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MATEVER*30CPR RIV 1000MG

MATEVER*30CPR RIV 1000MG

ECUPHARMA Srl
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AVVERTENZE
Compromissione renale. La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puo' richiedere un aggiustamento posologico. In pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa si raccomanda di valutare la funzionalita' renale prima di stabilire la posologia. Lesione renale acuta. L'uso di levetiracetam e' stato molto raramente associato a lesione renale acuta, con un tempo d'insorgenza chevaria da pochi giorni a diversi mesi. Conta delle cellule ematiche. Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consiglia emocromo completo in pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi della coagulazione. Suicidio. Casi di suicidio, tentato suicidio, ideazione e comportamento suicida sono stati riportati inpazienti trattati con antiepilettici (incluso levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo, condotticon medicinali antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non e' noto. Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione ecomportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere presoin considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, e' necessario consultare un medico. Popolazione pediatrica. La formulazione in compresse non e' adattaper l'uso negli infanti e nei bambini di eta' inferiore ai 6 anni. Dai dati disponibili nei bambini non si evince una influenza sulla crescita e sulla puberta'. Tuttavia, gli effetti a lungo termine sull'apprendimento, l'intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la puberta' e sul potenziale riproduttivo nei bambini non sono noti. Eccipienti. Il medicinale da 250 mg, 750 mg contiene l'agente colorante E110 che potrebbe causare reazioni allergiche. Il medicinale da 1000 mg contiene lattosio. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, con deficienza di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere il prodotto medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad altri derivati pirrolidonicio ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
MATEVER COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo Calcio fosfato dibasico diidrato Cellulosa microcristallina Crospovidone tipo A Idrossipropilcellulosa (L) Rivestimento Matever 250 mg compresse rivestite con film Agente di rivestimento blu) costituitoda: Ipromellosa (E464) Titanio diossido (E171) Talco Glicole propilenico (E1520) Indigotina lacca di alluminio (E132) Giallo tramonto FCF lacca di alluminio (E110) Giallo di chinolina lacca di alluminio (E104).Matever 500 mg compresse rivestite con film Agente di rivestimento (giallo) costituito da: Idrossipropilcellulosa (E463) Ipromellosa (E464)Glicole propilenico (E1520) Giallo di chinolina lacca di alluminio (E104) Acido sorbico (E200) Sorbitano monooleato (E494) Titanio diossido(E171) Vanillina. Matever 750 mg compresse rivestite con film Agentedi rivestimento (arancione) costituito da: Ipromellosa (E464) Indigotina lacca di alluminio (E132) Giallo tramonto FCF lacca di alluminio (E110) Ossido di ferro rosso (E172) Macrogol/PEG 4000 Titanio diossido (E171) Matever 1000 mg compresse rivestite con film Agente di rivestimento (bianco) costituito da: Ipromellosa (E464) Lattosio monoidrato Macrogol/PEG 4000 Titanio diossido (E171)
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiro. Il profilo delle reazioni avverse di seguito presentato si basa sull'analisi degli studi clinici controllati verso placebo aggregati, relativi a tutte le indicazioni studiate, per un totale di 3.416 pazienti trattati con levetiracetam. Questi dati sono integrati con l'uso di levetiracetam in corrispondenti studi di estensione inaperto, cosi' come dall'esperienza post-marketing. Il profilo di sicurezza del levetiracetam e' generalmente simile nell'ambito dei diversigruppi di eta' (pazienti adulti e pediatrici) e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Le reazioni avverse segnalate nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di eta' superiore ad 1 mese) e nell'esperienza post-marketing sono elencate nella seguente tabella in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravita' e la loro frequenza e' cosi' definita: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000, <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000). Infezioni edinfestazioni. Molto comune: rinofaringite; raro: infezione. Patologiedel sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia; raro: pancitopenia, neutropenia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress); ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: perdita di peso, aumento di peso; raro: iponatremia. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità; non comune: tentato suicidio, idea suicida,disturbo psicotico, comportamento anormale, allucinazioni, collera, statoconfusionale, attacco di panico, labilità affettiva/sbalzi d'umore, agitazione; raro: suicidio, disturbo della personalità, pensiero anormale. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea;comune: convulsione, disturbo dell'equilibrio, capogiro, letargia, tremore; non comune: amnesia, compromissione della memoria, coordinazioneanormale/atassia, parestesia, alterazione dell'attenzione; raro: coreoatetosi, discinesia, ipercinesia, alterazione dell'andatura. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologie respiratorie,toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali.Comune: dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea; raro:pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: test della funzionalità epatica anormali; raro: insufficienza epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash; non comune: alopecia, eczema, prurito; raro: necrolisi epidermica tossica, sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: debolezza muscolare, mialgia; raro: rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata. Patologie renali e urinarie. Raro: lesione renale acuta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: traumatismo. Raramente dopo la somministrazione di levetiracetam sono stati osservati casi di encefalopatia. Questi effettiindesiderati si sono verificati in genere all'inizio del trattamento (da pochi giorni a qualche mese) e sono risultati reversibili dopo l'interruzione del trattamento. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Il rischio di anoressia e' piu' elevato quando levetiracetam e' co-somministrato con topiramato. In numerosi casi di alopecia, e' stata osservata guarigione dopo la sospensione del trattamento con levetiracetam. In alcuni dei casi di pancitopenia e' stata identificata soppressione del midollo osseo. Popolazione pediatrica. In pazienti di eta' compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, un totale di 190 pazienti e' statotrattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. Sessanta di questi pazienti sono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In pazientidi eta' compresa tra 4 e 16 anni, un totale di 645 pazienti e' stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studidi estensione in aperto. 233 di questi pazienti sono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In entrambi questiintervalli di eta' pediatrica, questi dati sono integrati con l'esperienza post marketing relativa all'uso di levetiracetam. In aggiunta, 101 infanti con eta' inferiore a 12 mesi sono stati sottoposti ad uno studio post autorizzativo di safety. Non e' stato identificato nessun nuovo problema di sicurezza per gli infanti con eta' inferiore a 12 mesicon epilessia. Il profilo delle reazioni avverse del levetiracetam e'generalmente simile nell'ambito dei diversi gruppi di eta' e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Negli studi clinici controllati con placebo, i risultati sulla sicurezza nei pazienti pediatrici sono stati coerenti con il profilo di sicurezza di levetiracetam negli adulti, ad eccezione delle reazioni avverse comportamentalie psichiatriche che sono state piu' comuni nei bambini rispetto che negli adulti. Nei bambini e negli adolescenti di eta' compresa tra 4 e 16 anni, sono stati riportati piu' frequentemente che in altri gruppi di eta' o nel profilo di sicurezza complessivo vomito (molto comune, 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), sbalzi d' umore (comune, 2,1%), labilita' affettiva (comune, 1,7%), aggressivita' (comune, 8,2%), comportamento anormale (comune, 5,6%) e letargia (comune, 3,9%). In infanti e bambini di eta' compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, sono state riportate piu' frequentemente che in altri gruppi di eta' o nel profilo di sicurezza complessivo, irritabilita' (molto comune, 11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%). Uno studio di sicurezza sui pazienti pediatrici, condotto secondo un disegno di non inferiorita', in doppio cieco e controllato verso placebo, ha valutato gli effetti cognitivi e neuro-psicologici di Levetiracetam in bambini da 4 a 16 anni di eta' concrisi ad esordio parziale. Levetiracetam si e' dimostrato non differente (non inferiore) rispetto al placebo per quanto riguarda la modifica rispetto al basale nel punteggio ottenuto ai subtest "Attenzione e Memoria" della scala di Leiter-R ( Memory ScreenComposite score ) nellapopolazione per-protocol.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile. Deve essere richiesto il parere di uno specialista nel caso di donne in eta' fertile. Quando una donna sta pianificando una gravidanza, il trattamento con levetiracetam deve essere riconsiderato. Come con tutti i medicinali antiepilettici, l'improvvisa interruzione di levetiracetam deve essere evitata, in quanto cio' potrebbeportare alla comparsa improvvisa di crisi convulsive che potrebbero avere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. Si deve preferire la monoterapia ogni qualvolta sia possibile, poiche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbe essere associata ad un piu' alto rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici dati in associazione. Gravidanza. Un ampio numero di dati post-marketing in donne in gravidanza esposte a levetiracetam in monoterapia (piu' di 1800, in piu' di 1500 delle quali l'esposizione si e' verificata durante il primo trimestre) non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori. Sono disponibili solo limitate evidenze sullo sviluppo neurologico di bambini esposti a Keppra in monoterapia in utero. Tuttavia, studi epidemiologicirecenti (su circa 100 bambini) non suggeriscono un aumento del rischiodi disturbi o ritardi dello sviluppo neurologico. Levetiracetam puo'essere usato durante la gravidanza, se, dopo attenta valutazione, cio'viene considerato clinicamente necessario. In tal caso, si raccomandala piu' bassa dose efficace. Alterazioni fisiologiche associate con la gravidanza possono influenzare le concentrazioni plasmatiche di levetiracetam. Durante la gravidanza, e' stata osservata una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di levetiracetam. Questa riduzione e' piu' pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattatecon levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal punto di vista clinico. Allattamento. Levetiracetam e' escreto nel latte materno umano. Pertanto, l'allattamento con latte materno non e' raccomandato.Tuttavia, se il trattamento con levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto rischio/beneficio del trattamento deve essere valutato, tenendo in considerazione l'importanza dell'allattamento con latte materno. Fertilita'. Non e' stato rilevato alcun impatto sulla fertilita' negli studi sugli animali. Non sono disponibilidati clinici; il rischio potenziale nell'uomo e' sconosciuto.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicato come monoterapia nel trattamento delle crisiad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in adultied adolescentia partire dai 16 anni di eta' con epilessia di nuova diagnosi. Il faarmaco e' indicato come terapia aggiuntiva: nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza secondaria generalizzazione in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese dieta' con epilessia; nel trattamento delle crisi miocloniche in adultied adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con Epilessia MioclonicaGiovanile; nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzateprimarie in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con Epilessia Generalizzata Idiopatica.
INTERAZIONI
Medicinali antiepilettici. I dati provenienti da studi clinici pre-marketing, condotti negli adulti, indicano che levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentin e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica di levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici acui sono state somministrate dosi fino a 60 mg/kg/die di levetiracetam, non c'e' evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo steady-state di carbamazepina e valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% piu' elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non e' richiesto un adattamento della dose. Probenecid. Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non di levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotrexato. La somministrazione concomitante di levetiracetam emetotrexato ha fatto registrare una diminuzione della clearance del metotrexato, risultante in un aumento/prolungamento della concentrazionedi metotrexato nel sangue fino a livelli potenzialmente tossici. I livelli plasmatici di metotrexato e levetiracetam nel sangue devono essere attentamente monitorati in pazienti in trattamento concomitante coni due prodotti medicinali. Contraccettivi orali e altre interazioni farmacocinetiche. Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato lafarmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di levetiracetam. Lassativi. Sono stati riportati casi isolatidi diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmoticomacrogol e' stato somministrato in concomitanza con levetiracetam pervia orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale daun'ora prima ad un'ora dopo l'assunzione di levetiracetam. Cibo e alcol. Il grado di assorbimento di levetiracetam non e' stato modificatodal cibo, ma la quota di assorbimento era lievemente ridotta. Non sonodisponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcol.
POSOLOGIA
Posologia. Monoterapia per adulti ed adolescenti a partire dai 16 annidi eta'. La dose iniziale raccomandata e' di 250 mg due volte al giorno che deve essere incrementata fino ad una dose terapeutica inizialedi 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose puo' essereulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimane sulla base della risposta clinica. La dose massima e' di 1500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva per adulti (>=18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) del peso di 50 kg o superiore. La dose terapeutica iniziale e' di 500 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della rispostaclinica e della tollerabilita', la dose giornaliera puo' essere aumentata fino ad un massimo di 1500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 500 mgdue volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattrosettimane. Interruzione del trattamento. Se il trattamento con il medicinale deve essere interrotto si raccomanda una sospensione graduale(ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; negli infanti di eta' superiore ai 6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg: la diminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (di eta' inferiore ai 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane). Popolazioni speciali. Anziani (dai 65 anni in poi).Si raccomanda un aggiustamento della posologia nei pazienti anziani con ridotta funzionalita' renale. Compromissione renale. La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzionalita' renale. Peri pazienti adulti, fare riferimento di seguito e modificare la posologia come indicato. Per utilizzare questa tabella posologica e' necessario valutare la clearance della creatinina del paziente (CLcr) in ml/min. La CLcr in ml/min puo' essere calcolata dalla determinazione dellacreatinina sierica (mg/dl) utilizzando, per adulti ed adolescenti dipeso superiore o uguale a 50 kg, la seguente formula. Clcr (ml/min) =[140-età (anni)] x peso (kg) (x 0,85 nelle donne) / 72 x creatinina sierica (mg/dl). Inoltre, la clcr è aggiustata per l'area della superficie corporea (bsa) come segue: clcr (ml/min/1,73 m^2) = clcr (ml/min) x1,73 / bsa del soggetto (m^2). Aggiustamento posologico per pazientiadulti ed adolescenti di peso superiore a 50 kg con funzionalità renale alterata. Gruppo normale. Clearance della creatinina: > 80 (ml/min/1,73 m^2); dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1500 mg due volte al dì. Gruppo lieve. Clearance della creatinina: 50-79 (ml/min/1,73m^2); dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1000 mg due volte aldì. Gruppo moderato. Clearance della creatinina: 30-49 (ml/min/1,73 m^2); dose e numero di somministrazioni: da 250 a 750 mg due volte al dì. Gruppo grave. Clearance della creatinina: < 30 (ml/min/1,73 m^2); dose e numero di somministrazioni: da 250 a 500 mg due volte al dì. Pazienti con malattia renale allo stadio finale (esrd) sottoposti a dialisi. Dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1000 mg una volta al dì. Per i bambini con ridotta funzionalita' renale, la dose di levetiracetam deve essere adattata sulla base della funzionalita' renale dal momento che la clearance del levetiracetam e' correlata alla funzionalita' renale. Questa raccomandazione si basa su uno studio eseguito conpazienti adulti con ridotta funzionalita' renale. Nei giovani adolescenti, nei bambini e negli infanti, la CLcr, in ml/min/1,73 m^2, puo' essere stimata dalla determinazione della creatinina sierica (in mg/dl)utilizzando la seguente formula (formula di Schwartz): CLcr (ml/min/1,73 m^2) = Altezza (cm) x ks / Creatinina sierica (mg/dl). Aggiustamento posologico per infanti, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai50 kg con funzionalita' renale alterata. Nel gruppo normale e con clearance della creatinina > 80 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 1 mese a meno di 6 mesi vanno da 7 a 21 mg/kg (da 0,07 a 0,21 ml/kg) due volte al giorno. Nel gruppo normale e con clearance della creatinina > 80 ml/min/1,73m^2 la dose e il numerodi somministrazioni per infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescentidi peso inferiore ai 50 kg vanno da 10 a 30 mg/kg (da 0,10 a 0,30 ml/kg) due volte al giorno. Nel gruppo lieve e con clearance della creatinina 50-79 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni perinfanti da 1 mese a meno di 6 mesi vanno da 7 a 14 mg/kg (da 0,07 a 0,14 ml/kg) due volte al giorno. Nel gruppo lieve e con clearance dellacreatinina 50-79 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferioreai 50 kg vanno da 10 a 20 mg/kg (da 0,10 a 0,20 ml/kg) due volte al giorno. Nel gruppo moderato e con clearance della creatinina 30-49 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 1 mese a meno di 6 mesi vanno da 3,5 a 10,5 mg/kg (da 0,035 a 0,105 ml/kg)due volte al giorno. Nel gruppo moderato e con clearance della creatinina 30-49 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni perinfanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50kg vanno da 5 a 15 mg/kg (da 0,05 a 0,15 ml/kg) due volte al giorno.Nel gruppo grave e con clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73m^2la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 1 mese a meno di 6 mesi vanno da 3,5 a 7 mg/kg (da 0,035 a 0,07 ml/kg) due volte al giorno. Nel gruppo grave e con clearance della creatinina < 30 ml/min/1,73m^2 la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg vanno da 5 a 10mg/kg (da 0,05 a 0,10 ml/kg) due volte al giorno. Pazienti con malattia renale allo stadio finale (esrd) sottoposti a dialisi; la dose e ilnumero di somministrazioni per infanti da 1 mese a meno di 6 mesi vanno da 7 a 14 mg/kg (da 0,07 a 0,14 ml/kg) una volta al giorno. Pazienti con malattia renale allo stadio finale (esrd) sottoposti a dialisi;la dose e il numero di somministrazioni per infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg vanno da 10 a 20 mg/kg(da 0,10 a 0,20 ml/kg) una volta al giorno. Compromissione epatica. Non e' richiesto adeguamento posologico nei pazienti con compromissioneepatica di grado da lieve a moderato. In pazienti con grave compromissione epatica, la clearance della creatinina puo' far sottostimare ilgrado di insufficienza renale. Pertanto quando la clearance della creatinina e' < 60 ml/min/1,73 m^2 si raccomanda una riduzione del 50% della dose di mantenimento giornaliera.
PRINCIPI ATTIVI
250 mg compresse rivestite con film. Ogni compressa rivestita con filmcontiene 250 mg di levetiracetam. 500 mg compresse rivestite con film. Ogni compressa rivestita con film contiene 500 mg di levetiracetam.750 mg compresse rivestite con film. Ogni compressa rivestita con filmcontiene 750 mg di levetiracetam.

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