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NILEMDO*28CPR RIV 180MG

NILEMDO*28CPR RIV 180MG

DAIICHI SANKYO ITALIA SpA
minsan: 048721029
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 Buona Disponibilità

AVVERTENZE
Potenziale rischio di miopatia con uso concomitante di statine: l'acido bempedoico aumenta le concentrazioni plasmatiche delle statine (vedere paragrafo 4.5). I pazienti che ricevono Nilemdo come terapia aggiuntiva a una statina devono essere monitorati al fine di rilevare eventuali reazioni avverse associate all'uso di alte dosi di statine. Occasionalmente le statine causano miopatia. In rari casi, la miopatia puo'assumere la forma di rabdomiolisi associata o meno a insufficienza renale acuta secondaria alla mioglobinuria, che puo' portare alla morte.Tutti i pazienti che ricevono Nilemdo oltre a una statina devono essere informati del potenziale aumento del rischio di miopatia e della necessita' di segnalare prontamente qualsiasi inspiegabile dolore muscolare, dolorabilita' o debolezza. Se tali sintomi si verificano mentre ilpaziente sta ricevendo un trattamento con Nilemdo e una statina, deveessere presa in considerazione una dose massima inferiore della stessa statina o una statina alternativa, oppure deve essere considerata lasospensione di Nilemdo e l'inizio di una terapia alternativa per abbassare i lipidi, il tutto sotto stretto monitoraggio dei livelli dei lipidi e delle reazioni avverse. Se la miopatia e' confermata da un livello di creatinofosfochinasi (CPK) > 10 x limite superiore della norma(ULN), e' necessario interrompere immediatamente Nilemdo e qualsiasi statina che il paziente stia assumendo in concomitanza. Raramente e' stata segnalata miosite con un livello di CPK > 10 x ULN con acido bempedoico e una terapia di base con simvastatina 40 mg. Con Nilemdo non devono essere usate dosi di simvastatina > 40 mg (vedere paragrafi 4.2 e4.3). Aumento dell'acido urico sierico: l'acido bempedoico puo' aumentare il livello di acido urico sierico a causa dell'inibizione dell'OAT2 tubulare renale e puo' causare o aggravare l'iperuricemia e accelerare la gotta in pazienti con un'anamnesi di gotta o predisposti alla stessa (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento con Nilemdo deve essere interrotto in caso di comparsa di iperuricemia accompagnata da sintomidi gotta. Enzimi epatici elevati: negli studi clinici sono stati riportati innalzamenti di > 3 x ULN degli enzimi epatici alanina aminotransferasi (ALT) e aspartato aminotransferasi (AST) con la somministrazione di acido bempedoico. Questi innalzamenti sono stati asintomatici e non associati a innalzamenti >= 2 x ULN della bilirubina o a colestasie sono tornati al basale con il proseguimento del trattamento o in seguito alla sospensione della terapia. All'inizio della terapia e' necessario eseguire test di funzionalita' epatica. Nel caso persista un aumento delle transaminasi > 3 x ULN, il trattamento con Nilemdo deve essere sospeso (vedere paragrafo 4.8). Compromissione renale: l'esperienza con l'acido bempedoico e' limitata nei pazienti affetti da compromissione renale severa (definita come eGFR < 30 mL/min/1,73 m^2); inoltre, i pazienti con malattia renale allo stadio terminale in dialisi nonsono stati studiati (vedere paragrafo 5.2). In questi pazienti puo' essere opportuno un monitoraggio addizionale delle reazioni avverse quando viene somministrato Nilemdo. Compromissione epatica: i pazienti concompromissione epatica severa (Child-Pugh C) non sono stati studiati(vedere paragrafo 5.2). Prove di funzionalita' epatica periodiche devono essere considerate per i pazienti con compromissione epatica severa. Contraccezione: le donne in eta' fertile devono utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento. Alle pazienti che intendono iniziare una gravidanza deve essere consigliato di interrompere l'assunzione di Nilemdo prima di interrompere le misure contraccettive.Eccipienti: Nilemdo contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumerequesto medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg)di sodio per compressa rivestita con film da 180 mg (dose giornaliera), cioe' essenzialmente 'senza sodio'.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi, altre sostanze modificatrici dei lipidi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; gravidanza (vedere paragrafo 4.6); allattamento (vedere paragrafo 4.6); uso concomitante con simvastatina > 40mg al giorno (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.5).
DENOMINAZIONE
NILEMDO 180 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale Cio' permettera' la rapida identificazione dinuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta. Vedere paragrafo4.8 per informazioni sulle modalita' di segnalazione delle reazioni avverse.)
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cellulosa microcristallina (E460), sodio amido glicolato (tipo A), idrossipropilcellulosa (E463), stearato di magnesio (E470b), silice colloidale anidra (E551). Rivestimento con film: alcool polivinilico parzialmente idrolizzato (E1203), talco (E553b), biossido di titanio (E171), macrogol/PEG (E1521).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza: il profilo di sicurezza dell'acidobempedoico e' stato esaminato in 4 studi clinici controllati di fase3 (n = 3.621) che includevano pazienti con ipercolesterolemia trattaticon la dose massima tollerata di statine (2 studi; n = 3.008) e pazienti trattati con un basso dosaggio di statine o senza statine (2 studi; n = 613). Le reazioni avverse piu' comunemente segnalate con l'acidobempedoico durante gli studi registrativi sono state iperuricemia (3,8%), dolore agli arti (3,1%) e anemia (2,5%). Un numero maggiore di pazienti trattati con acido bempedoico rispetto a quelli trattati con placebo ha sospeso il trattamento a causa di spasmi muscolari (0,7% vs 0,3%), diarrea (0,5% vs < 0,1%), dolore agli arti (0,4% vs 0) e nausea(0,3% vs 0,2%), sebbene le differenze tra l'acido bempedoico e il placebo non siano risultate significative. Elenco delle reazioni avverse:sono riportate le reazioni avverse segnalate con acido bempedoico secondo la classificazione per sistemi, organi e frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), moltoraro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo essere definita sullabase dei dati disponibili). Reazioni avverse. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: anemia; non comune: emoglobina diminuita. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: gotta, iperuricemia^a. Patologie epatobiliari. Comune: aspartato aminotransferasi aumentata; non comune: alanina aminotransferasi aumentata, test della funzionalita' epatica aumentato. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: dolore agli arti. Patologie renali e urinarie. Non comune: creatinina ematica aumentata, urea ematica aumentata, velocita' di filtrazione glomerulare ridotta. a. Iperuricemia comprende iperuricemia e acido urico ematico aumentato. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Innalzamenti degli enzimi epatici: sono stati segnalati aumenti delle transaminasi sieriche (AST e/o ALT) con l'acido bempedoico. In studi clinici controllati, l'incidenza degli innalzamenti (>= 3 x ULN) nei livelli delle transaminasi epatiche e' stata dello 0,7% per i pazienti trattati con acido bempedoico e dello 0,3% per il placebo. Questi innalzamenti delle transaminasi non sono stati associati ad altre prove di disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.4).Aumento dell'acido urico sierico: negli studi clinici con acido bempedoico sono stati osservati aumenti dell'acido urico sierico probabilmente correlati all'inibizione di OAT2 tubulare renale (vedere paragrafo4.5). Negli studi clinici congiunti controllati con placebo, e' statoosservato con l'acido bempedoico un aumento medio di 0,8 mg/dL (47,6 micromoli/L) di acido urico rispetto al basale alla settimana 12. Gli innalzamenti di acido urico sierico si sono verificati di solito entrole prime 4 settimane di trattamento e i valori sono tornati al basalea seguito della sospensione del trattamento. La gotta e' stata segnalata nell'1,4% dei pazienti trattati con acido bempedoico e nello 0,4% dei pazienti trattati con placebo (vedere paragrafo 4.4). In entrambi igruppi di trattamento, i pazienti che hanno segnalato la gotta avevano piu' probabilita' di presentare un'anamnesi di gotta e/o avevano livelli al basale di acido urico superiori all'ULN. Effetti sulla creatinina sierica e sull'azoto ureico ematico (BUN): l'acido bempedoico ha dimostrato di aumentare la creatinina sierica e il BUN. Negli studi congiunti controllati con placebo e' stato osservato con l'acido bempedoico un aumento medio di 0,05 mg/dL (4,4 micromoli/L) della creatinina sierica e un aumento medio di 1,7 mg/dL (0,61 mmol/L) del BUN rispettoal basale alla settimana 12. Gli innalzamenti di creatinina sierica edi BUN si sono verificati di solito entro le prime 4 settimane di trattamento, i valori sono rimasti stabili e sono tornati al basale a seguito della sospensione del trattamento. Gli innalzamenti di creatininasierica osservati possono essere associati all'inibizione da parte dell'acido bempedoico della secrezione tubulare renale dipendente da OAT2della creatinina (vedere paragrafo 4.5), che rappresenta un'interazione farmaco-endogena del substrato e non sembra indicare un peggioramento della funzione renale. Occorre prendere in considerazione questo effetto quando si interpretano le alterazioni nella clearance della creatinina stimata nei pazienti in terapia con Nilemdo, in particolare nelcaso di pazienti con patologie o che assumono medicinali che ne richiedono il monitoraggio. Emoglobina diminuita: diminuzioni dell'emoglobina sono state osservate negli studi clinici con acido bempedoico. Negli studi clinici congiunti controllati con placebo e' stata osservata una diminuzione dell'emoglobina dal basale di >= 20 g/L e < limite inferiore della norma (LLN) nel 4,6% dei pazienti del gruppo trattato conacido bempedoico rispetto all'1,9% dei pazienti che assumevano placebo. Sono state segnalate diminuzioni dell'emoglobina superiori a 50 g/Le < LLN a tassi analoghi nei gruppi trattati con acido bempedoico e inquelli che assumevano placebo (rispettivamente 0,2% vs 0,2%). Le diminuzioni dell'emoglobina si sono verificate di solito entro le prime 4settimane di trattamento e i valori sono tornati al basale a seguito della sospensione del trattamento. Tra i pazienti che presentavano valori di emoglobina normali al basale, l'1,4% nel gruppo trattato con acido bempedoico e lo 0,4% nel gruppo trattato con placebo hanno presentato valori di emoglobina inferiori a LLN durante il trattamento. E' stata segnalata anemia nel 2,5% dei pazienti trattati con acido bempedoico e nell'1,6% dei pazienti trattati con placebo. Popolazione anziana:negli studi controllati con placebo, dei 3.621 pazienti trattati con acido bempedoico, 2.098 (58%) avevano un'eta' > 65 anni. Non sono stateosservate differenze complessive in termini di sicurezza tra questi pazienti e la popolazione piu' giovane. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che siverificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell'allegato V.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: Nilemdo e' controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Non vi sono, o vi e' un numero limitato di dati sull'usodi acido bempedoico in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali con l'acido bempedoico hanno mostrato una tossicita' riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Poiche' l'acido bempedoico riduce la sintesi del colesterolo ed eventualmente la sintesi di altri derivati del colesterolo necessari per il normale sviluppo fetale, Nilemdo puo' causare dannial feto se somministrato a donne in gravidanza. Nilemdo deve essere sospeso prima del concepimento o non appena viene riconosciuta la gravidanza (vedere paragrafo 4.3). Donne in eta' fertile: le donne in eta'fertile devono usare misure contraccettive efficaci durante il trattamento (vedere paragrafo 4.4). Allattamento: non e' noto se l'acido bempedoico o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno. A causa del potenziale rischio di gravi reazioni avverse, le donne che assumonoNilemdo non devono allattare. Nilemdo e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Fertilita': non sono disponibili datiriguardo agli effetti di Nilemdo sulla fertilita' umana. Sulla base di studi sugli animali, non si prevede alcun effetto sulla riproduzioneo sulla fertilita' con Nilemdo (vedere paragrafo 5.3).
INDICAZIONI
Nilemdo e' indicato negli adulti affetti da ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta: in associazione a una statina o con una statina in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti nei pazienti non in gradodi raggiungere gli obiettivi terapeutici di colesterolo legato alle lipoproteine a bassa densita' (low density lipoprotein-cholesterol, LDL-C) con la dose massima tollerata di una statina (vedere paragrafi 4.2, 4.3 e 4.4) oppure; in monoterapia o in associazione ad altre terapieipolipemizzanti in pazienti intolleranti alle statine o nei quali nee' controindicato l'uso.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali sull'acido bempedoico. Interazioni farmacologiche mediate dai trasportatori: gli studi in vitro di interazione farmacologica indicano che l'acido bempedoico, cosi' come il suo metabolita attivo e la sua forma glucuronata, non sono substrati dei trasportatori di farmaci comunemente caratterizzati, ad eccezione dell'acidobempedoico glucuronide, che e' un substrato per OAT3. Probenecid: Probenecid, un inibitore della glucuronoconiugazione, e' stato studiato per valutare il potenziale effetto di questi inibitori sulla farmacocinetica dell'acido bempedoico. La somministrazione di acido bempedoico 180 mg con probenecid allo stato stazionario ha portato a un aumento di1,7 volte dell'area sotto la curva (AUC) dell'acido bempedoico e a unaumento di 1,9 volte dell'AUC del metabolita attivo dell'acido bempedoico (ESP15228). Questi innalzamenti non sono clinicamente significativi e non hanno alcun impatto sulle raccomandazioni di dosaggio. Effettidell'acido bempedoico su altri medicinali. Statine: le interazioni farmacocinetiche tra acido bempedoico 180 mg e simvastatina 40 mg, atorvastatina 80 mg, pravastatina 80 mg e rosuvastatina 40 mg sono state valutate in studi clinici. La somministrazione di una singola dose di simvastatina 40 mg con acido bempedoico 180 mg allo stato stazionario haportato a un aumento di 2 volte dell'esposizione all'acido simvastatinico. Innalzamenti da 1,4 a 1,5 volte dell'AUC di atorvastatina, pravastatina e rosuvastatina (somministrate in dosi singole) e/o dei loro metaboliti principali sono stati osservati se sono somministrate in concomitanza con acido bempedoico 180 mg. Sono stati osservati innalzamenti superiori quando queste statine sono state somministrate in concomitanza con una dose di acido bempedoico superiore a quella terapeuticada 240 mg (vedere paragrafo 4.4). Interazioni farmacologiche mediate dai trasportatori: l'acido bempedoico e il suo glucuronide inibiscono debolmente OATP1B1 e OATP1B3 a concentrazioni clinicamente rilevanti. La somministrazione concomitante di acido bempedoico con medicinali chesono substrati per OATP1B1 o OATP1B3 [ovvero bosentan, fimasartan, asunaprevir, glecaprevir, grazoprevir, voxilaprevir e statine come atorvastatina, pravastatina, fluvastatina, pitavastatina, rosuvastatina e simvastatina (vedere paragrafo 4.4)] puo' provocare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi medicinali. L'acido bempedoico inibisce OAT2 in vitro , il che potrebbe essere il meccanismo responsabiledegli innalzamenti minori di creatinina sierica e acido urico (vedereparagrafo 4.8). L'inibizione di OAT2 da parte dell'acido bempedoico puo' anche potenzialmente aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali che sono substrati per OAT2. L'acido bempedoico, inoltre, puo' inibire debolmente OAT3 a concentrazioni clinicamente rilevanti. Ezetimibe: l'AUC e la C max di ezetimibe totale (ezetimibe e la sua forma glucuronata) e di ezetimibe-glucuronide sono aumentati, rispettivamente, di circa 1,6 e 1,8 volte quando e' stata assunta una singola dosedi ezetimibe con acido bempedoico allo stato stazionario. Questo aumento e' dovuto probabilmente all'inibizione di OATP1B1 da parte dell'acido bempedoico, che si traduce in una diminuzione della captazione epatica e, di conseguenza, in una diminuzione dell'eliminazione di ezetimibe-glucuronide. Gli aumenti dell'AUC e della C max per ezetimibe sonostati inferiori al 20%. Questi innalzamenti non sono clinicamente significativi e non hanno alcun impatto sul dosaggio raccomandato. Altreinterazioni studiate: l'acido bempedoico non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica o sulla farmacodinamica della metformina o sulla farmacocinetica dei contraccettivi orali noretindrone/etinilestradiolo.
POSOLOGIA
Posologia: la dose raccomandata di Nilemdo e' pari a una compressa rivestita con film da 180 mg assunta una volta al giorno. Terapia concomitante con simvastatina: qualora Nilemdo sia co-somministrato con simvastatina, la dose di simvastatina non deve essere superiore a 20 mg algiorno (o 40 mg al giorno per i pazienti affetti da ipercolesterolemiasevera e ad alto rischio di complicanze cardiovascolari, che non hanno raggiunto gli obiettivi terapeutici alle dosi piu' basse e quando siprevede che i benefici siano superiori ai rischi potenziali) (vedereparagrafi 4.4 e 4.5). Popolazioni speciali. Pazienti anziani: non e' necessario alcun aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedereparagrafo 5.2). Pazienti con compromissione renale: non e' necessarioalcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione renalelieve o moderata. I dati disponibili sono limitati nei pazienti con compromissione renale severa [definita come velocita' di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) < 30 mL/min/1,73 m^2]; inoltre, i pazienti conmalattia renale allo stadio terminale in dialisi non sono stati studiati. In questi pazienti puo' essere opportuno un monitoraggio addizionale delle reazioni avverse quando viene somministrato Nilemdo (vedereparagrafo 4.4). Pazienti con compromissione epatica: non e' necessarioalcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (Child-Pugh A o B). Non sono disponibili dati relativi ai pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh C). Peri pazienti con compromissione epatica severa si devono considerare prove di funzionalita' epatica periodiche (vedere paragrafo 4.4). Popolazione pediatrica: la sicurezza e l'efficacia di Nilemdo nei bambini dieta' inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sonodati disponibili. Modo di somministrazione: ogni compressa rivestita con film deve essere assunta per via orale con o senza cibo e deve essere deglutita intera.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 180 mg di acido bempedoico. Eccipiente(i) con effetti noti: ciascuna compressa rivestita confilm da 180 mg contiene 28,5 mg di lattosio. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

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