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AVVERTENZE
Exemestane non deve essere somministrato alle donne in stato endocrinodi pre-menopausa. Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post-menopausa deve essere verificato valutando i livelli di LH, di FSH e di estradiolo. Exemestane deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalita' epatica o renale.Exemestane e' un potente agente che riduce il livello di estrogeni, e, in seguito alla somministrazione, e' stata osservata una riduzione della densita' minerale ossea ed un aumento della percentuale di fratture. All'inizio del trattamento adiuvante con exemestane le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono avere una valutazione deltrattamento di base della salute minerale delle ossa, in base alle attuali linee guida e alla pratica clinica. I pazienti con malattia in stadio avanzato devono avere una valutazione caso per caso della loro densita' minerale ossea (BMD). Sebbene non siano disponibili dati sufficienti a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento dellariduzione della densita' minerale ossea, causata da exemestane, le pazienti in trattamento con exemestane devono essere attentamente monitorate e il trattamento, o la profilassi, per l'osteoporosi deve essere iniziato nelle pazienti a rischio. Deve essere considerata una valutazione di routine dei livelli di 25 idrossi vitamina D prima dell'iniziodel trattamento con inibitori dell'aromatasi, a causa della elevata prevalenza di carenza grave in donne con cancro al seno in fase iniziale(EBC). Le donne con carenza di vitamina D devono ricevere una supplementazione con vitamina D.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antagonisti ormonali e sostanze correlate.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede particolari precauzioni di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; donne in pre-menopausa e nelle donne in gravidanza o in allattamento.
DENOMINAZIONE
EXEMESTANE MYLAN GENERICS 25 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: silice colloidale anidra; crospovidone; ipromellosa 5cP; magnesio stearato; mannitolo; cellulosa microcristallina; polisorbato 80; sodio amido glicolato (tipo A). Rivestimento della compressa: ipromellosa 5cP; macrogol; talco; titanio diossido (E171).
EFFETTI INDESIDERATI
Exemestane e' stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con exemestane alla dose standard di 25 mg/die, e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravita' da lieve a moderata. L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi e' stata del 7,4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con exemestane dopo terapiaadiuvante iniziale con tamoxifene. Le reazioni avverse segnalate conmaggiore frequenza sono state vampate di calore, artralgia e stanchezza. L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi e' stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinomamammario in fase avanzata. Le reazioni avverse segnalate con maggiorefrequenza sono state vampate di calore, e nausea. La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farmacologiche da deprivazione estrogenica (p.es. vampate di calore). Gli effetti indesiderati riportati da studi clinici e dall'esperienza post-marketing sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza. Le frequenze vengono definite come: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100 a < 1/10); non comune (>= 1/1.000 a < 1/100); raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota. Patologie delsistema emolinfopoietico. Molto comune: leucopenia; comune: trombocitopenia; non nota: diminuzione della conta dei linfociti. Disturbi del sistema immunitario. Non comune: ipersensibilita'. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: anoressia. Disturbi psichiatrici. Molto comune: depressione, insonnia. Patologie del sistema nervoso. Moltocomune: capogiri, cefalea; comune: sindrome del tunnel carpale, parestesia; raro: sonnolenza. Patologie vascolari. Molto comune: vampate dicalore. Patologie gastrointestinali. Molto comune: dolore addominale,nausea; comune: vomito, stipsi, dispepsia diarrea. Patologie epatobiliari. Molto comune: aumento degli enzimi epatici, aumento di bilirubina ematica, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue; raro: epatite,epatite colestatica. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.Molto comune: aumento della sudorazione; comune: eruzione cutanea, alopecia, orticaria, prurito; raro: pustolosi esantematica acuta generalizzata. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto comune: dolore alle articolazioni e muscoloscheletrici; comune: osteoporosi, fratture. Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione. Molto comune: dolore, affaticamento; comune: edema periferico, astenia. L'elenco sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio Intergroup Exemestane Study (IES) sul carcinoma mammario in faseiniziale, indipendentemente dalla causalita', segnalati nelle pazientiche ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia. Eventi avversi e patologie: vampate di calore, affaticamento, cefalea, insonnia, aumento della sudorazione, ginecologici, capogiri, nausea, osteoporosi, emorragia vaginale, altro tumore primario, vomito, disturbi della vista, tromboembolismo, fratture osteoporotiche,infarto del miocardio. Nello studio IES, la frequenza di eventi ischemici cardiaci e' stata del 4,5% vs 4,2% nelle pazienti trattate rispettivamente con exemestane e con tamoxifene. Non e' stata osservata alcuna differenza significativa per singoli eventi cardiovascolari tra cuiipertensione (9,9% vs 8,4%), infarto del miocardio (0,6% vs 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs 0,7%). Nello studio IES, e' stata riscontrata una maggiore frequenza di ipercolesterolemia nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (3,7% vs 2,1%). In uno studio separato, randomizzato in doppio cieco che ha coinvolto donne in postmenopausa con cancro alla mammella in fase iniziale e a basso rischio in trattamento con exemestane (N=73) o placebo (N=73) per 24 mesi, e' statariscontrata una riduzione media del 7-9% del colesterolo HDL plasmatico nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad un aumento dell'1% del gruppo trattato con placebo. E' stata inoltre osservata una riduzione del 5-6% dell'apolipoproteina A1 nel gruppo trattato con exemestanerispetto ad una riduzione del 0-2% nel gruppo trattato con placebo. L'effetto sugli altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale,colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina B e lipoproteina-a) e'stato molto simile nei due gruppi di trattamento. La valenza clinicadi questi risultati non e' chiara. Nello studio IES, e' stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs <0,1%). La maggior parte dei pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente storia clinica. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, inquanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a exemestane durante la gravidanza. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva. Pertanto exemestane e' controindicato in gravidanza. Non e' noto se l'exemestane venga escreto nel latte materno. Exemestane non deve essere somministrato durante l'allattamento. E' opportuno che il medico illustri la necessita' di una adeguata contraccezione a donne in eta' fertile, incluse le donne in perimenopausa o che direcente sono entrate in postmenopausa fintanto che il loro stato di postmenopausa non sia stato completamente stabilito.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicato per il trattamento adiuvante delle donne inpostmenopausa con tumore mammario invasivo in fase precoce positivo alrecettore per l'estrogeno, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni; il farmaco e' indicato nel trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post-menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia e' progredita dopo trattamentocon terapia anti-estrogenica; l'efficacia non e' stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.
INTERAZIONI
Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi e non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica, l'inibizione specifica del CYP 3A4 da parte del ketoconazolo, non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell'exemestane. In uno studio di interazione con rifampicina, un potenteinduttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die e una dosesingola di 25 mg di exemestane, l'AUC dell'exemestane fu ridotta del54% e la C max del 41%. Poiche' la rilevanza clinica di tale interazione non e' stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaciquali rifampicina, anticonvulsivanti (es. fenitoina e carbamazepina) epreparati a base di erbe contenenti hypericum perforatum (Erba di SanGiovanni) noti per indurre il CYP3A4, puo' ridurre l'efficacia dell'exemestane. L'exemestane deve essere usato con cautela con farmaci chevengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e che hanno una finestra terapeutica ristretta. Non esiste esperienza clinica relativa all'uso concomitante di exemestane con altri farmaci antitumorali. Exemestane non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti estrogeni poiche' questi annullerebbero la sua azione farmacologica.
POSOLOGIA
Pazienti adulti ed anziani: la dose raccomandata di exemestane equivale a 1 compressa da 25 mg da assumere per via orale una volta al giorno, dopo un pasto. Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale, il trattamento con exemestane deve proseguire fino a completamentodi una terapia ormonale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da exemestane) di cinque anni o di durata inferiore in caso di recidiva del tumore. In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con exemestane deve proseguire fino a quando e' evidente la progressione del tumore. Non sono richiesti aggiustamenti di dosaggio per pazienti con insufficienza epatica o renale. Popolazione pediatrica: l'uso nei bambini e negli adolescenti non e' raccomandato.Modo di somministrazione: uso orale.
PRINCIPI ATTIVI
Exemestane.