trattamento. Per i pazienti in trattamento con la dutasteride deve essere stabilito un nuovo valore basale del PSA dopo 6 mesi ditrattamento con questo farmaco. In seguito si raccomanda di controllare i valori di PSA regolarmente. Qualsiasi aumento confermato rispettoal livello piu' basso di PSA durante il trattamento con il farmaco puo' segnalare la presenza di cancro alla prostata o la mancata compliance alla terapia con il farmaco e deve essere attentamente valutato, anche se tali valori sono ancora all'interno dell'intervallo normale pergli uomini che non assumono un inibitore della 5-alfa-reduttasi. Nell'interpretazione di un valore di PSA per un paziente che assume PRODIREXAN, devono essere valutati per il confronto i valori di PSA precedenti. Il trattamento con il farmaco non interferisce con l'uso del PSA come strumento per supportare la diagnosi di un cancro alla prostata dopo che e' stato stabilito un nuovo valore basale. I livelli sierici totali di PSA tornano al valore di base entro 6 mesi dall'interruzione del trattamento. Il rapporto tra frazione libera e PSA totale rimane costante anche sotto l'effetto di dutasteride. Se il medico sceglie di usare la percentuale libera di PSA per diagnosticare il cancro alla prostata in uomini trattati con il farmaco, non e' necessario nessun aggiustamento dei valori. L'esplorazione rettale, cosi' come altre valutazioni per il cancro alla prostata, devono essere eseguiti su pazienti con IPB prima di iniziare il trattamento con dutasteride e in seguito periodicamente Capsule non integre : La dutasteride viene assorbita attraverso la pelle, pertanto donne, bambini e adolescenti devono evitareil contatto con capsule non integre. In caso di contatto con capsulenon integre, l'area interessata deve essere immediatamente lavata conacqua e sapone. Compromissione epatica : La dutasteride non e' stata studiata in pazienti con malattie epatiche. Si deve prestare attenzionenella somministrazione della dutasteride a pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. Neoplasia alla mammella. Ci sono staterare segnalazioni di cancro alla mammella negli uomini trattati con ladutasteride negli studi clinici e durante il periodo successivo allacommercializzazione. Tuttavia, gli studi epidemiologici non hanno mostrato alcun aumento del rischio di sviluppare un carcinoma mammario maschile con l'uso di inibitori della 5-alfa reduttasi. I medici devono istruire i loro pazienti a segnalare tempestivamente qualsiasi variazione del tessuto della mammella come noduli o secrezioni del capezzolo.Questo medicinale contiene lecitina derivata dall'olio di soia. Se sie' allergici alle arachidi o alla soia, non usare questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Inibitori della testosterone-5-alfa-reduttasi.
CONSERVAZIONE
Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Il farmaco e' controindicato in: donne, bambini e adolescenti; pazienti con ipersensibilita' alla dutasteride, ad altri inibitori della 5-alfa-reduttasi, soia, arachidi o a uno qualsiasi degli eccipienti; pazienti con grave compromissione epatica.
DENOMINAZIONE
PRODIREXAN 0,5 MG CAPSULE MOLLI
ECCIPIENTI
Contenuto delle capsule: butilidrossitoluene (E321), glicerolo mono caprilcaprato (tipo I). Involucro della capsula: gelatina, glicerolo, titanio diossido (E171), ossido di ferro giallo (E172). Altri eccipienti: trigliceridi a catena media, lecitina (puo' contenere olio di soia)(E322), acqua demineralizzata.
EFFETTI INDESIDERATI
DUTASTERIDE IN MONOTERAPIA. Circa il 19% dei 2167 pazienti trattati con la dutasteride durante gli studi clinici della durata di 2 anni, difase III, controllati con placebo ha manifestato reazioni avverse durante il primo anno di trattamento. La maggioranza degli eventi sono stati da lievi a moderati e si sono manifestati a carico del sistema riproduttivo. Non si è evidenziato alcun cambiamento del profilo degli eventi avversi durante gli ulteriori 2 anni della fase di estensione in aperto degli studi. Di seguito le reazioni avverse rilevate dagli studiclinici controllati e dall'esperienza successiva all'immissione in commercio. Gli eventi avversi riportati dagli studi clinici sono eventigiudicati dallo sperimentatore come correlati al farmaco (con un'incidenza maggiore o pari all'1%), segnalati con un'incidenza maggiore neipazienti trattati con la dutasteride rispetto a quelli trattati con ilplacebo durante il primo anno di trattamento. Gli eventi avversi provenienti dall'esperienza successiva all'immissione in commercio sono stati identificati dalle segnalazioni spontanee successive alla commercializzazione, pertanto l'incidenza reale non è nota: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Impotenza; Libido alterata (diminuita); Disturbi dell'eiaculazione; Disturbi mammari. Disturbi delsistema immunitario. Non nota: Reazioni allergiche che includono eruzione cutanea, prurito, orticaria, edema localizzato e angioedema. Disturbi psichiatrici. Non nota: Umore depresso. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Non comune: Alopecia (soprattutto perdita di peli dal corpo), ipertricosi. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non nota: Dolore e gonfiore al testicolo. DUTASTERIDE INCOMBINAZIONE CON L'ALFA BLOCCANTE TAMSULOSINA. I dati provenienti dallo studio CombAT a 4 anni che confrontava la dutasteride 0,5 mg (n = 1623) e la tamsulosina 0,4 mg (n = 1611) una volta al giorno da sole e in combinazione (n = 1610) hanno dimostrato che l'incidenza degli eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco, durante il primo, il secondo, il terzo e il quarto anno di trattamento, è stata rispettivamente del 22%, 6%, 4% e 2% con la terapia di combinazione dutasteride/tamsulosina, del 15%, 6%, 3% e 2% con la dutasteride inmonoterapia e del 13%, 5%, 2% e 2% con la tamsulosina in monoterapia.La maggiore incidenza di eventi avversi nel gruppo in terapia di combinazione nel primo anno di trattamento era dovuta a una maggiore incidenza di disturbi a livello riproduttivo, specificamente disturbi dell'eiaculazione, osservati in questo gruppo. I seguenti eventi avversi, giudicati dallo sperimentatore correlati al farmaco sono stati riportaticon un'incidenza maggiore o pari all'1% durante il primo anno di trattamento nello studio CombAT. ALTRI DATI. Lo studio REDUCE ha rivelatouna maggiore incidenza di cancro alla prostata di punteggio Gleason 8-10 in uomini trattati con la dutasteride rispetto al placebo. Non è stato stabilito se l'effetto di dutasteride nel ridurre il volume dellaprostata o fattori correlati allo studio abbiano influenzato i risultati di questo studio. Quanto segue è stato riportato negli studi clinici e nell'impiego successivo alla commercializzazione: cancro della mammella maschile. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L'uso del farmaco e' controindicato nelle donne. Fertilita'. E' statoriportato che la dutasteride interferisce sulle caratteristiche del liquido seminale (riduzione della conta spermatica, del volume del liquido seminale e della motilita' spermatica) nei maschi sani. Non si puo'escludere la possibilita' di una riduzione della fertilita' maschile.Gravidanza. Come altri inibitori della 5-alfa-reduttasi, la dutasteride inibisce la conversione del testosterone in diidrotestosterone e puo', se somministrata a una gestante, inibire lo sviluppo dei genitaliesterni nel caso di un feto di sesso maschile. Nel liquido seminale disoggetti che assumevano 0,5 mg al giorno di dutasteride sono state trovate piccole quantita' di dutasteride. Non e' noto se un feto di sesso maschile possa subire effetti negativi in caso di esposizione dellamadre al liquido seminale di un paziente in trattamento con la dutasteride (il rischio e' maggiore durante le prime 16 settimane di gravidanza). Come con tutti gli inibitori della 5-alfa-reduttasi, quando la partner del paziente e' in gravidanza o puo' diventarlo, si raccomanda che il paziente eviti l'esposizione della propria partner al liquido seminale tramite l'uso di un profilattico. Allattamento. Non e' noto sela dutasteride venga escreta nel latte umano.
INDICAZIONI
Trattamento dei sintomi da moderati a gravi dell'iperplasia prostaticabenigna (IPB). Riduzione del rischio di ritenzione urinaria acuta (RUA) e dell'intervento chirurgico in pazienti con sintomi da moderati agravi dell'iperplasia prostatica benigna.
INTERAZIONI
Per informazioni sulla diminuzione dei livelli sierici di PSA duranteil trattamento con la dutasteride e per indicazioni sulla rilevazionedella presenza di un cancro alla prostata. Effetti degli altri farmacisulla farmacocinetica della dutasteride. Uso concomitante di inibitori del CYP3A4 e/o inibitori della glicoproteina P. La dutasteride e' eliminata principalmente tramite metabolismo. Studi in vitro indicano che questo metabolismo e' catalizzato da CYP3A4 e CYP3A5. Non sono statieffettuati studi formali di interazione con potenti inibitori del CYP3A4. Tuttavia, nel corso di uno studio di farmacocinetica di popolazione, in un piccolo numero di pazienti trattati contemporaneamente con verapamil o diltiazem (moderati inibitori del CYP3A4 e inibitori dellaglicoproteina P), le concentrazioni sieriche di dutasteride risultavano mediamente aumentate da 1,6 a 1,8 volte in confronto agli altri pazienti. L'associazione a lungo termine della dutasteride con farmaci chesono potenti inibitori dell'enzima CYP3A4 (es. ritonavir, indinavir,nefazodone, itraconazolo, chetoconazolo somministrati oralmente) puo'aumentare le concentrazioni sieriche di dutasteride. Non e' probabileche si verifichi un'ulteriore inibizione della 5-alfa-reduttasi in seguito all'aumentata esposizione a dutasteride. Tuttavia, una riduzionedella frequenza di dosaggio della dutasteride puo' essere presa in considerazione se si osservano effetti indesiderati. Si deve considerareche, in caso di inibizione enzimatica, la lunga emivita puo' essere ulteriormente prolungata e possono essere necessari piu' di 6 mesi di terapia concomitante prima di raggiungere un nuovo stato stazionario. Lafarmacocinetica della dutasteride non e' influenzata dalla somministrazione di 12 g di colestiramina un'ora dopo la somministrazione di unasingola dose di 5 mg di dutasteride. Effetti della dutasteride sullafarmacocinetica di altri farmaci La dutasteride non ha effetti sulla farmacocinetica del warfarin o della digossina. Cio' indica che la dutasteride non inibisce/induce il CYP2C9 o il trasportatore glicoproteinaP. Gli studi di interazione in vitro indicano che la dutasteride noninibisce gli enzimi CYP1A2, CYP2D6, CYP2C9, CYP2C19 o CYP3A4. Duranteun piccolo studio (n = 24) della durata di 2 settimane condotto su maschi volontari sani, la dutasteride (0,5 mg al giorno) non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica della tamsulosina o della terazosina.Non ci sono state nemmeno indicazioni di interazioni farmacodinamichein questo studio.
POSOLOGIA
Posologia. Il farmaco puo' essere somministrata da sola o in combinazione con l'alfa bloccante tamsulosina (0,4 mg). Adulti (inclusi gli anziani). Il dosaggio raccomandato del farmaco e' una capsula (0,5 mg) algiorno per via orale. Sebbene sia possibile osservare un precoce miglioramento, possono essere necessari fino a 6 mesi prima di ottenere una risposta al trattamento. Non e' richiesto alcun aggiustamento delladose negli anziani. Danno renale L'effetto del danno renale sulla farmacocinetica della dutasteride non e' stato studiato. Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti con danno renale. Compromissione epatica. L'effetto della compromissione epatica sulla farmacocinetica della dutasteride non e' stato studiato pertanto si deve essere usata cautela nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata. L'uso della dutasteride e' controindicato in pazienti con grave compromissione epatica. Modo di somministrazione. Le capsule devono esseredeglutite intere e non devono essere masticate o aperte poiche' il contatto con il contenuto della capsula puo' provocare un'irritazione della mucosa orofaringea. Le capsule possono essere assunte con o senzacibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni capsula molle contiene 0,5 mg di dutasteride.