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LANSOPRAZOLO EU*28CPR ORO 30MG

LANSOPRAZOLO EU*28CPR ORO 30MG

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AVVERTENZE
Come con altre terapie anti-ulcera si deve escludere l'eventualita' ditumori gastrici maligni quando si tratta un'ulcera gastrica con lansoprazolo perche' lansoprazolo puo' mascherare i sintomi e ritardare ladiagnosi. E' stata segnalata grave ipomagnesiemia in pazienti trattaticon inibitori della pompa protonica come lansoprazolo per almeno tremesi e in molti casi per un anno. Gravi sintomi di ipomagnesiemia includono stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, capogiri e aritmia ventricolare. Essi, inizialmente, si possono manifestare in modo insidioso ed essere trascurati. L'ipomagnesiemia, nella maggior parte dei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensione dell'inibitore della pompa protonica. Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con un inibitore della pompa protonica e periodicamentedurante il trattamento nei pazienti in terapia per un periodo prolungato o in terapia con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici). Il lansoprazolo deve essere usato concautela in pazienti con disfunzione epatica moderata e severa. Ci si puo' attendere che la diminuita acidita' gastrica dovuta a lansoprazolopossa causare un aumento della quantita' gastrica di batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con lansoprazolo puo' lievemente aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali sostenute da Salmonella e Campylobacter. In pazienti affetti da ulcere gastro-duodenali, si deve considerare la possibilita' di infezioneda H. pylori come un fattore eziologico. Se lansoprazolo e' utilizzato in combinazione con antibiotici per la terapia di eradicazione dell'H. pylori, allora si devono anche seguire le istruzioni per l'uso diquesti antibiotici. A causa dei limitati dati di sicurezza per i pazienti in trattamento di mantenimento per piu' di un anno, si deve effettuare regolarmente in questi pazienti una regolare revisione del trattamento e la valutazione completa del rischio/beneficio. Sono stati riportati molto raramente casi di colite in pazienti che assumono lansoprazolo. Quindi, in caso di diarrea severa e /o persistente si deve considerare l'interruzione del trattamento. Il trattamento per la prevenzione di ulcere peptiche di pazienti che hanno bisogno di un trattamentocontinuo con FANS deve essere limitato per i pazienti ad alto rischio(es. precedente sanguinamento gastrointestinale, perforazione o ulcera, eta' avanzata, uso concomitante di medicinali che aumentano la possibilita' di eventi avversi del tratto gastrointestinale superiore [ad esempio corticosteroidi o anticoagulanti], presenza di un fattore di grave co-morbidita' o uso prolungato di FANS alle dosi massime raccomandate). Gli inibitori della pompa protonica, specialmente se usati a dosaggi elevati e per periodi prolungati (> 1 anno), potrebbero causare un lieve aumento di rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto in pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori della pompa protonica potrebbero aumentare il rischiocomplessivo di frattura dal 10% al 40%. Tale aumento potrebbe essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida dipratica clinica e devono assumere un'adeguata quantita' di vitamina De calcio. Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS): gli inibitori della pompa protonica sono associati alla comparsa di casi molto rari diLECS. In caso di lesioni, soprattutto se interessano le aree cutanee esposte al sole, e se sono associate ad artralgia, il paziente deve immediatamente rivolgersi al medico e il professionista sanitario deve prendere in considerazione la sospensione del trattamento con lansoprazolo. La comparsa di LECS in seguito a un precedente trattamento con uninibitore della pompa protonica puo' aumentare il rischio di LECS conaltri inibitori della pompa protonica. Interferenza con esami di laboratorio: un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) puo' interferirecon gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare taleinterferenza, il trattamento con lansoprazolo deve essere sospeso peralmeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA. Se i livelli di CgAe di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo lamisurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica. Contiene aspartame.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Inibitori della pompa protonica.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore a 25 gradi C; conservare nella confezione originale per proteggere dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; il lansoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir.
DENOMINAZIONE
LANSOPRAZOLO EUROGENERICI 30 MG COMPRESSE ORODISPERSIBILI
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina; magnesio carbonatoleggero; idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione; idrossipropilcellulosa (E463). Rivestimento della barriera: ipromellosa 3 cps (E464);idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione; talco (E553b); titanio diossido (E171); mannitolo (E421). Rivestimento enterico: acido metacrilico-etile acrilato copolimero (1:1) dispersione; poliacrilato dispersione; glicerolo monostearato; polietilenglicole 6000; polisorbato 80 (Crillet 4); trietil citrato; polisorbato 80; acido citrico anidro (E330); ferro ossido giallo (E172); ferro ossido rosso (E172); talco (E553b). Compressa pressata F-Melt Tipo C (che contiene mannitolo, xilitolo, cellulosa microcristallina, crospovidone, fosfato di calcio dibasicoanidro); crospovidone; cellulosa microcristallina; aspartame (E951);aroma fragola (che contiene: aromatizzante, mais maltodestrina, glicole propilenico (E1520)); magnesio stearato (di origine vegetale) (E470b).
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati sono elencati di seguito per classe di organoe frequenza: Le frequenze sono definite come comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >= 1/1000 a <1/100); raro (>=1/10.000, <1/1.000);molto raro (<1/10.000), non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: trombocitopenia, eosinofilia, leucopenia; raro: anemia; molto raro: agranulocitosi, pancitopenia. Disturbi del metabolismo edella nutrizione. Non nota: ipomagnesiemia. Disturbi psichiatrici. Non comune: depressione; raro: insonnia, allucinazioni, confusione. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiro; raro: irrequietezza, vertigini, parestesia, sonnolenza, tremore. Patologie dell'occhio. Raro: alterazioni della visione. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, diarrea, mal di stomaco, stipsi, vomito, flatulenza, secchezza della bocca o della gola; raro: glossite, candidosi dell'esofago, pancreatite, disturbi del gusto; molto raro: colite, stomatite. Patologie epatobiliari. Comune: aumento dei livelli degli enzimi epatici; raro: epatite, ittero. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Comune: orticaria, prurito, rash; raro: petecchie, porpora, perdita dicapelli, eritema multiforme, fotosensibilita'; molto raro: sindrome di Stevens- Johnson, necrolisi epidermica tossica; non nota: lupus eritematoso cutaneo sub- acuto. Patologie del sistema muscoloscheletrico edel tessuto connettivo. Non comune: artralgia, mialgia, frattura dell'anca, del polso e della colonna vertebrale. Patologie renali e urinarie. Raro: nefrite interstiziale. Patologie dell'apparato riproduttivoe della mammella. Raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: affaticamento; non comune: edema; raro: febbre, iperidrosi, angioedema, anoressia, impotenza; molto raro: shock anafilattico. Esami diagnostici. Molto raro: aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi, iponatriemia. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non sono disponibili per lansoprazolo dati clinici su gravidanze esposte. Studi su animali non sono indicativi di effetti dannosi diretti oindiretti riguardo la gravidanza, lo sviluppo embrio-fetale, il partoo lo sviluppo postnatale. Quindi l'uso di lansoprazolo e' sconsigliatodurante la gravidanza. Non e' noto se il lansoprazolo venga escreto nel latte materno. Gli studi sugli animali hanno mostrato che lansoprazolo e' escreto nel latte. La decisione se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con lansoprazolo per la donna. Non sono disponibili dati circa gli effetti del lansoprazolo sulla fertilita'. In seguito a trattamento in studi su animali la fertilita' non e' risultata influenzata.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ulcera gastrica e duodenale; trattamento dell'esofagite da reflusso; profilassi dell'esofagite da reflusso; eradicazione dell'infezione da Helicobacter pylori (H. pylori) somministrando contemporaneamente un'adeguata terapia antibiotica per il trattamento di ulcere associate ad H. pylori; trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne associate all'uso di FANS in pazienti che necessitano di un trattamento continuativo a base di FANS; profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'uso di FANS in pazienti a rischio chenecessitano di una terapia continua; malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica; sindrome di Zollinger-Ellison. Le compresse orodispersibili di lansoprazolo sono indicate per pazienti adulti.
INTERAZIONI
>>Effetti di lansoprazolo con altri medicinali. Medicinali il cui assorbimento dipende dal pH: lansoprazolo puo' interferire con l'assorbimento di farmaci laddove il pH gastrico e' critico per la loro biodisponibilita'. Atazanavir: uno studio ha mostrato che la co- somministrazione di lansoprazolo (60 mg una volta al giorno) con atazanavir 400 mg avolontari sani ha causato una sostanziale diminuzione all'esposizionead atazanavir (approssimativamente la diminuzione del 90% dell'AUC edella C max). Il lansoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir. Ketoconazolo e itraconazolo: la presenza di acido gastrico determina un aumento dell'assorbimento di ketoconazolo e itraconazolo da parte del tratto gastrointestinale. La somministrazione di lansoprazolopotrebbe portare a concentrazioni sub-terapeutiche di ketoconazolo e itraconazolo, ragion per cui la combinazione deve essere evitata. Digossina: la co- somministrazione di lansoprazolo e digossina puo' portaread un aumento dei livelli plasmatici di digossina. Quindi si devono monitorare i livelli plasmatici di digossina e la dose di digossina deve essere adattata, se necessario, quando si inizia o si termina il trattamento con lansoprazolo. Medicinali metabolizzati dagli enzimi P450:lansoprazolo puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche dei farmacimetabolizzati da CYP3A4. Si consiglia cautela quando si associa lansoprazolo con farmaci metabolizzati da questo enzima e che hanno una finestra terapeutica ristretta. Teofillina: lansoprazolo riduce le concentrazioni plasmatiche di teofillina, che puo' diminuire l'effetto clinico atteso per quella dose. Si consiglia cautela nell'associazione deidue farmaci. Tacrolimus: la co-somministrazione di lansoprazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche di tacrolimus (un CYP3A e substrato P-gp). L'esposizione al lansoprazolo ha aumentato l'esposizione media ditacrolimus fino all'81%. Si consiglia di monitorare le concentrazioniplasmatiche di tacrolimus all'inizio o alla fine del trattamento concomitante con lansoprazolo. Medicinali trasportati dalla P-glicoproteina: e' stato osservato che lansoprazolo inibisce il trasporto della proteina P-glicoproteina (P- gp) in vitro. La rilevanza clinica non e' conosciuta. >>Effetti di altri farmaci su lansoprazolo. Farmaci che inibiscono CYP2C19. Fluvoxamina: si deve considerare una diminuzione delladose quando si associa lansoprazolo con fluvoxamina inibitore del CYP2C19. Uno studio ha dimostrato che le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo aumentano fino a 4 volte. Farmaci che inducono CYP2C19 eCYP3A4: gli enzimi induttori che influenzano CYP2C19 e CYP3A4 come rifampicina e erba di san Giovanni (Hypericum perforatum) possono ridurre marcatamente le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo. >>Altri. Sucralfato/antiacidi: possono diminuire la biodisponibilita' di lansoprazolo. Quindi lansoprazolo deve essere assunto almeno un'ora dopo aver preso questi farmaci. Non e' stata dimostrata alcuna interazione clinicamente significativa con i farmaci anti- infiammatori non steroidei, sebbene non siano stati condotti studi formali di interazione.
POSOLOGIA
Per ottenere un effetto ottimale assumere le compresse orodispersibilidi lansoprazolo una volta al giorno al mattino, tranne nel caso dell'eradicazione dell' H. pylori che prevede due somministrazioni giornaliere, una al mattino ed una alla sera. Le compresse orodispersibili dilansoprazolo devono essere assunte almeno 30 minuti prima del cibo. Lecompresse orodispersibili di lansoprazolo hanno sapore di fragola e devono essere poste sulla lingua e succhiate lentamente. La compressa si disperde rapidamente in bocca, rilasciando i microgranuli gastroprotetti che sono inghiottiti con la saliva del paziente. In alternativa,la compressa puo' essere inghiottita intera con un sorso di acqua. Trattamento dell'ulcera duodenale: la dose raccomandata equivale a 30 mguna volta al giorno per 2 settimane. Per i pazienti, le cui ulcere noncicatrizzano durante questo lasso di tempo, si prolunghi il trattamento per altre 2 settimane allo stesso dosaggio. Trattamento dell'ulceragastrica: la dose raccomandata equivale a 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. La guarigione dell'ulcera si verifica solitamente entro 4 settimane, ma per quei pazienti le cui ulcere non cicatrizzano entro questo lasso di tempo, puo' essere utile prolungare il trattamentoper altre 4 settimane allo stesso dosaggio. Esofagite da reflusso: ladose raccomandata equivale a 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Per i pazienti le cui ulcere non cicatrizzano durante questo lasso di tempo, si prolunghi il trattamento per altre 4 settimane allo stessodosaggio. Profilassi dell'esofagite da reflusso: 15 mg una volta al giorno (per questo dosaggio sono disponibili adeguate concentrazioni posologiche). La dose puo' essere aumentata a 30 mg/die in caso di necessita'. Eradicazione di Helicobacter pylori: nel momento in cui si sceglie la terapia di associazione piu' opportuna si tenga in considerazione la guida ufficiale locale per quanto riguarda la resistenza batterica, la durata del trattamento (per lo piu' 7 giorni, ma talvolta puo'durare anche 14 giorni) e l'uso appropriato dei farmaci antibiotici. La dose raccomandata e' 30 mg di lansoprazolo compresse orodispersibili2 volte al giorno per 7 giorni in combinazione con uno dei seguenti farmaci: claritromicina 250-500 mg due volte al giorno + amoxicillina 1g due volte al giorno; claritromicina 250 mg due volte al giorno + metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno. I tassi di eradicazione dell' H. pylori fino al 90% si ottengono quando la claritromicina e' associata a lansoprazolo compresse orodispersibili e amoxicillina o metronidazolo. Sei mesi dopo il trattamento di successo dell'eradicazione,il rischio di reinfezione e' basso e la recidiva e' quindi improbabile. E' stato anche esaminato l'uso di una terapia di combinazione che include lansoprazolo 30 mg due volte al giorno, amoxicillina 1 g due volte al giorno e metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno. Si sono notati tassi piu' bassi di eradicazione utilizzando questa combinazionerispetto ai regimi che utilizzano claritromicina. Questa combinazionepuo' essere adatta a coloro che non possono assumere claritromicina come parte della terapia di eradicazione, quando i tassi di resistenzalocale al metronidazolo sono bassi. Trattamento delle ulcere gastrichee duodenali benigne associate all'uso di FANS in pazienti che necessitano di un trattamento continuativo a base di FANS: 30 mg una volta algiorno per quattro settimane. In pazienti non completamente cicatrizzati il trattamento puo' essere continuato per altre quattro settimane.Per pazienti a rischio o con ulcere difficili da cicatrizzare, si deve probabilmente prolungare il trattamento e/o utilizzare una dose piu'alta. Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'usodi FANS in pazienti a rischio (ad es. eta' > 65 o storia di ulcera gastrica o duodenale) che richiedono un trattamento prolungato con FANS:15 mg una volta al giorno (per questo dosaggio sono disponibili adeguate concentrazioni posologiche). Se il trattamento non ha successo sideve utilizzare la dose di 30 mg una volta al giorno. Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo: la dose raccomandata e' di 15 mg (per questo dosaggio sono disponibili adeguate concentrazioni posologiche) o 30 mg al giorno. Il sollievo dei sintomi si ottiene rapidamente. Si deve considerare l'aggiustamento individuale del dosaggio. Se i sintomi non si risolvono entro 4 settimane con una dose giornaliera di 30 mg, si raccomandano ulteriori esami. Sindrome di Zollinger-Ellison: la dose iniziale raccomandata equivale a 60 mg una volta al giorno. La dose deve essere aggiustata individualmente ed il trattamento deve essere prolungato per il tempo necessario. Sono state impiegate dosi giornaliere fino a 180 mg. Se la dose giornaliera richiesta supera i 120 mg, questa deve essere somministrata in due dosi frazionate. Pazienti anziani: a causa della clearance ridotta di lansoprazolo negli anziani puo' essere necessario un aggiustamento della dose sulla base di bisogni individuali. Non si deve superare la dose giornaliera di 30 mg negli anziani a meno che non vi siano indicazioni clinicheimpellenti. Compromissione della funzionalita' renale o epatica: none' necessario adattare il dosaggio nei pazienti con alterata funzionerenale. Si devono monitorare regolarmente i pazienti con malattia epatica moderata o severa e si raccomanda una riduzione del 50% della dosegiornaliera. Popolazione pediatrica: l'uso di lansoprazolo compresseorodispersibili non e' raccomandato nei bambini perche' i dati clinicisono limitati. Il trattamento di bambini di eta' inferiore ad un annodeve essere evitato poiche' i dati disponibili non hanno mostrato benefici nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo. Mododi somministrazione: per uso orale.
PRINCIPI ATTIVI
Lansoprazolo.

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