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NIBESTAN*30CPR RIV 25MG

NIBESTAN*30CPR RIV 25MG

WAVE PHARMA Srl
minsan: 041190048
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AVVERTENZE
Questo farmaco non deve essere somministrato alle donne in stato endocrino di pre-menopausa. Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post-menopausa dovra' essere verificato dosando i livelli di LH, FSH e di estradiolo. Questo medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica o renale. Questo farmaco e' un potente agente che riduce il livello di estrogeni. Una riduzione della densita' minerale ossea euna maggiore incidenza di fratture sono stati osservati dopo la somministrazione. Durante il trattamento adiuvante con questo farmaco, le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono essere sottoposte ad un controllo della densita' minerale ossea valutata con densitometria ossea all'inizio del trattamento. Sebbene non siano disponibili dati sufficienti a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento della riduzione della densita' minerale ossea, causata da exemestane, il trattamento dell'osteoporosi deve essere iniziato nelle pazientia rischio. Le pazienti trattate con questo medicinale devono essere attentamente monitorate.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antagonisti di ormone e agenti connessi, inibitori di enzimi.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Questo farmaco e' controindicato: nelle donne in pre-menopausa, nelledonne in gravidanza o durante l'allattamento, nelle pazienti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
NIBESTAN 25 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: mannitolo (E421), copovidone, crospovidone, cellulosa microcristallina silicizzata, sodio amido glicolato (Tipo A),magnesio stearato (E470b). Film di rivestimento: ipromellosa(E464), macrogol 400, titanio Diossido (E171).
EFFETTI INDESIDERATI
Exemestane e' stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con exemestane somministrato a una dose standard di 25 mg/die e gli effetti indesiderati sono stati generalmente di gravita' dalieve a moderata. L'incidenza di interruzioni a causa di eventi avversi e' stata del 7.4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con exemestane dopo terapia adiuvante con tamoxifene. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%). L'incidenza di interruzioni a causa di eventi avversi nellapopolazione totale di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzatae' stato 2.8%. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (14%) e nausea (12%). La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenzefarmacologiche da deprivazione estrogenica (p. es. vampate di calore). Le reazioni avverse sotto elencate sono suddivise per classe sistemico organica e frequenza. La frequenza e' cosi' definita: molto comune(>=1/10), comune (>=1/100 a <1/10), non comune (>=1/1000 a <= 1/100),raro (>=1/10,000 a <1/1000), molto raro (<1/10,000), non nota (non puo' essere stimata sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: leucopenia; raro: trombocitopenia; non nota: riduzione della conta linfocitaria. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Molto comune: insonnia; comune: depressione. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: capogiri, sindrome del tunnel carpale; noncomune: sonnolenza. Patologie vascolari. Molto comune: vampate di calore. Patologie gastrointestinali. Molto comune: nausea; comune: doloreaddominale, vomito, stipsi, dispepsia, diarrea. Patologie epatobiliari. Non comune: epatite, epatite colestatica, aumento degli enzimi epatici, aumento della biliribuna ematica, aumento della fosfatasi alcaline ematiche. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: aumento della sudorazione; comune: rash, alopecia. Patologie ossee e del sistema muscoloscheletrico. Molto comune: dolori muscoloscheletrici e delle articolazioni; comune: osteoporosi, fratture. Patologiesistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Moltocomune: affaticamento; Comune: dolore, edema periferico; non comune: astenia. Patologie del sistema emolinfopoietico: in pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata raramente sono stati segnalati casi di trombocitopenia e leucopenia. Una diminuzione occasionale del numero dei linfociti e' stata osservata in circa il 20% delle pazienti che ricevevano exemestane, in particolare in quelle con linfopenia preesistente. Tuttavia, in tali pazienti i valori medi dei linfociti non si sonomodificati in maniera significativa nel tempo e non e' stato osservatoalcun corrispondente aumento delle infezioni virali. Questi effetti non sono stati osservati in pazienti trattate negli studi relativi al carcinoma mammario in fase iniziale. Patologie epatobiliari: e' stato osservato un aumento dei parametri dei test di funzionalita' epatica, compresi gli enzimi, la bilirubina e la fosfatasi alcalina. Il riassunto sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio di carcinoma mammario in fase iniziale (IES), indipendentemente dalla causalita', segnalati nelle pazientiche ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia. Eventi avversi e patologie: vampate di calore, stanchezza,mal di testa, insonnia, aumento della sudorazione, ginecologici, capogiri, nausea, osteoporosi, emorragie vaginali, altro tumore primario,vomito, disturbi visivi, tromboembolismo, fratture osteoporotiche, infarto del miocardio. Nello studio IES, la frequenza di cardiopatia ischemica nei gruppi di trattamento con exemestane e tamoxifene e' stato di 4.5% e 4.2%, rispettivamente. Non e' stata notata alcuna differenzasignificativa per qualsiasi evento cardiovascolare, quali ipertensione(9.9% contro 8.4%), infarto del miocardio (0.6% contro 0.2%) e insufficienza cardiaca (1.1% contro 0.7%). Nello studio IES, l'exemestane e'stato associato ad una maggiore incidenza di ipercolesterolemia, rispetto al trattamento con tamoxifene (3.7% contro 2.1%). In un altro studio randomizzato in doppio cieco su donne in post-menopausa con carcinoma mammario in fase iniziale a rischio basso trattate con exemestane(N=73) o placebo (N=73) per 24 mesi, l'exemestane e' stato associato ad una riduzione media del 7-9% di colesterolo HDL, contro un aumento del 1% con placebo. Per di piu', e' stata osservata una riduzione del 5-6% di apolipoproteina A1 nel gruppo dell'exemestane, contro 0-2% nelgruppo di placebo. L' effetto su altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina-B elipoproteina-a) e' stato molto simile nei due gruppi di trattamento.La significativita' clinica di questi risultati non e' chiara. Nello studio IES, e' stata osservata piu' frequentamente ulcera gastrica nelgruppo dell'exemestane, rispetto al gruppo di tamoxifene (0.7% contro<0.1%). La maggioranza delle pazienti con ulcera gastrica trattate conexemestane hanno ricevuto una terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o avevano una storia antecedente. Reazioni avverse dall'esperienza post-marketing. Patologie epatobiliari: epatite,epatite colestatica Poiche' questi eventi sono segnalati su base volontaria da una popolazione di dimensione incerta, non e' sempre possibile stimare in modo affidabile la loro frequenza o stabilire una relazione di causalita' con l'esposizione al farmaco.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non sono disponibili dati clinici su donne in stato di gravidanza esposte a exemestane. Studi sugli animali hanno dimostrato effetti tossici sulla riproduzione. Il rischio potenziale per l'uomo none' noto. Pertanto, questo farmaco e' controindicato in gravidanza. Allattamento: non e' noto se l'exemestane venga escreto nel latte umano.Questo medicinale non deve essere somministrato durante l'allattamento. Donne in peri-menopausa o in eta' fertile: il medico dovra' discutere la necessita' di adeguati metodi contraccettivi con donne in eta' fertile, comprese donne in peri-menopausa o donne che sono recentamenteentrate nella fase successiva alla menopausa fino a che non sia completamente stabilito il loro stato di post menopausa.
INDICAZIONI
Questo farmaco e' indicato nel trattamento adiuvante delle donne in post-menopausa con carcinoma mammario invasivo in fase iniziale e con recettori estrogenici positivi, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni. Questo medicinale e' indicato nel trattamento delcarcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post-menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia e' progredita dopo trattamento con terapia anti-estrogenica. L'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.
INTERAZIONI
Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi e non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica, l'inibizione specifica del CYP 3A4 da parte del ketoconazolo, non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell'exemestane. In uno studio di interazione con rifampicina, un potenteinduttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die e una dosesingola di 25 mg di exemestane, l'AUC dell'exemestane e' stata ridotta del 54% e la C max del 41%. Poiche' la rilevanza clinica di tale interazione non e' stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (es. fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti Hypericum perforatum (Erbadi San Giovanni) noti per indurre il CYP3A4, puo' ridurre l'efficaciadi questo medicinale. Questo farmaco deve essere usato con cautela confarmaci che vengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e chehanno una finestra terapeutica ristretta. Non esiste alcuna esperienzaclinica relativa all'uso concomitante di questo medicinale con altrifarmaci antitumorali. Questo farmaco non deve essere somministrato inconcomitanza con medicinali contenenti estrogeni poiche' questi annullerebbero la sua azione farmacologica.
POSOLOGIA
Pazienti adulte e anziane: la dose raccomandata di questo farmaco e' di una compressa rivestita con film (25 mg) da assumere per via orale una volta al giorno, dopo un pasto. Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale, il trattamento con questo medicinale deve proseguire fino a completamento di una terapia ormonale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da questo farmaco) di cinque anni o didurata inferiore in caso di recidiva del tumore. In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con questo medicinale deve proseguire fino a quando e' evidente la progressione del tumore. Non sono richiesti aggiustamenti di dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica o renale. Bambini e adolescenti: l' uso nei bambini e negli adolescenti non e' raccomandato.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 25 mg di exemestane.

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