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AVVERTENZE
Danno renale. La somministrazione di levetiracetam in pazienti con compromissione renale puo' richiedere un aggiustamento posologico. In pazienti con funzionalita' epatica gravemente compromessa si raccomanda di valutare la funzionalita' renale prima di stabilire la posologia. Lesione renale acuta. L'uso di levetiracetam e' stato molto raramente associato a lesione renale acuta, con un tempo d'insorgenza che varia dapochi giorni a diversi mesi. Conta delle cellule ematiche Sono statidescritti rari casi di diminuita conta delle cellule ematiche (neutropenia, agranulocitosi, leucopenia, trombocitopenia e pancitopenia) in associazione con la somministrazione di levetiracetam, generalmente all'inizio del trattamento. Si consiglia emocromo completo in pazienti che presentano debolezza accentuata, piressia, infezioni ricorrenti o disturbi della coagulazione. Suicidio. Casi di suicidio, tentato suicidio, ideazione e comportamento suicida sono stati riportati in pazientitrattati con antiepilettici (incluso levetiracetam). Una meta-analisidi studi randomizzati e controllati verso placebo, condotti con medicinali antiepilettici, ha mostrato un lieve incremento del rischio di ideazione e comportamento suicida. Il meccanismo di tale rischio non e'noto. Di conseguenza, i pazienti devono essere monitorati per quanto riguarda la comparsa di segni di depressione e/o ideazione e comportamento suicida, e un trattamento appropriato deve essere preso in considerazione. I pazienti (e coloro che se ne prendono cura) devono essere avvisati che, nel caso in cui emergano segni di depressione e/o ideazione o comportamento suicida, e' necessario consultare un medico. Popolazione pediatrica Dai dati disponibili nei bambini non si evince una influenza sulla crescita e sulla puberta'. Tuttavia, gli effetti a lungotermine sull'apprendimento, l'intelligenza, la crescita, la funzioneendocrina, la puberta' e sul potenziale riproduttivo nei bambini non sono noti. Eccipienti. LEVETIRACETAM DOCgen 100 mg/ml soluzione orale contiene metile paraidrossibenzoato (E218) che puo' causare reazioni allergiche (anche ritardate). Contiene inoltre maltitolo liquid (E965).I pazienti che presentano rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale. Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ml, cioe' essenzialmente 'senza sodio'. Questo medicinale contiene 0,0016 mg di alcol benzilico perml. Alcol benzilico puo' causare reazioni allergiche. Questo medicinale non deve essere usato per piu' di una settimana nei bambini piccoli(eta' inferiore a 3 anni). Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in donne in gravidanza o che stanno allattando a causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosimetabolica). Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renalea causa del rischio di accumulo e tossicita' (acidosi metabolica).
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiepilettici, altri antiepilettici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad altri derivati pirrolidonicio ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
LEVETIRACETAM DOCGEN 100 MG/ML SOLUZIONE ORALE
ECCIPIENTI
Sodio citrato (per aggiustamento del pH). Acido citrico (per aggiustamento del pH). Metile paraidrossibenzoato (E218). Glicerolo (E422). Acesulfame potassico (E950). Maltitolo liquido (E965). Liquido al lampone(contenente alcol benzilico). Acqua depurata.
EFFETTI INDESIDERATI
Riassunto del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse più frequentemente riportate sono state rinofaringite, sonnolenza, cefalea, affaticamento e capogiro. Il profilo delle reazioni avverse di seguito presentato si basa sull'analisi degli studi clinici controllati verso placeboaggregati, relativi a tutte le indicazioni studiate, per un totale di3416 pazienti trattati con levetiracetam. Questi dati sono integraticon l'uso di levetiracetam in corrispondenti studi di estensione in aperto, così come dall'esperienza post-marketing. Il profilo di sicurezza del levetiracetam è generalmente simile nell'ambito dei diversi gruppi di età (pazienti adulti e pediatrici) e delle indicazioni approvatenel trattamento dell'epilessia. Reazioni avverse. Le reazioni avversesegnalate nel corso di studi clinici (adulti, adolescenti, bambini edinfanti di età superiore ad 1 mese) e nell'esperienza post-marketingsono elencate nella seguente tabella in base alla classificazione persistemi e organi e alla frequenza. Le reazioni avverse sono riportatein ordine decrescente di gravità e la loro frequenza è così definita:molto comune (>=1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1000,<1/100); raro (>=1/10.000, <1/1000) e molto raro (<1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Molto comune: rinofaringite; raro: infezione. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, leucopenia; raro: pancitopenia, neutropenia, agranulocitosi. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione a farmaco con eosinofilia e sintomisistemici (DRESS), ipersensibilità (incluso angioedema e anafilassi).Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia; non comune: diminuzione di peso, aumento di peso; raro: iponatremia. Disturbi psichiatrici. Comune: depressione, ostilità/aggressività, ansia, insonnia, nervosismo/irritabilità; non comune: tentato suicidio, idea suicida, disturbo psicotico, comportamento anormale, allucinazioni, collera, stato confusionale, attacco di panico, labilità affettiva/sbalzi d'umore, agitazione; raro: suicidio riuscito, disturbo della personalità, pensiero anormale. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: sonnolenza, cefalea; comune: convulsione, disturbo dell'equilibrio, capogiro, letargia, tremore; non comune: amnesia, compromissione della memoria, coordinazione anormale/atassia, parestesia, alterazione dell'attenzione; raro: coreoatetosi, discinesia, ipercinesia, disturbi dell'andatura. Patologie dell'occhio. Non comune: diplopia, visione offuscata.Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: vertigine. Patologierespiratorie, toraciche e mediastiniche. Comune: tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea, dispepsia, vomito,nausea; raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: test della funzionalità epatica anormali; raro: insufficienza epatica, epatite. Patologie renali e urinarie. Raro: lesione renale acuta. Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea; noncomune: alopecia, eczema, prurito; raro: necrolisi epidermica tossica,sindrome di Stevens- Johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: debolezzamuscolare, mialgia; raro: rabdomiolisi e creatinfosfochinasi ematica aumentata. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia/affaticamento. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non comune: traumatismo. Raramente dopo la somministrazione di levetiracetam sono stati osservati casi di encefalopatia. Questi effetti indesiderati si sono verificati in genereall'inizio del trattamento (da pochi giorni a qualche mese) e sono risultati reversibili dopo l'interruzione del trattamento. Descrizione direazioni avverse selezionate. Il rischio di anoressia è più elevato quando il levetiracetam è co-somministrato con topiramato. In numerosicasi di alopecia, è stata osservata guarigione dopo la sospensione deltrattamento con levetiracetam. In alcuni dei casi di pancitopenia è stata identificata soppressione del midollo osseo. Popolazione pediatrica. In pazienti di età compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, un totaledi 190 pazienti è stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. Sessanta di questipazienti sono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In pazienti di età compresa tra 4 e 16 anni, un totale di645 pazienti è stato trattato con levetiracetam in studi controllati con placebo ed in studi di estensione in aperto. 233 di questi pazientisono stati trattati con levetiracetam in studi controllati con placebo. In entrambi questi intervalli di età pediatrica, questi dati sono integrati con l'esperienza post marketing relativa all'uso di levetiracetam. Inoltre, 101 infanti di età inferiore ai 12 mesi sono stati sottoposti ad uno studio sulla sicurezza post autorizzazione. Nessun nuovoproblema di sicurezza per il levetiracetam è stato identificato per gli infanti di età inferiore a 12 mesi con epilessia. Il profilo dellereazioni avverse del levetiracetam è generalmente simile nell'ambito dei diversi gruppi di età e delle indicazioni approvate nel trattamentodell'epilessia. Negli studi clinici controllati con placebo, i risultati sulla sicurezza nei pazienti pediatrici sono stati coerenti con ilprofilo di sicurezza di levetiracetam negli adulti, ad eccezione delle reazioni avverse comportamentali e psichiatriche che sono state piùcomuni nei bambini rispetto che negli adulti. Nei bambini e negli adolescenti di età compresa tra 4 e 16 anni, sono stati riportati più frequentemente che in altri gruppi di età o nel profilo di sicurezza complessivo vomito (molto comune, 11,2%), agitazione (comune, 3,4%), sbalzid'umore (comune, 2,1%), labilità affettiva (comune, 1,7%), aggressività (comune, 8,2%), comportamento anormale (comune, 5,6%) e letargia (comune, 3,9%). In infanti e bambini di età compresa tra 1 mese e meno di 4 anni, sono state riportate più frequentemente che in altri gruppidi età o nel profilo di sicurezza complessivo irritabilità (molto comune, 11,7%) e coordinazione anormale (comune, 3,3%). Uno studio di sicurezza sui pazienti pediatrici, condotto secondo un disegno di non inferiorità, in doppio cieco e controllato verso placebo, ha valutato glieffetti cognitivi e neuro-psicologici di levetiracetam in bambini da 4a 16 anni di età con crisi ad esordio parziale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Donne in eta' fertile. Deve essere richiesto il parere di uno specialista nel caso di donne in eta' fertile. Quando una donna sta pianificando una gravidanza, il trattamento con levetiracetam deve essere riconsiderato. Come con tutti i medicinali antiepilettici, l'improvvisa interruzione di levetiracetam deve essere evitata, in quanto cio' potrebbeportare alla comparsa improvvisa di crisi convulsive che potrebbero avere gravi conseguenze per la donna e per il nascituro. La monoterapiadeve essere preferita quando possibile poiche' la terapia con piu' farmaci antiepilettici potrebbe essere associata ad un rischio piu' elevato di malformazioni congenite rispetto alla monoterapia, a seconda degli antiepilettici associati. Gravidanza. Numerosi dati di post-marketing in donne in gravidanza esposte a levetiracetam in monoterapia (piu' di 1800, in piu' di 1500 delle quali l'esposizione si e' verificatadurante il 1. trimestre) non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni congenite maggiori. Sono disponibili solo limitate evidenze sullo sviluppo neurologico di bambini esposti a levetiracetam in monoterapia in utero. Tuttavia, studi epidemiologici recenti (su circa 100 bambini) non suggeriscono un aumento del rischio di disturbi o ritardi dello sviluppo neurologico. Levetiracetam puo' essere usato durantela gravidanza, se, dopo attenta valutazione, cio' viene considerato clinicamente necessario. In tal caso, si raccomanda la piu' bassa doseefficace. Le alterazioni fisiologiche associate con la gravidanza possono influenzare la concentrazione plasmatica di levetiracetam. Durantela gravidanza, e' stata osservata una riduzione delle concentrazioniplasmatiche di levetiracetam. Questa riduzione e' piu' pronunciata durante il terzo trimestre (fino al 60% della concentrazione basale primadella gravidanza). Le donne in gravidanza trattate con levetiracetamdevono essere accuratamente seguite dal punto di vista clinico. Allattamento. Levetiracetam e' escreto nel latte materno umano. Pertanto, l'allattamento con latte materno non e' raccomandato. Tuttavia, se il trattamento con levetiracetam si rendesse necessario durante l'allattamento, il rapporto beneficio/rischio del trattamento deve essere valutato, tenendo in considerazione l'importanza dell'allattamento con lattematerno. Fertilita' Non e' stato rilevato alcun impatto sulla fertilita' negli studi sugli animali. Non sono disponibili dati clinici; il rischio potenziale nell'uomo e' sconosciuto.
INDICAZIONI
LEVETIRACETAM DOCgen e' indicato come monoterapia nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria inadulti ed adolescenti a partire dai 16 anni di eta' con epilessia dinuova diagnosi. LEVETIRACETAM DOCgen e' indicato quale terapia aggiuntiva - nel trattamento delle crisi ad esordio parziale con o senza secondaria generalizzazione in adulti, adolescenti, bambini ed infanti a partire da 1 mese di eta' con epilessia - nel trattamento delle crisi miocloniche in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di eta' conEpilessia Mioclonica Giovanile - nel trattamento delle crisi tonico-cloniche generalizzate primarie in adulti ed adolescenti a partire dai 12 anni di eta' con Epilessia Generalizzata Idiopatica.
INTERAZIONI
Medicinali antiepilettici. I dati provenienti da studi clinici pre-marketing, condotti negli adulti, indicano che levetiracetam non influenza le concentrazioni sieriche degli antiepilettici esistenti (fenitoina, carbamazepina, acido valproico, fenobarbital, lamotrigina, gabapentin e primidone) e che questi antiepilettici non influenzano la farmacocinetica di levetiracetam. Come negli adulti, nei pazienti pediatrici acui sono state somministrate dosi fino a 60 mg/kg/die di levetiracetam, non c'e' evidenza di interazioni clinicamente significative con altri medicinali. Una valutazione retrospettiva di interazioni farmacocinetiche, in bambini ed adolescenti affetti da epilessia (da 4 a 17 anni), ha confermato che la terapia aggiuntiva con levetiracetam somministrato per via orale non aveva influenzato le concentrazioni sieriche allo steady-state di carbamazepina e valproato somministrati contemporaneamente. Tuttavia i dati hanno suggerito una clearance del levetiracetam del 20% piu' elevata nei bambini che assumono medicinali antiepilettici con un effetto di induzione enzimatica. Non e' richiesto un adattamento della dose. Probenecid. Probenecid (500 mg quattro volte al giorno), un agente bloccante della secrezione tubulare renale, ha mostrato di inibire la clearance renale del metabolita primario ma non di levetiracetam. Tuttavia, la concentrazione di questo metabolita rimane bassa. Metotressato E' stato riportato che la co-somministrazione di levetiracetam e metotrexato diminuisce la clearance di metotrexato, risultante in una concentrazione ematica di metotrexato aumentata/prolungata fino a livelli potenzialmente tossici. I livelli di metotrexato e levetiracetam nel sangue devono essere monitorati attentamente nei pazienti trattati con entrambe le sostanze. Contraccettivi orali e altre interazioni farmacocinetiche Levetiracetam 1000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica dei contraccettivi orali (etinilestradioloe levonorgestrel); i parametri endocrini (ormone luteinizzante e progesterone) non sono stati modificati. Levetiracetam 2000 mg al giorno non ha influenzato la farmacocinetica di digossina e warfarin; i tempi di protrombina non sono stati modificati. La co-somministrazione di digossina, contraccettivi orali e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di levetiracetam. Lassativi Sono stati riportati casi isolatidi diminuita efficacia di levetiracetam quando il lassativo osmotico macrogol e' stato co-somministrato con levetiracetam per via orale. Pertanto, macrogol non deve essere assunto per via orale da un'ora primaad un'ora dopo l'assunzione di levetiracetam. Cibo e alcol Il grado diassorbimento di levetiracetam non e' stato modificato dal cibo, ma laquota di assorbimento era lievemente ridotta. Non sono disponibili dati sulle interazioni di levetiracetam con alcol.
POSOLOGIA
Posologia. Monoterapia per adulti ed adolescenti a partire dai 16 annidi età. La dose iniziale raccomandata è di 250 mg due volte al giornoche deve essere incrementata fino ad una dose terapeutica iniziale di500 mg due volte al giorno dopo due settimane. La dose può essere ulteriormente aumentata di 250 mg due volte al giorno ogni due settimanesulla base della risposta clinica. La dose massima è di 1500 mg due volte al giorno. Terapia aggiuntiva per adulti (>= 18 anni) ed adolescenti (da 12 a 17 anni) del peso di 50 kg o superiore. La dose terapeutica iniziale è di 500 mg due volte al giorno. Questa dose può essere iniziata dal primo giorno di trattamento. Sulla base della risposta clinica e della tollerabilità, la dose giornaliera può essere aumentata fino ad un massimo di 1500 mg due volte al giorno. Gli aggiustamenti posologici possono essere fatti con aumenti o diminuzioni di 500 mg due volte al giorno ogni due fino a quattro settimane. Interruzione del trattamento. Se si deve interrompere il trattamento con levetiracetam si raccomanda una sospensione graduale (ad es. negli adulti e negli adolescenti di peso superiore a 50 kg: diminuzione di 500 mg due volte al giorno ad intervalli di tempo compresi tra due e quattro settimane; negli infanti di età superiore ai 6 mesi, nei bambini e negli adolescentidi peso inferiore a 50 kg: la diminuzione della dose non deve superarei 10 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane; negli infanti (dietà inferiore ai 6 mesi): la diminuzione della dose non deve superarei 7 mg/kg due volte al giorno ogni due settimane). Popolazioni speciali. Anziani (dai 65 anni in poi). Si raccomanda un aggiustamento dellaposologia nei pazienti anziani con ridotta funzionalità renale. Dannorenale. La dose giornaliera deve essere personalizzata in base alla funzionalità renale. Per i pazienti adulti, fare riferimento alla successiva tabella e modificare la posologia come indicato. Per utilizzare questa tabella posologica è necessario valutare la clearance della creatinina del paziente (CLcr) in ml/min. La CLcr in ml/min può essere calcolata dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) utilizzando, per adulti ed adolescenti di peso superiore o uguale a 50 kg, la seguente formula. CLcr (ml/min) = [140-età (anni)] x peso (kg)/72 x creatinina sierica (mg/dl) (x 0,85 nelle donne). Inoltre, la CLcr è aggiustata per l'area della superficie corporea (BSA) come segue: CLcr (ml/min/1,73 m^2) =CLcr (ml/min)/BSA del soggetto (m^2) x 1,73. Aggiustamento posologico per pazienti adulti ed adolescenti di peso superiore a50 kg con funzionalità renale alterata: Normale: con clearance della creatinina > 80 (ml/min/1,73 m^2) la dose e numero di somministrazionisono da 500 a 1500 mg due volte al dì. Lieve: con clearance della creatinina 50-79 uguale a (ml/min/1,73 m^2) la dose e numero di somministrazioni sono da 500 a 1000 mg due volte al dì. Moderato: con clearancedella creatinina uguale a 30-49 (ml/min/1,73 m^2) la dose e numero disomministrazioni sono da 250 a 750 mg due volte al dì. Grave: con clearance della creatinina < 30 (ml/min/1,73 m^2) la dose e numero di somministrazioni sono da 250 a 500 mg due volte al dì. Pazienti con malattia renale allo stadio finale (ESRD) sottoposti a dialisi: la dose e numero di somministrazioni sono da 500 a 1000 mg una volta al dì. Per ibambini con ridotta funzionalità renale, la dose di levetiracetam deveessere adattata sulla base della funzionalità renale dal momento chela clearance del levetiracetam è correlata alla funzionalità renale. Questa raccomandazione si basa su uno studio eseguito con pazienti adulti con ridotta funzionalità renale. Nei giovani adolescenti, nei bambini e negli infanti, la CLcr, in ml/min/1,73 m^2, può essere stimata dalla determinazione della creatinina sierica (in mg/dl) utilizzando laseguente formula (formula di Schwartz): CLcr (ml/min/1,73 m²) = Altezza (cm) x ks/Creatinina sierica (mg/dl). ks= 0,45 negli infanti a termine di età fino a 1 anno; ks= 0,55 nei bambini di età inferiore a 13 anni e nelle femmine adolescenti; ks= 0,7 nei maschi adolescenti. Aggiustamento posologico per infanti, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg con funzionalità renale alterata. Normale: con clearance della creatinina > 80 (ml/min/1,73m^2), da 7 a 21 mg/kg (da 0,07 a 0,21ml/kg) due volte al giorno Per gli infanti da 1 mese a meno di 6 mesi; da 10 a 30 mg/kg (da 0,10 a 0,30 ml/kg) due volte al giorno Per gliInfanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50kg. Lieve: con clearance della creatinina 50-79 (ml/min/1,73m^2), Da7 a 14 mg/kg (da 0,07 a 0,14 ml/kg) due volte al giorno Per gli infanti da 1 mese a meno di 6 mesi; Da 10 a 20 mg/kg (da 0,10 a 0,20 ml/kg)due volte al giorno Per gli Infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg. Moderato: Con clearance della creatinina 30-49 (ml/min/1,73m^2), Da 3,5 a 10,5 mg/kg (da 0,035 a 0,105 ml/kg) due volte al giorno Per gli infanti da 1 mese a meno di 6 mesi; Da5 a 15 mg/kg (da 0,05 a 0,15 ml/kg) due volte al giorno Per gli Infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg Per gli Infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferioreai 50 kg. Grave: con clearance della creatinina < 30 (ml/min/1,73m^2), da 3,5 a 7 mg/kg (da 0,035 a 0,07 ml/kg) due volte al giorno Per gliinfanti da 1 mese a meno di 6 mesi; da 5 a 10 mg/kg (da 0,05 a 0,10 ml/kg) due volte al giorno Per gli Infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai 50 kg. Pazienti con malattia renale allo stadio terminale sottoposti a dialisi: da 7 a 14 mg/kg (da 0,07 a 0,14 ml/kg) una volta al giorno Per gli infanti da 1 mese a meno di 6 mesi; da 10 a 20 mg/kg (da 0,10 a 0,20 ml/kg) una volta al giorno Per gli Infanti da 6 a 23 mesi, bambini ed adolescenti di peso inferiore ai50 kg. Compromissione epatica. Non è richiesto adeguamento posologiconei pazienti con compromissione epatica di grado da lieve a moderato.In pazienti con grave compromissione epatica, la clearance della creatinina può far sottostimare il grado di insufficienza renale. Pertantoquando la clearance della creatinina è < 60 ml/min/1,73 m^2 si raccomanda una riduzione del 50% della dose di mantenimento giornaliera.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni ml contiene 100 mg di levetiracetam.