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METOTREXATO DOC*SC 4SIR 12,5MG

METOTREXATO DOC*SC 4SIR 12,5MG

DOC GENERICI Srl
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AVVERTENZE
I pazienti devono essere chiaramente informati che la terapia deve essere effettuata una volta alla settimana e non tutti i giorni. I pazienti in terapia devono essere sottoposti ad appropriati controlli in modo da individuare e valutare tempestivamente la comparsa di possibili effetti tossici o reazioni avverse. Il metotrexato deve quindi essere somministrato da solo o sotto la supervisione di medici che abbiano conoscenza ed esperienza nell'uso della terapia con antimetaboliti. A causa delle possibili reazioni tossiche gravi, anche fatali, il pazientedeve essere adeguatamente informato dal medico sui possibili rischi esulle misure di sicurezza raccomandate. Esami e misure di sicurezza consigliati. Prima di iniziare o ricominciare dopo interruzione la terapia con metotrexato. Conta ematica completa e differenziale, conta delle piastrine, enzimi epatici, bilirubina, sieroalbumina, radiografia del torace ed esami di funzionalita' renale. Se clinicamente indicate, escludere la tubercolosi e l'epatite. Durante la terapia (almeno una volta al mese per i primi sei mesi e in seguito ogni tre mesi). Aumentare la frequenza del monitoraggio in caso di aumento della dose. 1. Esame della bocca e della gola per individuare eventuali cambiamenti dellamucosa. 2. Conta ematica completa e differenziale e conta delle piastrine. La soppressione dell'emopoiesi provocata dal metotrexato puo' manifestarsi improvvisamente e con dosaggi apparentemente sicuri. Una riduzione drastica della conta dei globuli bianchi o delle piastrine comporta la sospensione immediata del medicinale e l'avvio di un'adeguataterapia di supporto. I pazienti devono essere sollecitati a riferiretutti i segni e i sintomi che fanno sospettare un'infezione. Conta ematica e piastrinica devono essere attentamente monitorati nei pazientiche assumono in concomitanza altri medicinali mielotossici (ad es. leflunomide). 3. Esami della funzionalita' epatica: occorre prestare particolare attenzione alla comparsa di tossicita' epatica. Il trattamentonon deve essere somministrato o deve essere interrotto nel caso in cui si riscontrino, o si sviluppino durante la terapia, delle anomalie negli esami della funzionalita' epatica o nella biopsia epatica. Tali anomalie dovrebbero ritornare alla normalita' entro due settimane, dopodiche' il trattamento puo' essere ripreso a discrezione del medico. Non vi sono prove a sostegno dell'uso della biopsia epatica per il monitoraggio della tossicita' epatica nelle indicazioni reumatologiche. Peri pazienti affetti da psoriasi, la necessita' di ricorrere alla biopsia epatica prima e durante la terapia e' controversa. Sono necessarieulteriori ricerche per stabilire se gli esami chimici seriali del fegato o del propeptide del collagene di tipo III siano in grado di segnalare tempestivamente ed efficacemente l'epatotossicita'. La valutazionedeve essere fatta caso per caso e deve differenziarsi tra pazienti senza fattori di rischio e pazienti con fattori di rischio quali pregresso abuso di alcool, persistente innalzamento degli enzimi epatici, storia di patologie epatiche, storia familiare di patologie epatiche ereditarie, diabete mellito, obesita', storia di esposizione significativaa farmaci o prodotti chimici epatotossici, trattamento prolungato conmetotrexato o dosi cumulative di 1,5 g o piu'. Controllo degli enzimiepatici nel siero: aumenti temporanei delle transaminasi fino a due otre volte il limite superiore del valore normale sono stati riportatidai pazienti con una frequenza del 13 - 20%. In caso di aumento costante degli enzimi epatici, occorre prendere in considerazione una riduzione della dose o l'interruzione della terapia. A causa dell'effetto potenzialmente tossico sul fegato, non devono essere assunti altri medicinali epatotossici durante il trattamento con metotrexato a meno chenon siano chiaramente necessari e il consumo di alcool deve essere evitato o notevolmente ridotto. Effettuare un attento monitoraggio deglienzimi epatici in pazienti che assumono in concomitanza altri medicinali epatotossici (ad es. leflunomide). Lo stesso vale per la somministrazione concomitante di medicinali ematotossici (ad es. leflunomide). 4. La funzionalita' renale deve essere monitorata mediante esami dellafunzionalita' renale e analisi dell'urina. Poiche' il metotrexato viene eliminato principalmente per via renale, in caso di danno renale possono verificarsi aumenti delle concentrazioni nel siero che possono portare a gravi effetti indesiderati. Laddove la funzionalita' renale puo' essere compromessa (ad es. negli anziani), il monitoraggio deve essere piu' frequente. Un monitoraggio frequente deve essere applicato inparticolare nel caso in cui siano somministrati contemporaneamente medicinali in grado di influenzare l'eliminazione del metotrexato e causare danni renali (ad es. medicinali antiinfiammatori non steroidei), oche potenzialmente possono portare alla compromissione dell'emopoiesi. Anche la disidratazione puo' aumentare la tossicita' del metotrexato. 5. Valutazione dell' apparato respiratorio : vigilanza sui sintomi di compromissione della funzionalita' polmonare e, se necessario, testdella funzionalita' polmonare. L'interessamento polmonare richiede unadiagnosi veloce e l'interruzione del metotrexato. I sintomi polmonari(in particolare una tosse secca e non produttiva) o una polmonite nonspecifica che si manifesta durante la terapia con metotrexato, possono essere indicativi di una lesione potenzialmente pericolosa e richiedono l'interruzione del trattamento e un'attenta indagine. Puo' insorgere una polmonite interstiziale acuta o cronica, spesso associata a eosinofilia ematica, e sono stati registrati alcuni decessi. Una volta esclusa la presenza di infezioni polmonari, la tipica patologia polmonare indotta da metotrexato nel paziente, sebbene clinicamente variabile,si presenta con febbre, tosse, dispnea, ipossiemia e infiltrati allaradiografia del torace. La compromissione polmonare richiede una diagnosi precoce e l'interruzione della terapia con metotrexato.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antineoplastici e immunomodulatori, altri immunosoppressori.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C. Conservare le siringhe pre-riempite nel cartone esterno per proteggere il medicinale dallaluce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Il farmaco e' controindicato in caso di ipersensibilita' al principioattivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; grave compromissione epatica; abuso di alcool; grave compromissione renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min.; discrasie ematiche preesistenti quali ipoplasia del midollo osseo, leucopenia, trombocitopenia o anemia significativa; infezioni gravi, acute o croniche quali tubercolosi, HIV o altre sindromi da immunodeficienza; ulcere del cavo orale e storia di ulcera gastrointestinale attiva; gravidanza e allattamento; vaccinazione concomitante con vaccini vivi.
DENOMINAZIONE
METOTREXATO DOC GENERICI SOLUZIONE INIETTABILE IN SIRINGA PRE-RIEMPITA
ECCIPIENTI
Cloruro di sodio. Idrossido di sodio per regolare il pH. Acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse piu' gravi almetotrexato includono soppressione midollare, tossicita' polmonare, epatotossicita', tossicita' renale. neurotossicita', eventi tromboembolici, shock anafilattico e sindrome di Steven-Johnson. Le reazioni avverse al metotrexato, piu' frequentemente (molto comuni) osservate includono disturbi gastrointestinali (ad es., stomatite, dispepsia, dolore addominale, nausea, perdita dell'appetito) e prove di funzionalita' epatica anormali (ad es., aumento dei valori di ALAT, ASAT, bilirubina, fosfatasi alcalina). Altre reazioni avverse frequenti (comuni) sono leucopenia, anemia, trombocitopenia, cefalea, stanchezza, sonnolenza, polmonite, alveolite/polmonite interstiziale, frequentemente associate aeosinofilia, ulcere orali, diarrea, esantema, eritema e prurito. Gli effetti indesiderati piu' rilevanti sono la soppressione dell'emopoiesied i disturbi gastrointestinali. Elenco delle reazioni avverse Per classificare gli effetti indesiderati in base alla frequenza sono utilizzati i seguenti titoli: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sullabase dei dati disponibili). Infezioni ed infestazioni. Non comune: faringite; raro: infezioni (incl. riattivazione di infezioni croniche inattive), sepsi, congiuntivite. Tumori benigni, maligni e non specificate (cisti e polipi compresi). Molto raro: sono stati riportati casi singoli di regressione di linfomi dopo l'interruzione del trattamento con metotrexato. In uno studio recente, non e' stato possibile stabilirese la terapia con metotrexato aumenti l'incidenza dei linfomi. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: leucopenia, anemia, trombocitopenia; non comune: pancitopenia; molto raro: agranulocitosi, gravi depressioni del midollo osseo, disturbi linfoproliferativi (vedere la "descrizione" sottostante); non nota: eosinofilia. Disturbi del sistemaimmunitario. Raro: reazioni allergiche, shock anafilattico, ipogammaglobulinemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: depressione, confusione; raro: alterazioni dell'umore. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diabete mellito scompensato. Patologie del sistemanervoso. Comune: cefalea, stanchezza, sonnolenza; non comune: capogiri; molto raro: dolore, astenia muscolare o parestesia agli arti, cambiamenti del gusto (gusto metallico), convulsioni, meningismo, meningiteasettica acuta, paralisi; non nota: encefalopatia/leucoencefalopatia.Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi; molto raro: compromissione della vista, retinopatia. Patologie cardiache. Raro: pericardite,effusione pericardica, tamponamento pericardico. Patologie vascolari.Raro: ipotensione, eventi tromboembolici. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: polmonite, alveolite/polmonite interstiziale spesso associata a eosinofilia. I sintomi che indicano una lesione polmonare potenzialmente grave (polmonite interstiziale) sono: tosse secca e non produttiva, respiro corto e febbre. Raro: fibrosi polmonari, polmonite da Pneumocystis carinii, dispnea e asma bronchiale, versamento pleurico. Non nota: epistassi, emorragia alveolare polmonare.Patologie gastrointestinali. Molto comune: stomatite, dispepsia, nausea, perdita di appetito, dolore addominale; comune: ulcere orali, diarrea; non comune: ulcere e sanguinamenti gastrointestinali, enterite, vomito, pancreatite. Raro: gengiviti; molto raro: ematemesi, emorragia,megacolon tossico. Patologie epatobiliari. Molto comune: prove di funzionalita' epatica anormali (aumento di ALAT, ASAT, fosfatasi alcalinae bilirubina); non comune: cirrosi, fibrosi e steatosi epatica, riduzione della albumina serica; raro: epatite acuta; molto raro: insufficienza epatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune:esantema, eritema, prurito; non comune: fotosensibilizzazione, perditadi capelli, aumento di noduli reumatici, ulcere cutanee, herpes zoster, vasculite, eruzioni cutanee erpetiformi, orticaria; raro: aumento della pigmentazione, acne, petecchie, ecchimosi, vasculite allergica; molto raro: sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica (sindrome di Lyell), aumento delle modificazioni pigmentarie delle unghie, paronichia acuta, forunculosi, telangiectasia. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: artralgia,mialgia, osteoporosi; raro: fratture da stress; non nota: osteonecrosi della mandibola/mascella (secondaria ai disturbi linfoproliferativi). Patologie renali e urinarie. Non comune: infiammazione e ulcera della vescica urinaria, compromissione renale, disturbi della minzione; raro: insufficienza renale, oliguria, anuria, disturbi elettrolitici; non nota: proteinuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: infiammazione e ulcera della vagina; molto raro: perdita della libido, impotenza, ginecomastia, oligospermia, disturbi mestruali, perdite vaginali. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Raro: febbre, alterazione della guarigione delle ferite; molto raro: danni locali (formazione di ascessi sterili, lipodistrofia) al sito di iniezione in seguito alla somministrazione intramuscolare o sottocutanea; non nota: astenia, necrosi nel sitodi iniezione. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Linfoma/disturbi linfoproliferativi: sono stati segnalati casi individuali di linfoma e di altri disturbi linfoproliferativi che sono diminuiti in unaserie di casi una volta interrotto il trattamento con metotrexato. Lacomparsa e la gravita' degli effetti indesiderati dipendono dal dosaggio e dalla frequenza di somministrazione. Tuttavia, poiche' effetti indesiderati gravi possono manifestarsi anche a basso dosaggio, e' indispensabile che i pazienti siano monitorati dal medico ad intervalli brevi e regolari. La somministrazione sottocutanea di metotrexato e' localmente ben tollerata. Sono state osservate solo reazioni cutanee locali lievi (quali sensazione di bruciore, eritema, gonfiore, alterazionedel colore, prurito, forte prurito, dolore), regredite nel corso dellaterapia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatorisanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospettatramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile/contracezione per le donne. E' assolutamente necessario che durante la terapia con metotrexato le pazienti evitino ilconcepimento e che si faccia uso di efficaci metodi contraccettivi durante il trattamento e per almeno 6 mesi dopo la conclusione del trattamento con metotrexato. Prima di iniziare la terapia, le donne in eta'fertile devono essere informate in merito al rischio di malformazioniassociate al metotrexato e deve essere esclusa con certezza la possibilita' di una gravidanza in atto tramite l'impiego di misure adeguate,ad esempio con l'esecuzione di un test di gravidanza. Durante il trattamento, i test di gravidanza devono essere ripetuti come clinicamenterichiesto (ad esempio dopo qualsiasi intervallo nella contraccezione).Le pazienti con potenziale riproduttivo devono essere informate in merito alla prevenzione e alla pianificazione della gravidanza. Contraccezione nei pazienti di sesso maschile. Non e' noto se il metotrexato sia presente nel liquido seminale. Alcuni studi sugli animali hanno mostrato che il metotrexato e' genotossico, tale che il rischio di effetti genotossici sulle cellule spermatiche non puo' essere completamenteescluso. L'evidenza clinica limitata non indica un aumento del rischiodi malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna a metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana). Perdosi piu' elevate, non vi sono dati sufficienti per stimare i rischidi malformazioni o di aborto spontaneo a seguito dell'esposizione paterna. A titolo precauzionale, si raccomanda ai pazienti di sesso maschile sessualmente attivi o alle loro partner di utilizzare metodi contraccettivi affidabili durante il trattamento del paziente di sesso maschile e per almeno 6 mesi dopo la cessazione dell'assunzione di metotrexato. Gli uomini non devono donare il liquido seminale durante la terapia e nei 6 mesi successivi alla sospensione della terapia con metotrexato. Gravidanza. Il metotrexato e' controindicato durante la gravidanza nelle indicazioni non oncologiche. Qualora la gravidanza dovesse verificarsi durante il trattamento o nei sei mesi successivi al trattamento con metotrexato, e' necessario consultare un medico riguardo al rischio di effetti dannosi sul bambino associati al trattamento ed eseguire esami ecografici per confermare lo sviluppo normale del feto. Neglistudi sugli animali, il metotrexato ha evidenziato tossicita' riproduttiva, soprattutto durante il primo trimestre di gestazione. Negli esseri umani, il metotrexato ha mostrato di essere teratogeno con segnalazioni di morte fetale, aborti spontanei e/o anomalie congenite (ad esempio, craniofacciali, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale ea carico degli arti). Il metotrexato e' un potente teratogeno umano, con un aumentato rischio di aborti spontanei, restrizione della crescita intrauterina e malformazioni congenite in caso di esposizione durante la gravidanza. Sono stati segnalati aborti spontanei nel 42,5% delledonne in gravidanza esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana), a fronte di un tasso riportato del 22,5% in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato. - Si sono verificati casi di gravi difetti alla nascita nel 6,6% dei nati vivi nelle donne esposte al trattamento con metotrexato a basso dosaggio (inferiore a 30 mg/settimana) durante la gravidanza, a fronte di circa il 4% dei nati vivi in pazienti affette dalla medesima malattia trattate con farmaci diversi dal metotrexato. Non sono disponibili dati sufficienti in merito all'esposizioneal metotrexato in dosaggi superiori a 30 mg/settimana durante la gravidanza, ma sono previsti tassi piu' elevati di aborti spontanei e di malformazioni congenite. Quando la somministrazione del metotrexato e'stata sospesa prima del concepimento, le gravidanze hanno avuto un decorso normale. Allattamento. Il metotrexato viene secreto nel latte materno. A causa di possibili reazioni avverse gravi nel neonato, il metotrexato e' controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3). Pertanto, l'allattamento al seno deve essere interrotto prima e durante la somministrazione. Fertilita' Il metotrexato influisce sulla spermatogenesi e sull'oogenesi e puo' ridurre la fertilita'. Negli esseri umani, e' stato segnalato che il metotrexato causa oligospermia, disfunzione mestruale e amenorrea. Nella maggior parte dei casi, questi effetti sembrano essere reversibili dopo la sospensione della terapia
INDICAZIONI
Il farmaco e' indicato per il trattamento di: artrite reumatoide attiva in pazienti adulti; forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile severa in fase attiva, quando la risposta ai farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) e' inadeguata; psoriasi grave, recidivantee disabilitante, che non risponde adeguatamente ad altre forme di terapia quali fototerapia, PUVA e retinoidi, e artrite psoriasica grave inpazienti adulti; malattia di Crohn da lieve a moderata, da solo o inassociazione a corticosteroidi in pazienti adulti refrattari o intolleranti alle tiopurine.
INTERAZIONI
Alcool, medicinali epatotossici, medicinali ematotossici. La probabilita' che il metotrexato induca effetti epatotossici e' aumentata dal regolare consumo di alcool e dall'assunzione concomitante di altri medicinali epatotossici. I pazienti che assumono in concomitanza altri medicinali epatotossici (ad es. leflunomide) devono essere monitorati conparticolare attenzione. Lo stesso vale per la somministrazione concomitante di medicinali ematotossici (ad es. leflunomide, azatioprina, retinoidi, sulfasalazina). La somministrazione concomitante di metotrexato e leflunomide puo' aumentare l'incidenza di pancitopenia ed epatotossicita'. Il trattamento combinato con metotrexato e retinoidi quali acitretina o etretinato aumenta il rischio di epatotossicita'. Antibiotici orali. Gli antibiotici orali quali tetracicline, cloramfenicolo e antibiotici ad ampio spettro non assorbibili, inibendo la flora batterica intestinale o sopprimendo il metabolismo batterico, possono interferire con la circolazione enteroepatica di metotrexato. Antibiotici. Gli antibiotici quali penicilline, glicopeptidi, sulfonamidi, ciprofloxacina e cefalotina, possono, in casi individuali, ridurre la clearancerenale del metotrexato, provocando aumenti delle concentrazioni di metotrexato nel siero con conseguente comparsa di tossicita' ematologicae gastrointestinale. Medicinali con elevato legame con le proteine plasmatiche. Il metotrexato circolante si lega alle proteine plasmatichee puo' essere sostituito da altri medicinali che si legano alle proteine quali salicilati, ipoglicemizzanti, diuretici, sulfonamidi, difenilidantoina, tetracicline, cloramfenicolo, acido p-aminobenzoico e antinfiammatori acidi, con conseguente potenziale aumento della tossicita'quando utilizzati in concomitanza. Probenecid, acidi organici deboli,pirazoli e agenti antinfiammatori non steroidei. Probenecid, acidi organici deboli quali diuretici dell'ansa e derivati pirazolonici (fenilbutazone), possono ridurre l'eliminazione del metotrexato con possibiliconcentrazioni piu' elevate nel siero e potenziale aumentata tossicita' ematologica. La tossicita' puo' aumentare anche quando vengono combinati insieme metotrexato a basso dosaggio e medicinali antinfiammatori non steroidei o salicilati. Medicinali con reazioni avverse sul midollo osseo. In caso di trattamento con medicinali che possono essere responsabili di reazioni avverse sul midollo osseo (ad es. sulfonamidi,trimetoprim-sulfametossazolo, cloramfenicolo, pirimetamina), occorre prestare attenzione alla possibilita' di grave compromissione dell'emopoiesi. Medicinali che provocano carenza di folati. La somministrazioneconcomitante di medicinali che provocano carenza di folati (ad es. sulfonamidi, trimetoprim-sulfametossazolo) puo' provocare un aumento della tossicita' del metotrexato. E' quindi consigliata una particolare attenzione alle carenze di acido folico preesistenti. Prodotti che contengono acido folico o folinico. Le preparazioni vitaminiche o altri prodotti che contengono acido folico, acido folinico o loro derivati, possono ridurre l'efficacia del metotrexato. Altri medicinali antireumatici. In generale non e' prevedibile un aumento degli effetti tossici del metotrexato quando METOTREXATO DOC Generici viene somministrato contemporaneamente ad altri medicinali antireumatici (ad es. sali d'oro,penicillamina, idrossiclorochina, sulfasalazina, azatioprina, ciclosporina). Sulfasalazina Solo in rari casi individuali osservati in studiclinici, l'inibizione della sintesi dell'acido folico indotta da sulfasalazina somministrata in concomitanza con metotrexato ha provocato unaumento dell'efficacia del metotrexato e conseguentemente un maggiornumero di effetti indesiderati. Mercaptopurina. Il metotrexato aumentai livelli di mercaptopurina nel plasma. La combinazione di metotrexato e mercaptopurina puo' quindi richiedere un aggiustamento del dosaggio. Inibitori di pompa protonica. Una somministrazione concomitante diinibitori di pompa protonica quali omeprazolo o pantoprazolo puo' portare ad interazioni. La somministrazione concomitante di metotrexato eomeprazolo ha portato ad una ritardata eliminazione del metotrexato per via renale. La combinazione con pantoprazolo ha fatto registrare uncaso di inibizione dell'eliminazione per via renale del metabolita 7-idrossimetotrexato con mialgia e tremore. Teofillina. Il metotrexato puo' ridurre la clearance della teofillina; i livelli di teofillina devono essere monitorati se utilizzata in concomitanza con il metotrexato.Bevande contenenti caffeina o teofillina Un consumo eccessivo di bevande contenenti caffeina o teofillina (caffe', bibite contenenti caffeina, te' nero) deve essere evitato durante la terapia con metotrexato.Protossido d'azoto L'uso di protossido di azoto potenzia l'effetto delmetotrexato sui folati, determinando un aumento di tossicita' come mielosoppressione e stomatite severe e impreviste. Sebbene tale effettopossa essere ridotto mediante somministrazione di calcio folinato, l'uso concomitante deve essere evitato.
POSOLOGIA
Il farmaco deve essere prescritto solo da medici che hanno familiarita' con le varie caratteristiche del medicinale e del suo meccanismo d'azione. Il farmaco viene somministrato una volta alla settimana. Il paziente deve essere esplicitamente informato della frequenza di somministrazione pari ad una volta alla settimana . E' consigliabile stabilireun giorno fisso e adeguato della settimana come giorno di iniezione.L'eliminazione del metotrexato e' ridotta in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (asciti, effusioni pleuriche). Questi pazientinecessitano di un attento monitoraggio della tossicita' e richiedono una riduzione del dosaggio o, in alcuni casi, l'interruzione della somministrazione di metotrexato. Posologia. Dosaggio in pazienti adulti affetti da artrite reumatoide La dose iniziale raccomandata e' 7,5 mg dimetotrexato una volta alla settimana , somministrato per via sottocutanea. In funzione dell'attivita' individuale della malattia e della tollerabilita' del paziente, la dose iniziale puo' essere aumentata gradualmente di 2,5 mg alla settimana. In generale la dose settimanale di25 mg non deve essere superata. Tuttavia, dosi superiori a 20 mg/settimana sono associate ad un notevole aumento della tossicita', in particolare soppressione dell'attivita' del midollo osseo. La risposta al trattamento puo' avvenire dopo 4 - 8 settimane. Una volta raggiunto il risultato terapeutico desiderato, la dose deve essere ridotta gradualmente fino alla dose minima efficace di mantenimento. Popolazione pediatrica Dosaggio in bambini ed adolescenti sotto i 16 anni di eta' affetti da forme poliartritiche di artrite idiopatica giovanile La dose raccomandata e' di 10-15 mg/m^2 di superficie corporea/ una volta a settimana . Nei casi di refrattarieta' alla terapia la dose settimanale puo'essere aumentata fino a 20 mg/m^2 di superficie corporea/ una volta asettimana. Tuttavia, in caso di aumento della dose, si consiglia di aumentare la frequenza di monitoraggio. Pazienti con artrite idiopaticagiovanile devono essere sempre affidati a reumatologi specializzati per il trattamento di bambini/ adolescenti. Si sconsiglia l'uso in bambini di eta' inferiore ai 3 anni a causa della scarsa disponibilita' didati di sicurezza ed efficacia per questa popolazione. Dosaggio in pazienti affetti da psoriasi vulgaris e artrite psoriasica. Si raccomanda di somministrare una dose di prova di 5-10 mg per via parenterale una settimana prima della terapia per individuare eventuali reazioni avverse idiosincrasiche. La dose iniziale raccomandata e' di 7,5 mg di metotrexato una volta alla settimana, somministrata per via sottocutanea. La dose puo' essere aumentata gradualmente ma, in genere, non deve mai superare una dose settimanale di 25 mg di metotrexato. Dosi superiori a 20 mg alla settimana possono gia' essere associate ad un aumentosignificativo della tossicita', in particolare alla soppressione dell'attivita' del midollo osseo. La risposta al trattamento puo' avveniredopo 2-6 settimane. Una volta raggiunto il risultato terapeutico desiderato, la dose deve essere ridotta gradualmente fino alla dose minimaefficace di mantenimento. Dose massima settimanale La dose deve essereaumentata secondo necessita' ma, in generale, non deve superare la dose massima settimanale raccomandata, pari a 25 mg. Solo in pochi casieccezionali, una dose maggiore potrebbe essere clinicamente giustificata, ma non deve eccedere la dose massima settimanale di 30 mg di metotrexato, poiche' la tossicita' aumenta notevolmente. Dosaggio in pazienti con malattia di Crohn. Terapia di induzione: 25 mg/settimana somministrato per via sottocutanea. La risposta al trattamento puo' essere prevista dopo circa 8-12 settimane. Terapia di mantenimento: 15 mg/settimana somministrato per via sottocutanea. Non c'e' sufficiente esperienza nella popolazione pediatrica per raccomandare questo farmaco nel trattamento della malattia di Crohn in questa popolazione. Popolazionispeciali. Pazienti con danno renale. Il farmaco deve essere usato concautela in pazienti con funzionalita' renale compromessa. La dose deveessere aggiustata nel modo seguente. Con clearance della creatinina >60 ml/min: 100% di dose. Con clearance della creatinina uguale a 30-59ml/min: 50% di dose. Con clearance della creatinina <30 ml/min: il farmaco non deve essere utilizzato. Pazienti con compromissione epatica.Il metotrexato deve essere somministrato con grande cautela, in particolare in pazienti affetti da gravi malattie del fegato, in atto o pregresse, soprattutto se dovute all'alcool. Il metotrexato e' controindicato nei casi in cui la bilirubina e' superiore a 5 mg/dl (85,5 mcmol/l). Uso in pazienti anziani. Nei pazienti anziani deve essere considerata la riduzione della dose in ragione della ridotta funzionalita' epatica e renale e delle ridotte riserve di folati associate all'eta'. Uso in pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione (effusioni pleuriche, asciti) In pazienti con un "terzo spazio" di distribuzione, il tempo di dimezzamento del metotrexato puo' aumentare fino a 4 volte, pertanto puo' essere necessaria una riduzione della dose o, in taluni casi, l'interruzione della somministrazione di metotrexato. Modo di somministrazione. Questo medicinale e' solo monouso. La soluzione iniettabile del farmaco puo' essere somministrata per via sottocutanea. La durata complessiva del trattamento e' decisa dal medico. Nota: Il passaggio dal trattamento orale alla somministrazione per via parenterale puo'rendere necessaria una riduzione della dose in considerazione della variabilita' della biodisponibilita' del metotrexato dopo somministrazione orale. La supplementazione di acido folico puo' essere presa in considerazione in accordo con le attuali linee guida.
PRINCIPI ATTIVI
METOTREXATO DOC Generici 2.5 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,33 mlcontiene 2,5 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 7.5 mg: ognisiringa pre-riempita da 0,30 ml contiene 7,5 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 10 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,40 ml contiene 10 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 12.5 mg: ogni siringapre-riempita da 0,31 ml contiene 12,5 mg di metotrexato. METOTREXATODOC Generici 15 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,38 ml contiene 15 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 17.5 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,44 ml contiene 17,5 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 20 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,50 ml contiene 20 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 22.5 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,56 ml contiene 22,5 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici25 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,63 ml contiene 25 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 27.5 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,69 ml contiene 27,5 mg di metotrexato. METOTREXATO DOC Generici 30 mg: ogni siringa pre-riempita da 0,75 ml contiene 30 mg di metotrexato.

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