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AVVERTENZE
Danno renale. La somministrazione di levetiracetam in pazienti con danno renale puo' richiedere un aggiustamento della dose. In pazienti confunzionalita' epatica gravemente compromessa, si raccomanda di valutare la funzionalita' renale prima di stabilire la dose. Lesione renaleacuta. L'uso di levetiracetam e' stato molto raramente associato a lesione renale acuta, con un tempo d'insorgenza che varia da pochi giornia diversi mesi. Conta delle cellule ematiche. Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazionecon la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio deltrattamento. Si consiglia emocromo completo in pazienti che presentanodebolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi dellacoagulazione. Suicidio. Casi di suicidio, tentato suicidio, ideazionee comportamento suicida sono stati segnalati in pazienti trattati conagenti antiepilettici (incluso levetiracetam). Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo, condotti con medicinaliantiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non e' noto.Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione ocomportamento suicida, e' necessario consultare un medico. Popolazionepediatrica. La formulazione in compresse non e' adatta per l'uso negli infanti e bambini di eta' inferiore ai 6 anni. Dai dati disponibilinei bambini non si evince una influenza sulla crescita e sulla puberta'. Tuttavia, gli effetti a lungo termine sull'apprendimento, l'intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la puberta' e sul potenziale riproduttivo nei bambini non sono noti. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioe' essenzialmente "senza sodio".
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad altri derivati pirrolidonicio ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
LEVETIRACETAM ZENTIVA COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
500 mg compresse rivestite con film. Nucleo della compressa: povidone30, croscarmellosa sodica, silice colloidale anidra, Sodio stearilfumarato. Rivestimento della compressa: ipromellosa 2910/5, macrogol 6000,talco, titanio diossido (E-171), emulsione di simeticone (acqua depurata 67,4%, simeticone 30,0%, metilcellulosa 2,5%, acido sorbico 0,1%),ferro ossido giallo (E-172). 1000 mg compresse rivestite con film. Nucleo della compressa: povidone 30, croscarmellosa sodica, silice colloidale anidra, sodio stearilfumarato. Rivestimento della compressa: ipromellosa 2910/5, macrogol 6000, talco, titanio diossido (E-171), emulsione di simeticone (acqua depurata 67,4%, simeticone 30,0%, metilcellulosa 2,5%, acido sorbico 0,1%).
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiri. Il profilo degli eventi avversi di seguito presentato si basa sull'analisi degli studi clinici controllati verso placeboaggregati, relativi a tutte le indicazioni studiate, per un totale di3.416 pazienti trattati con levetiracetam. Questi dati sono integraticon l'uso di levetiracetam in corrispondenti studi di estensione in aperto, cosi' come dall'esperienza post-marketing. Il profilo di sicurezza di levetiracetam e' generalmente simile nell'ambito dei diversi gruppi di eta' (pazienti adulti e pediatrici) e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Le reazioni avverse segnalate nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di eta'superiore ad 1 mese) e nell'esperienza post-marketing sono elencate nella tabella seguente in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza. Le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravita' e la loro frequenza e' cosi' definita come segue: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000,<1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000) e molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: rinofaringite; raro: infezione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia; raro: pancitopenia, neutropenia agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomisistemici (dress), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi).Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: perdita di peso, aumento di peso; raro: iponatriemia. Disturbipsichiatrici. Comune: depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità; non comune: tentativo di suicidio, ideazione suicidaria, disturbo psicotico, comportamento anomalo, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacchi di panico, labilità emotiva/ cambiamenti d'umore, agitazione; raro: suicidio, disturbo della personalità, pensiero anormale, delirio. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea; comune: convulsione, disturbo dell'equilibrio, capogiri, letargia, tremore; non comune: amnesia, deterioramento della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, alterazione dell'attenzione; raro: coreoatetosi, discinesia, ipercinesia, disturbi dell'andatura, encefalopatia. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigini. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea; raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: test della funzionalità epatica anormali; raro: insufficienza epatica, epatiti. Patologie renali e urinarie. Raro: lesione renale acuta. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Comune: rash; non comune: alopecia, eczema, prurito; raro: necrolisi epidermica tossica, sindrome di stevens- johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Noncomune: debolezza muscolare, mialgia; raro: rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Comune: astenia/ affaticamento. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: lesioni. Descrizione di reazioni avverse selezionate Il rischio di anoressiae' piu' elevato quando topiramato e' co-somministrato con levetiracetam. In numerosi casi di alopecia, e' stata osservata guarigione dopo lasospensione del trattamento con levetiracetam. In alcuni casi di pancitopenia e' stata identificata soppressione del midollo osseo. Casi diencefalopatia si sono verificati in genere all'inizio del trattamento(da pochi giorni a qualche mese) e sono risultati reversibili dopo l'interruzione del trattamento. Popolazione pediatrica In pazienti di eta' compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, un totale di 190 pazienti e'stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. Sessanta (60) di questi pazienti sonostati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. Inpazienti di eta' compresa tra 4 e 16 anni, un totale di 645 pazientie' stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. 233 di questi pazienti sono statitrattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In entrambi questi intervalli di eta' pediatrica, questi dati sono integrati con l'esperienza post-marketing relativa all'uso di levetiracetam. Inoltre, 101 infanti di eta' inferiore ai 12 mesi sono stati sottoposti aduno studio sulla sicurezza post autorizzazione. Nessun nuovo problemadi sicurezza per levetiracetam e' stato identificato per gli infanti di eta' inferiore a 12 mesi con epilessia. Il profilo delle reazioni avverse di levetiracetam e' generalmente simile nell'ambito dei diversigruppi di eta' e delle indicazioni approvate nel trattamento dell'epilessia. Negli studi clinici controllati con placebo, i risultati sullasicurezza nei pazienti pediatrici sono stati coerenti con il profilo di sicurezza di levetiracetam negli adulti ad eccezione delle reazioniavverse comportamentali e psichiatriche che sono state piu' comuni neibambini rispetto che negli adulti. Nei bambini e negli adolescenti dieta' compresa tra 4 e 16 anni, sono stati riportati piu' frequentemente che in altri gruppi di eta' o nel profilo di sicurezza complessivovomito (molto comune, 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), cambiamenti di umore (comune, 2,1%), labilita' emotiva (comune, 1,7%), aggressivita' (comune, 8,2%), comportamento anomalo (comune, 5,6%) e letargia (comune, 3,9%). In infanti e bambini di eta' compresa tra 1 mese e meno di4 anni, sono state riportate piu' frequentemente che in altri gruppidi eta' o nel profilo di sicurezza complessivo irritabilita' (molto comune, 11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%). Uno studio di sicurezza sui pazienti pediatrici, condotto secondo un disegno di non inferiorita', in doppio cieco e controllato verso placebo, ha valutato gli effetti cognitivi e neuro-psicologici di levetiracetam in bambini da 4 a 16 anni di eta' con crisi ad esordio parziale. Levetiracetam sie' dimostrato non differente (non inferiore) rispetto al placebo per quanto riguarda la modifica rispetto al basale nel punteggio ottenuto ai subtest "Attenzione e Memoria" della scala di Leiter-R ( Memory Screen Composite score ) nella popolazione per-protocol.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile. Deve essere richiesto il parere di uno specialista nel caso di donne in eta' fertile. Quando una donna sta pianificando una gravidanza, il trattamento con levetiracetam deve essere riconsiderato. Come con tutti i medicinali antiepilettici, l'improvvisa interruzione di levetiracetam deve essere evitata, in quanto cio' potrebbeportare alla comparsa improvvisa di crisi convulsive che potrebbero avere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. Si deve preferire la monoterapia ogni qualvolta sia possibile, poiche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbe essere associata ad un piu' alto rischio di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici dati in associazione. Gravidanza. Un ampio numero di dati post marketing in donne in gravidanza esposte a levetiracetam in monoterapia (piu' di 1800, in piu' di 1500 delle quali l'esposizione si e' verificata durante il primo trimestre) non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori. Sono disponibili solo limitate evidenze sullo sviluppo neurologico di bambini esposti a levetiracetam in monoterapia in utero. Tuttavia, studi epidemiologici recenti (su circa 100 bambini) non suggeriscono un aumento delrischio di disturbi o ritardi dello sviluppo neurologico. Levetiracetam puo' essere usato durante la gravidanza, se, dopo attenta valutazione, cio' viene considerato clinicamente necessario. In tal caso, si raccomanda la piu' bassa dose efficace. Le alterazioni fisiologiche associate con la gravidanza possono influenzare la concentrazione di levetiracetam. Durante la gravidanza, e' stata osservata una riduzione delleconcentrazioni plasmatiche di levetiracetam. Questa riduzione e' piu'pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal punto di vistaclinico. Allattamento. Levetiracetam e' escreto nel latte materno umano. Pertanto, l'allattamento non e' raccomandato. Tuttavia, se il trattamento con levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto rischio/beneficio del trattamento deve essere valutatotenendo in considerazione l'importanza dell'allattamento al seno. Fertilita'. Non e' stato rilevato alcun impatto sulla fertilita' negli studi sull'animale. Non sono disponibili dati clinici, il rischio potenziale nell'uomo e' sconosciuto.
INDICAZIONI
Levetiracetam e' indicato come monoterapia nel trattamento delle crisiad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria in pazienti adulti e adolescenti a partire dai 16 anni di eta' con epilessia dinuova diagnosi. Levetiracetam e' indicato quale terapia aggiuntiva nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza secondaria generalizzazione in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di eta' con epilessia; nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con EpilessiaMioclonica Giovanile; nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con Epilessia Generalizzata Idiopatica.
INTERAZIONI
Medicinali antiepilettici. I dati provenienti da studi clinici pre-marketing, condotti negli adulti, indicano che levetiracetam non ha influenzato le concentrazioni sieriche dei medicinali antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentin e primidone) e che questi medicinali antiepilettici non influenzano la farmacocinetica di levetiracetam. Come negli adulti,nei pazienti pediatrici a cui sono state somministrate dosi fino a 60mg/kg/die di levetiracetam, non c'e' evidenza di interazioni clinicamente significative. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo stato stazionario di carbamazepina e valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia, i dati hanno suggerito una clearance di levetiracetam del 20% piu' elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non e' richiestoun aggiustamento della dose. Probenecid. Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale,ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario manon di levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotressato. E' stato riportato che la cosomministrazione di levetiracetam e metotressato diminuisce la clearance di metotressato, risultante in una concentrazione ematica di metotressato aumentata/prolungata fino a livelli potenzialmente tossici. I livelli di metotressato e levetiracetam nel sangue devono essere monitorati attentamente nei pazienti trattati con entrambe le sostanze. Contraccettivi orali e altre interazioni farmacocinetiche. Levetiracetam 1.000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2.000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolati di diminuzione dell'efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol e' stato assunto in associazione con levetiracetam per via orale. Quindi macrogol non deve essereassunto per via orale un'ora prima e un'ora dopo l'assunzione di levetiracetam. Cibo e alcool. Il grado di assorbimento di levetiracetam non e' stato modificato dal cibo, ma la velocita' di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcool.
POSOLOGIA
Posologia. Monoterapia. Adulti ed adolescenti a partire dai 16 anni dieta'. La dose iniziale raccomandata e' di 250 mg due volte al giornoche deve essere aumentata fino ad una dose terapeutica iniziale di 500mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose puo' essere ulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimane sulla base della risposta clinica. La dose massima e' di 1.500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva. Adulti (>= 18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) del peso di 50 kg o superiore. La dose terapeutica iniziale e' di 500 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della risposta clinicae della tollerabilita', la dose giornaliera puo' essere aumentata fino ad un massimo di 1.500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti, o diminuzioni, di 500 mg duevolte al giorno ogni due fino a quattro settimane. Interruzione del trattamento. Se si deve interrompere il trattamento con levetiracetam si raccomanda una sospensione graduale (ad es. Negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte algiorno ogni due - quattro settimane; negli infanti di eta' superioreai 6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg:la diminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (di eta' inferiore ai 6 mesi):la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane). Popolazioni speciali. Anziani (dai 65 anni inpoi). Si raccomanda un aggiustamento della dose nei pazienti anzianicon compromissione della funzionalita' renale. Danno renale. La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzionalita' renale. Per i pazienti adulti, fare riferimento di seguito e modificare ladose come indicato. La clcr in ml/min puo' essere calcolata dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) utilizzando, per adulti edadolescenti di peso superiore o uguale a 50 kg, la formula seguente:clcr (ml/min) = [140-età (anni)] x peso (kg) (x 0,85 nelle donne) / 72x creatinina sierica (mg/dl). Inoltre, la clcr e' aggiustata per l'area della superficie corporea (bsa) come segue: clcr (ml/min/1,73 m^2)= clcr (ml/min) x 1,73 / bsa del soggetto (m^2). Aggiustamento posologico per pazienti adulti e adolescenti di peso superiore a 50 kg con compromissione della funzionalita' renale. Gruppo normale; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): >= 80; dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1.500 mg due volte al giorno. Gruppo lieve; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): 50-79; dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1.000 mg due volte al giorno. Gruppo moderato; clearancedella creatinina (ml/min/1,73m^2): 30-49; dose e numero di somministrazioni: da 250 a 750 mg due volte al giorno. Gruppo grave; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): < 30; dose e numero di somministrazioni: da 250 a 500 mg due volte al giorno. Pazienti con malattia renaleallo stadio terminale sottoposti a dialisi; clearance della creatinina(ml/min/1,73m^2): -; dose e numero di somministrazioni: da 500 a 1.000 mg una volta al giorno. Aggiustamento posologico per pazienti infanti, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg con compromissionedella funzionalita' renale. Clcr (ml/min/1,73 m^2) = altezza (cm) x ks / creatinina sierica (mg/dl). Aggiustamento posologico per pazientiinfanti, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg con compromissione della funzionalità renale. Gruppo normale; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): > 80; dose e numero di somministrazioni in infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: da 7 a 21 mg/kg due volte al giorno;dose e numero di somministrazioni in infanti da 6 a 23 mesi, bambinie adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: da 10 a 30 mg/kg due volte al giorno. Gruppo lieve; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): 50-79; dose e numero di somministrazioni in infanti da 1 mese a meno di6 mesi: da 7 a 14 mg/ due volte al giorno; dose e numero di somministrazioni in infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: da 10 a 20 mg/kg due volte al giorno. Gruppo moderato;clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): 30-49; dose e numero di somministrazioni in infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: da 3,5 a 10,5 mg/kg due volte al giorno; dose e numero di somministrazioni in infantida 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg: da5 a 15 mg/kg due volte al giorno. Gruppo grave; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): < 30; dose e numero di somministrazioni in infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: da 3,5 a 7 mg/kg due volte al giorno;dose e numero di somministrazioni in infanti da 6 a 23 mesi, bambini eadolescenti di peso inferiore ai 50 kg: da 5 a 10 mg/kg due volte algiorno. Pazienti con malattia renale allo stadio terminale sottopostia dialisi; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): --; dose e numero di somministrazioni in infanti da 1 mese a meno di 6 mesi: da 7 a14 mg/kg una volta al giorno; dose e numero di somministrazioni in infanti da 6 a 23 mesi, bambini e adolescenti di peso inferiore ai 50 kg:da 10 a 20 mg/kg una volta al giorno. Compromissione epatica. Non e'richiesto un adeguamento della dose nei pazienti con compromissione epatica di grado da lieve a moderato. In pazienti con grave compromissione epatica, la clearance della creatinina puo' far sottostimare il grado di insufficienza renale. Pertanto quando la clearance della creatinina e' < 60 ml/min/1,73 m^2 si raccomanda una riduzione del 50% delladose di mantenimento giornaliera. Popolazione pediatrica. Il medico deve prescrivere la forma farmaceutica, confezione e il dosaggio piu' appropriati in base all'eta', al peso e alla dose. La formulazione in compresse non e' adatta all'uso in infanti e bambini di eta' inferiore ai 6 anni. La soluzione orale e' la formulazione da preferire per l'usoin questa popolazione. Inoltre, le dosi disponibili delle compresse non sono appropriate per il trattamento iniziale nei bambini di peso inferiore ai 25 kg, per pazienti incapaci di deglutire compresse e per la somministrazione di dosi al di sotto dei 250 mg. In tutti i casi sopra riportati deve essere usata la soluzione orale. Monoterapia. La sicurezza e l'efficacia di levetiracetam somministrato in monoterapia a bambini e adolescenti di eta' inferiore ai 16 anni non sono state stabilite. Non vi sono dati disponibili.
PRINCIPI ATTIVI
500 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con filmcontiene 500 mg di levetiracetam. 1000 mg compresse rivestite con film: ogni compressa rivestita con film contiene 1000 mg di levetiracetam.