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AVVERTENZE
L'uso di ciprofloxacina deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinalicontenenti chinoloni o fluorochinoloni. Il trattamento di questi pazienti con ciprofloxacina deve essere iniziato soltanto in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio. Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate,disabilitanti e potenzialmente irreversibili. Casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni),disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevanochinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'eta' e da fattoridi rischio preesistenti. La somministrazione di ciprofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasireazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore. Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi. La monoterapia con ciprofloxacina non e' adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi.In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae). La ciprofloxacina e'sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, perinsufficiente efficacia. Infezioni dell'apparato genitale. Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata. Infezioni intraddominali. Sono disponibili dati limitati sull'efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post- chirurgiche. Diarrea del viaggiatore. La scelta dellaciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenzaalla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati. Infezioni ossee ed articolari. La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica. Antrace inalatorio L'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilita' in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace. Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cisticaGli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta'compresa fra i 5 e i 17 anni. L'esperienza nel trattamento di bambinida 1 a 5 anni e' piu' limitata. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite. Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici. Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di eta' compresa fra 1 e 17 anni. Altre particolari infezioni gravi. Altre infezioni gravi in conformita' alle linee guida ufficiali o dopo attenta valutazione del rischio-beneficio, quandonon possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso della ciprofloxacina. L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non e' stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica e' limitata. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni. Ipersensibilita'. Reazioni allergiche e di ipersensibilita',comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola e possono mettere il paziente in pericolo divita. In tale evenienza e' necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata. Miastenia grave. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave. Tendinite e rottura di tendine. Di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Cio' nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina puo' essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i datimicrobiologici giustifichino l'impiego della ciprofloxacina. Tendiniti e rotture di tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi gia' entro48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni esono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Il rischio di tendinite e rottura di tendine e' maggiore neipazienti anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazientisottoposti a trapianto di organi solidi e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato. Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con ciprofloxacina deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti affetti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devono essere usati in presenza di segni di tendinopatia. Fotosensibilita'. Laciprofloxacina puo' provocare reazioni di fotosensibilita'. Durante iltrattamento, i pazienti che assumono ciprofloxacina devono evitare l'esposizione diretta alla luce solare eccessiva od ai raggi ultravioletti. Sistema Nervoso Centrale. Ciprofloxacina, come altri chinoloni, puo' provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Sono statisegnalati casi di stato epilettico. La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere la ciprofloxacina.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Fluorochinoloni.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina.
DENOMINAZIONE
CIPROFLOXACINA DOC GENERICI COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Ciascuna compressa contiene: amido di mais pregelatinizzato, cellulosamicrocristallina, cospovidone, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Il rivestimento della compressa contiene: ipromellosa, macrogol4000, titanio diossido (E171).
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono la nausea e la diarrea. Le reazioni avverse segnalate con la ciprofloxacina (terapia orale, endovenosa e sequenziale) nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificateper frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosadi ciprofloxacina. Infezioni ed infestazioni. Non comune: superinfezioni micotiche. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: eosinofilia; raro: leucopenia, anemia, neutropenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitosi; molto raro: anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (pericolosa per la vita), depressione del midollo osseo (pericolosa per la vita). Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione allergica, edema allergico / angioedema; molto raro: reazione anafilattica, shock anafilattico (pericoloso per la vita), reazione a tipo malattia da siero. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: anoressia; raro: iperglicemia; non nota: coma ipoglicemico. Disturbi psichiatrici. Non comune: iperattività psicomotoria/ agitazione; raro: confusione e disorientamento, reazione ansiosa, alterazione dell'attività onirica, depressione (che può culminare potenzialmente in ideazioni/pensieri suicidari, tentato suicidio o suicidio), allucinazioni; molto raro: reazioni psicotiche (che possono culminare potenzialmente in ideazioni/pensieri suicidari, tentato suicidio o suicidio); non nota: manie, ipomanie. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea, senso di instabilità, disturbi del sonno, disturbi del gusto; raro: parestesia e disestesia, ipoestesia, tremore, convulsioni (incluso stato epilettico), vertigine; molto raro: emicrania, alterazione dellacoordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione endocranica; non nota: neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Raro: disturbi visivi (es. Diplopia); molto raro: alterazioni della percezione cromatica. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito, perdita dell'udito / calo dell'udito. Patologiecardiache. Raro: tachicardia; non nota: aritmia ventricolare e torsione di punta (riportate prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del qt), qt prolungato all'ecg. Patologie vascolari. Raro: vasodilatazione, ipotensione, sincope; molto raro:vasculite. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Raro: dispnea (compresa l'asma). Patologie gastrointestinali. Comune: nausea,diarrea; non comune: vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza; raro: colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale); molto raro: pancreatite. Patologie epatobiliari. Non comune: incremento delle transaminasi, incremento della bilirubina; raro: compromissione della funzionalità epatica, ittero colestatico, epatite; molto raro: necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per la vita). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: rash, prurito, orticaria; raro: reazioni di fotosensibilità; molto raro: petecchie,eritema multiforme, eritema nodoso sindrome di stevens- johnson (potenzialmente pericolosa per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente pericolosa per la vita); non nota: pustolosi esantematica acuta generalizzata (peag), reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (dress). Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Non comune: dolore muscoloscheletrico (ad es. Dolorealle estremità, dolore lombare, dolore toracico), artralgia; raro: artrite aumentato tono muscolare e crampi; molto raro: dolore muscolaretendinite, rottura di tendine (prevalentemente del tendine d'achille),esacerbazione dei sintomi di miastenia grave. Patologie renali e urinarie. Non comune: compromissione della funzionalità renale; raro: insufficienza renale, ematuria, cristalluria, nefrite tubulointerstiziale.Patologie endocrine. Non nota: sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (siadh). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: astenia, febbre; raro: edema, sudorazione (iperidrosi). Esami diagnostici. Non comune: incremento della fosfatasi alcalina ematica; raro: incremento dell'amilasi; non nota: aumento del rapporto standardizzato internazionale (nei pazienti in trattamento con antagonisti della vitamina k). Popolazionepediatrica. L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce adati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia e' diriscontro comune. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversasospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicita' feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale nonhanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicita' riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in eta' precoce enel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagineimmatura, percio' non si puo' escludere che il medicinale possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto. A titolo cautelativo, e' preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza. Allattamento. La ciprofloxacinaviene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicata nel trattamento delle infezioni riportate sotto. Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteriGram-negativi - riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva. Nelle riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva, ilfarmaco deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibattericicomunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato; infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie; polmonite; otite media cronica purulenta;riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi. Infezioni delle vie urinarie: cistite acuta non complicata. Nella cistite acuta non complicata, il medicinale deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni e' considerato inadeguato. Pielonefrite acuta; infezioni complicate delle vie urinarie; prostatite batterica; uretrite e cervicite gonococcica dovuta a ceppi sensibili di Neisseria gonorrhoeae. Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae. Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casida Neisseria gonorrhoeae. Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, e' particolarmente importante ottenere informazioni locali sullaprevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilita' tramite prove di laboratorio. Infezioni del tratto gastrointestinale (ad es. diarrea del viaggiatore); infezioni intraddominali; infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi; otite esterna maligna; infezioni delle ossa e delle articolazioni; trattamento dei pazienti neutropenici con febbre di sospetta origine batterica; profilassi delle infezioni nei pazienti neutropenici; profilassidi infezioni invasive da Neisseria meningitidis; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). Bambini e adolescenti. Infezioni broncopolmonari dovute a Pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica; infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite acuta; antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione). La ciprofloxacina puo' essere usata anche per trattare infezioni gravi neibambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario. Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negliadolescenti. Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'usocorretto degli agenti antibatterici.
INTERAZIONI
Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina. Medicinali noti perprolungare l'intervallo QT La ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela in pazienti che assumono medicinalinoti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). Formazione di complessi chelanti. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina (orale) e medicinali contenenti cationi multivalenti e supplementi minerali (ad es. calcio, magnesio, alluminio, ferro), chelantipolimerici del fosfato (ad es. sevelamer), sucralfato od antiacidi eformulazioni altamente tamponate (ad es. didanosina compresse), contenenti magnesio, alluminio o calcio, riduce l'assorbimento della ciprofloxacina. Di conseguenza la ciprofloxacina deve essere somministrata 1-2 ore prima o almeno 4 ore dopo l'assunzione di questi preparati. Talirestrizioni d'uso non si applicano agli antiacidi appartenenti alla classe degli H2 antagonisti. Alimenti e latticini. Il calcio assunto con gli alimenti durante i pasti non influenza in modo significativo l'assorbimento. Tuttavia, deve essere evitata la somministrazione concomitante a digiuno di ciprofloxacina con latte, derivati o bevande arricchite con sali minerali (ad es. yogurt o succo d'arancia addizionato dicalcio), poiche' l'assorbimento della ciprofloxacina potrebbe ridursi. Probenecid. Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina unaumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina. Metoclopramide. La metoclopramide accelera l'assorbimento di ciprofloxacina (orale)causando una diminuzione del tempo necessario al raggiungimento dellaconcentrazione plasmatica di picco. Non e' stato osservato alcun effetto sulla biodisponibilita' di ciprofloxacina. Omeprazolo. La somministrazione concomitante di medicinali contenenti ciprofloxacina e omeprazolo causa una leggera riduzione della C max e dell'AUC di ciprofloxacina. Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali. Agomelatina. Studi clinici hanno dimostrato che la fluvoxamina, un potente inibitoredell'isoenzima citocromo CYP450 1A2, inibisce marcatamente il metabolismo della agomelatina tale da incrementare l'esposizione alla agomelatina di 60 volte. Sebbene non ci siano dati disponibili riguardo una possibile interazione con la ciprofloxacina, inibitore moderato del citocromo CYP450 1A2, effetti simili potrebbero verificarsi a seguito di una esposizione concomitante. Zolpidem. La co-somministrazione di ciprofloxacina puo' aumentare i livelli ematici di zolpidem, l'uso concomitante non e' raccomandato. Tizanidina. La tizanidina non deve essere somministrata insieme con la ciprofloxacina. In uno studio clinico in volontari sani si e' osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della C max di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con ciprofloxacina. L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina e' associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato. Metotrexato. Il trasporto tubulare renale del metotrexato puo' venire inibito dalla somministrazione concomitantedi ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante e' sconsigliato. Teofillina. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina puo' causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillina indotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovra' controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina. Altre xantine In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina, e' stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine. Fenitoina. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina puo' dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici della sostanza attiva. Ciclosporina. Quando medicinali a base di ciprofloxacina e ciclosporina sono stati somministrati concomitantemente,e' stato osservato un innalzamento transitorio della concentrazione della creatinina sierica. Pertanto in questi pazienti e' necessario uncontrollo frequente (due volte a settimana) della concentrazione dellacreatinina sierica. Antagonisti della vitamina K La somministrazioneconcomitante di ciprofloxacina e un antagonista della vitamina K puo'aumentare l'azione di quest'ultimo. Ci sono state diverse segnalazionid'incremento dell'attivita' degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio puo' variare in funzione dell'infezione di base, dell'eta' e delle condizioni generali del paziente, cosicche' il contributo della ciprofloxacina all'incremento dell'INR (rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile da valutare. L'INR deve essere monitorato frequentemente durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina K (es. warfarin, acenocumarolo, fenprocumoneo fluindione) e nel periodo immediatamente successivo. Glibenclamide.In alcuni casi, la somministrazione concomitante di medicinali a basedi ciprofloxacina e glibenclamide puo' intensificare l'effetto dellaglibenclamide (ipoglicemia). Duloxetina. In studi clinici, e' stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina e forti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2 come la fluvoxamina puo' provocare un aumento dell'AUC e della C max di duloxetina. Sebbene non siano disponibili dati clinici su una possibile interazione con ciprofloxacina, ci si deve aspettare un analogo effetto dopo somministrazione concomitante dei due medicinali. Ropinirolo. In uno studio clinico e' stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, da' luogo a un incremento della C maxe dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durantela co-somministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo. Lidocaina. In individui sani e' stato dimostrato che l'uso concomitante di medicinali a base di lidocaina e ciprofloxacina, che e' un moderato inibitore dell'isoenzima CYP450 1A2, riduce la clearance della lidocaina endovenosa del 22%.
POSOLOGIA
Posologia. La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravita' e della sede dell'infezione, della sensibilita' dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalita' renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravita' della malattia, nonche' dal suo decorso clinico e batteriologico. Il trattamento delle infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa , Acinetobacter o Staphylococchi ) puo' richiedere dosi di ciprofloxacina piu' elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati. Il trattamento ditalune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) puo' richiedere l'associazione con altri agentiantibatterici appropriati. Adulti. Infezioni delle basse vie respiratorie: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di da 7 a 14 giorni. Infezioni delle alte vie respiratorie. Riacutizzazione di sinusite cronica: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte algiorno per una durata totale del trattamento di da 7 a 14 giorni. Otite media cronica purulenta: somministrare da 500 mg due volte al giornoa 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento dida 7 a 14 giorni. Otite esterna maligna: somministrare 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di da 28 giorni fino a 3 mesi. Infezioni delle vie urinarie. Cistite acuta non complicata: somministrare da 250 mg due volte al giorno a 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di 3 giorni. Nelle donne prima della menopausa può essere usata una dose singola da 500 mg. Cistite complicata, pielonefrite acuta non complicata: somministrare 500 mgdue volte al giorno per una durata totale del trattamento di 7 giorni. Pielonefrite complicata: somministrare da 500 mg due volte al giornoa 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento dialmeno 10 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. In presenza di ascesso). Prostatite batterica: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di da 2 - 4 settimane (acuta) a 4- 6 settimane (cronica). Infezioni dell'apparato genitale. Uretrite ecervicite gonococciche dovuta a ceppi sensibili di neisseria gonorrhoeae: somministrare 500 mg come dose singola per una durata totale deltrattamento di 1 giorno (dose singola). Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica compresi i casi da neisseria gonorrhoeae: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giorno peruna durata totale del trattamento di almeno 14 giorni. Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni addominali. Diarrea di origine batterica, anche causata da shigella spp. (eccetto la shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di 1 giorno. Diarrea causata da shigella dysenteriae tipo 1: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di 5 giorni. Diarrea causata da vibrio cholerae: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di 3 giorni. Febbre tifoide: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di 7 giorni. Infezioni addominali sostenute da batteri gram-negativi: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di da 5 a 14 giorni. Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri gram-negativi: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750 mg due volte al giornoper una durata totale del trattamento di da 7 a 14 giorni. Infezioni ossee ed articolari: somministrare da 500 mg due volte al giorno a 750mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento di massimo 3 mesi. Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici. La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo conle linee guida ufficiali: somministrare da 500 mg due volte al giornoa 750 mg due volte al giorno per una durata totale del trattamento dila terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica. Profilassi di infezioni invasive da neisseria meningiditis: somministrare 1 x 500 mg dose singola per una durata totale del trattamento di1 giorno (dose singola). Profilassi e terapia dopo esposizione all'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriata. La somministrazione del medicinale deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: somministrare 500 mg due volte al giorno per una durata totaledel trattamento di 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al bacillus anthracis. Popolazione pediatrica. Infezioni broncopolmonari dovutea pseudomonas aeruginosa in pazienti con fibrosi cistica: somministrare 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose per una durata totale del trattamento di da 10 a 14 giorni. Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite acuta: somministrare da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 20 mg/kgdi peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose per una durata totale del trattamento di da 10 a 21 giorni. Profilassi e terapia dopo esposizione all'antrace inalatorio, in persone in grado di ricevere una terapia orale, qualora clinicamente appropriato. La somministrazione del medicinale deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta: somministrare da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 500 mg per dose per una durata totaledel trattamento di 60 giorni dalla conferma dell'esposizione al bacillus anthracis. Altre infezioni gravi: somministrare 20 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 750 mg per dose per unadurata totale del trattamento di in funzione del tipo di infezione. Anziani. I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravita' dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente.
PRINCIPI ATTIVI
Una compressa rivestita con film contiene 250 mg di ciprofloxacina (come cloridrato). Una compressa rivestita con film contiene 500 mg di ciprofloxacina (come cloridrato). Una compressa rivestita con film contiene 750 mg di ciprofloxacina (come cloridrato).