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CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Estrogeno di sintesi non steroideo efficace nell'indurre l'ovulazione in donne con cicli anovulatori e con cicli a fase luteinica insufficiente.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Non deve essere somministrato durante la gravidanza, in quanto sono state osservate malformazioni su ratte e su coniglie alle quali e' stato somministrato il farmaco in gravidanza. Per evitare di somministrare inavvertitamente il Clomid durante il primo periodo di gravidanza, occorre misurare la temperatura basale durante i cicli di trattamento. E' controindicato nelle pazienti con malattie epatiche in atto o con accertata disfunzione epatica nell'anamnesi. Clomid e', inoltre, controindicato nelle pazienti con menometrorragie e nelle portatrici di neoformazioni ormono-dipendenti.
EFFETTI INDESIDERATI
Alle dosi raccomandate gli effetti collaterali non sono cospicui e raramente pregiudicano il trattamento. I piu' comuni effetti collaterali comprendono: vampate di calore, disturbi addominali (senso di gonfiore, o dolenzia o dolore), piu' raramente nausea, vomito, stitichezza e diarrea, ingrossamento delle ovaie, annebbiamento della vista e scotomi. Sono stati segnalati rari casi di cataratta e nevrite ottica. Altri disturbi meno frequentemente riportati in corso di terapia sono: nausea o vomito, aumentata tensione nervosa, stanchezza, vertigini o leggero senso di vuoto alla testa, insonnia, dolenzia al seno, mestruazioni piu' abbondanti, orticaria o dermatiti allergiche, eritema multiforme, ecchimosi ed edema angioneurotico, aumento del peso, poliuria o pollachiuria. In pochissime pazienti e' stata inoltre riscontrata una modesta, reversibile perdita di capelli, quasi sempre durante cicli prolungati di terapia. Si sono verificati casi di endometriosi e di esacerbazione di preesistenti endometriosi durante terapia con clomifene. Esistono segnalazioni isolate di comparsa o aggravamento di neoplasie endocrino-dipendenti. Raramente sono stati riferiti episodi convulsivi epilettiformi. ESAMI DI LABORATORIO. Una ritenzione di bromosulfonftaleina (BSF) maggiore del 5% e' stata riferita in 32 pazienti delle 141 in cui fu misurata. Altre prove di funzionalita' epatica risultarono di solito normali. In uno studio successivo, nel corso del quale le pazienti furono sottoposte a 6 cicli mensili consecutivi di Clomid (50 e 100 mg al di' per 3 giorni) e di un placebo, le prove BSF furono fatte in 94 pazienti. Valori di ritenzione superiore al 5% furono riscontrati in 11 pazienti di cui 6 trattate con Clomid e 5 con placebo. Una paziente sviluppo' un ittero al 19esimo giorno di trattamento (50 mg al giorno); la biopsia epatica rivelo' una stasi biliare senza segni evidenti di epatite.
INDICAZIONI
E' indicato nel trattamento degli stati di mancanza di ovulazione nelle pazienti che desiderano una gravidanza, quando sia stata accertata una sufficiente funzionalita' ovarica. Buoni livelli di estrogeni endogeni (rilevabili da strisci vaginali, da biopsia dell'endometrio, dal dosaggio degli estrogeni urinari o dall'emorragia in risposta al progesterone) costituiscono elementi prognostici favorevoli. Un livello ridotto di estrogeni non sempre esclude il buon esito del trattamento.
INTERAZIONI
Non sono note interazioni clinicamente rilevanti con altri farmaci.
POSOLOGIA
Nelle pazienti che non abbiano avuto mestruazioni recenti, il trattamento puo' essere iniziato in qualsiasi momento. Se si ha intenzione di indurre il flusso mediante somministrazione di progestinici o se lo stesso si manifesta spontaneamente subito prima della terapia programmata, il trattamento di 50 mg al giorno per 5 giorni deve iniziare all'incirca dal quinto giorno del ciclo. Quando l'ovulazione compare con questa dose non c'e' vantaggio ad aumentare le dosi nei successivi cicli di trattamento. Ai fini di una possibile gravidanza va sottolineata l'importanza di un'appropriata scelta temporale per il coito. Se dopo il primo ciclo di terapia non compare l'ovulazione, si puo' iniziare un secondo ciclo terapeutico della durata di 5 giorni con 100 mg/giorno (2 compresse da 50 mg in unica dose giornaliera). Questo ciclo di terapia puo' cominciare 30 giorni dopo il precedente. Non deve mai essere intrapreso un trattamento con dosi o di durata superiori ai 100 mg/giorno per 5 giorni. Un eventuale terzo ciclo di terapia puo' essere istituito con le stesse modalita'. Se non si ottengono mestruazioni ovulatorie dopo 3 cicli, si dovra' procedere ad un riesame della diagnosi. Non e' comunque consigliabile prolungare la terapia oltre i limiti sopra indicati nelle pazienti in cui non si evidenziano segni di ovulazione. La maggioranza delle pazienti presenta una risposta ovulatoria entro 3 cicli di trattamento. Clomid non deve essere somministrato come terapia di mantenimento mensile in quelle pazienti in cui ricorrano cicli anovulatori dopo la sospensione del trattamento. L'uso prolungato di clomifene puo' aumentare il rischio di metaplasie o neoplasie invasive ovariche.