hai aggiunto
hai aggiunto
AVVERTENZE
Avvertenze. Poiche' questo farmaco e' un medicinale a base di solo progestinico si puo' presumere che le avvertenze speciali e le precauzioni di impiego per i medicinali a base di solo progestinico siano valideanche per questo farmaco sebbene non tutte le avvertenze e le precauzioni si basino su dati emersi negli studi clinici con questo medicinale. Se una delle condizioni/fattori di rischio sotto riportate si presenta o peggiora, deve essere eseguita un'analisi individuale del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare o continuare il trattamento conquesto farmaco. Gravi sanguinamenti uterini. I sanguinamenti uterini,per esempio in donne con adenomiosi o leiomiomi uterini, possono peggiorare con l'uso di questo farmaco. Se il sanguinamento e' abbondantee continuo nel tempo, puo' condurre ad anemia (in alcuni casi grave).In caso di anemia, deve essere presa in considerazione l'interruzionedi questo farmaco. Cambiamenti nel profilo di sanguinamento. La maggior parte delle pazienti trattate con questo medicinale va incontro a cambiamenti nel loro ciclo mestruale. Disturbi circolatori. Sulla base degli studi epidemiologici vi e' una bassa evidenza che i medicinali abase di solo progestinico siano associati ad aumento del rischio di infarto del miocardio o di tromboembolismo cerebrale. Piuttosto, il rischio di eventi cardiovascolari e cerebrali e' correlato con l'aumentaredell'eta', l'ipertensione ed il fumo. Nelle donne con ipertensione ilrischio di ictus puo' essere leggermente aumentato dall'uso di medicinali a base di solo progestinico. Alcuni studi indicano che ci puo' essere un lieve aumento del rischio, sebbene non statisticamente significativo di tromboembolismo venoso (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) in associazione con l'uso di medicinali a base di solo progestinico. I fattori di rischio generalmente riconosciuti per il tromboembolismo venoso (TEV) comprendono anamnesi personale o familiare positiva (TEV in un fratello o in un genitore in eta' relativamente precoce), eta', obesita', immobilizzazione prolungata, interventi di chirurgiamaggiore o traumi importanti. In caso di periodi prolungati di immobilizzazione e' consigliabile sospendere l'uso di questo medicinale (almeno 4 settimane prima in caso di chirurgia elettiva) e non riprendereil trattamento fino a 2 settimane dopo una completa ripresa della mobilita'. Si deve considerare l'aumento del rischio di tromboembolismo durante il puerperio. Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se si presentano sintomi di trombosi arteriosa o venosa o se si sospettano tali patologie. Tumori. Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che esiste un rischio relativo lievemente superiore (RR=1,24) di avere diagnosticato un carcinoma mammario in donne cheusano contraccettivi orali (CO), soprattutto utilizzando i medicinaliestro-progestinici. Questo incremento di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all'interruzione dei contraccettiviorali combinati (COC). Poiche' il cancro della mammella e' raro nelledonne al di sotto dei 40 anni, il numero di casi in piu' di cancro della mammella diagnosticati in donne che usano o che hanno usato recentemente COC e' modesto in rapporto al rischio complessivo di cancro della mammella. Il rischio di avere diagnosticato un cancro della mammella nelle utilizzatrici di medicinali a base di solo progestinico e' paragonabile a quello associato con l'uso di COC. Tuttavia, per i medicinali a base di solo progestinico, i dati si basano su una popolazione di utilizzatrici piu' limitata e quindi risultano meno conclusivi rispetto a quelli relativi ai COC. Questi studi non dimostrano l'esistenzadi una relazione causale. L'aumento del rischio osservato puo' esseredovuto ad una piu' precoce diagnosi di cancro della mammella nelle utilizzatrici di CO, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori. Il cancro della mammella diagnosticato nelle utilizzatrici di CO tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non ne hanno mai fatto uso. Raramente, sono stati riportati tumori epatici benigni e, ancor piu' raramente, tumori epatici maligni nelle donne che assumono sostanzeormonali come quella contenuta in questo farmaco. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragie intra-addominali che hanno messola paziente in pericolo di vita. Il tumore epatico deve essere considerato nella diagnosi differenziale quando si verificano gravi dolori nella parte superiore dell'addome, ingrossamento epatico o segni di emorragia intra- addominale nelle donne che assumono questo medicinale. Osteoporosi. Modifica della densita' minerale ossea (BMD). L'uso di questo farmaco nelle adolescenti (da 12 a <18 anni) durante un periodo ditrattamento di 12 mesi e' stato associato ad una riduzione della densita' minerale ossea (BMD) nelle vertebre lombari (L2-L4). La variazionemedia relativa alla BMD dall'inizio alla fine del trattamento (EOT) e' stata di -1.2% con un intervallo compreso tra -6% e 5% (IC 95%: - 1.70% e -0.78%, n=103). Misurazioni ripetute 6 mesi dopo la fine del trattamento in un sottogruppo con valori ridotti di BMD hanno dimostratouna tendenza al recupero. (Un cambiamento relativo medio dall'inizio:-2.3% rispetto alla fine del trattamento e -0.6% a 6 mesi dopo la finedel trattamento con un intervallo compreso tra -9% e 6% (IC 95%: -1.20% e 0.06% (n=60)). La perdita di BMD e' particolarmente preoccupantedurante l'adolescenza ed il primo periodo dell'eta' adulta, un periodocritico dell'accrescimento osseo. Non e' noto se la riduzione di BMDin questa popolazione ridurra' il picco di massa ossea ed aumentera' il rischio di fratture nei periodi successivi della vita. Nelle pazienti ad aumentato rischio di osteoporosi deve essere eseguita un'attentaanalisi del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare il trattamento con questo medicinale, poiche' i livelli di estrogeni endogeni sonomoderatamente ridotti durante il trattamento con questo farmaco. Un'adeguata assunzione di calcio e Vitamina D, sia dalla dieta sia tramitedegli integratori, e' importante per la salute delle ossa nelle donnedi tutte le eta'. Altre condizioni. Le pazienti con precedente anamnesi di depressione devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamento deve essere sospeso se la depressione si ripresenta in formagrave. Generalmente il dienogest non sembra avere effetti sulla pressione arteriosa nelle donne normotese. Tuttavia, se durante l'uso di questo farmaco si sviluppa un'ipertensione clinicamente significativa cheprolungata, e' consigliabile sospendere l'assunzione di questo farmaco e trattare l'ipertensione.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Progestinici.
CONSERVAZIONE
Questo medicinalei non necessita di particolari condizioni di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Questo farmaco non deve essere usato in presenza di una delle condizioni sotto elencate, che derivano in parte da informazioni su altri medicinali a base di solo progestinico. Se una qualsiasidi tali condizionisi presenta durante l'uso di questo farmaco, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Patologia tromboembolica venosa attiva;patologie arteriose e cardiovascolari, in atto o pregresse (ad esempio, infarto del miocardio, evento cerebrovascolare, cardiopatia ischemica), diabete mellito con interessamento vascolare; grave malattia epatica in atto o pregressa a condizione che i valori della funzionalita' epatica siano ritornati alla normalita'; tumori epatici (benigni o maligni) in atto o pregressi; tumori maligni accertati o sospetti dipendenti dagli ormoni sessuali; sanguinamento vaginale non diagnosticato; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
DEVICIUS 2 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Compressa: cellulosa microcristallina, amido di mais pregelatinizzato,crospovidone, povidone K25, silice colloidale, anidra, magnesio stearato. Rivestimento. AquaPolish bianco: ipromellosa, idrossipropilcellulosa, olio di semi di cotone, idrogenato, talco, titanio biossido (E171).
EFFETTI INDESIDERATI
La presentazione delle reazioni avverse e' basata su MedDRA. Il termine piu' appropriato MedDRA e' utilizzato per descrivere una specifica reazione e i suoi sinonimi e le condizioni correlate. Gli effetti indesiderati si manifestano piu' comunemente durante i primi mesi dopo l'inizio del trattamento con questo farmaco, e tendono a diminuire con laprosecuzione del trattamento. Possono verificarsi cambiamenti delle caratteristiche del sanguinamento, come spotting, sanguinamenti irregolari o amenorrea. Nelle utilizzatrici di questo farmaco sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati piu' frequentemente riportati durante il trattamento con questo medicinale sono cefalea (9,0%), fastidio mammario (5,4%), umore depresso (5,1%) e acne (5,1%). Inoltre, la maggior parte delle pazienti trattate con questo medicinale si verificano modificazioni nel profilo del sanguinamento mestruale. I profili del sanguinamento mestruale sono stati valutatisistematicamente attraverso i diari delle pazienti e sono stati analizzati utilizzando il metodo del periodo di riferimento di 90 giorni come raccomandato dall'OMS. Durante i primi 90 giorni di trattamento conquesto farmaco sono stati osservati i seguenti profili di sanguinamento (n=290; 100%): amenorrea (1,7%), sanguinamento non frequente (27,2%), sanguinamento frequente (13,4%), sanguinamento irregolare (35,2%),sanguinamento prolungato (38.3%), sanguinamento normale, cioe' nessunadelle categorie precedenti (19,7%). Durante il quarto periodo di riferimento sono stati osservati i seguenti profili di sanguinamento (n=149; 100%): amenorrea (28,2%), sanguinamento non frequente (24,2%), sanguinamento frequente (2,7%), sanguinamento irregolare (21,5%), sanguinamento prolungato (4,0%), sanguinamento normale, cioe' nessuna delle categorie precedenti (22,8%). Sono stati riportati cambiamenti nei profili del sanguinamento mestruale solo occasionalmente come evento avverso dalle pazienti (vedere la tabella degli eventi avversi). Le frequenze delle reazioni avverse da farmaco (ADRs) secondo la classificazioneMedDRA per sistemi e organi (MedDRA SOCs) riportate con questo farmacosono riassunte nella tabella sottostante. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di frequenza. Le frequenze sono definite come comune (>=1/100, <1/10), e non comune (>=1/1.000, <1/100). Le frequenze derivano daidati ottenuti da 4 studi clinici, che hanno coinvolto 332 pazienti (100%). Riassunto degli eventi avversi, negli studi clinici di fase III,N=332. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: aumento di peso; non comune: diminuzione di peso, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Non comune: umore depresso disturbo del sonno nervosismo perdita della libido cambiamento d'umore; non comune: ansia depressionesbalzi d'umore. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea emicrania; non comune: squilibri del sistema nervoso autonomo disturbo dell'attenzione. Patologie dell'occhio. Non comune: secchezza oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologiecardiache. Non comune: disturbo aspecifico dell'apparatocircolatoriopalpitazioni palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Non comune: nausea dolore addominaleflatulenza distensione addominale vomito; non comune: diarrea stitichezza senso di fastidio all'addome infiammazione gastrointestinale gengivite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: acne alopecia; non comune: secchezza della cute iperidrosi prurito irsutismo onicoclasi forfora dermatite crescita anomala dei capelli reazione di fotosensibilità disturbi della pigmentazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: mal di schiena; non comune: dolore osseo spasmi muscolari dolore alle estremitàpesantezza alle estremità. Patologie renali ed urinarie. Non comune: infezione delle vie urinarie. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: senso di fastidio mammario ciste ovarica vampate di calore sanguinamento uterino/vaginale compreso lo spotting; non comune: candidiasi vaginale secchezza vulvovaginale secrezione genitale dolore pelvico vulvovaginite atrofica nodulo mammario mastopatia fibrocistica indurimento mammario. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia irritabilità; non comune: edema. Riduzione della densita' minerale ossea. In uno studio clinico non controllato su 111 donne adolescenti (da 12 a meno di 18 anni) che venivano trattate con questo farmaco, 103 sono state sottoposte a misurazioni della BMD. Approssimativamente il 72% delle partecipanti a questo studio ha avuto una riduzione della BMD a livello delle vertebre lombari (L2- L4) dopo 12 mesi di utilizzo. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: vi sono dati limitati riguardanti l'uso del dienogest in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti per quanto riguarda la tossicita' riproduttiva. Questo farmaco non deve essere somministrato a donne in gravidanza perche' non c'e' necessita' di trattare l'endometriosi durante la gravidanza. Allattamento: il trattamento con questo medicinale durante l'allattamento non e' raccomandato. Non e' noto se il dienogest sia escreto nel latte umano. I dati nell'animale dimostrano che il dienogest viene escreto nel latte di ratto. La decisione se interrompere l'allattamentoo astenersi dalla terapia con questo farmaco deve tenere conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapiaper la donna. Fertilita': sulla base dei dati disponibili, durante iltrattamento con questo farmaco l'ovulazione e' inibita nella maggiorparte delle pazienti. Tuttavia, questo medicinale non e' un contraccettivo. Se e' richiesta la contraccezione si deve usare un metodo non ormonale. Sulla base dei dati disponibili, il ciclo mestruale ritorna alla normalita' entro due mesi dalla cessazione del trattamento con questo medicinale.
INDICAZIONI
Trattamento dell'endometriosi.
INTERAZIONI
Nota: si devono consultare le informazioni sulla prescrizione dei medicinali utilizzati in concomitanza al fine di identificare potenziali interazioni. Effetti degli altri medicinali su questo farmaco. I progestinici incluso il dienogest vengono metabolizzati soprattutto dal sistema del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) localizzato a livello della mucosaintestinale e nel fegato. Pertanto, gli induttori o gli inibitori delCYP3A4 possono influenzare il metabolismo del progestinico. Un aumento della clearance degli ormoni sessuali dovuto ad induzione enzimaticapuo' ridurre l'effetto terapeutico di questo farmaco con la possibilita' di comparsa di effetti indesiderati quali ad esempio cambiamenti del profilo del sanguinamento uterino. Una riduzione della clearance degli ormoni sessuali dovuta ad inibizione enzimatica puo' aumentare l'esposizione al dienogest con la possibilita' di comparsa di effetti indesiderati. Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia diminuita per induzione enzimatica), ad esempio: fenitoina,barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina, e forse anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina, e medicinali contenenti l'erba di S. Giovanni ( Hypericum perforatum ). L'induzione enzimatica puo' essere gia' osservata dopo alcuni giorni di trattamento. L'induzione enzimatica massima si osserva generalmente entro poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia l'induzione enzimatica puo' permanere per circa 4 settimane. L'effetto dell'induttore del CYP3A4 rifampicina e' stato studiato in donne sane in postmenopausa. La co-somministrazione di rifampicina con compresse di estradiolo valerato/dienogest ha portato ad una significativa diminuzione delle concentrazioni allo stato stazionario e dell'esposizione sistemica al dienogest ed estradiolo. L'esposizione sistemica al dienogest e all'estradiolo allo stato stazionario, misurata dalla AUC (0-24 ore), e' stata ridotta rispettivamente dell'83% e del 44%. Sostanze con effetto variabile sulla clearance degli ormoni sessuali. Quando co-somministrati con ormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV e di inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse le combinazioni con inibitori dell'HCV possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di progestinici. L'effetto netto di questi cambiamenti in alcuni casi puo' essere clinicamente rilevante. Sostanze che riducono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici). Il dienogest e' un substrato del citocromo P450 (CYP) 3A4. La rilevanza clinica di interazioni potenziali con gli inibitori enzimatici rimane sconosciuta. La somministrazione concomitante di potenti inibitori enzimatici del CYP3A4 puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di dienogest. La cosomministrazione con il ketoconazolo potente enzima inibitoredel CYP3A4 ha determinato un aumento dell'AUC (0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario di 2.9 volte. La somministrazione concomitante con eritromicina, inibitore moderato del CYP3A4, ha determinato un aumento dell'AUC (0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario di 1.6volte. Effetti di questo farmaco su altri medicinali. Sulla base degli studi d'inibizione in vitro, appare improbabile un'interazione clinicamente rilevante del dienogest con il metabolismo di altri medicinalimediato dal sistema citocromo P450. Interazioni con il cibo. Un pastostandard con alto contenuto di grassi non ha influito sulla biodisponibilita' di questo farmaco. Esami di laboratorio. L'uso di progestinici puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, inclusii parametri biochimici relativi alla funzionalita' epatica, tiroidea,surrenalica e renale, i livelli plasmatici di proteine (trasportatrici) (ad esempio la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche), i parametri del metabolismo dei carboidrati edi parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni generalmente rimangono entro i valori di riferimento di laboratorio.
POSOLOGIA
Posologia. Il dosaggio di questo farmaco e' di una compressa al giornosenza interruzione, da assumere preferibilmente ogni giorno alla stessa ora, se necessario con una piccola quantita' di liquido. La compressa puo' essere assunta indipendentemente dai pasti. Le compresse devono essere assunte in modo continuo indipendentemente dal sanguinamentovaginale. Quando una confezione e' terminata deve iniziare la confezione successiva senza interruzione. Non c'e' esperienza del trattamentocon questo farmaco per periodi superiori ai 15 mesi in pazienti con endometriosi. Il trattamento puo' essere iniziato in qualsiasi giorno del ciclo mestruale. Qualsiasi trattamento ormonale contraccettivo va interrotto prima di iniziare questo medicinale. In caso di necessita' contraccettiva, devono essere utilizzati metodi contraccettivi non ormonali (ad es. metodi di barriera). Comportamento in caso di dimenticanzadi una o piu' compresse: L'efficacia di questo farmaco puo' essere ridotta in caso di dimenticanza di una o piu' compresse, vomito e/o diarrea (che si verifichi entro 3-4 ore dall'assunzione della compressa).In caso di dimenticanza di una o piu' compresse, la donna deve prendere una sola compressa appena se ne ricorda, e quindi proseguire con l'assunzione il giorno successivo al solito orario. Una compressa non assorbita a causa di vomito o diarrea deve analogamente essere sostituitacon un'altra compressa. Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti. Popolazione pediatrica. Questo medicinale non e'indicato nelle bambine prima del menarca. La sicurezza e l'efficacia di questo medicinale sono state valutate in uno studio clinico non controllato della durata di 12 mesi in 111 donne adolescenti (12-<18 anni)con endometriosi clinicamente sospetta o confermata. Popolazione geriatrica. Non ci sono indicazioni rilevanti per l'uso di questo farmaconella popolazione geriatrica. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Questo farmaco e' controindicato nelle pazienti con grave malattia epatica in atto o pregressa. Pazienti con compromissionedella funzionalita' renale. Non ci sono dati che suggeriscano la necessita' di un adattamento posologico nelle pazienti con compromissionedella funzionalita' renale. Modo di somministrazione: Uso orale.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa contiene 2 mg di dienogest.