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ENALAPRIL ID RAT*14CPR 20+12,5

ENALAPRIL ID RAT*14CPR 20+12,5

RATIOPHARM ITALIA Srl
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AVVERTENZE
Enalapril Maleato-Idroclorotiazide. Ipotensione e Squilibrio idroelettrolitico. Raramente e' stata riscontrata ipotensione sintomatica in pazienti con ipertensione non complicata. Nei pazienti ipertesi in terapia con enalapril/idroclorotiazide, l'insorgenza di ipotensione sintomatica e' piu' probabile se il paziente ha subito una deplezione del volume, ad es. a causa di terapia diuretica, dieta iposodica, diarrea o vomito. In questi pazienti devono essere eseguiti controlli regolari adintervalli appropriati dei livelli degli elettroliti sierici. Una speciale attenzione e' richiesta per i pazienti con cardiopatia ischemicao malattia cerebrovascolare, per i quali un eccessivo abbassamento della pressione sanguigna potrebbe avere come conseguenza un infarto miocardico o un accidente cerebrovascolare. Nei pazienti ipertesi con insufficienza cardiaca, con o senza insufficienza renale associata, e' stata osservata ipotensione sintomatica. Se si manifesta ipotensione, ilpaziente deve essere posto in posizione supina e, se necessario, essere sottoposto ad infusione endovenosa di soluzione fisiologica. Una transitoria risposta ipotensiva non rappresenta una controindicazione adulteriori dosi, che di solito possono essere somministrate senza difficolta' una volta che la pressione arteriosa sia aumentata dopo l'espansione del volume sanguigno. Compromissione della funzionalita' renaleEnalapril/idroclorotiazide non deve essere somministrato a pazienti con insufficienza renale (clearance della creatinina <80 ml/min. e >30ml/min.) fino a quando non venga evidenziata la necessita' della dosepresente in questa formulazione tramite titolazione dell'enalapril. Alcuni pazienti ipertesi senza alcuna apparente patologia renale preesistente hanno sviluppato aumenti dell'urea ematica e della creatinina quando l'enalapril e' stato somministrato in concomitanza con un diuretico. Se cio' si verifica, la terapia con enalapril/idroclorotiazide deve essere interrotta. In questo contesto, puo' essere presa in considerazione la possibilita' di una stenosi dell'arteria renale di base. Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Esistel'evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalita' renale (inclussa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non e' pertanto raccomandato. Se la terapia del duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deve avvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto efrequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti edella pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Durante l'uso di enalapril/idroclorotiazide e' opportuno eseguire un monitoraggio della funzione renale. Iperkaliemia L'associazione di enalapril e di un diuretico a basso dosaggio non esclude la possibilita' di insorgenza di iperkaliemia.Litio. L'associazione di litio ed enalapril con agenti diuretici non e' generalmente raccomandata. Popolazione pediatrica. Esiste un'esperienza limitata riguardo l'efficacia e la sicurezza nei bambini ipertesi,in particolare rispetto all'associazione di enalapril e idroclorotiazide. Enalapril Maleato Stenosi Aortica/Cardiomiopatia ipertrofica. Come tutti i vasodilatatori, gli ACE inibitori devono essere usati con cautela in pazienti con ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro e devono essere evitati in caso di shock cardiogenico ed ostruzione emodinamicamente significativa. Compromissione della funzionalita' renale L'insufficienza renale e' stata riportata in associazione con l'enalapril e si e' verificata principalmente in pazienti con graveinsufficienza cardiaca o patologia renale di base, inclusa la stenosidell'arteria renale. Se riconosciuta precocemente e trattata adeguatamente, l'insufficienza renale associata alla terapia con enalapril e' generalmente reversibile. Ipertensione Renovascolare. I pazienti affetti da stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria dell'unico rene funzionante trattati con ACE inibitori presentano un rischio aumentato di ipotensione ed insufficienza renale. La perdita di funzionalita' renale puo' manifestarsi anche solo con lievi alterazionidella creatinina sierica. In questi pazienti, la terapia deve essere iniziata sotto stretta sorveglianza medica con monitoraggio della funzionalita' renale. Trapianto di rene Non c'e' esperienza riguardo la somministrazione di enalapril maleato in pazienti sottoposti recentementea trapianto di rene. Pertanto il trattamento con enalapril non e' raccomandato. Pazienti in emodialisi L'uso di enalapril non e' indicato in pazienti che necessitano di dialisi per l'insufficienza renale. Sonostate riportate reazioni anafilattoidi nei pazienti in dialisi con membrane ad alto flusso (ad es., AN 69^O') e trattati contemporaneamentecon un ACE inibitore. Per questi pazienti deve essere preso in considerazione l'impiego di un tipo diverso di membrane per dialisi o di unaclasse diversa di agenti antipertensivi. Insufficienza epatica Raramente il trattamento con ACE inibitori e' stato associato ad una sindrome che ha inizio con ittero colestatico o epatite e progredisce fino alla necrosi epatica fulminante e (talvolta) al decesso. Il meccanismo di tale sindrome non e' chiaro. I pazienti che assumono ACE inibitori esviluppano ittero o marcati aumento degli enzimi epatici devono interrompere l'uso dell'ACE inibitore ed essere sottoposti a follow-up medico. Neutropenia/Agranulocitosi. Nei pazienti trattati con ACE inibitori sono stati riscontrati casi di neutropenia/agranulocitosi, trombocitopenia ed anemia. Nei pazienti con funzionalita' renale normale ed inassenza di altre complicanze, raramente compare neutropenia. Enalaprildeve essere usato con estrema cautela nei pazienti con collagenopatievascolari, pazienti sottoposti a terapia immunosoppressiva, pazientitrattati con allopurinolo o procainamide, o che presentino un'associazione di questi fattori di complicanza, specialmente in presenza di unapreesistente compromissione della funzionalita' renale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Ace inibitori e diuretici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede condizioni speciali per la conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Grave compromissione della funzionalita' renale (clearance della creatinina <=30 ml/min). Anuria. Anamnesi di edema angioneurotico associato ad una precedente terapia con un ACE-inibitore. Uso concomitante con terapia a base di sacubitril/valsartan: il farmaco non deve essereiniziato prima che siano trascorse almeno 36 ore dall'ultima dose di sacubitril/valsartan. Angioedema ereditario o idiopatico. Ipersensibilita' a derivati sulfonamidici. Secondo e terzo trimestre di gravidanza.Grave compromissione della funzionalita' epatica/encefalopatia epatica. L'uso concomitante di Enalapril/Idroclorotiazide con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale (velocita' di filtrazione glomerulare GFR < 60 ml/min/1,73 m^2).
DENOMINAZIONE
ENALAPRIL IDROCLOROTIAZIDE RATIOPHARM 20 MG/12,5 MG COMPRESSE
ECCIPIENTI
Lattosio monoidrato, amido di mais, sodio bicarbonato, amido pregelatinizzato, talco, magnesio stearato.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati riportati con enalapril/idroclorotiazide, enalapril da solo o idroclorotiazide da solo sia nel corso di studi clinici sia dopo la commercializzazione del farmaco comprendono gli eventiseguenti: Molto comune (>1/10); comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10.000, 1/1000); molto raro (<1/10000), non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) Frequenza "non nota": cancro cutaneo non melanoma (carcinomabasocellulare e carcinoma a cellule squamose). Patologie del sistema emolinfopoietico: Non comune: anemia (inclusa anemia aplastica ed emolitica) Raro: neutropenia, diminuzione dell'emoglobina, diminuzione dell'ematocrito, trombocitopenia, agranulocitosi, depressione del midolloosseo, leucopenia, pancitopenia, linfoadenopatia, malattie autoimmuniPatologie endocrine: Non nota: inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH) Disturbi del metabolismo e della nutrizione : Comune: ipopotassiemia, aumento del colesterolo, aumento dei trigliceridi,iperuricemia Non comune: ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4), ipomagnesiemia, gotta Raro: aumento dei livelli ematici di glucosio Molto raro: ipercalcemia (vedere paragrafo 4.4) Patologie del sistema nervoso edisturbi psichiatrici : Comune: cefalea, depressione, sincope, alterazione del gusto Non comune: confusione, sonnolenza, insonnia, nervosismo, parestesia, vertigini, diminuzione della libido Raro: alterazioni dell'attivita' onirica, disturbi del sonno, paresi (dovuta ad ipokaliemia) Patologie dell'occhio : Molto comune: visione offuscata Patologiedell'orecchio e del labirinto: Non comune: tinnito Patologie cardiachee vascolari : Molto comune: capogiro Comune: ipotensione, ipotensioneortostatica, disturbi del ritmo cardiaco, angina pectoris, tachicardia Non comune: arrossamento, palpitazioni, infarto miocardico o accidente cerebrovascolare, probabilmente secondario ad eccessiva ipotensionein pazienti ad alto rischio (vedere paragrafo 4.4) Raro: fenomeno diRaynaud Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche : Molto comune: tosse Comune: dispnea Non comune: rinorrea, mal di gola e raucedine, broncospasmo/asma Raro: infiltrati polmonari, sofferenza respiratoria (comprese polmonite ed edema polmonare), rinite, alveolite allergica/polmonite eosinofila Patologie gastrointestinali : Molto comune: nausea Comune: diarrea, dolore addominale Non comune: ileo, pancreatite,vomito, dispepsia, stipsi, anoressia, irritazioni gastriche, secchezzadella bocca, ulcera peptica, flatulenza Raro: stomatite/ulcerazioni aftose, glossite Molto raro: angioedema intestinale Patologie epatobiliari : Raro: insufficienza epatica, necrosi epatica (che puo' essere fatale), epatite - epatocellulare o colestatica, ittero, colecistite (inparticolare in pazienti con preesistente colelitiasi) Patologie dellacute e del tessuto sottocutaneo : Comune: rash (esantema), ipersensibilita'/edema angioneurotico: sono stati riportati edema angioneuroticoal viso, alle estremita', alle labbra, alla lingua, alla glottide e/oalla laringe (vedere paragrafo 4.4) Non comune: diaforesi, prurito, orticaria, alopecia Raro: eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, dermatite esfoliativa, necrolisi epidermica tossica, porpora, lupus eritematoso cutaneo, pemfigo, eritroderma E' stato segnalato un complesso di sintomi che possono includere alcune o tutte le seguenti condizioni: febbre, sierosite, vasculite, mialgia/miosite, artralgia/artrite, ANA positivo, VES elevata, eosinofilia e leucocitosi. Possono verificarsi rash, fotosensibilita' o altre manifestazioni dermatologiche.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: Comune: crampi muscolari Non comune: artralgia Patologie renali ed urinarie : Non comune: disfunzione renale, insufficienza renale, proteinuriaRaro: oliguria, nefrite interstiziale Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella : Non comune: impotenza Raro: ginecomastia Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione :Molto comune: astenia Comune: affaticamento Non comune: malessere, febbre Esami diagnostici: Comune: iperkaliemia, aumenti della creatininasierica Non comune: aumenti dell'urea nel sangue, iponatriemia Raro:innalzamenti degli enzimi epatici, innalzamenti della bilirubina sierica Descrizione di reazioni avverse selezionate Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, e' stata osservata un'associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioniavverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. ACE-inibitori. L'uso di ACE inibitori non e' raccomandatodurante il primo trimestre di gravidanza. L'uso di ACE inibitori e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica riguardo il rischio di teratogenicita' a seguito di esposizione ad ACE inibitori durante il primo trimestre di gravidanza non ha prodotto dati conclusivi; tuttavia un leggero aumento del rischio non puo' essere escluso. A meno che una terapia continuativacon ACE inibitori sia considerata essenziale, le pazienti che programmano una gravidanza devono essere indirizzate verso trattamenti antipertensivi alternativi, con un profilo di sicurezza accertato per l'usoin gravidanza. Quando viene confermata una gravidanza, il trattamentocon ACE inibitori deve essere immediatamente sospeso e, se necessario,deve essere instaurata una terapia alternativa. E' noto che l'esposizione agli ACE inibitori durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza umana induce fetotossicita' (diminuzione della funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo dell'ossificazione cranica) e tossicita' neonatale (insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). In caso sisia verificata un'esposizione agli ACE inibitori dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda di eseguire un controllo ecografico della funzionalita' renale fetale e del cranio. I neonati di madri che hanno assunto ACE inibitori devono essere attentamente monitorati per possibile ipotensione. Idroclorotiazide. Esiste una esperienza limitatacon Idroclorotiazide durante la gravidanza, soprattutto durante il primo trimestre. Gli studi su animali sono insufficienti. L'Idroclorotiazide attraversa la placenta. Sulla base del meccanismo d'azione farmacologico di Idroclorotiazide, il suo uso durante il secondo e terzo trimestre puo' compromettere la perfusione feto-placentare e puo' causareeffetti fetali e neonatali come ittero, disturbi dell'equilibrio elettrolitico e trombocitopenia. Idroclorotiazide non deve essere usata peredema gestazionale, ipertensione gestazionale o preeclampsia, a causadel rischio di riduzione del volume plasmatico e di ipoperfusione placentare, in assenza di effetti benefici sul decorso della malattia. Idroclorotiazide non deve essere utilizzata per l'ipertensione essenziale nelle donne in gravidanza eccetto che nei rari casi in cui non possaessere utilizzato nessun altro trattamento. Allattamento Enalapril: Limitati dati di farmacocinetica indicano concentrazioni molto basse nel latte materno. Anche se tali concentrazioni appaiono clinicamente irrilevanti, l'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5mg durante l'allattamento non e' raccomandato per i prematuri e durante leprime settimane dopo il parto per il rischio ipotetico di effetti cardiovascolari e renali e perche' non esiste sufficiente esperienza clinica. Nel caso di un neonato piu' grande, l'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide in una donna che allatta puo' essere preso in considerazione se il trattamento e' necessario per la madre e il bambino viene controllato per qualsiasi effetto avverso. Idroclorotiazide: Idroclorotiazide viene escreta in piccole quantita' nel latte materno. La somministrazione di dosi elevate di tiazidici durante il periodo di allattamento puo' inibire la produzione di latte. L'uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5 mg durante l'allattamento e' sconsigliato.In caso di uso di Enalapril maleato/Idroclorotiazide 20 mg/12,5 mg durante l'allattamento, la dose deve essere tenuta piu' bassa possibile.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione essenziale nei pazienti che non possonoessere adeguatamente trattati con una monoterapia utilizzando un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Questa combinazionea dose fissa non e' adatta per una terapia iniziale.
INTERAZIONI
Enalapril Maleato-Idroclorotiazide. Altri agenti antipertensivi L'usoconcomitante di questi agenti puo' aumentare gli effetti ipotensivi dell'enalapril e dell'idroclorotiazide. La somministrazione contemporanea di nitroglicerina ed altri nitrati, o di altri vasodilatatori puo' ridurre ulteriormente la pressione sanguigna. Litio. Durante la somministrazione concomitante di litio ed ACE inibitori sono stati riportatiaumenti reversibili delle concentrazioni sieriche di litio e della suatossicita'. L'uso concomitante di diuretici tiazidici puo' innalzareulteriormente i livelli di litio e potenziare il rischio di tossicita'da litio con ACE inibitori. L'uso concomitante di enalapril/idroclorotiazide e litio non e' raccomandato, tuttavia, qualora l'associazionesi rivelasse necessaria, deve essere eseguito un accurato monitoraggiodei livelli sierici di litio. Farmaci antinfiammatori non steroidei.La somministrazione cronica di FANS puo' ridurre l'effetto antipertensivo degli ACE inibitori o puo' ridurre gli effetti diuretici, natriuretici e antipertensivi dei diuretici. I FANS (inclusi gli inibitori della COX-2) e gli antagonisti del recettore dell'angiotensiona II o gliACE inibitori esercitano un effetto additivo sull'aumento delle concentrazioni di potassio sierico, che puo' avere come conseguenza un deterioramento della funzionalita' renale. Questi effetti sono generalmentereversibili. Raramente puo' manifestarsi insufficienza renale acuta,specialmente nei pazienti con funzionalita' renale compromessa (come ipazienti anziani o con deplezione della volemia, inclusi i pazienti in terapia diuretica). Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). I dati degli studi clinici hanno dimostrato che ilduplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad una maggiore frequenzadi eventi avversi quali ipotensione, iperkaliemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS. Enalapril Maleato.Diuretici risparmiatori di potassio, integratori di potassio o sostituti del sale contenenti potassio Gli ACE inibitori attenuano la perditadi potassio indotta dai diuretici. Sebbene il potassio sierico si mantenga generalmente nei limiti della norma, in alcuni pazienti trattaticon enalapril si puo' sviluppare iperkaliemia. I diuretici risparmiatori di potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti salini contenenti potassio possonodeterminare aumenti significativi del potassio sierico. Occorre esercitare la debita cautela anche nel somministrare enalapril in concomitanza con altri agenti che aumentano il potassio sierico, come trimetoprim e cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo), in quanto e' noto che trimetoprim agisce da diuretico risparmiatore del potassio come l'amiloride. L'associazione di Enalapril Idroclorotiazide Ratiopharm con ifarmaci sopra citati non e' pertanto raccomandata. Qualora l'uso concomitante dei suddetti farmaci fosse ritenuto appropriato, essi devonoessere impiegati con cautela ed attuando dei controlli frequenti del potassio sierico. Diuretici (tiazidici o diuretici dell'ansa) Un precedente trattamento con dosi elevate di diuretici puo' causare una deplezione del volume ed un rischio di ipotensione quando si inizia la terapia con enalapril. Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti sospendendo il diuretico oppure aumentando il volume o l'apporto di sale. Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici. La somministrazioneconcomitante di alcuni anestetici, antidepressivi triciclici ed antipsicotici con ACE inibitori puo' provocare un'ulteriore diminuzione della pressione sanguigna. Simpaticomimetici Gli agenti simpaticomimeticipossono ridurre gli effetti antipertensivi degli ACE inibitori. Antidiabetici Studi epidemiologici hanno indicato che la somministrazione concomitante di ACE inibitori e medicinali antidiabetici (insulina, agenti ipoglicemizzanti orali) puo' indurre un'eccessiva riduzione del glucosio nel sangue, con conseguente rischio di ipoglicemia. Questo fenomeno sembra avere maggiori probabilita' di verificarsi durante le primesettimane di trattamento combinato ed in pazienti con compromissionedella funzionalita' renale. Alcol. L'alcol potenzia l'effetto ipotensivo degli ACE inibitori. Acido acetilsalicilico, trombolitici e b-bloccanti. L'enalapril puo' essere somministrato con sicurezza in concomitanza con acido acetilsalicilico (a dosi cardiologici), trombolitici e b-bloccanti. Oro. Raramente, nei pazienti in terapia con oro iniettabile (sodio aurotiomalato) trattati contemporaneamente con ACE inibitori,incluso l'enalapril, sono state riportate reazioni nitritoidi (sintomi che comprendono arrossamento del viso, nausea, vomito ed ipotensione). Medicinali che aumentano il rischio di angioedema. L'uso concomitante di ACE-inibitori e sacubitril/valsartan e' controindicato poiche' aumenta il rischio di angioedema. L'uso concomitante di ACE-inibitori eracecadotril, inibitori di mTOR (come sirolimus, everolimus, temsirolimus) e vildagliptin puo' determinare un aumento del rischio di angioedema. Ciclosporina. Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori e ciclosporina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Eparina Durante l'uso concomitante di ACE-inibitori ed eparina si puo' manifestare iperkaliemia. Si raccomanda il monitoraggio del potassio sierico. Idroclorotiazide. Miorilassanti nondepolarizzanti I tiazidici possono aumentare la sensibilita' alla tubocurarina. Alcol, barbiturici o oppiacei analgesici. Puo' verificarsi un potenziamento dell'ipotensione ortostatica. Farmaci antidiabetici (agenti orali e insulina) Puo' rendersi necessario un aggiustamento posologico del farmaco antidiabetico. Resine di colestiramina e colestipolo L'assorbimento dell'idroclorotiazide e' compromesso dalla presenza di resine a scambio anionico. Dosi singole di colestiramina o colestipolo legano l'idroclorotiazide e riducono il suo assorbimento nel trattogastrointestinale rispettivamente dell'85% e del 43%. I diuretici sulfonamidici devono essere assunti almeno 1 ora prima oppure 4 - 6 ore dopo questi medicinali.
POSOLOGIA
Ogni compressa contiene 20 mg di enalapril maleato e 12,5 mg di idroclorotiazide. enalapril idroclorotiazide ratiopharm 20 mg/12,5 mg compresse puo' essere somministrato in una dose singola o in due dosi separate al giorno con o senza cibo nei pazienti la cui pressione arteriosanon e' adeguatamente controllata solo con l'enalapril o solo con idroclorotiazide. Se non si raggiunge una soddisfacente riduzione della pressione arteriosa, puo' essere aggiunto un ulteriore medicinale antipertensivo. La dose deve essere personalizzata in base al profilo del paziente e alla risposta della pressione arteriosa. Dosaggio nei pazienticon funzionalita' renale normale. Il dosaggio abituale e' di una compressa somministrata una volta al giorno. Dosaggio nell'insufficienza renale. Nei pazienti con clearance della creatinina >30 e <80 ml/min, la posologia abituale e' di 1/2 compressa somministrata una volta al giorno. Il potassio e la creatinina devono essere periodicamente monitorati in questi pazienti, ad esempio ogni 2 mesi quando il trattamento e' stato stabilizzato. Popolazioni speciali. Nei pazienti con deplezione salina/volemica, nei pazienti anziani e nei pazienti diabetici, la dose iniziale puo' essere ridotta a 1/2 compressa al giorno. Uso neglianziani. La dose deve essere conforme alla funzionalita' renale del paziente anziano. In caso di compromissione della funzionalita' renale,il trattamento deve essere iniziato con un dosaggio di 1/2 compressa.Uso nei bambini e negli adolescenti. La sicurezza e l'efficacia di enalapril Idroclorotiazide ratiopharm 20 mg/12,5 mg non sono state stabilite.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 20 mg di Enalapril maleato e 12,5 mg di Idroclorotiazide.

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