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AVVERTENZE
Duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS). Esiste l'evidenza che l'uso concomitante di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren aumenta il rischio di ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta). Il duplice blocco del RAAS attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren non e' pertanto raccomandato. Se la terapiadel duplice blocco e' considerata assolutamente necessaria, cio' deveavvenire solo sotto la supervisione di uno specialista e con uno stretto e frequente monitoraggio della funzionalita' renale, degli elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti del recettore dell'angiotensina II non devono essere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica. Alterata funzionalita' renale. Come con altri agenti che inibiscono il sistema renina-angiotensina- aldosterone, e' possibile prevedere modifiche della funzione renale in pazienti suscettibili trattati con il medicinale. Si raccomandadi controllare periodicamente i livelli sierici del potassio e della creatinina, quando il farmaco viene usato in pazienti ipertesi con alterata funzionalita' renale. L'esperienza e' limitata nei pazienti con alterata funzionalita' renale molto grave o allo stadio terminale (Clcreatinina < 15 ml/min). In questi pazienti il medicinale deve essere attentamente titolato attraverso il monitoraggio della pressione arteriosa. La valutazione dei pazienti con scompenso cardiaco deve includereaccertamenti periodici della funzione renale, in particolare nei pazienti anziani di eta' uguale o superiore a 75 anni, e nei pazienti con alterata funzionalita' renale. Durante la titolazione della dose del farmaco, si raccomanda di monitorare le concentrazioni sieriche di creatinina e potassio. Gli studi clinici nello scompenso cardiaco non hannoincluso pazienti con concentrazioni sieriche di creatitina > di 265 mcmol/l (> 3 mg/dl). Uso in pazienti pediatrici, inclusi i pazieti concompromissione renale Il candesartan cilexetil non e' stato studiato in bambini con filtrazione glomerulare minore di 30 ml/min/1,73 m^2. Terapia concomitante con ACE- inibitori nello scompenso cardiaco. Il rischio di reazioni avverse, in particolare ipotensione, iperpotassiemiae riduzione della funzionalita' renale (inclusa insufficienza renale acuta), puo' aumentare quando il medicinale e' somministrato in combinazione con un ACE-inibitore. Inoltre, la triplice combinazione di un ACE-inibitore, un antagonista del recettore dei mineralcorticoidi e candesartan non e' raccomandata. L'uso di queste combinazioni dovrebbe essere sotto controllo specialistico e soggetto a stretto monitoraggio frequente della funzione renale, elettroliti e della pressione sanguigna. Gli ACE-inibitori e gli antagonisti dell'angiotensina II non devonoessere usati contemporaneamente in pazienti con nefropatia diabetica.Emodialisi. Durante la dialisi la pressione arteriosa puo' essere particolarmente sensibile al blocco del recettore AT1 come risultato del ridotto volume plasmatico e dell'attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone. Pertanto il farmaco deve essere attentamente dosatoattraverso il monitoraggio della pressione arteriosa nei pazienti inemodialisi. Stenosi dell'arteria renale. Prodotti medicinali che agiscono sul sistema renina- angiotensina-aldosterone, inclusi gli antagonisti dei recettori dell'Angiotensina II (AIIRA), possono aumentare l'azotemia e la creatininemia in pazienti con stenosi bilaterale dell'arteria renale o stenosi dell'arteria renale in presenza di rene unico. Trapianto renale L'esperienza clinica circa l'uso di candesartan in pazienti che hanno subito un recente trapianto renale e' limitata. Ipotensione. Durante il trattamento con il medicinale puo' verificarsi ipotensione in pazienti con scompenso cardiaco. Cio' si puo' verificare anche in pazienti ipertesi con deplezione del volume intravascolare come per esempio quelli che assumono diuretici a dosi elevate. Si deve usarecautela quando si inizia la terapia e si deve cercare di correggere l'ipovolemia. Nei bambini con possibile deplezione del volume intravascolare (ad es. pazienti trattati con diuretici, in particolare quelli con compromissione della funzionalita' renale), il trattamento con candesartan deve iniziare sotto attenta supervisione medica e deve essereconsiderata una dose inferiore a quella iniziale. Anestesia ed interventi chirurgici. Durante l'anestesia e gli interventi chirurgici, in pazienti trattati con antagonisti dell'Angiotensina II, puo' verificarsiipotensione dovuta al blocco del sistema renina- angiotensina. Moltoraramente l'ipotensione puo' essere cosi' grave da giustificare l'impiego di liquidi per via endovenosa e/o sostanze vasopressorie. Stenosiaortica e mitralica (cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva). Come conaltri vasodilatatori, si raccomanda speciale cautela in pazienti con stenosi aortica o mitralica emodinamicamente rilevante, o cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Iperaldosteronismo primario. Pazienti con iperaldosteronismo primario non rispondono generalmente a prodotti medicinali antipertensivi che agiscono inibendo il sistema renina-angiotensina-aldosterone. Pertanto l'uso del medicinale non e' raccomandato inquesta popolazione. Iperpotassiemia. L'uso concomitante del farmaco con diuretici risparmiatori di potassio, supplementi di potassio sostituti del sale contenenti potassio o altri prodotti medicinali che possono aumentare la potassiemia (come l'eparina e il co-trimosazolo, noto anche come trimetoprim/sulfametossazolo) puo' causare l'aumento siericodi potassio in pazienti ipertesi. Il monitoraggio dei livelli siericidi potassio deve essere effettuato laddove appropriato. In pazienti con scompenso cardiaco trattati con il medicinale, si puo' manifestareiperpotassiemia. Si raccomanda il monitoraggio periodico dei livelli sierici di potassio. La combinazione di un ACEinibitore, di un diuretico risparmiatore di potassio (es spironolattone) e del farmaco non e' raccomandata e deve essere considerata solo dopo attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi. Aspetti Generali. In pazienti il cui tono vascolare e la funzione renale dipendono in modo predominante dall'attivita' del sistema renina-angiotensina-aldosterone (per esempio pazienti con grave insufficienza cardiaca congestizia o con malattia renale di base compresa la stenosi dell'arteria renale), il trattamento con altri prodotti medicinali che agiscono su questo sistema e' stato associato ad ipotensione acuta, azotemia, oliguria o, raramente, insufficienza renale acuta. La possibilita' di simili effetti non puo' essere esclusa con l'uso di AIIRA.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Antagonisti dell' Angiotensina II, non associati.
CONSERVAZIONE
4 mg e 8 mg. Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. 16mg e 32 mg. Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' a candesartan cilexetil o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Secondo e terzo trimestre di gravidanza. Grave insufficienza epatica e/o colestasi. Bambini minori di 1 anno di eta'. L'uso concomitante di questo farmaco con medicinali contenenti aliskiren e' controindicato nei pazienti affetti da diabete mellito o compromissione renale(GFR < 60 ml/min/1.73 m^2).
DENOMINAZIONE
CANDESARTAN MYLAN PHARMA COMPRESSE
ECCIPIENTI
Sodio docusato, laurilsolfato di sodio, carmellosa calcica, amido di mais pregelatinizzato, idrossipropilcellulosa, lattosio monoidrato, magnesio stearato (E572), sodio docusato, laurilsolfato di sodio, carmellosa calcica, amido di mais pregelatinizzato, idrossipropilcellulosa, lattosio monoidrato, magnesio stearato (E572), sodio docusato, laurilsolfato di sodio, carmellosa calcica, amido di mais pregelatinizzato, idrossipropilcellulosa, lattosio monoidrato, magnesio stearato (E572), ossido di ferro rosso (E172), sodio docusato, laurilsolfato di sodio, carmellosa calcica, amido di mais pregelatinizzato, idrossipropilcellulosa, lattosio monoidrato, magnesio stearato (E572), ossido di ferro rosso (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Trattamento dell'ipertensione. Negli studi clinici controllati le reazioni avverse sono state lievi e transitorie. L'incidenza totale deglieventi avversi non ha mostrato alcuna correlazione con la dose o l'età. La sospensione del trattamento dovuta ad eventi avversi è stata simile con candesartan cilexetil (3,1%) e placebo (3,2%). Da un'analisi complessiva dei dati ottenuti da studi clinici su pazienti ipertesi, lereazioni avverse con candesartan cilexetil sono state definite sulla base dell'incidenza di eventi avversi con candesartan cilexetil almenodell'1% più alta rispetto all'incidenza osservata con placebo. Sulla base di questa definizione, le reazioni avverse più comunemente riportate sono state capogiro/vertigini, cefalea e infezioni respiratorie. Diseguito sono presentate le reazioni avverse riportate da studi clinici e dall'esperienza postmarketing. Le frequenze usate di seguito sono:molto comune (>= 1/10), comune (>= 1/100 a < 1/10), non comune (>= 1/1.000 a < 1/100), raro (>= 1/10.000 a < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000). Infezioni ed infestazioni. Comune: infezione respiratoria. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia, neutropeniae agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Moltoraro: iperpotassiemia, iponatriemia. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro/vertigini, cefalea. Disturbi respiratori, toracici e mediastinici. Molto raro: tosse. Patologie gastrointestinali. Molto raro: nausea; non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici, alterata funzionalità epatica o epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: dolore alla schiena, artralgia, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Molto raro: ridotta funzionalità renale, inclusa insufficienza renale in pazienti suscettibili. Esami di laboratorio. In genere non ci sono state influenze clinicamente rilevanti del farmaco sui parametri di laboratorio routinari. Come per altri inibitori del sistema renina-angiotensina-aldosterone, sono state osservate lievi diminuzioni dell'emoglobina. Di solito non è necessario alcun monitoraggio routinario degli esami di laboratorio nei pazienti trattati con il medicinale. Comunque, in pazienti con alteratafunzionalità renale, si raccomanda di controllare periodicamente i livelli sierici del potassio e della creatinina. Popolazione pediatrica.La sicurezza del candesartan cilexetil è stata monitorata in 255 bambini e adolescenti ipertesi, con età da 6 a < 18 anni, in uno studio diefficacia clinica di 4 settimane e in uno studio in aperto della durata di un anno. In quasi tutte le diverse classi di organi e sistemi, lafrequenza degli eventi avversi nei bambini è entro l'intervallo comune/non comune. Mentre la natura e la gravità degli eventi avversi sonosimili a quelle osservate negli adulti, la frequenza di tutti gli eventi avversi è maggiore nei bambini e negli adolescenti, particolarmenteper quanto riguarda: cefalea, capogiri e infezioni delle vie respiratorie superiori sono molto comuni (>= 1/10) nei bambini e comuni (>= 1/100 e < 1/10) negli adulti. Tosse è molto comune (>= 1/10) nei bambinie molto rara (< 1/10.000) negli adulti. Rash è comune (> 1/100 e < 1/10) nei bambini e molto raro (< 1/10.000) negli adulti. Iperkaliemia,iponatremia e funzionalità anormale del fegato sono non comuni (>= 1/1000 e < 1/100) nei bambini e molto rari (< 1/10.000) negli adulti. Aritmia sinusale, naso-faringite, piressia sono comuni (>= 1/100 e < 1/10) e dolore oro-faringeo è molto comune (> 1/10) nei bambini ma non sono stati riportati negli adulti. Tuttavia queste sono malattie passeggere e molto diffuse nell'infanzia. Il profilo globale di sicurezza delcandesartan cilexetil nei pazienti pediatrici non differisce significativamente dal profilo di sicurezza negli adulti. Trattamento dello scompenso cardiaco. Il profilo di tollerabilità del medicinale osservatonei pazienti con scompenso cardiaco è stato coerente con la farmacologia del farmaco e lo stato di salute dei pazienti. Nel programma clinico charm, che ha confrontato il farmaco a dosaggi fino a 32 mg (n = 3.803) con placebo (n=3.796), il 21,0% del gruppo trattato con candesartan cilexetil ed il 16,1% del gruppo trattato con placebo ha interrottoil trattamento a causa di eventi avversi. Le reazioni avverse più comunemente riportate sono state iperpotassiemia, ipotensione, alterata funzionalità renale. Questi eventi sono stati più comuni nei pazienti dietà superiore ai 70 anni, diabetici o soggetti che avevano ricevuto altri medicinali che influenzano il sistema renina-angiotensina- aldosterone, in particolare un ace inibitore e/o spironolattone. Di seguitosono presentate le reazioni avverse riportate da studi clinici e dall'esperienza postmarketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: leucopenia, neutropenia e agranulocitosi. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: iperpotassiemia; molto raro: iponatriemia. Patologie del sistema nervoso. Molto raro: capogiro, cefalea. Patologie vascolari. Comune: ipotensione. Patologie gastrointestinali. Molto raro: nausea; non nota: diarrea. Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici, alterata funzionalità epatica o epatite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: angioedema, rash cutaneo, orticaria, prurito. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: mal di schiena, artralgia, mialgia. Patologie renali e urinarie. Comune: ridotta funzionalità renale, inclusa insufficienza renale in pazienti suscettibili. Esami di laboratorio. Iperpotassiemia ed alteratà funzionalità renale sono comuni in pazienti trattati con candesartan mylan pharma per l'indicazione relativa allo scompenso cardiaco. Si raccomanda un periodico monitoraggio delle concentrazioni sieriche di creatinina e di potassio.Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari èrichiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite ilsistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azioneavversa.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. L'uso degli Antagonisti del Recettore dell'Angiotensina II(AIIRA) non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza.L'uso degli AIIRA e' controindicato durante il secondo ed il terzo trimestre di gravidanza. L'evidenza epidemiologica sul rischio di teratogenicita' a seguito dell'esposizione ad ACE inibitori durante il primotrimestre di gravidanza non ha dato risultati conclusivi; tuttavia non puo' essere escluso un piccolo aumento del rischio. Sebbene non siano disponibili dati epidemiologici controllati sul rischio con Antagonisti del Recettore dell'Angiotensina II (AIIRA), un simile rischio puo'esistere anche per questa classe di medicinali. Per le pazienti che stanno pianificando una gravidanza si deve ricorrere a trattamenti antipertensivi alternativi, con comprovato profilo di sicurezza per l'usoin gravidanza, a meno che non sia considerato essenziale il proseguimento della terapia con un AIIRA. Quando viene diagnosticata una gravidanza, il trattamento con AIIRA deve essere immediatamente interrotto e,se appropriato, si deve iniziare una terapia alternativa. E' noto chenella donna l'esposizione ad AIIRA durante il secondo ed il terzo trimestre induce tossicita' fetale (ridotta funzionalita' renale, oligoidramnios, ritardo nell'ossificazione del cranio) e tossicita' neonatale(insufficienza renale, ipotensione, iperkaliemia). Se dovesse verificarsi un'esposizione ad un AIIRA dal secondo trimestre di gravidanza, si raccomanda un controllo ecografico della funzionalita' renale e delcranio. I neonati le cui madri abbiano assunto AIIRA devono essere attentamente seguiti per quanto riguarda l'ipotensione. Allattamento al seno. Poiche' non sono disponibili dati riguardanti l'uso del farmaco durante l'allattamento, il medicinale non e' raccomandato e sono da preferire trattamenti alternativi con comprovato profilo di sicurezza perl'uso durante l'allattamento, specialmente in caso di allattamento dineonati o prematuri.
INDICAZIONI
Trattamento dell'ipertensione primaria negli adulti. Trattamento dell'ipertensione in bambini e adolescenti di eta' da 6 a < 18 anni. Trattamento dei pazienti adulti con scompenso cardiaco e alterata funzione sistolica ventricolare sinistra (frazione di eiezione ventricolare sinistra <= 40%) quando gli ACE-inibitori non sono tollerati o in aggiuntaal trattamento con ACE inibitori in pazienti con scompenso cardiaco sintomatico, nonostante la terapia ottimale, quando gli antagonisti deirecettori mineralcorticoidi non sono tollerati.
INTERAZIONI
I composti che sono stati sperimentati negli studi di farmacocineticaclinica includono idroclorotiazide, warfarin, digossina, contraccettivi orali (etinilestradiolo/levonorgestrel), glibenclamide, nifedipina ed enalapril. Non sono state identificate interazioni farmacocineticheclinicamente rilevanti con altri prodotti medicinali. L'uso concomitante di diuretici risparmiatori di potassio, di supplementi di potassio,di sostituti del sale contenenti potassio o di altri prodotti medicinali (es eparina) puo' aumentare la potassiemia. Se appropriato, puo' essere preso in considerazione il monitoraggio della potassiemia. Aumenti reversibili nelle concentrazioni sieriche di litio e reazioni tossiche sono stati riportati durante la somministrazione concomitante di litio con ACE-inibitori. Un effetto simile puo' verificarsi con gli AIIRA. Non e' raccomandato l'uso di candesartan con il litio. Se la combinazione risulta necessaria, e' raccomandato un attento monitoraggio dei livelli sierici di litio. Quando gli AIIRA sono somministrati simultaneamente con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) (per es. inibitori selettivi della COX-2, acido acetilsalicilico (> 3 g/die) e FANS non selettivi), si puo' verificare un'attenuazione dell'effetto antipertensivo. Come con gli ACE-inibitori, l'uso concomitate di AIIRA eFANS puo' portare ad un aumentato rischio di peggioramento della funzione renale che comprende possibile insufficienza renale acuta ed aumento dei livelli del potassio sierico, specialmente in pazienti con pre-esistente compromessa funzione renale. La combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente negli anziani. I pazienti devonoessere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione ilmonitoraggio della funzione renale all'inizio della terapia concomitante e da allora in poi periodicamente. I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, e' associato ad unamaggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalita' renale (inclusa l'insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS. Popolazione pediatrica Studi di interazione sono stati condotti solo negli adulti.
POSOLOGIA
Dosaggio nell'ipertensione La doseiniziale raccomandata e la dose abituale di mantenimento del medicinale e' di 8 mg una volta al giorno. Lamaggior parte dell'effetto antipertensivo si ottiene entro 4 settimane. In alcuni pazienti in cui la pressione arteriosa non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata fino a 16 mg una volta al giorno e fino ad un massimo di 32 mg una volta al giorno. La terapiadeve essere adattata in base alla risposta pressoria. Il farmaco puo'anche essere somministrato con altri agenti antipertensivi. L'aggiunta di idroclorotiazide ha mostrato un effetto anti-ipertensivo aggiuntivo con varie dosi del medicinale. Popolazione anziana. Nessun aggiustamento iniziale del dosaggio e' necessario nei pazienti anziani. Pazienti con deplezione del volume intravascolare Nei pazienti a rischio diipotensione, quali i pazienti con possibile deplezione del volume intravascolare, si puo' considerare una dose iniziale di 4 mg. Pazienti con alterata funzionalita' renale. Nei pazienti con alterata funzionalita' renale la dose iniziale e' di 4 mg, inclusi i pazienti in emodialisi. La dose deve essere titolata in base alla risposta. L'esperienza nei pazienti con insufficienza renale molto grave o allo stadio terminale (Clcreatinina < 15 ml/min) e' limitata. Pazienti con alterata funzionalita' epatica. Si raccomanda una dose iniziale di 4 mg una volta algiorno in pazienti con alterata funzionalita' epatica di grado lieve emoderato. La dose puo' essere adattata in base alla risposta. Il medicinale e' controindicato in pazienti con alterata funzionalita' epatica grave e/o colestasi. Pazienti di razza nera. L'effetto antipertensivo di candesartan e' meno evidente nei pazienti di razza nera rispettoai pazienti di razza non nera. Pertanto, un incremento dei dosaggi delmedicinale e l'aggiunta di una terapia concomitante possono essere piu' frequentemente necessari per il controllo della pressione arteriosanei pazienti di razza nera rispetto a quelli di razza non nera. Popolazione pediatrica. Bambini e adolescenti da 6 a < 18 anni. La dose iniziale raccomandata e' di 4 mg una volta al giorno. Per pazienti con peso < 50 kg. Nei pazienti in cui la pressione sanguigna non e' adeguatamente controllata, la dose puo' essere aumentata fino a un massimo di8 mg una volta al giorno. Per i pazienti con peso >= 50 kg. Nei pazienti in cui la pressione sanguigna non e' adeguatamente controllata, ladose puo' essere aumentata fino a 8 mg una volta al giorno e poi se necessario, a 16 mg una volta al giorno. Dosi superiori a 32 mg non sonostate studiate in pazienti pediatrici. La maggior parte dell'effettoantipertensivo viene raggiunta entro 4 settimane. Nei bambini con possibile deplezione del volume intravascolare (ad es. pazienti trattati con diuretici, in particolare quelli con compromissione della funzionalita' renale), il trattamento con candesartan deve iniziare sotto attenta supervisione medica e deve essere considerata una dose inferiore aquella iniziale generale. Il candesartan cilexetil non e' stato studiato in bambini con filtrazione glomerulare minore di 30 ml/min/1,73 m^2. Pazienti pediatrici di razza nera L'effetto antipertensivo del candesartan e' meno pronunciato nei pazienti di razza nera rispetto ai pazienti di razza non nera. Bambini con eta' da 1 anno a < 6 anni. La sicurezza e l'efficacia nei bambini da 1 anno a < 6 anni non sono state stabilite; ma non puo' essere fatta alcuna raccomandazione riguardo allaposologia. Il farmaco e' controindicato in bambini minori di 1 anno di eta'. Dosaggio nello Scompenso Cardiaco. La dose usuale iniziale raccomandata del medicinale e' 4 mg una volta al giorno. La titolazione fino alla dose target di 32 mg una volta al giorno (dose massima) o fino alla dose piu' elevata tollerata e' effettuata raddoppiando la dosead intervalli di almeno 2 settimane. La valutazione di pazienti con scompenso cardiaco deve sempre prevedere il monitoraggio della funzionerenale, inclusa la creatininemia e la potassiemia. Il farmaco puo' essere somministrato con altri trattamenti per lo scompenso cardiaco, inclusi gli ACE inibitori, i beta-bloccanti, i diuretici e i digitalici ouna combinazione di questi medicinali. Il medicinale puo' essere co-somministrato con un ACE inibitore nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica nonostante la terapia standard ottimale dell'insufficienza cardiaca quando gli antagonisti dei recettori mineralcorticoidi non sono tollerati La combinazione di un ACE inibitore, un diuretico risparmiatore di potassio e il farmaco non e' raccomandata e deve essereconsiderata solo dopo attenta valutazione dei potenziali benefici e rischi. Popolazioni speciali di pazienti. Nessun aggiustamento inizialedel dosaggio e' necessario nei pazienti anziani o nei pazienti con deplezione del volume intravascolare, alterata funzionalita' renale o alterata funzionalita' epatica da lieve a moderata. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del medicinale nei bambini dalla nascita ai 18 anni non sono state accertate nel trattamento dello scompensocardiaco. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione. Usoorale. Il medicinale deve essere somministrato una volta al giorno indipendentemente dall'assunzione di cibo. La biodisponibilita' di candesartan non e' influenzata dal cibo.
PRINCIPI ATTIVI
4 mg: ogni compressa contiene 4 mg di candesartan cilexetil. 8 mg: ogni compressa contiene 8 mg di candesartan cilexetil. 16 mg: ogni compressa contiene 16 mg di candesartan cilexetil. 32 mg: ogni compressa contiene 32 mg di candesartan cilexetil.