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LEVETIRACETAM MY*60CPR 500MG

LEVETIRACETAM MY*60CPR 500MG

MYLAN SpA
minsan: 040329258
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AVVERTENZE
Lesione renale acuta. L'uso di levetiracetam e' stato molto raramenteassociato con lesioni renali acute, con un tempo di insorgenza variabile da pochi giorni a diversi mesi. Compromissione renale. La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puo' richiedere un aggiustamento posologico. In pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa si raccomanda di monitorare la funzionalita' renale prima di stabilire la posologia. Conta delle cellule ematiche. Sono stati descritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consiglia emocromo completoin pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioniricorrenti o disturbi della coagulazione. Suicidio. Casi di suicidio,tentato suicidio ed ideazione e comportamento suicida sono stati riportati in pazienti trattati con antiepilettici (incluso levetiracetam).Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati verso placebo, condotti con farmaci antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento delrischio di ideazione e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non e' noto. Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, devono consultare un medico.Popolazione pediatrica. La formulazione in compressa non e' adatta per infanti e bambini con eta' inferiore a 6 anni. Dai dati disponibilinei bambini non si evince un'influenza sulla crescita e sulla puberta'. Tuttavia, gli effetti a lungo termine sull'apprendimento, l'intelligenza, la crescita, la funzione endocrina, la puberta' e sul potenzialeriproduttivo nei bambini non sono noti.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri derivati pirrolidonicio ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
LEVETIRACETAM MYLAN GENERICS COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
250mg, compresse rivestite con film contiene. Nucleo della compressa:amido di mais, silice colloidale anidra, croscarmellosa sodica, povidone K30, cellulosa microcristallina, talco, magnesio stearato. Film dirivestimento: alcol polivinilico parzialmente idrolizzato, diossido dititanio (E171), macrogol 3350, macrogol 6000, talco, lacca di alluminio contenente indaco carminio (E132). 500mg, compresse rivestite con film contiene. Nucleo della compressa: amido di mais, silice colloidaleanidra, croscarmellosa sodica, povidone K30, cellulosa microcristallina, talco, magnesio stearato. Film di rivestimento: alcol polivinilicoparzialmente idrolizzato, diossido di titanio (E171), macrogol 3350,macrogol 6000, talco, ossido di ferro giallo (E172). 750mg, compresserivestite con film contiene. Nucleo della compressa: amido di mais, silice colloidale anidra, croscarmellosa sodica povidone K30 cellulosa microcristallina talco magnesio stearato. Film di rivestimento: alcol polivinilico parzialmente idrolizzato, diossido di titanio (E171), macrogol 3350, macrogol 6000, talco, ossido di ferro giallo (E172), ossidodi ferro rosso (E172), lacca di alluminio contenente giallo tramontoFCF (E110). 1000 mg, compresse rivestite con film contiene: Nucleo della compressa: amido di mais, silice colloidale anidra croscarmellosa sodica, povidone K30, cellulosa microcristallina, talco, magnesio stearato. Film di rivestimento: alcol polivinilico parzialmente idrolizzato, diossido di titanio (E171), macrogol 3350, macrogol 6000, talco.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse segnalate piu'frequentemente sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiri.Il profilo delle reazioni avverse presentato di seguito, si basa sull'analisi di un "pool" di studi clinici controllati vs. placebo in tutte le indicazioni studiate, su di un totale di 3416 pazienti trattati con levetiracetam. A questi dati sono stati aggiunti quelli con l'uso di levetiracetam nell'estensione in aperto dei corrispondenti studi clinici ed anche quelli dell'esperienza di "Post-marketing".Il profilo di sicurezza del levetiracetam e' in genere simile neidiversi gruppi di eta' (pazienti adulti e pediatrici) e nelle indicazioni approvate dell'epilessia. Le reazioni avverse segnalate nel corsodi studi clinici (adulti, adolescenti, bambini ed infanti di eta' superiore ad 1 mese) e nell'esperienza post-marketing sono elencati nellatabella seguente con classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravita' e la loro frequenza e' cosi' definita come: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000, <1/100); rara (>=1/10.000, <1/1000); e molto rara (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: rinofaringite; raro: infezione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia; raro: pancitopenia neutropenia agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi). Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: perdita di peso, aumento di peso; raro: iponatraemia. Disturbi psichiatrici. Comune:depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità; non comune: tentativo di suicidio, ideazione suicidaria, disturbi psicotici, comportamento anomalo, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacchi di panico, labilità emotiva/cambiamenti d'umore,agitazione; raro: suicidio, disturbi della personalità, pensieri anormali. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea;comune: convulsioni, disturbi dell'equilibrio, capogiri, letargia, tremore; non comune: amnesia, compromissione della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, disturbi dell'attenzione; raro: coreoatetosi, discinesia, ipercinesia. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, visione offuscata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito, nausea; raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: test della funzionalità epatica anormali; raro: insufficienza epatica, epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; non comune: alopecia, eczema, prurito; raro: necrolisi tossica epidermica, sindrome di stevens-johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: debolezza muscolare, mialgia; raro: rabdomiolisi e aumento della creatinfosfochinasi ematica. Patologie renali eurinarie. Raro: lesione renale acuta. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: lesioni accidentali. Raramente dopo la somministrazione di levetiracetam sono stati osservati casi di encefalopatia. Questi effetti indesiderati si sono verificati in genere all'inizio del trattamento (da pochi giorni a qualche mese) e sono risultati reversibili dopo l'interruzione del trattamento. Descrizione di reazioni avverse selezionate. Ilrischio di anoressia aumenta quando levetiracetam e' somministrato contemporaneamente a topiramato. In vari casi di alopecia, si e' osservato una guarigione con l'interruzione di levetiracetam. In alcuni dei casi di pancitopenia e' stata identificata soppressione del midollo osseo. Popolazione pediatrica. In studi controllati vs. placebo e con estensione in aperto, condotti in pazienti pediatrici da 1 mese a meno di4 anni, e' stato trattato con levetiracetam un totale di 190 pazienti. Sessanta (60) di questi pazienti erano trattati in studi controllativs. placebo con levetiracetam. In studi controllati vs. placebo e conestensione in aperto, condotti in pazienti da 4 a 16 anni, e' stato trattato un totale di 645 pazienti: 233 di questi pazienti erano trattati in studi controllati vs. placebo con levetiracetam. In entrambi questi intervalli di eta', a questi dati sono stati aggiunti quelli dell'esperienza di post marketing con l'uso di levetiracetam. Inoltre, 101infanti di eta' inferiore ai 12 mesi sono stati sottoposti ad uno studio sulla sicurezza post autorizzazione. Nessun nuovo problema di sicurezza per il levetiracetam e' stato identificato per gli infanti di eta' inferiore a 12 mesi con epilessia. Il profilo delle reazioni avversedel levetiracetam e' in genere simile nei diversi gruppi di eta' e nelle indicazioni approvate dell'epilessia. I risultati di sicurezza inpazienti pediatrici in studi clinici controllati vs. placebo, sono coerenti con il profilo di sicurezza del levetiracetam negli adulti eccetto che per le reazioni avverse comportamentali e psichiatriche che sono risultate piu' comuni nei bambini che negli adulti. Nei bambini ed adolescenti con eta' da 4 a 16 anni, vomito (molto comune 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), cambiamenti d'umore (comune, 2,1%), labilita' emotiva (comune, 1,7%), aggressivita' (comune, 8,2%), comportamento anomalo (comune, 5,6%), e letargia (comune, 3,9%) sono stati riportati conmaggior frequenza che negli altri gruppi di eta' o nel profilo globale di sicurezza. Negli infanti e nei bambini con eta' da 1 mese a menodi 4 anni, irritabilita' (molto comune, 11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%) sono state riportate con frequenza maggiore che neglialtri gruppi di eta' o nel profilo globale di sicurezza. Uno studio di sicurezza sui pazienti pediatrici, condotto secondo un disegno di non inferiorita', in doppio cieco e controllato verso placebo, ha valutato gli effetti cognitivi e neuro-psicologici del medicinale in bambinida 4 a 16 anni di eta' con crisi parziali. Levetiracetam si e' dimostrato non differente (non inferiore) rispetto al placebo per quanto riguarda la modifica rispetto al basale nel punteggio ottenuto nelle categorie "Attenzione e Memoria" e "Visualizzazione e Ragionamento" dellascala di Leiter-R nella popolazione per-protocol.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Dati post-marketing di diversi registri prospettici di gravidanza hanno documentato i risultati della esposizione a levetiracetam in monoterapia in piu' di 1000 donne durante il primo trimestre di gravidanza. Nel complesso, questi dati non suggeriscono un sostanzialeaumento del rischio di malformazioni congenite maggiori, sebbene un rischio teratogeno non possa essere completamente escluso. La terapia con piu' farmaci antiepilettici e' associata ad un piu' alto rischio dimalformazioni congenite rispetto alla monoterapia e pertanto la monoterapia deve essere presa in considerazione. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicita' riproduttiva. Il rischio potenziale per l'uomo non e' noto. L'uso di Levetiracetam non e' raccomandato durante lagravidanza ed in donne in eta' fertile che non utilizzino metodi contraccettivi se non clinicamente necessario. Le alterazioni fisiologicheassociate alla gravidanza possono influenzare le concentrazioni di levetiracetam. Durante la gravidanza, e' stata osservata una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di levetiracetam. Questa riduzione e'piu' pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale prima della gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con levetiracetam devono essere accuratamente seguite dal punto di vista clinico. L'interruzione dei trattamenti antiepilettici puo' comportare una esacerbazione della malattia che puo' essere nociva per la madre e per il feto. Allattamento. Levetiracetam e' escreto nel latte materno umano e pertanto, e' controindicato durante l'allattamento. Tuttavia, se il trattamento con levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto rischio/beneficio del trattamento deveessere valutato, tenendo in considerazione l'importanza dell'allattamento al seno. Fertilita'. In studi condotti su animali non e' stato riscontrato alcun effetto sulla fertilita'. Non sono disponibili dati clinici ed il potenziale rischio per l'uomo non e' noto.
INDICAZIONI
Le compresse di levetiracetam sono indicate come monoterapia nel trattamento delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria inadulti ed adolescenti a partire dai 16 anni di eta' con epilessia dinuova diagnosi. Le compresse di levetiracetam sono indicate quale terapia aggiuntiva; nel trattamento delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di eta' con epilessia; nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con epilessia mioclonica giovanile; nel trattamento delle crisi tonico- cloniche generalizzate primarie in adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con epilessia generalizzata idiopatica.
INTERAZIONI
Medicinali antiepilettici. I dati provenienti da studi clinici pre-marketing, condotti negli adulti, indicano che levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentina e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica di levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatricia cui sono state somministrate dosi fino a 60 mg/kg/die di levetiracetam, non c'e' evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo steady-state di carbamazepina e valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% piu' elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio. Probenecid. Probenecid (500 mg quattro volte algiorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non dilevetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotrexato E' stato riportato che la somministrazione concomitante di metotrexato e levetiracetam diminuisce la clearance del metotrexato, causando un aumento/prolungamento della concentrazione ematica del metotrexato a livelli potenzialmente tossici. I livelli ematicidi metotrexato e di levetiracetam devono essere attentamente monitorati nei pazienti trattati con l'associazione dei due medicinali. Contraccettivi orali ed altre interazioni farmacocinetiche. Levetiracetam 1.000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradiolo e levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2.000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La somministrazione concomitante di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolati di diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol e' stato somministrato in concomitanza con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol nondeve essere assunto per via orale da un'ora prima ad un'ora dopo l'assunzione di levetiracetam. Cibo e alcol: il grado di assorbimento di levetiracetam non e' stato modificato dal cibo, ma la velocita' di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcol.
POSOLOGIA
Posologia. Monoterapia per adulti ed adolescenti a partire dai 16 annidi eta'. La dose iniziale raccomandata e' di 250 mg due volte al giorno che deve essere incrementata fino ad una dose terapeutica inizialedi 500 mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose puo' essereulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimane sulla base della risposta clinica. La dose massima e' di 1.500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva per adulti (>= 18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) di peso superiore o uguale a 50 kg. La doseterapeutica iniziale e' di 500 mg due volte al giorno. Questa dose puo' essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della risposta clinica e della tollerabilita', la dose giornaliera puo' essereaumentata fino a 1.500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 500 mg due volte al giorno ogni due-quattro settimane. Interruzione Se si deve interrompere il trattamento con levetiracetam si raccomanda una sospensione graduale: ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiorea 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; nella prima infanzia dopo i6 mesi, nei bambini e negli adolescenti di peso inferiore a 50 kg: ladiminuzione della dose non deve superare i 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (meno di 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superare i 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane. Popolazioni speciali. Anziani (dai 65 anni in poi). Si raccomanda un aggiustamento della posologia nei pazienti anziani con funzionerenale compromessa. Compromissione renale. La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzionalita' renale. Per i pazientiadulti, e' necessario fare riferimento alla seguente tabella e si adatti la dose come indicato. Per usare i seguenti dati di dosaggio, occorre calcolare il valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min. Il valore della CLcr espresso in ml/min puo' essere calcolato, negli adulti ed adolescenti di peso pari a 50kg o maggiore, dai valori della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula. Clcr (ml/min) = [140 - età (anni)] x peso (kg) / 72 x creatinina sierica (mg/dl) (x 0,85 le donne). Successivamente la CLcr vienecorretta per la superficie corporea (BSA) nel modo seguente. Clcr (ml/min/1,73m^2) = clcr (ml/min) / BSA del soggetto (m^2) x 1,73. Aggiustamento del dosaggio per pazienti adulti ed adolescenti di peso superiore a 50 kg con ridotta funzionalita' renale. Gruppo normale; clearancedella creatinina (ml/min/1,73m^2): > 80; dose e frequenza: 500-1.500mg due volte al giorno. Gruppo lieve; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): 50 - 79; dose e frequenza: 500-1.000 mg due volte al giorno. Gruppo moderata; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): 30 -49; dose e frequenza: 250-750 mg due volte al giorno. Gruppo grave; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): < 30; dose e frequenza: 250-500 mg due volte al giorno. Gruppo malattia renale allo stadio terminale, pazienti in dialisi; clearance della creatinina (ml/min/1,73m^2): -; dose e frequenza: 500-1.000 mg una volta al giorno. Poiche' la clearance di levetiracetam dipende dalla funzionalita' renale, la dose di levetiracetam deve essere aggiustata in base a questo paramento neibambini con insufficienza renale. Questa raccomandazione e' basata suuno studio condotto su pazienti adulti con ridotta funzionalita' renale. In giovani adolescenti, bambini ed infanti la CLcr in ml/min/1,73 m^2 puo' essere calcolata dal valore della creatinina sierica (mg/dl) usando la seguente formula (formula di Schwartz). Clcr (ml/min/1,73m^2)= altezza (cm) x ks / creatinina sierica (mg/dl). ks= 0,45 per infanti nati a termine fino ad 1 anno di eta'; ks= 0,55 per bambini con menodi 13 anni ed in adolescenti di sesso femminile; ks= 0,7 per adolescenti di sesso maschile Aggiustamento del dosaggio per pazienti infanti,bambini ed adolescenti di peso inferiore a 50 kg con compromissione renale. Gruppo normale; clearance della creatinina (ml/min/1,73 m^2): >80; infanti da 1 a 6 mesi di età: 7-21 mg/kg (0,07-0,21 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg: 10-30 mg/kg (0,10-0,30 ml/kg) due volte algiorno. Gruppo lieve; clearance della creatinina (ml/min/1,73 m^2): 50- 79; infanti da 1 a 6 mesi di età: 7- 14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) duevolte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg: 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg) due volteal giorno. Gruppo moderata; clearance della creatinina (ml/min/1,73 m^2): 30-49; infanti da 1 a 6 mesi di età: 3,5-10,5 mg/kg (0,035-0,105 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg: 5-15 mg/kg (0,05-0,15 ml/kg) due volte al giorno. Gruppo grave; clearance della creatinina (ml/min/1,73 m^2): < 30; infanti da 1 a 6 mesi di età: 3,5-7 mg/kg (0,035-0,07 ml/kg) due volte al giorno; infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiore a 50 kg: 5-10 mg/kg (0,05-0,10 ml/kg) due volte al giorno. Malattia renale allo stadio terminale pazienti in dialisi; clearance della creatinina (ml/min/1,73 m^2): --; infanti da 1a 6 mesi di età: 7-14 mg/kg (0,07-0,14 ml/kg) una volta al giorno; infanti da 6 a 23 mesi di età, bambini ed adolescenti con peso inferiorea 50 kg: 10-20 mg/kg (0,10-0,20 ml/kg) una volta al giorno. Insufficienza epatica. Non e' necessario un adattamento del dosaggio in pazienti affetti da insufficienza epatica da lieve a moderata. In pazienti con grave alterazione della funzionalita' epatica, la clearance della creatinina puo' sottostimare l'insufficienza renale. Si raccomanda pertanto una riduzione del 50% della dose giornaliera di mantenimento nel caso in cui la clearance della creatinina sia < 60 ml/min/1,73m^2. Popolazione pediatrica. Il medico deve prescrivere la forma farmaceutica,presentazione e dosaggio piu' appropriati in base all'eta', al peso ealla dose. La formulazione in compresse non e' adatta per la somministrazione negli infanti e nei bambini al di sotto dei 6 anni. La soluzione orale e' la formulazione preferibile per l'uso in questa popolazione. Inoltre i dosaggi disponibili per le compresse non sono appropriatiper il trattamento iniziale dei bambini con peso inferiore a 25 kg, per i pazienti incapaci di deglutire le compresse o per la somministrazione di dosi inferiori a 250 mg. In tutti questi casi deve essere usata una soluzione orale di levetiracetam. Monoterapia. La sicurezza e l'efficacia delle compresse come trattamento monoterapico nei bambini enegli adolescenti con meno di 16 anni di eta' non sono state stabilite.
PRINCIPI ATTIVI
Ciascuna compressa rivestita con film contiene 250 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa rivestita con film contiene 500 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa rivestita con film contiene 750 mg di levetiracetam. Ciascuna compressa rivestita con film contiene 1000 mg di levetiracetam.

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