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AVVERTENZE
Durante il trattamento con clodronato deve essere mantenuto un adeguato introito di liquidi. Questo e' particolarmente importante quando lasomministrazione di clodronato avviene per via endovenosa e in pazienti con ipercalcemia o insufficienza renale. Prima e durante il trattamento deve essere monitorata la funzionalita' renale mediante i livellidi creatinina, calcio e fosfato sierici. Negli studi clinici si sono verificati aumenti asintomatici e reversibili delle transaminasi, senzamodifiche degli altri test di funzionalita' epatica. Si consiglia ilmonitoraggio delle transaminasi. Il clodronato deve essere usato con cautela nei pazienti con insufficienza renale. L'osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/oad infezione locale (osteomielite inclusa), e' stata riportata in pazienti con cancro in trattamento con regimi comprendenti i bifosfonati somministrati sia per via endovenosa che per via orale. Molti di questipazienti erano trattati anche con chemioterapia e corticosteroidi. L'osteonecrosi della mandibola e/o mascella e' stata anche riportata inpazienti con osteoporosi in trattamento con i bifosfonati orali. Primadi iniziare il trattamento con i bifosfonati in pazienti con concomitanti fattori di rischio (come cancro, chemioterapia, radioterapia, corticosteroidi, scarsa igiene orale) deve essere presa in considerazionela necessita' di un esame odontoiatrico con le appropriate proceduredentistiche preventive e, durante il trattamento, questi pazienti devono, se possibile, evitare procedure dentarie invasive. Nei pazienti che hanno sviluppato osteonecrosi della mascella durante la terapia coni bifosfonati, la chirurgia dentaria puo' esacerbare la condizione. Per i pazienti che necessitano di chirurgia dentale, non ci sono dati disponibili per suggerire che l'interruzione del trattamento con i bifosfonati riduca il rischio di osteonecrosi della mandibola e/o mascella.Il giudizio clinico del medico deve guidare il programma di gestionedi ciascun paziente, sulla base della valutazione individuale del rapporto rischio/beneficio. E' stata riferita osteonecrosi del canale uditivo esterno in concomitanza con l'uso di bifosfonati, prevalentementein associazione a terapie di lungo termine. Tra i possibili fattori dirischio dell'osteonecrosi del canale uditivo esterno sono inclusi l'uso di steroidi e la chemioterapia e/o fattori di rischio locali qualiinfezione o trauma. L'eventualita' di osteonecrosi del canale uditivoesterno deve essere valutata in pazienti trattati con bifosfonati chepresentano sintomi a carico dell'orecchio, tra cui infezioni cronichedell'orecchio. Fratture atipiche del femore. Sono state riportate fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore, principalmente in pazienti in terapia da lungo tempo con bifosfonati per l'osteoporosi. Queste fratture trasversali o oblique corte, possono verificarsiin qualsiasi parte del femore a partire da appena sotto il piccolo trocantere fino a sopra la linea sovracondiloidea. Queste fratture si verificano spontaneamente o dopo un trauma minimo e alcuni pazienti manifestano dolore alla coscia o all'inguine, spesso associato con repertidi diagnostica per immagini a evidenze radiografiche di fratture da stress, settimane o mesi prima del verificarsi di una frattura femoralecompleta. Le fratture sono spesso bilaterali; pertanto nei pazienti trattati con bifosfonati che hanno subito una frattura della diafisi femorale deve essere esaminato il femore controlaterale. E' stata riportata anche una limitata guarigione di queste fratture. Nei pazienti consospetta frattura atipica femorale si deve prendere in considerazionel'interruzione della terapia con bifosfonati in attesa di una valutazione del paziente basata sul rapporto beneficio rischio individuale. Durante il trattamento con bifosfonati i pazienti devono essere informati di segnalare qualsiasi dolore alla coscia, all'anca o all'inguine equalsiasi paziente che manifesti tali sintomi deve essere valutato per la presenza di un'incompleta frattura del femore. Avvertenze e precauzioni specifiche della lidocaina cloridrato. L'iniezione intravascolare accidentale aumenta il rischio di effetti tossici dovuti alla lidocaina cloridrato. Gli effetti tossici associati agli anestetici localisono spesso determinati da concentrazioni plasmatiche troppo alte; quindi e' necessaria un'attenta sorveglianza per il riconoscimento deglieffetti tossici almeno nei primi 30 minuti dopo la somministrazione. La sonnolenza rappresenta il primo segno di elevato tasso plasmatico; gli altri effetti includono sensazioni di ebbrezza seguiti da sedazione, parestesie e fascicolazioni; nelle reazioni gravi possono manifestarsi episodi convulsivi. Con l'iniezione endovenosa possono insorgere inmodo molto rapido episodi convulsivi e collasso cardiocircolatorio. Deve essere posta la massima attenzione al fine di evitare somministrazioni intravascolari accidentali. Una attenta valutazione del rapportorischio/beneficio ed un piu' accurato controllo del paziente sono richiesti in presenza di: cardiopatie, in particolare bradiaritmie e insufficienza cardiaca: aumento del rischio di tossicita' da lidocaina cloridrato; malattie epatiche gravi: aumento del rischio di tossicita' dalidocaina cloridrato; ipertermia maligna familiare: una crisi puo' essere scatenata anche dagli anestetici locali come la lidocaina cloridrato. Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Clodronato disodicoTeva 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodioper fiala, cioe' e' essenzialmente 'senza sodio'. Clodronato disodicoTeva 200 mg/4 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%: questo medicinale contiene 32,2 mg di sodio per fiala, equivalente all'1,6% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci che agiscono sulla struttura e mineralizzazione ossea.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Trattamenti concomitanti con altri bifosfonati. Controindicazioni specifiche della lidocaina cloridrato: ipersensibilita' alla lidocainacloridrato o ad altri anestetici locali di tipo amidico (ad esempio: bupivacaina, mepivacaina, ropivacaina, levobupivacaina); sindrome di Adam-Stokes, sindrome di Wolff-Parkinson White (fibrillazione atriale) ogradi severi di blocco seno-atriale, atrioventricolare o intraventricolare, scompenso cardiaco acuto.
DENOMINAZIONE
CLODRONATO DISODICO TEVA SOLUZIONE INIETTABILE PER USO INTRAMUSCOLARECON LIDOCAINA 1%
ECCIPIENTI
Sodio idrogeno carbonato, acqua per preparazioni iniettabili.
EFFETTI INDESIDERATI
La somministrazione di clodronato per via intramuscolare puo' indurredolorabilita' al sito di iniezione, anche in considerazione della durata della terapia. In rare circostanze i bifosfonati (incluso il clodronato) sono stati associati a disturbi visivi e oculari. Nel caso si verifichino tali disturbi e' necessario interrompere il trattamento e far riferimento ad un oftalmologo. In pazienti con cancro in trattamentocon regimi comprendenti i bifosfonati somministrati principalmente per via endovenosa e' stata riportata osteonecrosi della mandibola e/o mascella, generalmente associata ad estrazione dentale e/o ad infezionelocale. La reazione piu' comunemente riportata e' la diarrea, che usualmente e' lieve ed e' piu' frequente con i dosaggi piu' alti. Questereazioni avverse possono manifestarsi sia col trattamento orale sia con quello parenterale, sebbene possa differire la loro frequenza.Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: ipocalcemia asintomatica; rara: ipocalcemia sintomatica, aumento del paratormone sierico associato con ridotto calcio sierico, aumento della fosfatasi alcalina sierica. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea, vomito. Patologie epatobiliari. Comune: aumento delle transaminasi usualmente entro il range di normalità; rara: aumento delle transaminasi due voltesuperiore al range di normalità, senza altre anomalie della funzionalità epatica. Patologie della cute e dei tessuti sottocutanei. Rara: reazioni d'ipersensibilità che si manifestano come reazioni cutanee. Viene usato il piu' appropriato termine MedDRA per descrivere una reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate. Esperienza post-marketing. Patologie dell'occhio. Durante l'esperienza post-marketing con clodronato sono stati riportati casi di uveite. Le seguenti reazioni sonostate riportate con altri bifosfonati: congiuntivite, episclerite e sclerite. La congiuntivite e' stata riportata solo con clodronato in unpaziente in trattamento concomitante con un altro bifosfonato. Finora,episclerite e sclerite non sono stati riportati con clodronato (reazione avversa di classe dei bifosfonati). Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Compromissione della funzione respiratoria nei pazienti con asma sensibile all'aspirina. Reazioni di ipersensibilita'. che si manifestano come disturbi respiratori. Patologie renali ed urinarie. Insufficienza renale (aumento della creatinina sierica e proteinuria), grave danno renale specialmente dopo rapida infusione endovenosadi alte dosi di clodronato. Singoli casi di insufficienza renale, raramente con esito fatale, sono stati riportati specialmente con l'uso concomitante di FANS, piu' spesso diclofenac. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Sono stati riportati isolaticasi di osteonecrosi della mandibola, primariamente in pazienti che erano stati precedentemente trattati con amino-bifosfonati come zoledronato e pamidronato. In pazienti che assumono clodronato e' stato riportato grave dolore osseo, articolare e/o muscolare. Tuttavia, tali segnalazioni sono state infrequenti e, negli studi randomizzati controllati con placebo, non appaiono differenze fra i pazienti trattati con placebo o con clodronato. L'esordio dei sintomi varia da giorni a diversimesi dopo l'inizio della terapia con clodronato. Durante l'esperienzapost-marketing sono state riportate le seguenti reazioni (frequenza rara): fratture atipiche sottotrocanteriche e diafisarie del femore (reazione avversa di classe dei bifosfonati). Molto raro: osteonecrosi del canale uditivo esterno (reazione avversa per la classe dei bifosfonati). Effetti indesiderati specifici della lidocaina cloridrato Gli effetti indesiderati che si verificano con la lidocaina cloridrato sono generalmente dovuti o a reazioni di ipersensibilita' o a concentrazioniematiche eccessivamente elevate a causa di iniezione intravascolare accidentale e/o a dosaggio eccessivo. La conseguente tossicita' sistemica puo' essere alla base di occasionali effetti eccitatori del sistemanervoso centrale e occasionali effetti depressivi cardiovascolari. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite: il sistema nazionale di segnalazione.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Sebbene negli animali il clodronato passa attraverso la barriera placentare, non e' noto, nell'uomo, se esso passa nel feto. Inoltre, non siconosce se nell'uomo il clodronato possa causare danno fetale o influenzare la funzione riproduttiva. C'e' solo una limitata quantita' di dati sull'uso del clodronato nella donna in gravidanza. non e' raccomandato durante la gravidanza e in donne in eta' fertile non protette dauna efficace terapia contraccettiva. Nell'uomo non e' noto se il clodronato sia escreto nel latte materno. Non puo' essere escluso un rischio per il lattante. Pertanto, durante il trattamento, l'allattamento alseno deve essere interrotto. In studi su animali, il clodronato non causa danni fetali, ma grosse dosi riducono la fertilita' maschile. Nonsono disponibili dati clinici sull'effetto del clodronato sulla fertilita' degli esseri umani.
INDICAZIONI
Osteolisi tumorali. Mieloma multiplo. Iperparatiroidismo primario. Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi post menopausale.
INTERAZIONI
E' controindicato l'uso concomitante con altri bifosfonati. L'uso contemporaneo del clodronato con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), piu' spesso con diclofenac, e' stato associato a disfunzione renale. A causa dell'aumentato rischio d'ipocalcemia, deve essere usata cautela in caso di somministrazione contemporanea di clodronato con aminoglicosidi. E' stato riportato che l'uso concomitante di estramustinafosfato con clodronato aumenta la concentrazione sierica di estramustina fosfato fino ad un massimo dell'80%. Interazioni specifiche della lidocaina cloridrato Il propranololo prolunga l'emivita plasmatica della lidocaina cloridrato. La cimetidina puo' causare aumento dei livellidella lidocaina cloridrato nel sangue. La somministrazione di lidocaina in pazienti sotto trattamento con digitalici puo' aumentare il rischio di bradicardia e di disturbi della conduzione atrioventricolare.
POSOLOGIA
Il clodronato e' eliminato prevalentemente per via renale. Pertanto, durante il trattamento con clodronato e' necessario garantire un adeguato apporto di liquidi. Popolazione pediatrica La sicurezza e l'efficacia del farmaco in pazienti pediatrici non sono state stabilite. Anziani. Non ci sono particolari raccomandazioni di dosaggio del farmaco pergli anziani. Gli studi clinici effettuati hanno incluso pazienti coneta' superiore ai 65 anni e non sono stati riportati eventi avversi specifici per questo gruppo di eta'. Osteolisi tumorali. Mieloma multiplo. Iperparatiroidismo primario. Lo schema posologico seguente deve essere considerato orientativo e puo' quindi essere adattato alle necessita' del singolo paziente. Fase di attacco. La fase di attacco deve essere eseguita utilizzando una formulazione di clodronato per infusioneendovenosa. Il farmaco e' disponibile solo nella formulazione per usointramuscolare. Pertanto per la fase di attacco deve essere prescrittoun medicinale per cui e' disponibile una formulazione di clodronato disodico per infusione endovenosa. Fase di mantenimento 100 mg/die pervia intramuscolare per 2-3 settimane. In alternativa puo' essere presoin considerazione l'utilizzo di una formulazione di clodronato per uso orale. Il medicinale e' disponibile solo nella formulazione per usointramuscolare. Pertanto per la terapia per via orale deve essere prescritto un medicinale per cui e' disponibile una formulazione di clodronato disodico per uso orale. Pazienti con insufficienza renale. Il clodronato e' eliminato principalmente per via renale. Pertanto, esso deve essere utilizzato con cautela in pazienti con insufficienza renale.Prevenzione e trattamento dell'osteoporosi post menopausale. La posologia in funzione del quadro clinico e dei valori mineralometrici, puo'variare come di seguito riportato: Clodronato disodico Teva 100 mg/3,3ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%: 100mg ogni 7-14 giorni, per 1 anno o piu' a seconda delle condizioni delpaziente. Clodronato disodico Teva 200 mg/4 ml soluzione iniettabileper uso intramuscolare con lidocaina 1%: 200 mg ogni 14-28 giorni, per1 anno o piu' a seconda delle condizioni del paziente. Clodronato disodico Teva 200 mg/4 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1% puo' essere utilizzato nelle pazienti che non hanno maiiniziato un trattamento con clodronato. In caso di passaggio dalla somministrazione di Clodronato disodico Teva 100 mg/3,3 ml a Clodronatodisodico Teva 200 mg/4 ml, la somministrazione di una fiala di Clodronato disodico Teva 200 mg/4 ml ogni 14 giorni puo' essere utilizzata come schema posologico alternativo nelle pazienti gia' in trattamento con una fiala da 100 mg alla settimana. La somministrazione di una fialadi Clodronato disodico Teva 200 mg/4 ml ogni 28 giorni puo' essere utilizzata come schema posologico alternativo nelle pazienti gia' in trattamento con una fiala da 100 mg ogni due settimane. Pazienti con insufficienza renale. Grado di insufficienza renale: clearance creatinina,ml/min: 50-80, riduzione del dosaggio,%: 25. Grado di insufficienzarenale: clearance creatinina, ml/min: 12-50, Riduzione del dosaggio,%:25-50. Grado di insufficienza renale: clearance creatinina, ml/min: <12, riduzione del dosaggio,%: 50. Si raccomanda di somministrare clodronato prima dell'emodialisi, di ridurre la dose del 50% nei giorni liberi da dialisi, e di limitare lo schema di trattamento a 5 giorni. E' da notare che la dialisi peritoneale rimuove scarsamente il clodronato dalla circolazione. Non e' stata stabilita la durata ottimale del trattamento con bifosfonati per l'osteoporosi. La necessita' di un trattamento continuativo deve essere rivalutata in ogni singolo paziente periodicamente in funzione dei benefici e rischi potenziali, in particolare dopo 5 o piu' anni d'uso. Modo di somministrazione Questo medicinale e' solo per uso intramuscolare. Per evitare una iniezione intravascolare accidentale si raccomanda di aspirare prima di iniettare il medicinale. Evitare di massaggiare la sede di iniezione.
PRINCIPI ATTIVI
Clodronato disodico Teva 100 mg/3,3 ml soluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%. Una fiala contiene 124,9 mg di clodronato disodico tetraidrato (equivalenti a 100 mg di clodronato disodico)e 33 mg di lidocaina cloridrato. Clodronato disodico Teva 200 mg/4 mlsoluzione iniettabile per uso intramuscolare con lidocaina 1%. Una fiala contiene 249,9 mg di clodronato disodico tetraidrato (equivalentia 200 mg di clodronato disodico) e 40 mg di lidocaina cloridrato.