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PRAMIPEXOLO EG*30CPR 0,18MG

PRAMIPEXOLO EG*30CPR 0,18MG

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AVVERTENZE
Quando il medicinale viene prescritto a pazienti con morbo di Parkinson e compromissione renale, si suggerisce una riduzione della dose. Allucinazioni. Un noto effetto del trattamento con agonisti della dopamina e levodopa e' la comparsa di allucinazioni. I pazienti devono essereinformati che possono verificarsi allucinazioni (soprattutto visive).Discinesia. Durante l'incremento posologico iniziale di pramipexolo in caso di morbo di Parkinson in stato avanzato ed in associazione a levodopa si possono verificare discinesie. In caso si manifestino discinesie, la dose di levodopa deve essere ridotta. Distonia La distonia assiale, inclusi torcicollo anteriore, camptocormia e pleurototono (sindrome di Pisa), e' stata occasionalmente riportata in pazienti con morbo di Parkinson a seguito dell'inizio o dell'aumento progressivo delladose di pramipexolo. Malgrado la distonia possa essere un sintomo delmorbo di Parkinson, i sintomi in questi pazienti sono migliorati dopola riduzione o l'interruzione di pramipexolo. In caso di distonia, e'necessario rivedere la terapia farmacologica dopaminergica e considerare un aggiustamento della dose di pramipexolo. Esordio improvviso di episodi di sonno e sonnolenza. Il pramipexolo e' stato associato a sonnolenza e ad episodi di attacchi di sonno improvvisi soprattutto in pazienti con morbo di Parkinson. L'insorgenza di sonno improvviso durantelo svolgimento delle attivita' quotidiane e' stata riportata infrequentemente ed in alcuni casi senza che ve ne fosse consapevolezza o segni di avvertimento. I pazienti devono essere informati di tale fenomenoe consigliati di prestare attenzione durante la guida o l'utilizzo dimacchinari nel corso del trattamento con il medicinale. Pazienti chehanno riscontrato sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvvisi devono astenersi dalla guida o dall'utilizzo di macchinari. Inoltre, e' opportuno considerare una riduzione del dosaggio o l'interruzionedella terapia. A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandare attenzione quando i pazienti assumono farmaci sedativi o alcoolin associazione a pramipexolo. Disturbi del controllo degli impulsi. Ipazienti devono essere regolarmente monitorati per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e coloro che si occupanodei pazienti devono essere consapevoli che i sintomi comportamentalidel disturbo del controllo degli impulsi incluso gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi possonoverificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, inclusopramipexolo. Una riduzione della dose/sospensione graduale fino ad interruzione dovrebbero essere considerati se tali sintomi si sviluppano.Mania e delirium I pazienti devono essere regolarmente controllati per verificare lo sviluppo di mania e delirium. I pazienti e chiunque liaccudisca devono essere consapevoli che mania e delirium possono manifestarsi nei pazienti trattati con pramipexolo. Se si sviluppano talisintomi, la riduzione della dose/sospensione graduale devono essere prese in considerazione. Pazienti con disturbi psicotici. I pazienti affetti da disturbi psicotici devono essere trattati con agonisti della dopamina solo se il potenziale beneficio e' superiore al rischio. Deveessere evitata la somministrazione concomitante di pramipexolo e farmaci antipsicotici. Controlli oftalmologici. Si raccomandano controlli oftalmologici ad intervalli regolari o qualora si verifichino alterazioni della visione. Gravi malattie cardiovascolari. In caso di gravi malattie cardiovascolari e' necessaria particolare attenzione. Si raccomanda di controllare la pressione arteriosa, specialmente all'inizio deltrattamento, a causa del generale rischio di ipotensione posturale associata alla terapia dopaminergica. Sindrome maligna neurolettica. Sono stati segnalati sintomi suggestivi di sindrome neurolettica malignain seguito alla sospensione improvvisa di una terapia dopaminergica. Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici. Per interrompere il trattamento nei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson, il pramipexolo deve essere diminuito progressivamente. In caso di riduzione deldosaggio o interruzione degli agonisti dopaminergici, tra cui il pramipexolo, possono verificarsi eventi avversi non motori. I sintomi comprendono apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazionee dolore, che possono essere di entita' severa. I pazienti devono essere informati di cio' prima di ridurre il dosaggio dell'agonista dopaminergico e successivamente monitorati regolarmente. Nel caso in cui isintomi persistano, puo' essere necessario aumentare temporaneamente il dosaggio del pramipexolo. Peggioramento. Segnalazioni in letteraturaindicano che il trattamento della Sindrome delle Gambe senza Riposo con farmaci dopaminergici puo' determinare peggioramento. Con peggioramento si intende la comparsa precoce dei sintomi alla sera (o persino al pomeriggio), peggioramento dei sintomi e diffusione dei sintomi ad interessare altre estremita'. Il fenomeno del peggioramento (augmentation) e' stato studiato specificatamente in uno studio clinico controllato della durata di 26 settimane. Il peggioramento (augmentation) e' stato osservato nel 11,8% dei pazienti in terapia con pramipexolo (N=152) e nel 9,4% dei pazienti in terapia con placebo (N=149). L'analisi Kaplan-Meier che valuta il tempo necessario per la comparsa del peggioramento (augmentation) non ha evidenziato differenze significative tra idue gruppi di trattamento, pramipexolo e placebo.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci anti-Parkinson, Agonisti della dopamina.
CONSERVAZIONE
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
PRAMIPEXOLO EG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Betadex, amido di mais, povidone (K30), Cellulosa microcristallina, silice colloidale anidra, magnesio stearato
EFFETTI INDESIDERATI
Sulla base di analisi derivanti da studi controllati verso placebo chehanno coinvolto un totale di 1.923 pazienti trattati con pramipexoloe 1354 pazienti trattati con placebo, sono state segnalate frequentemente reazioni avverse per entrambi i gruppi. 63% dei pazienti trattaticon pramipexolo e 52% dei pazienti trattati con placebo hanno segnalato almeno una reazione avversa. Solitamente la maggior parte delle reazioni avverse al farmaco si manifesta all'inizio della terapia e la maggior parte di esse tende a scomparire continuando il trattamento. All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate per frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro(>=1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Morbo diParkinson, reazioni avverse piu' comuni. Gli effetti indesiderati riportati piu' frequentemente (>= 5%) in pazienti con morbo di Parkinson durante la somministrazione di pramipexolo rispetto alla somministrazione di placebo sono stati: nausea, discinesia, ipotensione, capogiri, sonnolenza, insonnia, stipsi, allucinazioni, cefalea e affaticamento. Adosi superiori a 1.5 mg/die di sale al giorno i casi di sonnolenza sono piu' frequenti. Gli eventi avversi piu' frequenti in combinazione con levodopa sono le discinesie. All'inizio della terapia puo' manifestarsi ipotensione, specialmente se l'incremento della dose di pramipexolo e' avvenuto troppo rapidamente. Morbo di Parkinson. Infezioni e infestazioni. Non comune: polmonite. Patologie endocrine. Non comune: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico. Disturbi psichiatrici. Comune: sogni anomali, sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni, confusione, allucinazioni, insonnia;non comune: alimentazione incontrollata, shopping compulsivo, delirio, iperfagia, ipersessualità, disturbi della libido, paranoia, gioco d'azzardo patologico, irrequietezza, delirium; raro: mania. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: capogiri, discinesia, sonnolenza; comune: cefalea; non comune: amnesia, ipercinesia, improvvisi attacchi disonno, sincope. Patologie dell'occhio. Comune: disturbi della vista inclusa diplopia, visione offuscata e acutezza visiva ridotta. Patologie cardiache. Non comune: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari.Comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, singhiozzo. Patologie gastrointestinali. Moltocomune: nausea; comune: costipazione, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: ipersensibilità, prurito, eruzione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, edema periferico; non nota: sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici accompagnata da apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore. Esami diagnostici. Comune: calo di peso corporeo accompagnato da calo di appetito;non comune: aumento ponderale. Con la certezza del 95%, la categoriafrequenza non e' maggiore di non comune, ma potrebbe essere minore. Non e' possibile una stima precisa della frequenza poiche' l'effetto indesiderato non si e' verificato nel database da studi clinici di 2.762pazienti con morbo di Parkinson trattati con pramipexolo. Sindrome delle Gambe senza Riposo, reazioni avverse piu' comuni ed astenia sono state segnalate piu' frequentemente in pazienti di sesso femminile trattate con pramipexolo (20.8% e 10.5% rispettivamente) rispetto ai pazienti di sesso maschile (6.7% e 7.3% rispettivamente). Sindrome delle Gambe senza Riposo. Infezioni e infestazioni. Non comune: polmonite. Patologie endocrine. Non comune: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico. Disturbi psichiatrici. Comune: sogni anomali, insonnia; noncomune: sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni come alimentazione incontrollata, shopping compulsivo, ipersessualità e gioco d'azzardo patologico, confusione, delirio, allucinazioni, iperfagia, disturbi della libido, paranoia, irrequietezza, mania, delirium. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea, sonnolenza; non comune: amnesia, discinesia, ipercinesia, improvvisi attacchi di sonno, sincope. Patologie dell'occhio. Non comune: compromissione della vista inclusa diplopia, visione offuscata e acutezza visiva ridotta. Patologie cardiache. Non comune: insufficienza cardiaca. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea, singhiozzo. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: costipazione, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: ipersensibilità, prurito, eruzione cutanea. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento; non comune: edema periferico; non nota: sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici accompagnata da apatia, ansia, depressione, senso diaffaticamento, sudorazione e dolore. Esami diagnostici. Non comune: calo di peso corporeo accompagnato da calo di appetito, aumento ponderale. Con la certezza del 95%, la categoria frequenza non e' maggiore dinon comune, ma potrebbe essere minore. Non e' possibile una stima precisa della frequenza poiche' l'effetto indesiderato non si e' verificato nel database da studi clinici di 1.395 pazienti con la Sindrome delle Gambe senza Riposo trattati con pramipexolo. Sonnolenza. Il pramipexolo viene comunemente associato a sonnolenza e non comunemente ad episodi di sonnolenza eccessiva durante il giorno e ad attacchi di sonno improvviso. Alterazioni della libido. Il pramipexolo puo' essere associato non comunemente a disturbi della libido (aumento o diminuzione). Disturbi del controllo degli impulsi Gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualita', shopping compulsivo o spesa eccessiva, bulimia e impulso incontrollato ad alimentarsi possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina incluso pramipexolo. In uno studio trasversale, di screening retrospettivo e caso-controlloeffettuato su 3.090 pazienti con morbo di Parkinson, il 13,6% di tuttii pazienti trattati con dopaminergici o non-dopaminergici manifestavasintomi di disturbo del controllo degli impulsi durante i sei mesi passati. Le manifestazioni osservate includevano gioco d'azzardo patologico, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e comportamentosessuale compulsivo (ipersessualita').
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Non sono stati studiati gli effetti sulla gravidanza e l'allattamento nell'uomo. Il pramipexolo non si e' dimostrato teratogenonel ratto e nel coniglio, ma e' risultato embriotossico nel ratto a dosaggi tossici per la madre. Il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza, a meno che il suo utilizzo non sia assolutamente necessario, ad esempio se il beneficio potenziale giustifica il rischio potenziale per il feto. Allattamento. Poiche' il trattamento con pramipexolo inibisce nell'uomo la secrezione di prolattina, si puo' verificare un'inibizione della lattazione. Nella donna non sono stati effettuati studi sull'escrezione di pramipexolo nel latte materno. Nel ratto laconcentrazione di principio attivo (valutata mediante radiomarcatura)nel latte e' maggiore rispetto a quella ematica. Non essendo disponibili dati clinici, il medicinale non deve essere somministrato durantel'allattamento. Comunque, se la sua somministrazione e' necessaria, l'allattamento deve essere interrotto. Fertilita'. Non sono stati condotti studi sugli effetti di pramipexolo sulla fertilita' nell'uomo. Negli studi sugli animali il pramipexolo ha alterato i cicli estrali e ridotto la fertilita' nelle femmine, come atteso per un agonista della dopamina. Tuttavia questi studi non hanno evidenziato effetti diretti oindiretti dannosi sulla fertilita' maschile.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicato negli adulti nel trattamento sintomatologicodel morbo di Parkinson idiopatico, da solo (senza levodopa) o in associazione a levodopa, cioe' durante il corso della malattia, in fase avanzata quando l'effetto della levodopa svanisce o diventa discontinuoe insorgono fluttuazioni dell'effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o "on/off"). Il farmaco e' indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della Sindrome delle Gambe senza Riposo idiopatica damoderata a grave con dosi fino a 0,54 mg di base (0,75 mg di sale).
INTERAZIONI
Legame alle proteine plasmatiche. Il pramipexolo ha affinita' molto bassa per le proteine plasmatiche (< 20%) e la biotrasformazione osservata nell'uomo e' minima. Quindi sono improbabili interazioni con altrimedicinali che influiscono sul legame alle proteine plasmatiche o sull'eliminazione mediante biotrasformazione. Poiche' gli anticolinergicisono eliminati principalmente per biotrasformazione, la possibilita' di interazione e' limitata, anche se un'interazione con anticolinergicinon e' stata studiata. Selegilina e levodopa non influenzano la farmacocinetica del pramipexolo. Inibitori/competitori della via di eliminazione renale attiva. La cimetidina ha determinato una riduzione nellaclearance renale del pramipexolo del 34% circa, presumibilmente tramite l'inibizione della secrezione da parte del sistema di trasporto cationico dei tubuli renali. Pertanto, i farmaci che inibiscono questo meccanismo di eliminazione renale attiva o che sono eliminati tramite questa via, come cimetidina e amantadina, mexiletina, zidovudina, cisplatino, chinina e procainamide, possono interagire con il pramipexolo determinando una diminuzione della clearance. Quando questi farmaci sonosomministrati contemporaneamente al medicinale si deve valutare l'opportunita' di una riduzione della dose di pramipexolo. Associazione conlevodopa. Quando il farmaco viene somministrato in associazione a levodopa, si raccomanda di ridurre la dose di levodopa e di mantenere costante il dosaggio di altri farmaci antiparkinsoniani durante l'incremento della dose del medicinale. A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandare attenzione quando i pazienti assumono altri farmaci sedativi o alcool in associazione a pramipexolo. Medicinali antipsicotici Si eviti la somministrazione concomitante di pramipexolo e farmaci antipsicotici, ad esempio nel caso in cui ci si possa attendere effetti antagonisti.
POSOLOGIA
Posologia. Morbo di Parkinson. La dose giornaliera va suddivisa in 3 somministrazioni uguali. Trattamento iniziale. Le dosi devono essere aumentate gradualmente iniziando da 0,264 mg di base (0,375 mg di sale)al giorno e poi incrementati ogni 5-7 giorni. Per ciascun paziente e'necessario incrementare gradualmente la dose fino al raggiungimento del massimo beneficio terapeutico, purche' non compaiano effetti indesiderati intollerabili. Schema posologico ascendente del medicinale. Settimana 1. Posologia (di base): 3 x 0.088 mg; dose totale giornaliera (di base): 0.264 mg; posologia (di sale): 3 x 0.125 mg; dose totale giornaliera (di sale): 0.375 mg. Settimana 2. Posologia (di base): 3 x 0.18 mg; dose totale giornaliera (di base): 0.54 mg; posologia (di sale):3 x 0.25 mg; dose totale giornaliera (di sale): 0.75 mg. Settimana 3.Posologia (di base): 3 x 0.35 mg; dose totale giornaliera (di base):1.1 mg; posologia (di sale): 3 x 0.5 mg; dose totale giornaliera (di sale): 1.50 mg. Se e' necessario un ulteriore incremento della dose, ladose giornaliera puo' essere aumentata di 0,54 mg di base (0,75 mg disale) ad intervalli settimanali fino ad una dose massima di 3,3 mg dibase (4,5 mg di sale) al giorno. Comunque, va notato che a dosi superiori a 1.5 mg/die (di sale) i casi di sonnolenza sono piu' frequenti.Trattamento di mantenimento. La dose individuale di pramipexolo deve essere compresa tra 0,264 mg di base (0,375 mg di sale) e un massimo di3,3 mg di base (4,5 mg di sale) al giorno. In studi clinici su pazienti durante l'incremento della dose, il pramipexolo si e' dimostrato efficace a partire da un dosaggio di 1,1 mg di base (1,5 mg di sale) algiorno. Ulteriori modifiche del dosaggio devono essere effettuate tenendo conto della risposta clinica e della comparsa delle reazioni avverse. Negli studi clinici circa il 5% dei pazienti sono stati trattati con dosaggi inferiori a 1,1 mg di base (1,5 mg di sale). Nel morbo di Parkinson in stadio avanzato, dosi giornaliere di pramipexolo superioria 1,1 mg di base (1,5 mg di sale) possono essere efficaci in pazientidove si desidera attuare una riduzione della terapia con levodopa. Siraccomanda di ridurre la dose di levodopa sia durante l'incremento del dosaggio, sia durante la terapia di mantenimento con pramipexolo, inbase alla risposta individuale dei pazienti. Sospensione del trattamento. La sospensione improvvisa di una terapia dopaminergica puo' portare allo sviluppo di una sindrome neurolettica maligna. La sospensionedi pramipexolo deve avvenire con decrementi pari a 0.54 mg di base (0.75 mg di sale) al giorno fino al raggiungimento di una dose giornaliera equivalente a 0.54 mg di base (0.75 mg di sale). Successivamente ladose deve essere ridotta di 0.264 mg di base (0.375 mg di sale) al giorno. Danno renale. L'eliminazione di pramipexolo dipende dalla funzionalita' renale. Si suggerisce il seguente schema posologico per iniziare la terapia: pazienti con clearance della creatinina superiore a 50 ml/min non richiedono una riduzione della dose giornaliera o della frequenza di somministrazione. In pazienti con clearance della creatininacompresa tra 20 e 50 ml/min la dose iniziale giornaliera del medicinale deve essere suddivisa in due somministrazioni, iniziando da 0,088 mgdi base (0,125 mg di sale) due volte al giorno (0,176 mg di base/0,25mg di sale al giorno). Non deve essere superata la dose massima giornaliera di 1,57 mg di base (2,25 mg di sale). In pazienti con clearancedella creatinina inferiore a 20 ml/min, il farmaco deve essere somministrato in dose unica giornaliera partendo da 0,088 mg di base (0,125mg di sale) al giorno. Non deve essere superata la dose massima giornaliera di 1,1 mg di base (1,5 mg di sale). Se la funzionalita' renale diminuisce durante la terapia di mantenimento, ridurre la dose giornaliera del medicinale della stessa percentuale della diminuzione della clearance della creatinina; per esempio se la clearance della creatininadiminuisce del 30%, ridurre la dose giornaliera del farmaco del 30%.La dose giornaliera deve essere somministrata in due dosi se la clearance della creatinina e' compresa tra 20 e 50 ml/min, e in dose unica giornaliera se la clearance della creatinina e' minore di 20 ml/min. Compromissione epatica La presenza di insufficienza epatica non richiedeprobabilmente alcun aggiustamento della dose, poiche' circa il 90% della dose assorbita e' escreta attraverso i reni. Ad ogni modo, non e'nota la potenziale influenza dell'insufficienza epatica sulla farmacocinetica di pramipexolo. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia di pramipexolo nei bambini di eta' inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non c'e' un uso rilevante di pramipexolo nella popolazione pediatrica nel morbo di Parkinson. Sindrome delle Gambe senza Riposo. La dose iniziale raccomandata del medicinale e' di 0,088 mg di base (0,125 mg di sale) assunta una volta al giorno 2 -3 ore prima di andare a dormire. Per i pazienti che richiedano un ulteriore sollievo sintomatico, la dose puo' essere aumentata ogni 4-7 giorni fino ad un massimo di 0,54 mg di base (0,75 mg di sale) al giorno. Dosaggio del farmaco. Fase di titolazione: 1; dose serale una volta al giorno (di base): 0,088 mg; dose serale una volta al giorno (di sale): 0,125 mg. Fasedi titolazione: 2; dose serale una volta al giorno (di base): 0,18 mg; dose serale una volta al giorno (di sale): 0,25 mg. Fase di titolazione: 3; dose serale una volta al giorno (di base): 0,35 mg; dose serale una volta al giorno (di sale): 0,50 mg. Fase di titolazione: 4; doseserale una volta al giorno (di base): 0,54 mg; dose serale una voltaal giorno (di sale): 0,75 mg. La risposta del paziente deve essere valutata dopo 3 mesi di trattamento e deve essere riconsiderata la necessita' di continuare il trattamento. Se il trattamento viene interrottoper piu' di pochi giorni, esso deve essere iniziato nuovamente con latitolazione della dose secondo quanto sopra indicato. Interruzione deltrattamento. Poiche' la dose giornaliera per il trattamento della Sindrome delle Gambe senza Riposo non supera 0,54 mg di base (0,75 mg disale) la somministrazione del medicinale puo' essere sospesa senza graduale riduzione. In uno studio controllato verso placebo della duratadi 26 settimane, dopo brusca interruzione del trattamento, e' stato riscontrato un effetto rebound (peggioramento della gravita' dei sintomiRLS in confronto a baseline) nel 10% dei pazienti (14 su 135). Tale effetto e' stato simile per tutte le dosi. Danno renale. L'eliminazionedi pramipexolo dipende dalla funzionalita' renale. I pazienti con clearance della creatinina superiore a 20 ml/min non richiedono una riduzione della dose giornaliera. L'uso di pramipexolo non e' stato studiato in pazienti sottoposti ad emodialisi od in pazienti con grave compromissione renale.
PRINCIPI ATTIVI
0,18 mg compresse. Una compressa contiene 0,25 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 0,18 mg di pramipexolo. 0,7 mg compresse. Una compressa contiene 1,0 mg di pramipexolo dicloridrato monoidrato equivalente a 0,7 mg di pramipexolo. Per cortesia, notare: le dosidi pramipexolo pubblicate in letteratura si riferiscono al sale. Pertanto, le dosi saranno espresse sia in termini di pramipexolo base chedi pramipexolo sale (tra parentesi).

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