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LACIREX*14CPR RIV 6MG

LACIREX*14CPR RIV 6MG

LABORATORI GUIDOTTI SpA
minsan: 027831041
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AVVERTENZE
Negli studi specialistici effettuati e' stato dimostrato che la lacidipina non altera la funzione spontanea del nodo seno-atriale ne' prolunga il tempo di conduzione a livello del nodo atrio-ventricolare. Tuttavia, deve essere tenuta in considerazione la potenzialita' teorica deicalcio antagonisti di influire sull'attivita' dei nodi SA e AV e pertanto la lacidipina deve essere usata con cautela nel trattamento di pazienti con preesistenti anomalie nell'attivita' dei nodi SA e AV. Comeriportato per altri calcio-antagonisti diidropiridinici, la lacidipina deve essere usata con cautela in pazienti con prolungamento congenito o acquisito e documentato dell'intervallo QT. La lacidipina deve essere usata con cautela anche in pazienti trattati contemporaneamente con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT, come antiaritmici di classe I e III, antidepressivi triciclici, alcuni antipsicotici, antibiotici (ad es. eritromicina) e alcuni antistaminici (ad es. terfenadina). Come per altri calcio-antagonisti, questo medicinale deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta riserva cardiaca. Come per altri calcio-antagonisti diidropiridinici questo farmaco deve essere usatocon cautela nei pazienti con angina pectoris precedentemente diagnosticata cosi' come in pazienti che sviluppano un'angina pectoris instabile durante il trattamento. Questo farmaco deve essere usato con cautela in pazienti reduci da infarto miocardico recente. Non esistono datiche documentino che lacidipina sia utile per la prevenzione secondariadell'infarto miocardico. L'efficacia e la sicurezza della lacidipinanel trattamento dell'ipertensione maligna non sono state stabilite. Questo farmaco deve essere usato con particolare attenzione nei pazienticon compromissione della funzione epatica poiche' l'effetto antiipertensivo puo' essere aumentato. Informazioni importanti su alcuni eccipienti di questo farmaco. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, dadeficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antiipertensivi calcioantagonisti selettivi derivati diidropiridinici.
CONSERVAZIONE
Le compresse di questo farmaco devono essere protette dalla luce e conservate nel loro contenitore fino al momento della loro assunzione. Non conservare a temperatura superiore a 30 gradi C. Nel caso di assunzione di meta' compressa da 4 mg, la rimanente meta' deve essere ripostanel blister e reinserita nell'astuccio per proteggerla dalla luce edessere assunta entro 48 ore.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Come le altre diidropiridine, la lacidipina e' controindicata neipazienti con grave stenosi aortica. Poiche' mancano dati sperimentalisulla sicurezza di impiego durante la gravidanza e l'allattamento, ilfarmaco e' controindicato in tali condizioni.
DENOMINAZIONE
LACIREX 4 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Lattosio, povidone, magnesio stearato, ipromellosa, titanio diossido (E 171), polietilenglicole (PEG) 400, polisorbato 80.
EFFETTI INDESIDERATI
Per determinare la frequenza delle reazioni avverse da molto comuni anon comuni sono stati impiegati dati da ampi studi clinici (sia interni che pubblicati). E' stata impiegata la seguente convenzione per la classificazione di frequenza: molto comune >= 1/10, comune >= 1/100 e <1/10, non comune >= 1/1000 e < 1/100, raro >= 1/10000 e < 1/1000, molto raro < 1/10000, non noti (non stimabili dai dati disponibili). La lacidipina e' generalmente ben tollerata. Alcuni soggetti possono presentare effetti collaterali di scarso rilievo, che sono correlati all'azione farmacologica nota di vasodilatazione periferica. Tali effetti, indicati con il simbolo #, sono normalmente transitori e di solito scompaiono con il proseguimento della terapia con lacidipina alla medesimadose. Disturbi psichiatrici. Molto raro: depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: # cefalea, # vertigini; molto raro: tremore. Patologie cardiache. Comune: # palpitazioni, tachicardia; non comune: aggravamento di preesistente angina pectoris, sincope, ipotensione. Come per altri farmaci diidropiridinici, in un ristretto numero di pazienti e' stato riscontrato un aggravamento di preesistente angina pectoris, particolarmente dopo l'inizio del trattamento. Tale riscontro risulta piu' probabile in pazienti affetti da cardiopatia-ischemica sintomatica. Patologie vascolari . Comune: # vampate. Patologie gastrointestinali. Comune: disturbi gastrici, nausea; non comune: iperplasia gengivale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: rash cutaneo (incluso eritema e prurito); raro: angioedema, orticaria. Patologie renali e urinarie. Comune: poliuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, # edema.Esami diagnostici. Comune: aumento reversibile della fosfatasi alcalina (aumenti clinicamente significativi non sono comuni). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avversesospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto disegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: non esistono dati sperimentali sulla sicurezza di impiegodella lacidipina in gravidanza. Studi sull'animale hanno dimostrato lamancanza di attivita' teratogenica o di danno a carico dell'accrescimento. Dati preclinici di sicurezza). Lacidipina dovrebbe essere usatain gravidanza solamente quando i benefici potenziali per la madre siano superiori alla possibilita' che si manifestino effetti indesideratia carico del feto o del neonato. Dovrebbe essere tenuta in considerazione la possibilita' che lacidipina causi rilassamento della parete muscolare uterina al termine della gravidanza. Allattamento: studi neglianimali hanno dimostrato che e' possibile che lacidipina (o suoi metaboliti) attraversino la barriera placentare e che siano escreti con illatte materno. Lacidipina dovrebbe essere usata durante l'allattamentosolamente quando i benefici potenziali per la madre siano superiori alla possibilita' che si manifestino effetti indesiderati a carico delfeto o del neonato.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione arteriosa come monoterapia o in associazione ad altri farmaci antiipertensivi quali beta-bloccanti, diuretici,ACE-inibitori.
INTERAZIONI
La somministrazione contemporanea di questo farmaco con altri agenti noti per avere un effetto ipotensivo, inclusi farmaci antiipertensivi (quali diuretici, beta-bloccanti o ACE-inibitori), puo' aumentarne l'effetto ipotensivo. Il livello plasmatico di lacidipina puo' essere aumentato con la somministrazione simultanea di cimetidina. La lacidipinaha un elevato legame proteico (>95%) con albumina e alfa-1-glicoproteina. Non sono stati identificati particolari problemi di interazione negli studi con i comuni agenti antiipertensivi, come beta-bloccanti e diuretici o con digossina, tolbutamide o warfarin. Come per altri farmaci diidropiridinici, questo medicinale non deve essere assunto assiemea succo di pompelmo, poiche' la sua biodisponibilita' puo' esserne alterata. Studi clinici con pazienti in trattamento con ciclosporina a seguito di trapianto renale, hanno dimostrato che la lacidipina inverteil processo di riduzione del flusso ematico renale e del tasso di filtrazione glomerulare indotti dalla ciclosporina. E' noto che la lacidipina viene metabolizzata dal citocromo CYP3A4 e, pertanto, sostanze che possiedano una azione significativa di inibizione e di induzione delCYP3A4, (es. rifampicina, itraconazolo) somministrate in concomitanza, possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione della lacidipina. L'uso concomitante di lacidipina e corticosteroidi o tetracosactide puo' diminuire l'effetto antipertensivo.
POSOLOGIA
Adulti: la dose iniziale e' di 2 mg (mezza compressa da 4 mg) una volta al giorno. Il trattamento va possibilmente adattato alla gravita' della malattia ipertensiva in funzione delle necessita' individuali e della risposta del singolo paziente. La dose puo' essere aumentata a 4 mg e se necessario a 6 mg, dopo aver lasciato un tempo adeguato perche'si instauri l'effetto farmacologico completo. In pratica tale tempo non deve essere inferiore alle 3-4 settimane, a meno che la condizioneclinica non richieda un piu' rapido passaggio ad un dosaggio superiore. Questo farmaco deve essere assunto alla stessa ora ogni giorno, preferibilmente la mattina, indifferentemente prima o dopo l'assunzione dicibo. Insufficienza epatica. Non e' richiesta alcuna modificazione del dosaggio nei pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata. Non sono disponibili sufficienti dati per fornire una raccomandazione relativamente ai pazienti con insufficienza epatica grave. Insufficienzarenale. Poiche' la lacidipina non e' eliminata per via renale, il dosaggio nei pazienti con insufficienza renale non richiede alcuna modificazione. Popolazione pediatrica. Non esistono dati relativi all'uso diquesto farmaco nei bambini. Pazienti anziani. Non e' richiesta alcunamodificazione del dosaggio. Il trattamento puo' essere continuato a tempo indeterminato.
PRINCIPI ATTIVI
Questo farmaco da 4 mg compresse rivestite con film. Una compressa rivestita con film divisibile contiene: lacidipina 4,00 mg. Questo farmaco da 6 mg compresse rivestite con film. Una compressa rivestita con film contiene: lacidipina 6,00 mg.

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