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ARBUX*28CPR RIV 80MG

ARBUX*28CPR RIV 80MG

I.B.N. SAVIO Srl
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AVVERTENZE
Disturbi cardio-vascolari. Trattamento dell'iperuricemia cronica Il trattamento con febuxostat non e' raccomandato nei pazienti con cardiopatia ischemica o con insufficienzacardiaca congestizia. E' stata osservata un'incidenza numericamente maggiore di eventi cardiovascolari APTC(endpoint definiti dalla Anti-PlateletTrialists' Collaboration (APTC)) segnalati dallo sperimentatore, compresa morte cardiovascolare, infarto miocardico non fatale, ictus non fatale) nel gruppo trattato con febuxostat rispetto a quello trattato con allopurinolo negli studi APEXe FACT (1,3 vs.0,3 eventi per 100 paziente-anni), ma non nello studioCONFIRMS. L'incidenza degli eventi cardiovascolari APTC segnalati dallo sperimentatore negli studi combinati di fase 3 (APEX, FACT e CONFIRMS) e' stata di 0,7 vs.0,6 eventi per 100 paziente-anni. Negli studi di estensione a lungo termine, le incidenze degli eventi APTC segnalatidallo sperimentatore sono state 1,2 e 0,6 eventi per 100 paziente-anni per febuxostat e allopurinolo, rispettivamente. Non e' stata osservata alcuna differenza statisticamente significativa e non e' stata stabilita alcuna relazione causale con febuxostat. I fattori di rischio individuati per questi pazienti sono stati una anamnesi clinica di malattia aterosclerotica e/o di infarto miocardico, oppure di insufficienzacardiaca congestizia. Prevenzione e trattamento dell'iperuricemia inpazienti a rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS) I pazienti trattati con febuxostat, sottoposti a chemioterapia per neoplasie ematologiche maligne, con rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS) da intermedio ad alto, devono essere sottoposti a monitoraggio cardiaco in modoclinicamente appropriato. Allergia / ipersensibilita' al farmaco. Nelperiodo successivo alla commercializzazione sono state raccolte rare segnalazioni di gravi reazioni allergiche/ipersensibilita', incluse lasindrome di Stevens-Johnson con esito potenzialmente letale, la necrolisi epidermica tossica e reazioni anafilattiche acute/shock. Nella maggior parte dei casi, queste reazioni si sono verificate durante il primo mese di terapia con febuxostat. Alcuni di questi pazienti, ma non tutti, hanno riportato danno renale e/o precedente ipersensibilita' all'allopurinolo. In alcuni casi, le reazioni gravi di ipersensibilita',inclusa la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), sono state associate a febbre, coinvolgimento ematologico, renale o epatico. I pazienti devono essere informati dei segni e dei sintomi e monitorati attentamente per sintomi di reazioni allergiche/ipersensibilita'. Il trattamento con febuxostat deve essere immediatamente interrotto se insorgono gravi reazioni allergiche/ipersensibilita', inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, in quanto l'interruzione preventiva del trattamento e' associata a una prognosi migliore. Se il pazienteha sviluppato reazione allergica/ipersensibilita', incluse la sindrome di Stevens-Johnson e reazione anafilattica acuta /shock, febuxostatnon deve essere piu' somministrato a questo paziente. Attacchi acuti di gotta (riacutizzazione) Il trattamento con febuxostat non deve essere iniziato fino a quando l'attacco acuto di gotta non si sia completamente risolto. All'inizio della terapia e' possibile che si verifichinodelle riacutizzazioni della gotta dovute ad una variazione dei livelli di acido urico sierico, che si determina in seguito ad una mobilitazione degli urati dai depositi tessutali. All'inizio del trattamento con febuxostat si raccomanda una profilassi contro le riacutizzazioni della gotta per almeno 6 mesi facendo uso di un FANS oppure della colchicina. Qualora si verifichi una riacutizzazione della gotta durante iltrattamento con febuxostat, l'assunzione di quest'ultimo non va sospesa. La riacutizzazione della gotta deve essere trattata simultaneamente, secondo le esigenze del singolo paziente. Il trattamento continuatocon febuxostat riduce la frequenza e l'intensita' delle riacutizzazioni della gotta. Deposito della xantina. Nei pazienti nei quali risultanotevolmente aumentata la velocita' con la quale gli urati si formano(ad esempio nelle neoplasie maligne e durante il loro trattamento oppure nella sindrome di Lesch-Nyhan), la concentrazione assoluta di xantina nelle urine potrebbe, in rari casi, aumentare in misura tale da consentirne il deposito nelle vie urinarie. Questo non e' stato osservatonello studio clinico registrativo con febuxostat nella Sindrome da Lisi Tumorale. Poiche' non esiste esperienza con febuxostat, il suo usoin pazienti con sindrome di Lesch-Nyhan non e' raccomandato. Mercaptopurina/azatioprina. L'uso di febuxostat non e' raccomandato nei pazienti trattati contemporaneamente con mercaptopurina/azatioprina. Quando l'utilizzo concomitante non puo' essere evitato, i pazienti devono essere attentamente monitorati. Per evitare possibili effetti ematologicie' raccomandata una riduzione della dose di mercaptopurina o azatioprina. Soggetti che hanno subito un trapianto d'organo Poiche' non c'e' esperienza sull'uso di febuxostat in soggetti che hanno subito un trapianto d'organo, se ne sconsiglia l'uso in questi pazienti. Teofillina.La somministrazione concomitante di febuxostat 80 mg e teofillina 400mg in dose singola in soggetti sani ha dimostrato l'assenza di interazione farmacocinetica. Febuxostat 80 mg puo' essere utilizzato in pazienti trattati contemporaneamente con teofillina senza il rischio di unaumento dei livelli plasmatici di teofillina. Non ci sono dati disponibili per febuxostat 120 mg. Epatopatie. Durante gli studi clinici combinati di fase 3, nei pazienti trattati con febuxostat sono state osservate delle lievi anomalie nei valori dei test di funzionalita' epatica(5,0%). Si raccomanda lo svolgimento di test di funzionalita' epaticaprima dell'inizio della terapia con febuxostat e successivamente a intervalli periodici secondo il giudizio del medico. Malattie della tiroide. Negli studi di estensione in aperto a lungo termine sono stati osservati aumentati valori del TSH (>5,5 mcUI/mL) in pazienti trattati per lungo tempo con febuxostat (5,5%). Si deve usare cautela con febuxostat nei pazienti con alterata funzione tiroidea. Lattosio. Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Preparati antigotta, preparati inibenti la produzione di acido urico.
CONSERVAZIONE
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
DENOMINAZIONE
ARBUX COMPRESSE RIVESTITE CON FILM
ECCIPIENTI
Nucleo della compressa: cellulosa microcristallina, lattosio monoidrato, idrossipropilcellulosa, croscarmellosa sodica, silice colloidale anidra, magnesio stearato. Rivestimento della compressa: alcool polivinilico, titanio diossido (E171), macrogol 3350, talco, ossido di ferro giallo (E172).
EFFETTI INDESIDERATI
Sintesi del profilo di sicurezza. Le reazioni avverse segnalate piu' comunemente negli studi clinici (4.072 soggetti trattati almeno con unadose da 10 mg a 300 mg) e nell'esperienza post-marketing in pazienticon gotta sono attacchi acuti di gotta, alterazioni della funzionalita' epatica, diarrea, nausea, cefalea, eruzioni cutanee ed edema. Questereazioni avverse sono state per lo piu' di lieve o moderata gravita'.Rare reazioni gravi di ipersensibilita' a febuxostat, alcune delle quali sono state associate a sintomi sistemici, si sono verificate nell'esperienza post-marketing. Di seguito sono elencate le reazioni avverse comune (>= 1/100, < 1/10), non comune (>=1/1.000, <1/100) e rare (>=1/10.000, <1/1.000) osservate in pazienti trattati con febuxostat. Lefrequenze si basano su studi ed esperienza post-marketing in pazienticon gotta. All'interno di ciascuna classedi frequenza gli effetti indesiderati sono riportatiin ordine decrescente di gravita'. Reazioni avverse segnalate negli studi di estensione, combinati di fase III, a lungo termine e nell'esperienza post-marketing in pazienti con gotta. Patologie del sistema emolinfopoietico. Raro: pancitopenia, trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Raro: reazione anafilattica, ipersensibilità al farmaco. Patologie endocrine. Non comune: ormone tireostimolante ematico aumentato. Patologie dell'occhio. Raro: visione offuscata; disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: attacchidi gotta. Non comune: diabete mellito, iperlipidemia, appetito ridotto, aumento ponderale; raro: calo ponderale, appetito ridotto, anoressia. Disturbi psichiatrici. Non comune: libido diminuita, insonnia; raro:nervosismo. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; non comune: capogiro, parestesia, emiparesi, sonnolenza, gusto alterato, ipoestesia, iposmia; patologie dell'orecchio e del labirinto. Raro: tinnito;patologie cardiache. Non comune: fibrillazione atriale, palpitazioni,ecg anormale, blocco di branca sinistra, tachicardia sinusale. Patologie vascolari. Non comune: ipertensione, rossore, vampata di calore, emorragia; patologie respiratorie. Non comune: dispnea, bronchite, infezione deltratto respiratorio superiore, tosse. Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, nausea; non comune: dolore addominale, distensione dell'addome, malattia da reflusso gastroesofageo, vomito, bocca secca, dispepsia, stipsi, defecazione frequente, flatulenza, fastidio gastrointestinale; raro: pancreatite, ulcerazione della bocca. Disturbidel sistema epatobiliare. Comune: anomalie della funzione epatica; noncomune: colelitiasi; raro: epatite, ittero, lesione del fegato. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzione cutanea;non comune: dermatite, orticaria, prurito, alterazione del colore della cute, lesione della cute, petecchie, eruzione cutanea maculare, eruzionemaculo-papulare, eruzione cutanea papulare; raro: necrolisi tossica epidermica, sindrome di stevens-johnson, angioedema, reazione a farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici, eruzione cutanea generalizzata (grave), eritema, eruzione esfoliativa, eruzione cutanea follicolare, eruzione cutanea vescicolare, eruzione cutaneapustolosa, eruzione cutanea pruriginosa, esantema eritematoso, eruzionecutanea morbilliforme, alopecia, iperidrosi. Patologie del sistema muscoloscheletrico e deltessuto connettivo. Non comune: artralgia, artrite, mialgia, dolore muscoloscheletrico, debolezza muscolare, spasmi muscolari, tensione muscolare, borsite; raro: rabdomiolisi, rigidità articolare, rigidità muscoloscheletrica. Patologie renali e urinarie. Non comune: insufficienza renale, nefrolitiasi, ematuria, pollachiuria, proteinuria; raro: nefrite tubulointerstiziale, urgenza della minzione. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: disfunzione erettile. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: edema; non comune: stanchezza, dolore toracico, fastidio altorace; raro: sete. Esami diagnostici. Non comune: aumento dell'amilasi nel sangue, diminuzione della conta piastrinica, diminuzione del numero di leucociti, diminuzione della conta dei linfociti, aumento della creatina nel sangue, aumento della creatinina nel sangue, diminuzione dell'emoglobina, aumento dell'urea, aumento dei trigliceridi nel sangue, aumento del colesterolo nel sangue, diminuzione dell'ematocrito,aumento della lattato deidrogenasi nel sangue, aumento del potassio nel sangue; raro: aumento del glucosio nel sangue, tempo di tromboplastina parziale attivato prolungato, diminuzione della conta cellulare deiglobuli rossi, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento della creatina fosfochinasi nel sangue. Descrizione di reazioni avverseselezionate. Rari casi di gravi reazioni di ipersensibilita' a febuxostat, inclusa la sindrome di Stevens-Johnson, la necrolisi epidermicatossica e reazioni anafilattiche/shock, si sono verificati nell'esperienza post-marketing. La sindrome di Stevens-Johnson e la necrolisi epidermica tossica sono caratterizzate da eruzioni cutanee progressive associate a vescicole o lesioni della mucosa e irritazione agli occhi. Reazioni di ipersensibilita' a febuxostat possono essere associate ai seguenti sintomi: reazioni cutanee caratterizzate da eruzione maculopapulare infiltrata, rash generalizzati o esfoliativi, ma anche lesioni cutanee, edema facciale, febbre, alterazioni ematologiche quali trombocitopenia ed eosinofilia, ecoinvolgimento singolo o multiplo di organi(fegato e reni, inclusa nefrite tubulo-interstiziale). Attacchi acutidi gotta sono stati comunemente osservati subito dopo l'inizio del trattamento e durante i primi mesi. Successivamente, la frequenza di riacutizzazione della gotta diminuisce in modo dipendente dal tempo. E' raccomandata la profilassi degli attacchi acuti di gotta. Sindrome da Lisi Tumorale Sintesi del profilo di sicurezza. Nello studio registrativo randomizzato, in doppio cieco, di fase 3 FLORENCE (FLO-01), che ha confrontato il febuxostat con l'allopurinolo (346 pazienti sottoposti achemioterapia per neoplasie ematologiche maligne a rischio di TLS daintermedio ad elevato), solo 22 pazienti (6,4%) complessivamente hannosperimentato reazioni avverse, cioe' 11 pazienti (6,4%) in ciascun gruppo di trattamento. La maggior parte delle reazioni avverse sono state lievi o moderate. Nel complesso lo studio FLORENCE non ha evidenziato alcuna preoccupazione particolare per la sicurezza in aggiunta a quella derivante dall'esperienza precedente con febuxostat nel trattamento della gotta, fatta eccezione per le tre seguenti reazioni avverse. Alterazioni cardiache. Non comune: blocco di branca sinistra, tachicardia sinusale Alterazioni del sistema vascolare. Non comune: emorragia.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. I dati su un numero molto limitato di gravidanze esposte non indicano effetti indesiderati di febuxostat sulla gravidanza o sulla salute del feto/neonato. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale o parto. Il rischio potenziale per gli esseri umani non e' noto. Febuxostat non deve essere usato durante la gravidanza. Allattamento. None' noto se febuxostat venga escreto nel latte materno. Studi condottisugli animali hanno dimostrato un'escrezione di tale principio attivonel latte materno accompagnata da un deficit dello sviluppo nei nuovinati durante l'allattamento. Non si puo' escludere un rischio per ilneonato allattato al seno. Febuxostat non deve essere utilizzato durante l'allattamento al seno. Fertilita'. In studi di riproduzione su animali, dosi fino a 48 mg/kg/die non hanno evidenziato effetti avversi dose-dipendente sulla fertilita'. L'effetto di febuxostat sulla fertilita' umana non e' noto.
INDICAZIONI
Il medicinale e' indicato per il trattamento dell'iperuricemia cronicanei casi in cui si sia gia' verificato un deposito di urato (compresaun'anamnesi, o la presenza, di tofi e/o di artrite gottosa). Il farmaco e' indicato per la prevenzione e il trattamento dell'iperuricemia in pazienti adulti con neoplasie ematologiche maligne sottoposti a chemioterapia con rischio di Sindrome da Lisi Tumorale (TLS) da intermedioad alto. Il medicinale e' indicato negli adulti.
INTERAZIONI
Mercaptopurina/azatioprina. Sulla base del meccanismo d'azione di febuxostat sull'inibizione della xantina ossidasi (XO), non si raccomandal'uso contemporaneo. L'inibizione della XO ad opera di febuxostat puo'causare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di questi farmaci, che porta a tossicita'. Non sono stati condotti studi di interazionedi febuxostat con sostanze attive metabolizzate dalla XO. Non sono stati svolti studi d'interazione tra febuxostat e chemioterapia citotossica. Non sono disponibili dati relativamente alla sicurezza di febuxostat durante la terapia citotossica. Nello studio registrativo sulla Sindrome da Lisi Tumorale e' stato somministrato febuxostat 120 mg al giorno a pazienti sottoposti a vari regimi chemioterapici, inclusi gli anticorpi monoclonali. Tuttavia, poiche' in questo studio non sono state investigate interazioni farmaco-farmaco e farmaco-malattia, non si possono escludere interazioni con la somministrazione concomitante di farmaci citotossici. Rosiglitazone/substrati del CYP2C8. Febuxostat hadimostrato di essere un debole inibitore del CYP2C8 in vitro. In uno studio su soggetti sani la somministrazione concomitante di febuxostat120 mg una volta al giorno con una dose singola orale di 4 mg di rosiglitazone non ha determinato alcun effetto sulla farmacocinetica del rosiglitazone e del suo metabolita N-desmetilrosiglitazone, indicando che febuxostat non e' un inibitore enzimatico del CYP2C8 in vivo. Di conseguenza, non si prevede che la somministrazione concomitante di febuxostat e rosiglitazone o altri substrati del CYP2C8 richieda alcun aggiustamento della dose per questi composti. Teofillina. E' stato condotto uno studio d'interazione con febuxostat in soggetti sani per valutare se l'inibizione della XO potesse determinare un aumento dei livellidi teofillina in circolo, come riportato per altri inibitori della XO.I risultati dello studio mostrano che la somministrazione concomitante di febuxostat 80 mg una volta al giorno e teofillina 400 mg in dosesingola non ha alcun effetto sulla farmacocinetica e sulla sicurezza della teofillina. Di conseguenza, non e' richiesta particolare cautelaquando febuxostat 80 mg e teofillina sono somministrati contemporaneamente. Non ci sono dati disponibili per febuxostat 120 mg. Naprossene ealtri inibitori della glucuronidazione Il metabolismo di febuxostat dipende dagli enzimi uridina-glucuronosil-transferasi (UGT). I farmaciche inibiscono la glucuronidazione, quali i FANS e il probenecid, sonoin grado, teoricamente, di influire sull'eliminazione di febuxostat.In soggetti sani, l'uso contemporaneo di febuxostat e naprossene 250 mg due volte al giorno era associato ad un aumento dell'esposizione a febuxostat (C max 28%, AUC 41% e T1/2 26%). Negli studi clinici, l'usodi naprossene o di altri FANS/inibitori della Cox- 2 non e' risultatocorrelato ad alcun aumento clinicamente significativo degli effetti indesiderati. Febuxostat puo' essere somministrato contemporaneamente anaprossene, senza alcuna necessita' di aggiustamento della dose di febuxostat o di naprossene. Induttori della glucuronidazione. I potenti induttori degli enzimi UGT possono determinare un aumento del metabolismo e una diminuzione dell'efficacia di febuxostat. Si raccomanda pertanto un controllo dell'acido urico sierico 1-2 settimane dopo l'iniziodella terapia con un potente induttore della glucuronidazione. Viceversa, l'interruzione del trattamento con un induttore della glucuronidazione puo' determinare un aumento dei livelli plasmatici di febuxostat.Colchicina/indometacina/idroclorotiazide/warfarin. Febuxostat puo' essere somministrato contemporaneamente a colchicina o a indometacina senza necessita' di aggiustare la dose di febuxostat o dell'altro principio attivo somministrato contemporaneamente. Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di febuxostat quando somministrato contemporaneamente a idroclorotiazide. Non e' necessario alcun aggiustamento della dose di warfarin quando somministrato contemporaneamente a febuxostat. La somministrazione di febuxostat (80 mg o 120 mg una volta al giorno) con warfarin non ha avuto effetti sulla farmacocinetica di warfarin nei pazienti sani. Inoltre, l'INR e il Fattore VII attivato non sonoinfluenzati dalla somministrazione concomitante di febuxostat. Desipramina/substrati del CYP2D6. Febuxostat ha dimostrato di essere un debole inibitore del CYP2C6 in vitro. In uno studio in soggetti sani, 120mg di febuxostat una volta al giorno hanno determinato un aumento medio pari al 22% dell'AUC di desipramina, un substrato del CYP2D6, indicando una possibile azione inibitoria debole da parte di febuxostat sull'enzima CYP2D6 in vivo. Di conseguenza, non si prevede che la somministrazione concomitante di febuxostat e altri substrati del CYP2C6 richieda alcun aggiustamento della dose per questi composti. Antiacidi. E'stato dimostrato che la contemporanea assunzione di un antiacido contenente idrossido di magnesio e idrossido di alluminio ritarda l'assorbimento di febuxostat (di circa 1 ora) e provoca una diminuzione del 32%della C max , mentre non e' stata osservata alcuna variazione significativa dell'AUC. E' pertanto possibile assumere febuxostat senza tenerconto dell'uso di farmaci antiacidi.
POSOLOGIA
Posologia. Gotta: la dose orale raccomandata del medicinale e' di 80 mg una volta al giorno e l'assunzione puo' avvenire indifferentemente sia vicino sia lontano dai pasti. Con valori sierici di acido urico > 6mg/dL (357 mcmol/L) dopo 2-4 settimane, puo' essere presa in considerazione l'assunzione del medicinale alla dose di 120 mg una volta al giorno. Il farmaco agisce abbastanza rapidamente da consentire una nuovadeterminazione dell'acido urico sierico dopo 2 settimane. L'obiettivoterapeutico e' ridurre e mantenere il livello d'acido urico sierico avalori inferiori a 6 mg/dL (357 mcmol/L). Per la profilassi delle riacutizzazioni della gotta e' raccomandato un periodo di trattamento dialmeno 6 mesi. Sindrome da lisi tumorale: la dose orale raccomandata del farmaco e' di 120 mg una volta al giorno e l'assunzione puo' avvenireindipendentemente dall'assunzione di cibo. Il trattamento con il medicinale deve essere iniziato due giorni prima dell'inizio della terapia citotossica e continuato per almeno sette giorni; tuttavia il trattamento puo' essere prolungato, secondo il giudizio clinico fino a novegiorni in basealla durata della chemioterapia. Anziani. Negli anzianinon e' richiesto alcun aggiustamento della dose. Danno renale. L'efficacia e la sicurezza non sono state determinate in maniera completa neipazienti con danno renale di grado severo (clearance della creatinina<30ml/min). Non e' necessario un aggiustamento della dosenei pazienticon danno renale di grado lieve o moderato. Compromissione epatica. L'efficacia e la sicurezza di febuxostat non sono state studiate nei pazienti con compromissione epatica di grado severo (classe C di Child Pugh). Gotta: la dose raccomandata per i pazienti con compromissione epatica di grado lieve e' di 80 mg. Sono disponibili informazioni limitate in pazienti con compromissione epatica di grado moderato. Sindromeda lisi tumorale: nello studio registrativo di fase 3 (FLORENCE) sonostati esclusi dalla partecipazione allo studio solo i soggetti con insufficienza epatica grave. Non e' stato necessario alcun adeguamento della dose per i pazienti arruolati sulla base della funzionalita' epatica. Popolazione pediatrica. La sicurezza e l'efficacia del febuxostatnei bambini di eta' inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Nonci sono dati disponibili. Modo di somministrazione. Uso orale. Il medicinale deve essere somministrato per via orale e puo' essere assuntocon o senza cibo.
PRINCIPI ATTIVI
Ogni compressa rivestita con film contiene 80,00 mg di febuxostat (come febuxostat emidrato). Ogni compressa rivestita con film contiene 120,00 mg di febuxostat (come febuxostat emidrato).

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