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LISINOPRIL DOC*28CPR 20MG

LISINOPRIL DOC*28CPR 20MG

DOC GENERICI Srl
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AVVERTENZE
Nei pazienti ipertesi in trattamento con lisinopril, l'ipotensione e'piu' probabile che si verifichi nel paziente con ridotta volemia. Coninsufficienza cardiaca, in presenza o meno di insufficienza renale associata, osservata ipotensione sintomatica piu' probabile in quei pazienti con gradi piu' severi di insufficienza cardiaca. Con un aumentatorischio di ipotensione sintomatica, monitorare strettamente l'inizio della terapia e l'aggiustamento della dose, come con i pazienti con cardiopatia o cerebropatia ischemica in cui una eccessiva caduta della pressione arteriosa potrebbe provocare un infarto miocardico o un eventocerebrovascolare. Con ipotensione, porre in posizione supina e somministrare un'infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Con insufficienza cardiaca congestizia con pressione arteriosa normale o bassa, con lisinopril puo' verificarsi un ulteriore abbassamento della pressione arteriosa sistemica: effetto previsto, non interrompere la cura. Sel'ipotensione diviene sintomatica, ridurre il dosaggio o interromperelisinopril. Non iniziare il trattamento con infarto acuto del miocardio a rischio di ulteriore deterioramento delle condizioni emodinamichedopo trattamento con un vasodilatatore. Somministrare lisinopril con cautela in pazienti con stenosi della valvola mitrale e ostruzione deltratto d'efflusso del ventricolo sinistro. Con insufficienza renale, aggiustare la dose iniziale in funzione della clearance della creatinina, e poi in funzione della risposta del paziente: monitorare il potassio e la creatinina. Con insufficienza cardiaca congestizia, un'ipotensione puo' portare ad un'ulteriore compromissione della funzione renale. Con stenosi bilaterale dell'arteria renale, o stenosi dell'arteria renale in monorene, riportati aumenti dell'azotemia e della creatininasierica reversibili dopo interruzione della terapia: piu' probabile inpazienti con insufficienza renale. La contemporanea presenza di ipertensione renovascolare comporta un maggior rischio di ipotensione severa e insufficienza renale: iniziare sotto attenta sorveglianza medica,a basse dosi e con un'attenta calibrazione dei dosaggi. Interrompere la somministrazione di diuretici e monitorare la funzione renale durante le prime settimane di terapia. In alcuni pazienti ipertesi senza un'apparente compromissione renale si sono verificati aumenti, di solitolievi e transitori, dell'azotemia e della creatininemia specie quandolisinopril viene somministrato in concomitanza ad un diuretico: piu' probabile in pazienti con preesistente compromissione renale, ridurre il dosaggio e/o sospendere il diuretico e/o lisinopril. Nell' infarto acuto del miocardio, con evidenza di disfunzione renale non iniziare lacura. Se si sviluppa insufficienza renale interrompere il trattamento. Con angioedema del viso, delle estremita', delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe, la somministrazione, sospendere subito ed istituire un trattamento ed un monitoraggio appropriati per assicurarsi della completa remissione dei sintomi prima di dimettere ilpaziente. I pazienti con coinvolgimento della lingua, della glottideo della laringe, possono andare incontro a ostruzione delle vie aeree:somministrare la terapia d'emergenza e mantenere sotto stretto controllo. Casi di angioedema con maggiore frequenza nei pazienti di popolazione nera. Controindicata la co-somministrazione degli ACE-inibitori edi sacubitril/valsartan per l'aumento del rischio di angioedema. La co-somministrazione di ACE-inibitori e racecadotril, inibitori di mTORe vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema.Riportate reazioni anafilattoidi in pazienti in emodialisi con membrane ad alto flusso e in terapia con un ACE-inibitore. Pazienti che hannoricevuto ACE- inibitori durante un trattamento desensibilizzante hanno sofferto di reazioni anafilattoidi, evitate con la temporanea sospensione, ma ricomparse dopo che il farmaco era stato inavvertitamente risomministrato. Interrompere con insorgenze di ittero o marcati aumentidegli enzimi epatici e fare adeguato follow-up medico. Riportati neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia e anemia. Neutropenia e agranulocitosi sono reversibili dopo l'interruzione. Estrema cautela nei pazienti con malattia collageno vascolare, terapia immunosoppressiva, trattamenti con allopurinolo o procainamide, o una combinazione di questifattori di complicazione, specie se vi e' pre-esistente compromissione della funzione renale: monitorare periodicamente la conta leucocitaria e riferire qualsiasi segno di infezione. L'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskirenaumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale: pertanto non raccomandato il duplice blocco del RAAS oppure solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Non usare contemporaneamente gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II in pazienti con nefropatia diabetica. Lisinopril puo' avere una minore efficacia nel ridurre la pressione sanguigna nei pazienti di popolazione nera. Riportata tosse non produttiva, persistente e che si risolve conl'interruzione della terapia. In pazienti sottoposti ad interventi dialta chirurgia o durante anestesia con agenti che causano ipotensione,lisinopril puo' bloccare la formazione di angiotensina II secondariaalla liberazione compensatoria di renina. Se compare ipotensione ritenuta effetto di questo meccanismo, puo' essere corretta mediante espansione della volemia. Gli ACE-inibitori possono provocare iperkaliemia poiche' inibiscono il rilascio di aldosterone. Nei pazienti con una funzione renale compromessa e/o che assumono integratori di potassio, diuretici risparmiatori del potassio, trimetoprim o cotrimoxazolo e soprattutto antagonisti dell'aldosterone o bloccanti del recettore dell'angiotensina, si puo' verificare iperkaliemia. Usare con cautela i diuretici risparmiatori del potassio e i bloccanti del recettore dell'angiotensina e contestualmente monitorare il potassio sierico e la funzionerenale. Pazienti a rischio iperkaliemia: quelli con diabete mellito oquelli che assumono altri farmaci associati con aumenti del potassio sierico. In pazienti diabetici trattati con agenti antidiabetici oralio con insulina, monitorare strettamente il controllo glicemico duranteil primo mese. Non iniziare durante la gravidanza. Se si pianifica una gravidanza, ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, concomprovato profilo di sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un ACEinibitore. Diagnosticata una gravidanza, interrompere subito il trattamento ed iniziare terapia alternativa.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Inibitori dell'enzima convertitore dell'angiotensina.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, o agli altri inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (ACE). Storia di angioedema correlato ad un precedente trattamento con un ACE-inibitore. Angioedema ereditario o idiopatico. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. L'uso concomitante di Lisinopril Doc Generici con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazientiaffetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1.73 m^2). Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan. Il farmaco non deve essere iniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan.
DENOMINAZIONE
LISINOPRIL DOC GENERICI COMPRESSE
ECCIPIENTI
Magnesio stearato, talco, mannitolo, amido di mais, calcio idrogeno fosfato diidrato.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati riportati di seguito sono stati osservati e riportati durante il trattamento con lisinopril e altri ACE inibitori con le seguenti frequenze: molto comune (>=1/10), comune (>=1/100, <1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100), raro (>=1/10.000, <1/1.000), moltoraro (<1/10.000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico.Raro: diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito; moltoraro: depressione midollare, anemia, trombocitopenia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia emolitica, linfoadenopatia. Disturbidel metabolismo e della nutrizione. Molto raro: ipoglicemia. Disturbidel sistema immunitario. Non comune: ipersensibilità/ angioedema del viso, delle estremità, delle labbra, della lingua, della glottide e/o della laringe; molto raro: disturbi autoimmuni. Patologie endocrine. Raro: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH). Disturbi psichiatrici. Non comune: alterazione dell'umore, disturbi del sonno; raro: confusione mentale; frequenza non nota: sintomi di depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiri, cefalea; non comune: vertigini, parestesia, alterazione del gusto; frequenza non nota: sincope. Patologie cardiache. Non comune: tachicardia, palpitazioni infarto del miocardio. Patologie vascolari. Comune: effetti ortostatici (compresa ipotensione); non comune: accidente cerebrovascolare, fenomeno di Raynaud. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse; non comune: rinite; molto raro: broncospasmo, alveolite allergica/ polmonite eosinofilica, sinusite. Patologie gastrointestinali.Comune: diarrea, vomito; non comune: dolore addominale, nausea, indigestione; raro: bocca secca; molto raro: pancreatite, angioedema intestinale. Patologie epatobiliari. Molto raro: insufficienza epatica, epatite (epatocellulare o colestatica), ittero. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Non comune: eruzione cutanea, prurito; Raro: psoriasi, orticaria, alopecia; molto raro: necrolisi epidermica tossica,sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme, pemfigo, sudorazione,pseudolinfoma cutaneo. Patologie renali e urinarie. Comune: disfunzione renale; raro: insufficienza renale acuta, uremia; molto raro: oliguria/anuria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Noncomune: impotenza; raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: affaticamento,astenia. Esami diagnostici. Non comune: aumento dell'azotemia, aumento della creatinina sierica, iperpotassiemia, innalzamento degli enzimiepatici; raro: aumento della bilirubina sierica, iponatriemia. Popolazione pediatrica. I dati di sicurezza emersi dagli studi clinici suggeriscono che il lisinopril e' generalmente ben tollerato in bambini ipertesi e che il profilo di sicurezza in questo gruppo di eta' e' paragonabile a quello osservato negli adulti. Segnalare qualsiasi reazioneavversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
L'uso di ACE inibitori non e' raccomandato durante il primo trimestredi gravidanza. L'uso di ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilodi sicurezza per l'uso in gravidanza, a meno che non sia consideratoessenziale il proseguimento della terapia con un ACE inibitore. Quandoviene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con ACE inibitorideve essere immediatamente interrotto e, se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto che nella donna l'esposizione adACE inibitori durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi un'esposizione adun ACE inibitore dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e del cranio. I neonati le cui madri abbiano assunto ACE inibitori devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione. Poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso del farmaco durante l'allattamento, il farmaco non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativicon comprovato profilo di sicurezza per l'uso durante l'allattamento,specialmente in caso di allattamento di neonati o prematuri.
INDICAZIONI
Adulti. Ipertensione. Trattamento dell'ipertensione. Scompenso cardiaco. Trattamento dello scompenso cardiaco sintomatico. Infarto acuto delmiocardio. Trattamento a breve termine (6 settimane) dei pazienti emodinamicamente stabili entro 24 ore da infarto acuto del miocardio. Popolazione pediatrica (Adolescenti e bambini sopra i 6 anni di eta'). Ipertensione. Trattamento dell'ipertensione.
INTERAZIONI
Diuretici. Quando un diuretico e' aggiunto alla terapia di un pazienteche assume lisinopril, ne viene generalmente potenziato l'effetto antipertensivo. Quando il lisinopril viene somministrato a pazienti gia'in trattamento con diuretici, specie quelli in cui la terapia diuretica e' stata istituita di recente, si puo' verificare occasionalmente un'eccessiva riduzione della pressione arteriosa. La possibilita' di unaipotensione sintomatica con il lisinopril puo' essere minimizzata interrompendo la somministrazione del diuretico prima di iniziare il trattamento con lisinopril. Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattati con Lisinopril Doc Generici si puo' sviluppare iperkaliemia. I diuretici risparmiatori del potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostitutidel sale contenenti potassio possono determinare aumenti significativi del potassio sierico in particolare nei pazienti con una funzione renale compromessa e con diabete mellito. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare Lisinopril Doc Generici in concomitanzacon altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprime cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di Lisinopril Doc Generici con i farmaci sopra citati non e' pertanto raccomandata. Se e' indicato l'uso concomitante,occorre esercitare la debita cautela e monitorare frequentemente il potassio sierico. Se lisinopril e' somministrato con un diuretico disperdente potassio, l'ipopotassiemia diuretico-indotta puo' essere migliorata. Ciclosporina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori e ciclosporina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Eparina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Litio. Un aumento reversibile delleconcentrazioni sieriche di litio e della sua tossicita' sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE inibitori. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' aumentare il rischio di tossicita' da litio e potenziare la tossicita' da litio gia' aumentata con ACE inibitori. L'uso del lisinopril con il litio non e' raccomandato, ma se l'associazione e' necessaria deve essere eseguito unattento monitoraggio dei livelli sierici di litio. Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), compreso acido acetilsalicilico >= 3g/die.La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antipertensivo di un ACE-inibitore. FANS e ACE-inibitori hanno un effetto additivo sull'innalzamento della potassiemia e possono portare a deterioramento della funzione renale. Normalmente questi effetti sono reversibili. In rari casi puo' verificarsi insufficienza renale acuta, particolarmente nei pazienti con funzione renale compromessa, ad esempio soggetti anziani o disidratati. Oro. Reazioni da nitriti (sintomi di vasodilatazione inclusi vampate di calore, nausea, vertigini e ipotensione, che puo' essere molto grave) a seguito della somministrazione di oro iniettabile (per esempio, aurotiomalato di sodio) sono state riportate piu' frequentemente in pazienti in terapia con ACE inibitori. Altri agenti antipertensivi. L'uso concomitante di questi agenti puo' aumentarel'effetto ipotensivo del lisinopril. L'uso concomitante di glicerolo trinitrato e altri nitrati, o altri vasodilatatori, puo' ulteriormenteridurre la pressione ematica. I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone(RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiorefrequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici. L'uso concomitante di alcuni anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici e di ACEinibitori puo' risultare in un ulteriore riduzione della pressione ematica. Simpaticomimetici I farmaci simpaticomimetici possono ridurre l'effetto antipertensivo degli ACE inibitori. Antidiabetici. Studi epidemiologici hanno suggerito che la somministrazione contemporanea di ACEinibitori e farmaci antidiabetici (ipoglicemizzanti orali o insulina)puo' causare un aumento dell'effetto ipoglicemizzante di questi ultimi, con rischio di ipoglicemia. Tale fenomeno si verifica piu' probabilmente durante le prime settimane di trattamento combinato ed in pazienti con funzionalita' renale compromessa. Acido acetilsalicilico, trombolitici, beta bloccanti e nitrati Lisinopril puo' essere usato in associazione ad acido acetilsalicilico (a dosi cardiologiche), trombolitici, betabloccanti e/o nitrati. Medicinali che aumentano il rischio di angioedema. L'uso concomitante di ACE-inibitori e sacubitril/valsartane' controindicato poiche' aumenta il rischio di angioedema. L'uso concomitante di ACE-inibitori e racecadotril, inibitori di mTOR (come sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema.
POSOLOGIA
Individualizzare la dose a seconda del profilo del paziente e della risposta pressoria. Ipertensione. Il farmaco puo' essere utilizzato in monoterapia o in associazione con altre classi di trattamenti antipertensivi. Dose iniziale. Nei pazienti ipertesi la consueta dose inizialeraccomandata e' 10 mg. Nei pazienti con sistema renina-angiotensina-aldosterone fortemente attivato puo' insorgere eccessiva diminuzione della pressione arteriosa in seguito alla dose iniziale. Per questi pazienti, si raccomanda una dose iniziale di 2,5-5 mg e cominciare il trattamento sotto supervisione medica. In presenza di insufficienza renalesi richiede una dose iniziale piu' bassa. Dose di mantenimento. La dose abituale di mantenimento dimostratasi efficace e' 20 mg in monosomministrazione giornaliera. In generale, se l'effetto terapeutico desiderato non viene ottenuto entro 2-4 settimane a una determinata posologia, si puo' aumentare ulteriormente la dose. La dose massima utilizzatanegli studi clinici controllati a lungo termine e' stata 80 mg/die. Pazienti in trattamento con diuretici. Dopo l'inizio della terapia puo'verificarsi ipotensione sintomatica. Cio' avviene con maggiori probabilita' nei pazienti in trattamento concomitante con diuretici. Pertanto, cautela poiche' questi pazienti possono presentare deplezione di volume e/o sali. Se possibile, sospendere il diuretico 2-3 giorni prima di avviare la terapia. Nei pazienti ipertesi per i quali non e' possibile sospendere i diuretici, avviare la terapia a una dose di 5 mg. Monitorare la funzionalita' renale e il potassio sierico. Aggiustare il successivo dosaggio del farmaco in base alla risposta pressoria. Se necessario, e' possibile riprendere la terapia con diuretici. Aggiustamento del dosaggio in caso di danno renale. Basare il dosaggio nei pazienti con danno renale sulla clearance della creatinina, come delineato siseguito. Aggiustamento del dosaggio in caso di danno renale. Con clearance della creatinina meno di 10 ml/min (compresi i pazienti dializzati), la dose iniziale e' di 2,5 mg al giorno. Con clearance della creatinina uguale a 10-30 ml/min, la dose iniziale e' di 2,5-5 mg al giorno. Con clearance della creatinina uguale a 31-80 ml/min, la dose iniziale e' di 5-10 mg al giorno. Il dosaggio puo' essere aumentato con titolazione fino ad ottenere il controllo della pressione arteriosa, o fino a un massimo di 40 mg/die. Popolazione pediatrica (Uso in pazientipediatrici ipertesi di eta' compresa tra 6 e 16 anni). La dose iniziale raccomandata e' di 2,5 mg una volta al giorno in pazienti da 20 a <50 kg, e 5 mg una volta al giorno in pazienti >= 50 kg. Aggiustare ildosaggio individualmente sino ad un massimo di 20 mg al giorno per i pazienti che pesano da 20 a < 50 kg, e a un massimo di 40 mg in pazienti che pesano >= 50 kg. Dosi superiori a 0.61 mg/kg (o superiori a 40 mg) non sono state studiate nei bambini. Nei bambini con ridotta funzione renale, si deve considerare una dose iniziale piu' bassa o un maggiore intervallo tra le dosi. Scompenso cardiaco. Nei pazienti con scompenso cardiaco sintomatico, il farmaco deve essere utilizzato come terapia aggiuntiva ai diuretici e, se del caso, alla digitale o ai beta-bloccanti. La terapia puo' essere avviata a una dose iniziale di 2,5 mgcon monosomministrazione giornaliera, da assumere sotto supervisione medica per stabilire l'effetto iniziale sulla pressione arteriosa. La dose del farmaco deve essere aumentata: con incrementi non superiori a10 mg; a intervalli di non meno di 2 settimane; alla dose piu' elevatatollerabile dal paziente, fino a un massimo di 35 mg con monosomministrazione giornaliera. L'aggiustamento della dose deve basarsi sulla risposta clinica dei singoli pazienti. Nei pazienti ad alto rischio di ipotensione sintomatica, ad es. pazienti con deplezione salina con o senza iponatriemia, pazienti con ipovolemia o i quali abbiano ricevuto elevate dosi di terapia diuretica, se possibile correggere tali condizioni prima di avviare la terapia. La funzionalita' renale e la potassiemia devono essere monitorate. Infarto acuto del miocardio. I pazientidevono ricevere, come appropriato, i trattamenti raccomandati standard, quali trombolitici, aspirina e beta-bloccanti. Il gliceril trinitrato endovenoso o transdermico puo' essere usato in concomitanza a questofarmaco. Dose iniziale (nei primi 3 giorni dopo l'infarto) E' possibile avviare il trattamento entro 24 ore dalla comparsa dei sintomi. Noniniziare il trattamento in presenza di pressione sistolica inferiorea 100 mmHg. La dose iniziale e' pari a 5 mg per via orale, seguita da5 mg dopo 24 ore, 10 mg dopo 48 ore e successivamente 10 mg una voltaal giorno. Nei pazienti con bassa pressione sistolica (120 mmHg o meno), al momento di avviare il trattamento o durante i 3 mesi successiviall'infarto, somministrare una dose inferiore a 2,5 mg per via orale.Nei casi di insufficienza renale, la dose iniziale deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina del paziente. Dose di mantenimento. La dose di mantenimento e' 10 mg con monosomministrazione giornaliera. Se insorge ipotensione (pressione sistolica inferiore o pari a 100 mmHg), e' possibile somministrare una dose giornaliera di mantenimento pari a 5 mg, se necessario con riduzioni temporanee a 2,5 mg.Se si verifica ipotensione prolungata (pressione sistolica inferiorea 90 mmHg per piu' di 1 ora), il farmaco deve essere interrotto. Il trattamento deve proseguire per 6 settimane, poi il paziente deve essererivalutato. I pazienti che sviluppano sintomi di scompenso cardiaco devono continuare il trattamento. Popolazione pediatrica. L'esperienzarelativa all'efficacia ed alla sicurezza in bambini ipertesi con piu'di 6 anni di eta' e' limitata, ma non c'e' esperienza in altre indicazioni. Lisinopril non e' raccomandato in bambini per altre indicazionidiverse dall'ipertensione. Lisinopril non e' raccomandato in bambini sotto i 6 anni di eta', o in bambini con grave compromissione renale. Anziani. Dagli studi clinici non sono emerse variazioni correlate all'eta' in termini del profilo di efficacia e di sicurezza del farmaco. Tuttavia, quando l'eta' avanzata e' correlata a una riduzione della funzionalita' renale, attenersi alle linee guida indicate prima al momentodi stabilire la dose iniziale. In seguito, aggiustare il dosaggio inbase alla risposta pressoria. Pazienti reduci da trapianto di rene. Non c'e' esperienza nella somministrazione del lisinopril a pazienti sottoposti di recente a trapianto renale. Dunque, il trattamento con questo farmaco non e' raccomandato. Modo di somministrazione. Somministrare il farmaco per via orale in una singola dose giornaliera. Come per tutte le altre terapie somministrate una volta al giorno, deve essere assunto circa alla stessa ora ogni giorno. L'assorbimento non e' influenzato dall'assunzione di cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa contiene 5 mg o 20 mg di lisinopril come 5,44 mg o 21,77mg di lisinopril diidrato.

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