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AVVERTENZE
In caso di somministrazioni prolungate con alti dosaggi, si consigliadi monitorare il livello sierico di 25-idrossi-colecalciferolo. Interrompere l'assunzione di Colecalciferolo Zentiva quando il livello sierico di 25-idrossi-colecalciferolo supera i 100 ng/ml (pari a 250 nmol/l). Per evitare un sovradosaggio, tenere conto della dose totale di vitamina D in caso di associazione con trattamenti contenenti gia' vitamina D, risorse naturali di vitamina D (olio di fegato di pesce, pesce euova), cibi addizionati con vitamina D o in caso di utilizzo di lattearricchito con vitamina D. A dosi elevate di vitamina D devono esseremonitorati i livelli sierici di calcio e si raccomanda particolare cautela nei pazienti con storia di calcoli renali. La vitamina D deve essere somministrata con cautela nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata, calcoli renali e cardiopatie,per l'aumentato rischio di ipercalcemia. In tali pazienti deve quindiessere monitorato l'effetto sui livelli di calcio e fosfato. Si deveconsiderare il rischio di calcificazione dei tessuti molli. Nei pazienti con insufficienza renale grave, la vitamina D in forma di colecalciferolo non viene metabolizzata normalmente e potrebbe essere necessario somministrarla sotto un'altra forma (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti anziani gia' in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici e'importante monitorare la calcemia e la calciuria (vedere paragrafo 4.5). In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la doseo interrompere il trattamento. Nei seguenti casi puo' essere necessario un aumento dei dosaggi rispetto a quelli indicati: soggetti in trattamento con anticonvulsivanti o barbiturici (vedere paragrafo 4.5); soggetti in trattamento con terapie corticosteroidee (vedere paragrafo 4.5); soggetti in trattamento con ipolipidemizzanti quali colestipolo,colestiramina e orlistat (vedere paragrafo 4.5); soggetti in trattamento con antiacidi contenenti alluminio (vedere paragrafo 4.5); soggettiobesi (vedere paragrafo 5.2); patologie digestive (malassorbimento intestinale, mucoviscidosi o fibrosi cistica); insufficienza epatica. Ilprodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi o altre malattie granulomatose, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questipazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Vitamina D e analoghi, colecalciferolo.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. nella confezioneoriginale per tenere il medicinale al riparo dalla luce.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipientielencati al paragrafo 6.1., ipercalcemia, ipercalcinuria., ipervitaminosi D., calcolosi renale (nefrolitiasi, nefrocalcinosi), insufficienza renale grave (vedere paragrafo 4.4).
DENOMINAZIONE
COLECALCIFEROLO ZENTIVA 50.000 U.I. SOLUZIONE ORALE IN CONTENITORE MONODOSE
ECCIPIENTI
Olio di oliva raffinato.
EFFETTI INDESIDERATI
Se la posologia e' conforme alle effettive esigenze individuali, Colecalciferolo Zentiva e' ben tollerato, grazie anche alla capacita' dell'organismo di accumulare il colecalciferolo nei tessuti adiposi e muscolari (vedere paragrafo 5.2). Le reazioni avverse sono elencate di seguito, secondo la classificazione per sistemi e organi e la frequenza. Le frequenze sono definite come segue: comuni (>= 1/100, <1/10); non comuni (>=1/1000, <1/100); rari (>=1/10000, <1/1000); molto rari (<= 1/10000); non nota (la frequenza non puo' essere definita sulla base deidati disponibili). Disturbi del sistema immunitario. Rari: ipersensibilita'. Disturbi del metabolism o e della nutrizione. Non comuni: ipercalcemia [secondaria a ipervitaminosi, che puo' manifestarsi solo incaso di sovradosaggio o in seguito ad un uso prolungato e incontrollato (vedere paragrafo 4.9)]; rari: appetito ridotto, sete; non nota: polidipsia. Disturbi psichiatrici. Rari: sonnolenza, stato confusionale.Patologie del sistema nervoso. Non nota: cefalea. Patologie gastrointestinali. Rari: stipsi, flatulenza, dolore addominale, nausea, diarrea;non nota: vomito, disgeusia, bocca secca. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Rari: eruzione cutanea, prurito, orticaria. Patologie renali e urinarie. Non comuni: ipercalcinuria; non nota: nefrocalcinosi, poliuria, insufficienza renale. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Rari: astenia. Segnalazionedelle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e'importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiestodi segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza: nei primi 6 mesi di gravidanza la vitamina D deve essere assunta con cautela per il rischio di effetti teratogeni (vedere paragrafo 4.9). Colecalciferolo Zentiva 50.000 U.I. soluzione orale non e' raccomandato in gravidanza, a causa della mancanza di dati clinici. Poiche' tuttavia la carenza di vitamina D e' nociva sia per la madre cheper il feto, quando necessario la vitamina D puo' essere prescritta durante la gravidanza utilizzando dosaggi piu' bassi. Allattamento: colecalciferolo Zentiva 50.000 U.I. soluzione orale non e' raccomandato durante l'allattamento, a causa della mancanza di dati clinici. Quando necessario, la vitamina D puo' essere prescritta durante l'allattamentoutilizzando dosaggi piu' bassi. Tale supplementazione non sostituiscela somministrazione di vitamina D nel neonato. La vitamina D e i suoimetaboliti si ritrovano nel latte materno. Questo aspetto deve esserepreso in considerazione quando si somministra al bambino ulteriore vitamina D. Fertilita': non ci sono dati relativi agli effetti della vitamina D sulla fertilita'. Non sono stati riportati comunque effetti indesiderati sulla fertilita' per livelli di vitamina D nel sangue che rientrano nella normalita'.
INDICAZIONI
Trattamento della carenza di vitamina D nell'adulto.
INTERAZIONI
L'uso concomitante di anticonvulsivanti (come fenitoina) o barbiturici(e probabilmente di altri medicinali induttori degli enzimi epatici)e rifampicina puo' ridurre l'effetto della vitamina D per inattivazione metabolica. In caso di trattamento con diuretici tiazidici, che riducono l'eliminazione urinaria del calcio o di altre preparazioni contenenti elevate quantita' di calcio, e' raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio, per l'aumento del rischio di ipercalcemia. L'uso concomitante di glucocorticosteroidi puo' ridurre l'effetto della vitamina D. In caso di trattamento con farmaci contenenti ladigitale e altri glicosidi cardiaci, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D aumenta il rischio di tossicita' da digitale (aritmia). E' pertanto richiesto lo stretto controllo del medicoe, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio. Un concomitante uso di antiacidi contenenti alluminio puo' interferire con l'efficacia del farmaco, diminuendol'assorbimento della vitamina D e aumentando l'assorbimento intestinale di alluminio, mentre preparati contenenti magnesio possono esporre al rischio di ipermagnesiemia. Si raccomanda pertanto il monitoraggio dei livelli di magnesio. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell'azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l'impiego di colecalciferolo e' opportuno usare cautela quando i due farmaci vengono usati contemporaneamente. La colestiramina, il colestipolo e l'orlistat olassativi come l'olio di paraffina riducono l'assorbimento della vitamina D, mentre l'alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina Dnel fegato. L'agente citotossico actinomicina e gli antifungini imidazolici interferiscono con l'attivita' della vitamina D, inibendo la conversione della 25-idrossivitamina D in 1,25-diidrossivitamina D effettuata dall'enzima renale, 25-idrossivitamina D-1-idrossilasi. Il ketoconazolo puo', inoltre, inibire gli enzimi epatici di sintesi e catabolismo della vitamina D. Riduzioni della concentrazione sierica di vitamina D sono state osservate a seguito della somministrazione di dosi tra300 e 1200 mg/die di ketoconazolo in soggetti sani. Tuttavia, studi di interazione tra ketoconazolo e vitamina D non sono stati effettuatiin vivo.
POSOLOGIA
La carenza di vitamina D deve essere accertata clinicamente e/o con indagini di laboratorio. Il trattamento e' teso a ripristinare i depositi di vitamina D e sara' seguito da una terapia di mantenimento se persiste il rischio di carenza, ad un dosaggio di vitamina D idoneo. Nellamaggior parte dei casi e' consigliabile non superare, in fase di trattamento, una dose cumulativa di 300.000 U.I., salvo diverso parere delmedico. A titolo indicativo si fornisce il seguente schema posologico, da adattare a giudizio del medico sulla base della natura e gravita'dello stato carenziale (vedere anche paragrafo 4.4). Posologia. Adulti e anziani. Trattamento: 1 contenitore monodose (pari a 50.000 U.I. di vitamina D) una volta a settimana fino ad un massimo di 6 settimane.Successivamente, possono essere prese in considerazione dosi piu' basse, a seconda dei livelli sierici di 25-idrossicolecalciferolo (25 (OH) D) che si desiderano raggiungere, della gravita' della malattia e della risposta del paziente al trattamento. Popolazioni speciali. Compromissione epatica: non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio.Compromissione renale: in pazienti con compromissione renale da lievea moderata non e' necessario alcun aggiustamento del dosaggio. Il colecalciferolo non deve essere somministrato a pazienti con grave compromissione renale. Popolazione pediatrica: colecalciferolo Zentiva 50.000U.I. soluzione orale non e' raccomandato nei neonati, nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 18 anni, per la mancanza di daticlinici. Donne in gravidanza: colecalciferolo Zentiva 50.000 U.I. soluzione orale non e' raccomandato in gravidanza, per la mancanza di dati clinici. Modo di somministrazione: si raccomanda di somministrare Colecalciferolo Zentiva durante i pasti (vedere paragrafo 5.2). Il paziente deve assicurarsi di prendere l'intera dose.
PRINCIPI ATTIVI
Un contenitore monodose contiene: 1,25 mg di colecalciferolo (vitaminaD 3 ) pari a 50.000 U.I. Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.