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AVVERTENZE
Con la somministrazione di corticoidi si intende migliorare i segni clinici piuttosto che trattare la malattia. Il trattamento deve essere combinato con il trattamento della malattia di base e/o con il controllo dell'ambiente. La corticoterapia sopprime momentaneamente le manifestazioni dell'infiammazione ed il prurito, ma non agisce sulle cause della malattia. La ripetizione frequente delle somministrazioni per il trattamento delle recidive non e' priva di rischi. In caso di contemporanea infezione batterica o virale, l'animale deve prima essere trattato per queste patologie. Il prodotto deve essere impiegato con precauzione sotto il diretto controllo veterinario in caso di ipotrofia muscolare, malattie croniche debilitanti e processi cicatriziali a lenta guarigione. La somministrazione di cortisonici deve essere evitata nellagravidanza avanzata in quanto puo' causare parto prematuro. Dopo terapia corticosteroidea prolungata interrompere gradualmente la somministrazione riducendo il dosaggio per evitare una crisi da insufficienza surrenalica. L'effetto immunosoppressivo puo' diminuire la resistenza alle infezioni o esacerbare quelle esistenti. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono accelerare la progressione della malattia. I corticosteroidi possono causare ingrossamento del fegato (epatomegalia), fare aumentare i livelli sierici degli enzimi epatici ed aumentare il rischio di pancreatiti acute. I corticosteroidi, somministrati per periodi prolungati, sopprimono l'asse ipotalamo-pituitario-surrenale. Al termine di un trattamento prolungato si possono osservare sintomi di insufficienza surrenalica fino ad atrofia, che possono impedire all'animale di reagire a situazioni di stress. Per ridurre al minimo i problemi di insufficienza surrenalica si consiglia di somministrare il medicinale veterinario durante il picco endogeno del cortisolo (mattina) e ridurre gradualmente il dosaggio a fine trattamento. In assenza di informazioni specifiche, l'utilizzo del prodotto in animali affetti da sindrome di Cushing deve essere basato sul rapporto rischio-beneficio. I glucocorticosteroidi rallentano la crescita, pertanto l'uso nei giovani animali (al di sotto dei 7 mesi di eta') dovra' essere basato sul rapporto rischiobeneficio e soggetto a regolari valutazionicliniche. Nel caso della comparsa di effetti collaterali si consigliadi sospendere la somministrazione del cortisonico. Durante il trattamento e' opportuno un regime alimentare iperprotidico, ipoglucidico e ipolipidico. Precauzioni speciali per chi somministra il medicinale veterinario agli animali: le persone con nota ipersensibilita' al prednisolone, ad altri corticosteroidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti devono evitare contatti con il medicinale veterinario. I corticosteroidipossono causare malformazioni fetali; si raccomanda quindi alle donnein gravidanza di evitare contatti con il medicinale veterinario. Lavarsi immediatamente le mani con cura dopo aver maneggiato le compresse.In caso di ingestione accidentale, rivolgersi immediatamente ad un medico mostrandogli il foglietto illustrativo o l'etichetta. Sovradosaggio: non sono noti sintomi da sovradosaggio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Corticosteroidi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale veterinario non richiede alcuna speciale condizionedi conservazione. Conservare ogni parte della compressa divisa nel blister originale ed utilizzare entro 6 giorni.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non usare in animali che soffrono di ulcera corneale e in caso di glaucoma. Non usare in animali affetti da ulcera gastrointestinale. Non usare in animali che soffrono di diabete mellito o iperadrenocorticismo(il prodotto e' un antagonista diretto dell'insulina pertanto aggravail diabete mellito). Non usare durante la gravidanza (rischio di aborto). Non usare in animali affetti da osteoporosi. Non usare in corso diinfezioni virali, parassitarie e micotiche. Non usare in animali chesoffrono di disfunzione cardiaca o renale. Non usare in animali ustionati. Non usare in concomitanza con vaccini vivi attenuati. Non usare in caso di ipersensibilita' nota al principio attivo, ai corticosteroidi o ad uno degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
PETFLOGIN COMPRESSE DIVISIBILI PER CANI E GATTI
ECCIPIENTI
Lattosio, amido pregelatinizzato, talco, magnesio stearato, silice colloidale anidra, sodio laurilsolfato.
EFFETTI INDESIDERATI
Immunodepressione. Depressione dell'asse funzionale ipotalamo-ipofisi-surrene (nei trattamenti prolungati) con significativa soppressione del cortisolo. Dopo la fine del trattamento possono manifestarsi segni di insufficienza surrenalica che possono culminare nell'atrofia della corteccia surrenalica e rendere l'animale incapace di rispondere adeguatamente alle situazioni di stress.Aumento dei trigliceridi con alterazione significativa del metabolismo dei lipidi, dei carboidrati, delleproteine e delle sostanze minerali, che puo' determinare, ad es., unaridistribuzione del grasso corporeo, aumento di peso, debolezza e degradazione muscolare e osteoporosi. La soppressione del cortisolo e l'aumento dei trigliceridi nel plasma sono eventi avversi molto comuni deltrattamento con corticoidi (piu' di 1 animale su 10). Alterazione delbilancio idrico-salino (perdita di K^+ , Ca^2+ , ecc.). Ritenzione idrica e di sodio, ipokaliemia, alcalosi metabolica, iperglicemia. Ipogalassia, di solito transitoria. I corticosteroidi somministrati per viasistemica possono causare poliuria, polidipsia e polifagia, in particolare durante gli stadi iniziali della terapia. I corticosteroidi sistemici possono causare la deposizione di calcio nella cute (calcinosiscutanea) ed ipersensibilita' (caratterizzata da orticaria, edema facciale e collasso) in rari casi. Altre possibili reazioni avverse associate all'uso di prednisolone sono cambiamenti nei parametri biochimici ed ematologici del sangue come riduzione della lattato deidrogenasi, aumento dell'albumina, riduzione di eosinofili e linfociti, aumento deineutrofili segmentati. Le reazioni avverse sono piu' gravi dopo un usoprolungato. Dopo trattamenti prolungati ad alto dosaggio, i cortisonici possono provocare ipotrofia muscolare, osteoporosi, assottigliamento della mucosa gastrica, immunodepressione e rallentamento dei processi cicatriziali. Ulcere gastrointestinali sono state segnalate negli animali trattati con corticosteroidi. L'uso di corticosteroidi puo' ritardare la guarigione delle ferite e l'azione immunosoppressiva puo' ridurre la resistenza alle infezioni o esacerbare infezioni in atto. In presenza di infezioni virali, i corticosteroidi possono peggiorare o accelerare la progressione della malattia. La frequenza delle reazioni avverse e' definita usando le seguenti convenzioni: - molto comuni (piu' di 1 animale su 10 animali trattati manifesta reazioni avverse); - comuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 100 animali trattati); - noncomuni (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 1.000 animali trattati); -rare (piu' di 1 ma meno di 10 animali su 10.000 animali trattati); -molto rare (meno di 1 animale su 10.000 animali trattati, incluse le segnalazioni isolate.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non usare prednisolone durante la gravidanza e l'allattamento.
INDICAZIONI
Antinfiammatorio corticosteroideo. La corticoterapia e' indicata nelleseguenti forme morbose. Affezioni acute dell'apparato locomotore (reumatismo articolare, tendiniti e tenosinoviti, bursiti. Affezioni dermatologiche: dermatiti allergiche, eczemi, orticaria, prurito in genere.Bronchite asmatica. Tossicosi puerperale della cagna, acetonemia.
INTERAZIONI
Gli steroidi possono aumentare il rischio di ulcere del tratto gastrointestinale in animali trattati con medicinali veterinari antinfiammatori. Fenitoina, barbiturici, efedrina e rifampicina possono accelerarel'eliminazione metabolica dei corticosteroidi, con conseguente riduzione dei loro livelli nel sangue e del loro effetto fisiologico. Poiche'i corticosteroidi possono ridurre la risposta immunitaria alle vaccinazioni, il prednisolone non deve essere usato in combinazione con vaccini o nelle due settimane successive a una vaccinazione.
POSOLOGIA
Somministrare per via orale. Le compresse si possono somministrare intere (ad esempio in un bocconcino di carne) od appoggiandole direttamente sulla base della lingua, oppure frantumate o miscelate con l'alimento. La dose e la durata totale del trattamento vengono stabilite individualmente dal veterinario in base alla gravita' dei sintomi. Deve essere usata la minima dose efficace. DOSE D’ATTACCO. Prima settimana: somministrare 2 volte al giorno, mattino e sera. P.c. 2,5 Kg: 1/2 cpr 5mg. P.c. 5 Kg: 1 cpr 5 mg o 1/4 cpr 20 mg. P.c. 10 Kg: 1 cpr 5 mg + 1/2 cpr 5 mg. P.c. 15 Kg: 2 cpr 5 mg o 1/2 cpr 20 mg. P.c. 20 Kg: 2 cpr5 mg + 1/2 cpr 5 mg. P.c. 30 Kg: 3 cpr 5 mg o 3/4 cpr 20 mg. P.c. +40Kg: 4 cpr 5 mg o 1 cpr 20 mg. DOSE A SCALARE. Seconda settimana: somministrare una sola volta al mattino a giorni alterni. P.c. 2,5 Kg: 1 cpr 5 mg o 1/4 cpr 20 mg. P.c. 5 Kg: 2 cpr 5 mg o 1/2 cpr 20 mg. P.c. 10Kg: 3 cpr 5 mg o 3/4 cpr 20 mg. P.c. 15 Kg: 4 cpr 5 mg o 1 cpr 20 mg.P.c. 20 Kg: 5 cpr 5 mg o 1 cpr 20 mg + 1/4 cpr 20 mg. P.c. 30 Kg: 6 cpr 5 mg o 1 cpr 20 mg + 1/2 cpr 20 mg. P.c. +40 Kg: 8 cpr 5 mg o 2 cpr20 mg. Settimane successive: somministrare una sola volta al mattinoa giorni alterni. P.c. 2,5 Kg: 1/2 cpr 5 mg. P.c. 5 Kg: 1 cpr 5 mg o 1/4 cpr 20 mg. P.c. 10 Kg: 1 cpr 5 mg o 1/4 cpr 20 mg. P.c. 15 Kg: 2 cpr 5 mg o 1/2 cpr 20 mg. P.c. 20 Kg: 2 cpr 5 mg o 1/2 cpr 20 mg. P.c. 30 Kg: 3 cpr 5 mg o 3/4 cpr 20 mg. P.c. +40 Kg: 4 cpr 5 mg o 1 cpr 20 mg. Ove possibile, nei singoli trattamenti per il diverso ritmo circadiano, si consiglia di trattare i cani al mattino e i gatti alla sera. Abbeverare l'animale dopo ogni somministrazione.
PRINCIPI ATTIVI
Prednisolone.
SPECIE DI DESTINAZIONE
Cani, gatti.
TEMPO DI ATTESA
Non pertinente.
USO/VIA DI SOMMINISTRAZIONE
Orale.