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AVVERTENZE
Segnalati effetti indesiderati muscolo scheletrici come mialgia, miopatia e, raramente rabdomiolisi in pazienti trattati con rosuvastatina con tutte le dosi, e specie con dosi superiori a 20mg. Segnalata moltoraramente la rabdomiolisi con l'utilizzo di ezetimibe in monoterapia econ l'aggiunta di ezetimibe ad altri agenti noti per aumentare il rischio di rabdomiolisi. Se si sospetta miopatia in base a sintomi muscolari o viene confermata dai livelli di CK, interrompere subito l'ezetimibe, qualunque statina e qualunque agente conosciuto per essere associato ad alti rischi di rabdomiolisi. Riportare subito qualunque doloremuscolare inspiegabile, indolenzimento o debolezza. In studi clinici di co- somministrazione controllati condotti in pazienti che ricevono ezetimibe con una statina, segnalati aumenti consecutivi delle transaminasi. Eseguire un test per le funzioni epatiche 3 mesi dopo l'inizio del trattamento con rosuvastatina. Interrompere la rosuvastatina o ridurre la dose se il livello delle transaminasi sieriche risulta essere 3volte maggiore il normale limite superiore. Nei pazienti con ipercolesterolemia secondaria, causata da ipotiroidismo o sindrome nefrosica,trattare la patologia primaria prima di iniziare la terapia con Cholecomb. A causa degli effetti non noti relativi all'aumento dell'esposizione all' ezetimibe, Cholecomb non è raccomandato nei pazienti con insufficienza epatica moderata o grave. In pazienti trattati con dosi piùelevate di rosuvastatina, specie da 40mg, osservata proteinuria, per lo più tubulare in origine, nella maggior parte dei casi transiente o intermittente. La proteinuria non sembra essere predittiva di malattierenali acute o progressive. Non misurare la CK in seguito a intenso esercizio fisico o in presenza di una possibile altra causa di aumento della CK. Se i livelli di CK sono significativamente alti al valore basale, eseguire un test di conferma entro 5-7 giorni. Se il test conferma un valore basale di CK>5xULN, non iniziare il trattamento. Non co-somministrare Cholecomb insieme a formulazioni sistemiche di acido fusidico o entro 7 giorni dall'interruzione del trattamento con acido fusidico: se e' essenziale l'uso di acido fusidico, interrompere la statinaper tutta la durata del trattamento con acido fusidico. Segnalati casi di rabdomiolisi in pazienti trattati con acido fusidico e in associazione con statine. Rivolgersi subito al medico in caso di sintomi di debolezza, dolore o dolorabilità muscolare. La terapia a base di statina può essere reintrodotta 7 giorni dopo l'ultima dose di acido fusidico. In circostanze eccezionali, laddove sia necessaria una terapia prolungata a base di acido fusidico sistemico, considerare la necessità disomministrare Cholecomb in concomitanza con acido fusidico esclusivamente caso per caso e sotto stretto controllo medico. Prima del trattamento. Prescrivere Cholecomb con cautela in pazienti con fattori che predispongono alla miopatia ed alla rabdomiolisi. Questi fattori includono: danno renale; ipotiroidismo; storia personale o familiare di disordini muscolari ereditari; precedente storia di tossicità muscolare conun altro inibitore della HMG-CoA reduttasi o con fibrati; abuso di alcol; età superiore ai 70 anni; situazioni in cui potrebbe verificarsiun aumento nei livelli del plasma; uso concomitante di fibrati. Considerare la relazione rischi/benefici. Se i livelli di CK sono significativamente elevati al basale, non iniziare il trattamento. Durante il trattamento: riportare qualsiasi dolore muscolare inspiegabile, debolezza o crampi, specie se associati a malessere e febbre. In questi pazienti misurare i livelli di CK e la terapia deve essere interrotta se i livelli di CK risultassero marcatamente elevati o i sintomi muscolari fossero acuti e causassero disagio. Molto rari i casi di una miopatianecrotizzante mediata dal sistema immunitario durante o dopo il trattamento con statine. L'IMNM è clinicamente caratterizzata da debolezza muscolare prossimale e da elevati livelli sierici di CK, che persistonononostante l'interruzione della statina. Riscontrato un aumento nell'incidenza della miosite e della miopatia nei pazienti che ricevevano altri inibitori della HMG-CoA reduttasi insieme ai derivati dell'acidofibrico. La combinazione di Cholecomb con Gemfibrozil non è raccomandata perche' aumenta il rischio di miopatia. Considerare attentamente ilbeneficio di ulteriori alterazioni dei livelli lipidici attraverso l'uso combinato di Cholecomb con i fibrati o la niacina in relazione aipotenziali rischi associati a queste combinazioni. Non utilizzare Cholecomb nei pazienti con una condizione acuta e seria che suggerisca miopatia o che predisponga allo sviluppo di un'insufficienza renale secondaria fino alla rabdomiolisi. Studi farmacocinetici sulla rosuvastatina mostrano un aumento nell'esposizione di soggetti asiatici rispetto ai caucasici. Osservato un aumento dell'esposizione sistemica alla rosuvastatina quando somministrata la rosuvastatina in concomitanza con vari inibitori di proteasi in combinazione con ritonavir. Considerare sia il beneficio della riduzione dei lipidi tramite l'uso di Cholecomb nei pazienti affetti da HIV trattati con inibitori delle proteasi, siala possibilità di un aumento delle concentrazioni plasmatiche della rosuvastatina all'inizio del trattamento e nella fase di aggiustamento della dose nei pazienti trattati con inibitori di proteasi. L'uso concomitante con alcuni inibitori di proteasi non è raccomandato a meno chenon si aggiusti la dose di Cholecomb. Riportati casi eccezionali di malattie polmonari interstiziali con alcune statine, specie durante terapie polmonari a lungo termine. Questa malattia si può manifestare condispnea, tosse non produttiva e deterioramento della salute generale.Se si sospetta una malattia polmonare interstiziale, interrompere laterapia con la statina. Le statine aumentano il glucosio nel sangue, ein alcuni pazienti ad alto rischio di sviluppare diabete possono indurre un livello di iperglicemia che richieda un trattamento clinico appropriato per il diabete. In ogni caso, questo rischio è compensato dalla riduzione del rischio vascolare con le statine, e perciò non dovrebbe essere considerato come una ragione per interrompere il trattamentocon le statine. Non stabilite la sicurezza e l'efficacia di ezetimibesomministrata con fibrati. Se si sospetta colelitiasi con Cholecomb efenofibrato, si consigliano ulteriori analisi alla colecisti e l'interruzione della terapia. Se Cholecomb è aggiunto a warfarin, ad un altro anticoagulante cumarinico, o a fluindione, monitorare l'INR. Non stabilite la sicurezza e l'efficacia di Cholecomb nei ragazzi sotto i 18anni: non usare in questo gruppo di pazienti. Utilizzare con cautela Cholecomb in pazienti che consumano eccessive quantità di alcol e/o hanno un'anamnesi di malattie epatiche.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Sostanze modificatrici dei lipidi; inibitori della HMG CoA reduttasi in associazione con altre sostanze modificatrici dei lipidi.
CONSERVAZIONE
Conservare a temperatura inferiore ai 30 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce e dall'umidita'.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Il farmaco e' controindicato: nei pazienti con ipersensibilita' ai principi attivi (rosuvastatina, ezetimibe) o ad uno qualsiasi degli eccipienti; in pazienti con malattie epatiche attive, tra cui inspiegati epersistenti aumenti delle transaminasi sieriche e ogni altro aumento di transaminasi sieriche che ecceda di tre volte il normale limite superiore (ULN); durante la gravidanza o l'allattamento e nelle donne in eta' fertile che non usano le misure contraccettive appropriate; in pazienti con danno renale grave (clearance della creatina <30 ml/min); inpazienti affetti da miopatia; in pazienti che assumono in concomitanza la ciclosporina.
DENOMINAZIONE
CHOLECOMB CAPSULE RIGIDE
ECCIPIENTI
Nucleo: cellulosa microcristallina silicata (Cellulosa microcristallina (E460) e silice colloidale anidra (E551)), silice colloidale anidra(E551), magnesio stearato (E572), povidone (E1201), croscarmellosa sodica (E468), cellulosa microcristallina (E460), mannitolo (E421), sodiolaurilsolfato (E514), idrossipropilcellulosa a bassa sostituzione (E463). Involucro della capsula. Cholecomb 5mg/10mg capsule rigide. Cappuccio: titanio diossido (E171), ossido di Ferro Giallo (E172), gelatina; corpo: titanio diossido (E171), gelatina. Cholecomb 10mg/10mg capsule rigide. Cappuccio e corpo: ossido di Ferro Giallo (E172), titanio diossido (E171), gelatina. Cholecomb 20mg/10mg capsule rigide. Cappuccio: ossido di Ferro Rosso (E172), titanio diossido (E171), ossido di Ferro Giallo (E172), gelatina; corpo: ossido di Ferro Giallo (E172), titanio diossido (E171), gelatina.
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse osservate con rosuvastatina sono generalmente lievi e di natura transitoria. Negli studi clinici controllati, meno del 4% dei pazienti trattati con rosuvastatina hanno interrotto il trattamento a causa di questi effetti indesiderati. Reazioni avverse più frequenti correlate al trattamento con combinazioni di rosuvastatina e ezetimibe in pazienti affetti da ipercolesterolemia: incremento delle transaminasi epatiche, problemi gastrointestinali e il dolore muscolare. Queste sono reazioni avverse ben note dei principi attivi. Tuttavia, non può essere esclusa l'interazione farmacodinamica, in termini di effetti indesiderati, tra la rosuvastatina e ezetimibe. Reazioni avverse.La frequenza delle reazioni avverse è cosi' definita: comune (>=1/100<1/10); non Comune (>=1/1,000 <1/100); raro (>=1/10,000 <1/1,000); molto Raro (<1/10,000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: trombocitopenia; non nota: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazioni di ipersensibità, incluso angioedema; non nota: ipersensibilità (inclusa eruzione cutanea, orticaria, anafilassi e angioedema). Patologie endocrine. Comune: diabete mellito. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non comune: diminuzione dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Non nota: depressione. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, capogiro; non comune: parestesia; molto raro: polineuropatia, perdita di memoria; non nota: neuropatia periferica, disturbi del sonno, capogiro, parestesia. Patologie vascolari.Non comune: vampata di calore, ipertensione. Patologie respiratorie,toraciche e mediastiniche. Non comune: tosse; non nota: tosse, dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: costipazione, nausea, dolore addominale diarrea, flatulenza; non comune: dispepsia, malattia da reflusso gastroesofageo, nausea, secchezza della bocca, gastrite; raro: pancreatite; non nota: diarrea, pancreatite, costipazione. Patologie epatobiliari. Raro: aumento delle transaminasi epatiche; molto raro: ittero, epatite; non nota: epatite, colelitiasi, colecistite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune: prurito, eruzione cutanea, orticaria; non nota: sindrome di Stevens-Johnson, eritema multiforme. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia; non comune: artralgia; spasmi muscolari; dolore alcollo, mal di schiena, debolezza muscolare, dolore alle estremità; raro: miopatia, rabdomiolisi; molto raro: artralgia; non nota: miopatianecrotizzante immuno-mediata, disturbi tendinei, a volte complicati darottura, artralgia, mialgia, miopatia/rabdomiolisi. Patologie renalie urinarie. Molto raro: ematuria. Patologie dell'apparato riproduttivoe della mammella. Molto raro: ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, affaticamento; non comune: dolore toracico, dolore, astenia, edema periferico; non nota: edema, astenia. Esami diagnostici. Comune: incremento della ALT e/o della AST; non comune: incremento della ALT e/o della AST, incremento della CPK ematica, incremento della gamma-glutamiltransferasi, test di funzionalità epatica anomala. L'incidenza delle reazioniavverse tende a essere dipendente dal dosaggio. Effetti Renali: osservata proteinuria, per lo più in origine tubulare, nei pazienti trattati con rosuvastatina. Nella maggior parte dei casi, la proteinuria diminuisce o scompare spontaneamente in caso di terapia continuativa. La revisione dei dati degli studi clinici, e dell'esperienza post-marketing fino ad oggi, non ha identificato associazioni causali tra la proteinuria ed un danno renale acuto o progressivo. Riscontrata ematuria inpazienti trattati con rosuvastatina e i dati degli studi clinici mostrano che la frequenza è bassa. Riportati effetti muscolo-scheletrici, come la mialgia, la miopatia e, raramente, la rabdomiolisi con o senzainsufficienza renale acuta, nei pazienti trattati con rosuvastatina con qualunque dosaggio, specie con dosi superiori a 20mg. Riscontrato unaumento di CK correlato al dosaggio nei pazienti che assumono la rosuvastatina; la maggior parte dei casi risultano lievi, asintomatici e transienti. Se i livelli di CK sono elevati interrompere il trattamento. Effetti Epatici: riscontrato un incremento delle transaminasi correlato al dosaggio in un piccolo numero di pazienti che hanno assunto rosuvastatina; la maggior parte dei casi appare lieve, asintomatica e transiente. Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con alcunestatine: disfunzioni sessuali; casi eccezionali di malattie polmonariinterstiziali, specie con terapie a lungo termine. I tassi di segnalazione per la rabdomiolisi, eventi renali gravi e eventi epatici gravi sono maggiori con dosi di 40mg di rosuvastatina. In studi clinici controllati in monoterapia, l'incidenza di picchi di transaminasi siericheclinicamente rilevanti tra ezetimibe e placebo è stata molto simile. Negli studi di co- somministrazione, l'incidenza è stata dell'1.3% perpazienti trattati con ezetimibe somministrato con una statina e dello0.4% per i pazienti trattati con una statina da sola. Questi picchi sono generalmente asintomatici, non associati con colestasi, e sono ritornati ai livelli iniziali dopo l'interruzione della terapia o con un trattamento continuo. Non si è riscontrato eccesso di miopatia o rabdomiolisi associato all'ezetimibe in confronto al relativo braccio di controllo. Non ancora stabilita la sicurezza e l'efficacia di Cholecomb nei soggetti sotto i 18 anni. Rosuvastatina: in uno studio clinico della durata di 52 settimane sono stati riscontrati con maggiore frequenzaaumenti di creatina chinasi >10xULN e sintomi muscolari a seguito diesercizio fisico o all'aumento dell'attività fisica in bambini e adolescenti rispetto agli adulti. Ezetimibe. Pazienti pediatrici (da 6 a 17anni). In uno studio condotto su pazienti pediatrici (da 6 a 10 annid'età) affetti da ipercolesterolemia familiare eterozigote o non familiare, osservati aumenti di ALT e /o AST nel 1,1% dei pazienti trattaticon ezetimibe rispetto allo 0% nel gruppo trattato con placebo. Non ci sono stati aumenti di CPK. Non sono stati segnalati casi di miopatia. In uno studio separato effettuato in pazienti adolescenti (da 10 a 17anni) con ipercolesterolemia familiare etero zigote, sono stati riscontrati aumenti di ALT e/o AST nel 3% dei pazienti trattati con ezetimibe/simvastatina, rispetto al 2% nei gruppi in monoterapia con simvastatina; queste cifre sono state rispettivamente il 2% e lo 0% per l'aumento del CPK. Non è stato riportato alcun caso di miopatia. Questi studi non erano adatti per il confronto delle reazioni indesiderate rare al farmaco. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco all'indirizzo.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il farmaco e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento. Le donne in eta' fertile devono utilizzare opportune misure contraccettive. Rosuvastatina: dato che il colesterolo e altri prodotti della biosintesi del colesterolo sono essenziali per lo sviluppo del feto, il rischio potenziale che deriva dall'inibizione della HMG-CoA reduttasi supera il vantaggio del trattamento durante la gravidanza. Studi condotti su animali forniscono un'evidenza limitata sulla tossicita' riproduttiva. Se una paziente dovesse rimanere in stato di gravidanza duranteil trattamento, il trattamento deve essere interrotto immediatamente.Ezetimibe: non sono disponibili dati clinici sull'uso di ezetimibe durante la gravidanza. Studi condotti su animali sull'uso di ezetimibe in monoterapia non hanno mostrato evidenza di effetti dannosi diretti oindiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrio-fetale, sulla nascita e sullo sviluppo postnatale. Allattamento. Rosuvastatina: e' escreta nel latte dei ratti. Non ci sono dati sull'escrezione della rosuvastatina nel latte materno. Ezetimibe: studi sui ratti rivelano che l'ezetimibe e' secreta nel latte. Non e' noto se questo avvenga anche nel latte materno. Non sono disponibili dati provenienti da studi clinici sugli effetti dell'ezetimibe sulla fertilita' umana. L'ezetimibe non hamostrato effetti sulla fertilita' in maschi e femmine di ratto.
INDICAZIONI
E' indicato, in aggiunta alla dieta, nel trattamento dell'ipercolesterolemia primaria come terapia sostitutiva in pazienti adulti adeguatamente controllati con i singoli principi attivi somministrati contemporaneamente allo stesso dosaggio dell'associazione fissa, ma come prodotti separati.
INTERAZIONI
Controindicazioni. Durante il trattamento concomitante di rosuvastatina e ciclosporina, i valori AUC di rosuvastatina sono stati in media 7volte più alti di quelli osservati in volontari sani. La co-somministrazione di Cholecomb con ciclosporina è controindicata. Combinazioni non raccomandate. L'uso concomitante di un inibitore di proteasi può incrementare fortemente l'esposizione alla rosuvastatina. Si puo' considerare l'uso concomitante di rosuvastatina e alcune combinazioni di inibitori di proteasi dopo attenta valutazione degli aggiustamenti della dose di rosuvastatina sulla base dell'aumento previsto dell'esposizionealla rosuvastatina stessa. L'associazione non è adatta per una terapia iniziale. Se necessario, effettuare l'inizio del trattamento o l'aggiustamento della dose con i monocomponenti e il passaggio all'associazione a dose fissa della concentrazione appropriata è possibile solo dopo aver determinato i dosaggi opportuni. La rosuvastatina è un substrato per alcune proteine di trasporto: la co-somministrazione di Cholecomb con medicinali che siano inibitori di questi trasportatori proteicipuò determinare un aumento nelle concentrazioni plasmatiche di rosuvastatina e un aumento del rischio di miopatia. L'uso concomitante di rosuvastatina e gemfibrozil ha determinato un aumento di 2 volte della Cmax e dell'AUC della rosuvastatina stessa. In base ai dati derivati dastudi specifici di interazione non ci si aspetta alcuna interazione farmacocinetica rilevante, tuttavia possono verificarsi interazioni farmacodinamiche. Gemfibrozil, fenofibrato, altri fibrati e dosi ipolipemizzanti di niacina aumentano il rischio di miopatia quando somministrati con inibitori della HMG-CoA reduttasi, probabilmente perché possonoprodurre miopatia quando presi singolarmente. Questi pazienti devonoiniziare con la dose da 5mg. Nei pazienti che assumono, fenofibrato eezetimibe i medici considerare il possibile rischio di colelitiasi e di patologia della colecisti. Se si sospetta la colelitiasi in un paziente a cui sono somministrati ezetimibe e fenofibrato, sono indicati ulteriori esami sulla colecisti ed interrompere il trattamento. La co-somministrazione di ezetimibe con altri fibrati non è stata studiata. Ifibrati possono aumentare l'escrezione di colesterolo nella bile e perquesto causare colelitiasi. Il rischio di litogenesi associato all'uso terapeutico di ezetimibe non può essere escluso. Il rischio di miopatia compresa rabdomiolisi, può essere aumentato dalla co-somministrazione di acido fusidico sistemico con statine. Il meccanismo di questa interazione non è ancora noto. Riportati casi di rabdomiolisi in pazienti trattati con questa associazione. Se il trattamento con acido fusidico per via sistemica è necessario, interrompere il trattamento con rosuvastatina per l'intera durata del trattamento con acido fusidico. Altre Interazioni. La co-somministrazione di rosuvastatina con una sospensione di antiacido contenente alluminio e idrossido di magnesio determina la diminuzione della concentrazione plasmatica della rosuvastatina di circa il 50%. Questo effetto è mitigato quando l'antiacido vienesomministrato 2h dopo la rosuvastatina. La co- somministrazione con unantiacido induce una diminuzione del tasso di assorbimento di ezetimibe, ma non presenta alcun effetto sulla biodisponibilità di ezetimibe.La diminuzione del tasso di assorbimento non è considerata clinicamente significativa. L'uso concomitante di rosuvastatina ed eritromicinadetermina una diminuzione del 20% nell'AUC0-t e del 30% nella Cmax della rosuvastatina. Questa interazione può essere causata dall'incremento nella motilità intestinale dovuto all'eritromicina. I risultati di studi in vitro e in vivo mostrano che la rosuvastatina non è né un inibitore né un induttore degli isoenzimi del citocromo P450. Inoltre, larosuvastatina non è un buon substrato per questi isoenzimi. Pertanto,non sono attese interazioni fra farmaci che derivino dal metabolismo mediato dal citocromo P450. Nessuna interazione clinicamente rilevanteè stata osservata tra la rosuvastatina ed il fluconazolo o il ketoconazolo. Studi preclinici hanno mostrato che l'ezetimibe non induce gli enzimi farmaco-metabolizzanti del citocromo P450. Non è stata rilevataalcuna interazione farmacocinetica significativa tra l'ezetimibe e farmaci metabolizzati dai citocromi P450 1A2, 2D6, 2C8, 2C9, e 3A4, o l'N-acetiltrasferasi. L'inizio del trattamento o un incremento progressivo del dosaggio di rosuvastatina nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con antagonisti della vitamina K può determinare un incremento nell'INR. L'interruzione del trattamento o la diminuzione graduale del dosaggio di rosuvastatina può comportare una diminuzione nell' INR.In questi casi è consigliato un appropriato monitoraggio dell'INR. SeCholecomb viene somministrato in aggiunta al warfarin, a un altro anticoagulante cumarinico o al fluindione, è necessario monitorare in maniera appropriata l'INR. L'uso concomitante di rosuvastatina e dei contraccettivi orali ha determinato un incremento dell'AUC dell'etinilestradiolo e del norgestrel rispettivamente del 26% e del 34%. Considerarequesti incrementi nei livelli plasmatici quando si selezionano i dosaggi di un contraccettivo orale. Rosuvastatina e TOS: combinazione ampiamente utilizzata nelle donne in studi clinici e ben tollerata. In studi clinici di interazione, l'ezetimibe non ha prodotto effetti sulla farmacocinetica dei contraccettivi orali. La co-somministrazione di colestiramina determina la riduzione dell'AUC dell'ezetimibe totale di circa il 55%. L' ulteriore riduzione del colesterolo lipoproteico a bassa densità, dovuta dall'aggiunta di ezetimibe alla colestiramina, può essere diminuita da questa interazione. Non osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente significative quando l'ezetimibe è stata co-somministrata con atorvastatina, simvastatina, pravastatina, lovastatina, fluvastatina o rosuvastatina. Altri Medicinali. Non sono attese interazioni clinicamente rilevanti tra la rosuvastatina e la digossina. L'ezetemibe non ha mostrato effetti sulla farmacocinetica del dapsone,del destrometorfano, della digossina, del glipizide, del tolbutamide odel midazolam, durante la co-somministrazione. La cimetidina somministrata con l'ezetimibe non ha effetti sulla biodisponibilità dell'ezetimibe. Interazioni che richiedono un aggiustamento della dose di rosuvastatina. Quando è necessario co-somministrare la rosuvastatina con altri farmaci noti per aumentare l'esposizione a rosuvastatina, aggiustare la dose. Iniziare con una dose di 5mg SID se è previsto un aumento nell'esposizione alla rosuvastatina di circa 2 volte o maggiore. Aggiustare la dose massima giornaliera in modo tale che l'esposizione prevista alla rosuvastatina non ecceda i 40mg al giorno quando assunta senzainterazioni con altri medicinali.
POSOLOGIA
Cholecomb e' indicato nei pazienti adulti la cui ipercolesterolemia e'adeguatamente controllata con le preparazioni a base dei monocomponenti somministrati separatamente allo stesso dosaggio della combinazioneraccomandata. Il paziente deve seguire un'appropriata dieta povera digrassi e continuare questo regime durante il trattamento. La dose giornaliera raccomandata e' di una capsula al giorno del dosaggio indicato, a stomaco vuoto o pieno. Il farmaco non e' adatto per la terapia iniziale. L'inizio del trattamento o l'aggiustamento della dose (se necessario) deve essere compiuto solo con i monocomponenti e dopo aver stabilito le dosi opportune e' possibile il passaggio all' associazione fissa della concentrazione appropriata. Cholecomb 5mg/10mg, 10 mg/10 mgand 20 mg/10 mg capsule rigide non e' indicato per quei pazienti cherichiedono un dosaggio di 40 mg di rosuvastatina. Il farmaco deve essere preso o >=2 ore prima o >=4 ore dopo la somministrazione di un sequestrante di acidi biliari. Popolazione Pediatrica. La sicurezza e l'efficaciadel farmaco nei soggetti di eta' inferiore ai 18 anni non e' stata ancora stabilita, ma non puo' essere fornita alcuna raccomandazione riguardante la posologia. Uso negli Anziani. Nei pazienti sopra i 70anni e' raccomandata una dose iniziale di 5 mg di rosuvastatina. La combinazione non e' adatta per una terapia iniziale. L'inizio del trattamento o l'aggiustamento della dose, se necessari, devono essere compiuti con monocomponenti e, dopo aver stabilito le opportune dosi, e' possibile il passaggio all' associazione fissa della concentrazione appropriata. Dosaggio nei pazienti con insufficienza renale. Non risulta necessario un aggiustamento di dosaggio nei pazienti con una lieve o unmoderato danno renale. La dose iniziale raccomandata e' di 5 mg di rosuvastatina in pazienti con un moderato danno renale (clearance dellacreatinina <60 ml/min). L' associazione fissa non e' adatta per una terapia iniziale. Le preparazioni a base dei singoli principi attivi devono essere utilizzate per iniziare il trattamento o per modificare ladose. L'uso di rosuvastatina in pazienti con grave danno renale e' controindicato a qualunque dosaggio. Dosaggio in pazienti con compromissione epatica. Non e' richiesto alcun aggiustamento di dosaggio nei pazienti con lieve insufficienza epatica (punteggio secondo Child Pugh da5 a 6). Il trattamento con Cholecomb non e' raccomandato nei pazienticon disfunzione epatica moderata (punteggio Child Pugh da 7 a 9) o grave (punteggio Child Pugh >9). Il farmaco e' controindicato nei pazienti con malattie epatiche attive. Razza. Un'incrementata esposizione sistemica di rosuvastatina e' stata osservata in soggetti asiatici. La dose iniziale raccomandata e' di 5 mg di rosuvastatina per i pazienti con ascendenza asiatica. L' associazione fissa non e' adatta per la terapia iniziale. Le preparazioni a base dei singoli principi attivi devono essere utilizzati per incominciare il trattamento o modificare la dose. Polimorfismi genetici Sono note tipologie specifiche di polimorfismo genetico che possono portare a un incremento dell'esposizione allarosuvastatina. Per i pazienti che presentano questo polimorfismo e' raccomandata una dose giornaliera di Cholecomb piu' bassa. Dosaggio neipazienti con fattori che predispongono alla miopatia. La dose inizialeraccomandata in pazienti con fattori che predispongono alla miopatiae' di 5 mg di rosuvastatina. L' associazione fissa non e' adatta per una terapia iniziale. Le preparazioni a base dei singoli principi attivi devono essere utilizzate per iniziare il trattamento o per modificare il dosaggio. Terapia concomitante. La rosuvastatina e' un substratoper varie proteine di trasporto (per esempio OATP1B1 e BCRP). Il rischio di miopatia (inclusa la Rabdomiolisi) aumenta quando Cholecomb e' somministrato in concomitanza con alcuni medicinali che possono aumentare la concentrazione plasmatica di rosuvastatina a causa dell'interazioni con le proteine di trasporto (per esempio la ciclosporina ed alcuni inibitori proteici, incluse le combinazioni di ritonavir con atazanavir, lopinavir e/o tipranavir). Ove e' possibile, devono essere considerate altre terapie alternative, e, se necessario, interruzioni temporanee della terapia con Cholecomb. Nelle situazioni in cui la co-somministrazione di questi medicinali con Cholecomb sia inevitabile, i benefici e i rischi di questo trattamento concomitante e l'aggiustamento delle dosi di rosuvastatina devono essere attentamente considerati. Mododi somministrazione: uso orale. Il farmaco deve essere assunto una volta al giorno allo stesso orario a stomaco pieno o vuoto. La capsula deve essere inghiottita intera con un bicchiere d'acqua.
PRINCIPI ATTIVI
Cholecomb 5 mg/10 mg capsule rigide. Ogni capsula contiene 5 mg di rosuvastatina (come zinco) e 10 mg di ezetimibe. Cholecomb 10 mg/10 mg capsule rigide. Ogni capsula contiene 10 mg di rosuvastatina (come zinco) e 10 mg di ezetimibe. Cholecomb 20 mg/10 mg capsule rigide. Ogni capsula contiene 20 mg di rosuvastatina (come zinco) e 10 mg di ezetimibe.