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MESALAZINA EG*24CPR GASTR800MG

MESALAZINA EG*24CPR GASTR800MG

EG SpA
minsan: 029480050
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AVVERTENZE
Nelle fasi attive di grado severo, puo' essere consigliabile associareun trattamento cortisonico per via sistemica. Recidive della sintomatologia obiettiva e soggettiva possono verificarsi sia dopo la sospensione dell'assunzione del farmaco, sia durante un trattamento di mantenimento inadeguato. In pazienti che hanno una digestione gastrica eccezionalmente lenta o sono portatori di una stenosi pilorica, si potra' talora avere una liberazione di mesalazina gia' nello stomaco, con possibile irritazione gastrica ed una perdita di efficacia del farmaco. L'eventuale comparsa di reazioni di ipersensibilita' comporta l'immediatainterruzione del trattamento. Prima di iniziare il trattamento con ilmedicinale, sottoporre il paziente alle indagini cliniche necessarieper precisare la diagnosi e le indicazioni terapeutiche. La funzione renale deve essere scrupolosamente monitorizzata nel corso del trattamento, specialmente nei pazienti con precedenti patologie renali. Nei pazienti con danno renale ed epatico e in soggetti sotto trattamento diipoglicemizzanti orali, diuretici, cumarinici e corticosteroidi il prodotto va usato con cautela. Se ne evitera' invece l'uso in quelli conconclamata insufficienza renale. L'uso prolungato del prodotto puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Il gel rettale contiene sodio metabisolfito.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antinfiammatori intestinali.
CONSERVAZIONE
Capsule: non sono previste speciali precauzioni per la conservazione.Compresse: evitare l'esposizione alla luce solare diretta ed a fonti di calore. Gel rettale: recipiente sotto pressione. Conservare a temperatura non superiore a 50 gradi C e non esporre alla luce diretta del sole.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' verso il principio attivo, i salicilati in genere, uno qualsiasi dei componenti e verso altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico; non e' altresi' indicato in casi di preesistenti ulcere gastriche o duodenali; nefropatie gravi; pazienti coninsufficienza renale conclamata; il prodotto non va somministrato a pazienti con diatesi emorragica; bambini di eta' inferiore ai 2 anni; evitare l'uso delle capsule e compresse nei bambini di eta' inferiore ai sei anni; generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.
DENOMINAZIONE
MESALAZINA EG
ECCIPIENTI
Capsule da 400 mg: talco, copolimero dell'acido metacrilico, dietilftalato, sfere zuccherine (composte da saccarosio e amido). Costituenti della capsula: gelatina, titanio biossido, indigotina, giallo chinolina. Compresse gastroresistenti 800 mg: lattosio, polivinilpirrolidone, croscarmellosa sodica, magnesio stearato, copolimeri metacrilici, trietilcitrato, talco, ferro ossido rosso. Gel rettale 2 g e 4 g: cellulosamicrocristallina + sodio carbossimetilcellulosa, sodio acetato triidrato, sodio metabisolfito, idrossietilcellulosa, disodio edetato, acidoacetico glaciale, acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Con le forme orali, sono stati segnalati raramente disturbi gastrointestinali (nausea, epigastralgia, diarrea, e dolori addominali) e cefalea in alcuni pazienti che gia' in precedenza non tolleravano la salicilazosulfapiridina. Con le forme rettali (clismi), sono stati segnalatisolo sporadicamente nausea, diarrea, dolori addominali, cefalea, eruzioni cutanee. Il medicinale puo' essere raramente associato ad una sindrome da intolleranza acuta, caratterizzata da crampi, dolore addominale, diarrea ematica e, occasionalmente, febbre, cefalea, prurito ed eruzioni cutanee, che richiede la sospensione del trattamento. Esistono inoltre segnalazioni di leucopenia, neutropenia, trombocitopenia, pancreatite, epatite, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica e insufficienza renale. Raramente possono verificarsi reazioni di ipersensibilita' (ad esempio eruzioni cutanee, febbre); in tal caso occorre interrompere immediatamente il trattamento.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in casodi effettiva necessita'. Solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. Comunque l'uso dei preparati andra' evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non e' escreta nel latte materno.
INDICAZIONI
Capsule e compresse gastroresistenti: colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive. Gel rettale: colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive. Nelle fasi attive di grado severo e' consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.
INTERAZIONI
In occasione della somministrazione del farmaco in compresse e capsule, va evitata la contemporanea somministrazione di lattulosio o di altre preparazioni che, abbassando il pH del colon, possono ostacolare ilrilascio della mesalazina. Puo' essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle solfaniluree. Non si possono escludere interazioni con cumarinici, metotressato, probenecid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. E' possibile il potenziamento di effetti indesiderati dei corticosteroidi a livello gastrico. Nei casi di colite severa, in cui si ravvisi l'opportunita', un trattamento sistemico con corticosteroidi puo' essere vantaggiosamente associato al farmaco per via topica.
POSOLOGIA
In caso di clearance renale ridotta e' consigliabile una riduzione della posologia. La posologia va adattata al singolo paziente in base alla gravita' della malattia. >>Capsule e compresse. Adulti: 1-2 capsuleda 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno. La posologia puo' essere aumentata sino a 10 capsule da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi. In caso di primotrattamento, e' opportuno raggiungere la posologia completa dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio. La durata del trattamento per le fasi attive e' mediamente di 6- 12 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzioneclinica. C'e' solo una limitata documentazione a favore di un effettonei bambini (eta' 6-18 anni). >>Bambini di eta' uguale o superiore ai6 anni. Malattia attiva: da definire individualmente, a partire da 30-50 mg/kg/die in dosi frazionate. Dose massima: 75 mg/kg/die in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 4 g/die (dose massima peradulti). Trattamento di mantenimento: da definire individualmente, apartire da 15-30 mg/kg/die in dosi frazionate. La dose totale non devesuperare i 2 g/die (dose raccomandata per gli adulti). Generalmente si consiglia che meta' della dose degli adulti possa essere somministrata a bambini fino a un peso corporeo di 40 kg, e la normale dose per adulti a quelli sopra i 40 kg. >>Gel rettale. Adulti: a seconda dell'estensione e della severita' della forma clinica, in media, 1 clisma da2 g di mesalazina 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi), oppure 1 clisma da 4 g 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi). Bambini: c'e' poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini. La disponibilita' delle confezioni, rispettivamente con 2 g e 4 g di mesalazina, consenteal medico un'ampia flessibilita' di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all'estensione ed all'intensita' del processo infiammatorio. La durata del trattamento per le fasi attive e' mediamente di 6-8 settimane e puo' variare, a giudizio del medico, in rapporto all'evoluzione clinica. Nelle forme severe potra' essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico.
PRINCIPI ATTIVI
Mesalazina (acido 5-aminosalicilico, 5-ASA).

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