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ISOPTIN*30CPR 120MG RP

ISOPTIN*30CPR 120MG RP

MYLAN ITALIA Srl
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AVVERTENZE
Insufficienza cardiaca. Verapamil ha un effetto inotropo negativo che,nella maggior parte dei pazienti, e' compensato dalle sue proprieta'di riduzione dell'afterload (diminuite resistenze periferiche) senza alterazione netta della funzione ventricolare. I pazienti con insufficienza cardiaca con una frazione di eiezione superiore al 35% dovrebberoessere compensati prima di iniziare il trattamento con verapamil e dovrebbero essere adeguatamente trattati durante il trattamento. Ipotensione. Talvolta l'azione farmacologica di verapamil puo' produrre una diminuzione della pressione arteriosa al di sotto dei livelli normali,il che puo' provocare stordimento od ipotensione sintomatica. In pazienti ipertesi e' insolita una diminuzione della pressione arteriosa aldi sotto della norma. Inibitori dell'HMG-CoA Reduttasi (Statine). Aumento degli enzimi epatici. Sono stati segnalati aumenti delle transaminasi con e senza concomitante aumento della fosfatasi alcalina e dellabilirubina. Questi aumenti sono stati talvolta transitori e possono scomparire anche continuando il trattamento con verapamil. Alcuni casi di danno epatocellulare sono stati correlati a verapamil mediante la tecnica del "rechallenge"; meta' di questi casi presentavano sintomi clinici (malessere, febbre e/o dolore al quadrante superiore destro) oltre ad aumento della SGOT, della SGPT e della fosfatasi alcalina. E' quindi consigliabile un monitoraggio periodico della funzionalita' epatica in pazienti trattati con verapamil. Via di conduzione accessoria (Wolff-Parkinson-White o Lown-Ganong-Levine) Pazienti affetti da fluttero fibrillazione atriale parossistica e/o cronica con una coesistente via AV accessoria hanno sviluppato un aumento della conduzione anterograda attraverso la via accessoria che bypassa il nodo AV determinando una risposta ventricolare molto rapida o fibrillazione ventricolare dopo aver ricevuto verapamil o digitale per via endovenosa. Sebbene questo fenomeno non sia stato segnalato con verapamil per via orale, esso deve essere considerato un rischio potenziale. Il trattamento di solitoconsiste nella cardioversione a corrente continua. La cardioversionee' stata usata con sicurezza ed efficacia dopo la somministrazione delmedicinale. Arresto cardiaco/Blocco atrioventricolare/Bradicardia/Asistolia. Verapamil cloridrato agisce sui nodi AV e SA e prolunga il tempo di conduzione AV. Usare con cautela in quanto lo sviluppo di un blocco AV di secondo o terzo grado (controindicazioni) o un blocco di branca unifascicolare, bifascicolare o trifascicolare richiede l'interruzione nelle successive dosi di verapamil cloridrato e l'istituzione diuna terapia appropriata, se necessario. Verapamil cloridrato agisce sui nodi AV e SA e raramente puo' provocare blocco AV di secondo o terzogrado, bradicardia e, in casi rari, asistolia. E' molto piu' probabile che cio' si verifichi nei pazienti affetti da malattia del nodo delseno (una patologia del nodo SA), che interessa soprattutto i soggettipiu' anziani. L'asistolia che puo' verificarsi nei pazienti che hannoassunto verapamil, eccetto quelli che sono affetti da malattia del nodo del seno, e' solitamente di breve durata (alcuni secondi o meno), con un ripristino spontaneo del ritmo normale del seno o del nodo AV. Se cio' non si realizza rapidamente, deve essere effettuato immediatamente un trattamento appropriato. Antiaritmici/Beta-bloccanti. Potenziamento reciproco degli effetti cardiovascolari (blocco AV di grado piu'elevato, abbassamento di grado piu' elevato della frequenza cardiaca,induzione di scompenso cardiaco e ipotensione potenziata). Nei soggetti che assumevano timololo in gocce oculari (bloccante beta-adrenergico) associato a verapamil per via orale si e' osservata una bradicardiaasintomatica (36 battiti al minuto) con " Wandering atrial pacemaker ". Digossina. Se verapamil viene somministrato in concomitanza con digossina, ridurre il dosaggio di digossina. Disordini della trasmissioneneuromuscolare. Utilizzare con cautela in pazienti con disturbi nei quali e' interessata la trasmissione neuromuscolare (miastenia grave, sindrome di Lambert-Eaton, avanzata distrofia muscolare di Duchenne). Popolazioni speciali. Insufficienza epatica. Dato che verapamil viene prevalentemente metabolizzato dal fegato, esso deve essere somministratocon cautela a pazienti con alterata funzione epatica. Una grave disfunzione epatica prolunga l'emivita di eliminazione di verapamil a circa14-16 ore; quindi a questi pazienti si deve somministrare circa il 30% della dose usuale impiegata nei pazienti con normale funzionalita' epatica. Bisogna adottare un accurato monitoraggio per riconoscere un anormale prolungamento dell'intervallo PR o altri segni di effetti farmacologici eccessivi. Insufficienza renale. Circa il 70% di una dose somministrata di verapamil viene escreto sotto forma di metaboliti nell'urina. Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati, verapamildeve essere somministrato con cautela a pazienti con alterata funzione renale. Questi pazienti devono essere seguiti accuratamente per accertare un eventuale prolungamento dell'intervallo PR o altri segni di sovradosaggio. Anche se consistenti dati clinici emersi da studi comparativi condotti in pazienti con insufficienza renale allo stadio terminale hanno dimostrato che la ridotta funzionalita' renale non ha alcuneffetto sulla farmacocinetica di verapamil, casi clinici verificatisisuggeriscono che verapamil deve essere usato con cautela e sotto stretto monitoraggio in pazienti con alterata funzionalita' renale. Verapamil non puo' essere rimosso attraverso emodialisi. Popolazione pediatrica. Non e' stata accertata la sicurezza e l'efficacia del medicinale da 240 mg in soggetti di eta' inferiore a 18 anni. Informazioni su alcuni eccipienti. 40 mg Compresse rivestite contiene lattosio. I pazientiaffetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, dadeficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. 40 mg Compresse rivestite contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. 120 mg Compresse a rilascio prolungato contiene 37,14 mg di sodio (2 compresse) equivalente a 1,9% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.180 mg Compresse a rilascio prolungato contiene 27,85 mg di sodio percompressa equivalente a 1,4% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Calcioantagonisti selettivi con effetto cardiaco diretto-Derivati fenilalchilaminici.
CONSERVAZIONE
80 mg Compresse rivestite con film e 40 mg Compresse rivestite: questomedicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. 120 mg, 180 mg e 240 mg Compresse a rilascio prolungato: conservarea temperatura non superiore a 25 gradi C.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Questo medicinale e' controindicato nei seguenti casi: ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Shock cardiogeno. Infarto miocardico acuto complicato da bradicardia marcata. Insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Gravi disturbi della conduzione come blocco AV totale, blocco AV parziale, blocco di brancaincompleto, malattia del nodo del seno (eccetto quelli con pacemaker artificiale), blocco AV di II-III grado (eccetto in pazienti con pacemaker artificiale funzionante). Insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta inferiore al 35% e/o pressione polmonare superiore a 20 mm Hg (tranne se derivata da tachicardia sopraventricolare sensibilealla terapia con verapamil). Tachicardia ventricolare a complessi larghi. Fibrillazione atriale/flutter in portatori di bypass (cioe' sindromi di Wolff-Parkinson-White, Lown-Ganong-Levine e da PR corto). Questi pazienti sono a rischio di sviluppare tachiaritmia ventricolare inclusa la fibrillazione ventricolare se viene somministrato verapamil cloridrato. Spiccata bradicardia (< 50 battiti/min). Ipotensione (pressione sistolica < 90 mm di Hg). Associazione con inibitori delle MAO e beta-bloccanti e dopo trattamenti chinidinici. Assunzione concomitante di ivabradina.
DENOMINAZIONE
ISOPTIN COMPRESSE
ECCIPIENTI
40 mg Compresse rivestite: amido di mais, amido di patata, calcio carbonato, cera montana glicolata, acacia, lattosio monoidrato , magnesiostearato, povidone, saccarosio, silice colloidale anidra, carmellosa sodica, talco, titanio diossido E171, ossido di ferro giallo. 80 mg Compresse rivestite con film: calcio fosfato bibasico diidrato, cellulosamicrocristallina, croscarmellosio sodico, ipromellosa, macrogol 6000,magnesio stearato, silice colloidale anidra, sodio laurilsolfato, talco, titanio diossido E171. 120 mg Compresse a rilascio prolungato: cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, talco, titanio diossido E171, macrogol 400 e macrogol 6000, povidone K30, sodio alginato, cera montana glicolata. 180 mg Compresse a rilascio prolungato:cellulosa microcristallina, colorante E 172, cera montana glicolata,ipromellosa, magnesio stearato, macrogol 400, macrogol 6000, povidone,sodio alginato, talco, titanio diossido E171. 240 mg Compresse a rilascio prolungato: cellulosa microcristallina, magnesio stearato, ipromellosa, talco, titanio diossido E171, macrogol 400, macrogol 6000, povidone, sodio alginato, cera montana glicolata, giallo di chinolina e indigo carminio lacca di alluminio E104+E132 (Green Lake E104/E132).
EFFETTI INDESIDERATI
Le reazioni avverse riportate di seguito si riferiscono a somministrazioni di verapamil in studi clinici, di sorveglianza post-marketing o in sperimentazioni cliniche di fase IV e sono di seguito elencate per classificazione sistemica organica. Le frequenze sono definite come: molto comune (>=1/10); comune (da >=1/100 a <1/10); non comune (da >=1/1.000 a <1/100); rara (>=1/10.000 a <1/1.000); molto rara (<1/10.000) enon nota (che non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Le reazioni avverse piu' comunemente riportate sono state cefalea,vertigini, disturbi gastrointestinali: nausea, costipazione e doloreaddominale cosi' come bradicardia, tachicardia, palpitazioni, ipotensione, vampate, edema periferico e fatica. Reazioni avverse riportate con somministrazione di verapamil in studi clinici e in attivita' di sorveglianza post-marketing. Disturbi del sistema immunitario. Non nota:ipersensibilità. Patologie del sistema nervoso. Comune: capogiro, cefalea; rara: parestesia, tremore, sonnolenza; non nota: disturbo extrapiramidale, paralisi (tetraparesi), convulsioni. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: iperkaliemia, tolleranza al glucosio alterata. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Rara: tinnitus; nonnota: vertigine. Patologie cardiache. Comune: bradicardia; non comune:palpitazioni, tachicardia; non nota: blocco atrioventricolare (1^a, 2^a, 3^a), insufficienza cardiaca, arresto sinusale, bradicardia sinusale, asistolia. Patologie vascolari. Comune: vampate di calore, ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non nota: broncospasmo, dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: costipazione,nausea; non comune: dolore addominale; rara: vomito; non nota: fastidio addominale, iperplasia gengivale, ileo. Patologie della cute e deltessuto sottocutaneo. Rara: iperidrosi; non nota: angioedema, sindromedi stevens-johnson, eritema multiforme, alopecia, eruzione cutanea, prurito, porpora, eruzione maculo-papulosa, orticaria. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Non nota: artralgia, debolezza muscolare, mialgia. Patologie renali ed urinarie. Non nota: insufficienza renale. Patologie del sistema riproduttivo e della mammella. Non nota: disfunzione erettile, galattorrea, ginecomastia. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione.Comune: edema periferico; non comune: affaticamento. Esami diagnostici. Non nota: livelli di prolattina aumentati, enzimi epatici aumentati. L'uso combinato di verapamil e colchicina non e' raccomandato. Nellasperimentazione clinica relativa al controllo della risposta ventricolare in pazienti digitalizzati che avevano fibrillazione o flutter atriali, una frequenza ventricolare inferiore a 50 battiti/min a riposo si e' verificata nel 15% dei pazienti ed ipotensione asintomatica nel 5% dei pazienti. Trattamento di effetti indesiderati cardiovascolari acuti. La frequenza di effetti indesiderati cardiovascolari che richiedano una terapia e' rara; quindi l'esperienza con il loro trattamento e'limitata. Ogni volta che si verificano una ipotensione grave o un blocco AV completo dopo somministrazione orale di verapamil, bisogna applicare immediatamente le misure d'urgenza appropriate, per esempio somministrazione endovenosa di isoproterenolo, norepinefrina, atropina (tutti alle dosi abituali) o gluconato di calcio (soluzione al 10%). Se e' necessario un ulteriore sostegno, si possono somministrare farmaci inotropi (dopamina o dobutamina). Il trattamento e la dose devono dipendere dalla gravita' e dalla situazione clinica nonche' dal giudizio edall'esperienza del medico. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificanodopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permetteun monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Gravidanza. Non sono disponibili dati adeguati e ben controllati in donne gravide. Verapamil attraversa la barriera placentare ed e' stato ritrovato nel cordone ombelicale. Poiche' gli studi sulla riproduzionenell'animale non sono sempre in grado di far prevedere la risposta nell'uomo, verapamil deve essere usato durante la gravidanza solo se strettamente necessario. Allattamento. Il verapamil cloridrato e i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno. Dati limitati relativamente alla somministrazione orale hanno dimostrato che la dose di verapamil che attraverso il latte viene ingerita dal lattante e' bassa (0,1-1% della dose orale assunta dalla madre). Tuttavia non puo' essere esclusoun rischio per i neonati/lattanti. A causa della gravita' dei potenziali effetti indesiderati nel lattante, verapamil deve essere somministrato alla donna durante l'allattamento solo nel caso in cui lo si ritenga indispensabile al benessere della madre.
INDICAZIONI
40 mg Compresse rivestite e 80 mg Compresse rivestite con film. Insufficienza coronarica acuta e cronica. Trattamento dei postumi dell'infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa. 120mg e 180 mg Compresse a rilascio prolungato. Insufficienza coronaricacronica. Trattamento dei postumi dell'infarto miocardico. Aritmie ipercinetiche sopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fibrillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasistolie. Ipertensione arteriosa. Prevenzione del reinfarto inpazienti che non tollerano i beta-bloccanti e che non hanno segni di scompenso cardiaco. 240 mg Compresse a rilascio prolungato Trattamentodell'ipertensione arteriosa di grado lieve o moderato.
INTERAZIONI
In rare occasioni, incluse quelle in cui pazienti con gravi cardiomiopatie, insufficienza cardiaca congestizia o recente infarto del miocardio sono stati trattati con somministrazioni endovenose di beta-bloccanti adrenergici o disopiramide in associazione a verapamil cloridrato endovena, si sono verificati seri effetti avversi. L'uso concomitante di verapamil cloridrato iniettabile con agenti che deprimono la funzione adrenergica puo' tradursi in una risposta ipotensiva eccessiva. Studi in vitro hanno dimostrato come verapamil sia metabolizzato dal citocromo P450 CYP3A4, CYP1A2, CYP2C8, CYP2C9 e CYP2C18. Inoltre e' stato provato come verapamil sia un inibitore di CYP3A4 e della glicoproteinaP (P-gp). I pazienti che si sottopongono a terapie concomitanti durante la somministrazione di verapamil devono essere monitorati attentamente in quanto sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con farmaci inibitori del CYP3A4 (che portano ad un innalzamentodei livelli plasmatici di verapamil) e con quelli induttori del CYP3A4(che invece ne provocano un abbassamento). Di seguito e' fornito un elenco dei farmaci con cui e' possibile che si verifichino interazioniper ragioni farmacocinetiche. Alfa-bloccanti. Prazosina: aumento dellacmax della prazosina (=40%) senza effetto sull'emivita. Terazosina: aumento dell'auc (=24%) e della cmax (=25%) della terazosina. Potenziamento dell'effetto ipotensivo. Antiaritmici. Flecainide: effetto minimosulla clearance plasmatica della flecainide (<=10%); nessun effetto sulla clearance plasmatica del verapamil. Chinidina: diminuzione dellaclearance orale della chinidina (=35%). Ipotensione. Può verificarsi edema polmonare in pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva.Antiasmatici. Teofillina: diminuzione della clearance orale e sistemica del 20%. La riduzione della clearance risulta maggiormente diminuitanei fumatori (=11%). Anticoagulanti. Dabigatran etexilato: aumento della cmax e dell'auc di dabigatran. L'aumento della cmax e dell'auc variano in funzione del momento di somministrazione e del tipo di formulazione orale di verapamil. Ivabradina: l'uso concomitante di ivabradinaè controindicato a causa dell'aumento dell'effetto del verapamil sulla riduzione del ritmo cardiaco. Verapamil determina un aumento della concentrazione di ivabradina (aumento dell'auc di 2-3 volte) e una diminuzione aggiuntiva della frequenza cardiaca di 5 bpm. Anticonvulsivanti/antiepilettici. Carbamazepina: aumento dell'auc della carbamazepina(=46%) nei pazienti affetti da epilessia parzialmente refrattaria. Aumentati livelli di carbamazepina. Questo può produrre effetti collaterali carbamazepina dipendenti quali diplopia, mal di testa, atassia o vertigini. Fenitoina: diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di verapamil. Antidepressivi. Imipramina: aumento dell'auc dell'imipramina(=15%). Non ha effetto sul livello di metabolita attivo desipramina. Antidiabetici. Gliburide: aumento della cmax (=28%) e dell'auc (=26%) della gliburide. Anti-gotta. Colchicina: aumento dell'auc (=2,0 volte)e della cmax (=1,3 volte). Ridurre la dose di colchicina. Antiinfettivi. Claritromicina: possibile aumento dei livelli di verapamil. Eritromicina: possibile aumento dei livelli di verapamil. Rifampicina: diminuzione dell'auc (=94%), della cmax (=97%) e della biodisponibilità orale (=92%) del verapamil. Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil. Può ridurre l'effetto ipotensivante del verapamil. Telitromicina: possibile aumento dei livelli diverapamil. Antineoplastici. Doxorubicina: aumento dell'auc della doxorubicina (104%) e della cmax (61%) a seguito della somministrazione orale di verapamil. In pazienti con cancro ai polmoni a piccole cellule.Nessun cambiamento significativo della farmacocinetica della doxorubicina a seguito della somministrazione endovenosa di verapamil. In pazienti affetti da neoplasie in stato avanzato. Barbiturici. Fenobarbital:aumento della clearance (=5 volte) del verapamil somministrato per via orale. Benzodiazepine ed altri ansiolitici. Buspirone: aumento dell'auc e della cmax del buspirone di =3,4 volte. Midazolam: aumento dell'auc (=3 volte) e della cmax (=2 volte) del midazolam. Beta-bloccanti.Metoprololo: aumento dell'auc (=32,5%) e della cmax (=41%) del metoprololo nei pazienti con angina. Propranololo: aumento dell'auc (=65%) edella cmax (=94%) del propranololo nei pazienti con angina. Glicosidicardioattivi. Digitossina: diminuzione della clearance totale corporea(=27%) e della clearance extrarenale (=29%) della digitossina. Digossina: pazienti sani: aumento della cmax (=44%), aumento della c12h (=53%), aumento della css (44%) e aumento dell'auc (50%) della digossina.Ridurre il dosaggio di digossina. Antagonisti del recettore h2. Cimetidina: aumento dell'auc r-(=25%) e s-(=40%) di verapamil con corrispondente diminuzione della clearance di verapamil r- e s-. La cimetidina riduce la clearance di verapamil dopo somministrazione endovenosa di verapamil. Immunologici/immunosoppressori. Ciclosporine: aumento dell'auc, css, cmax delle ciclosporine circa del 45%. Everolimus: aumento dell'auc (=3,5 volte) e aumento della cmax (=2,3 volte); verapamil: aumento della ctrough (=2,3 volte). Possono essere necessari determinazionidella concentrazione e un aggiustamento della dose di everolimus. Sirolimus: aumento dell'auc (=2,2 volte); s-verapamil: aumento dell'auc (=1,5 volte). Possono essere necessari determinazioni della concentrazione e un aggiustamento della dose di sirolimus. Tacrolimus: possibileaumento dei livelli di tacrolimus. Agenti ipolipemizzanti (inibitori dell'hmg-coa reduttasi o statine). Atorvastatina: possibile aumento deilivelli di atorvastatina, aumento dell'auc di verapamil di =43%. Lovastatina: possibile aumento dei livelli di lovastatina, aumento dell'auc (=63%) e della cmax (=32%) del verapamil. Simvastatina: aumento dell'auc (=2,6 volte) e della cmax (=4,6 volte) della simvastatina. Agonisti del recettore della serotonina. Almotriptan: aumento dell'auc (=20%) e della cmax (=24%) dell'almotriptan. Agenti uricosurici. Sulfinpirazone: aumento della clearance (=3 volte) e diminuzione della biodisponibilità (=60%) del verapamil dopo somministrazione orale. Può ridurrel'effetto ipotensivante del verapamil. Nessun cambiamento della farmacocinetica con somministrazione endovenosa di verapamil. Altri. Succo di pompelmo: aumento dell'auc del verapamil r-(=49%) e s-(=37%), aumento della cmax del verapamil r- (=75%) e s-(=51%). Evitare la contemporanea assunzione di verapamil e succo di pompelmo.
POSOLOGIA
Posologia. 40 mg Compresse rivestite. Adulti: 1-2 compresse rivestite3 volte al giorno. Ragazzi: 1-3 compresse rivestite 2-3 volte al giorno. 80 mg Compresse rivestite con film. I farmaco da 80 mg puo' essereutilizzato con una posologia compresa tra 40 e 80 mg 3 volte al giorno; le compresse sono divisibili. Adulti: 1 compressa 3 volte al giorno,preferibilmente durante i pasti. Nelle tachiaritmie recidivanti, permantenere una frequenza ventricolare normale, Isoptin 80 mg Compresserivestite con film puo' essere somministrato anche ad intervalli piu'brevi (1 compressa ogni 3-4 ore). Ragazzi: 1 compressa 2-3 volte al giorno. 120 mg Compresse a rilascio prolungato. Il medicinale da 120 mgCompresse a rilascio prolungato semplifica la terapia a lungo terminein pazienti che necessitano di dosaggio pari o superiore a 240 mg/giorno. Nell'insufficienza coronarica di media gravita' e per la profilassi dei disturbi tachicardici e' generalmente sufficiente somministrare1 compressa alla mattina e 1 alla sera (240 mg/giorno). Se necessarioquesta dose puo' essere aumentata a 2 compresse 2 volte al giorno (480mg/giorno). 180 mg Compresse a rilascio prolungato. Il farmaco da 180mg Compresse a rilascio prolungato e' particolarmente indicato per laterapia a lungo termine in pazienti che necessitano di dosaggio pario superiore a 360 mg/giorno. Nell'insufficienza coronarica di media gravita' e' generalmente sufficiente somministrare 1 compressa alla mattina e 1 alla sera (360 mg/giorno). 240 mg Compresse a rilascio prolungato. La dose da 240 mg deve essere adattata al singolo paziente mediante titolazione ed il farmaco deve essere somministrato con il cibo. Ladose giornaliera abituale da 240 mg Compresse a rilascio prolungato,nelle sperimentazioni cliniche e' stata di 240 mg somministrati per via orale una volta al giorno al mattino. Tuttavia possono essere somministrate dosi iniziali di 120 mg al giorno in pazienti che potrebbero avere una maggiore risposta a verapamil (per esempio: persone anziane,di piccola corporatura, etc.). La determinazione della dose deve basarsi sull'efficacia terapeutica e sugli effetti indesiderati che devonoessere valutati circa 24 ore dopo la somministrazione del farmaco. Glieffetti anti-ipertensivi del farmaco da 240 mg sono evidenti entro laprima settimana di terapia. Se con 1 compressa non si ottiene una risposta adeguata, la dose puo' essere aumentata nel seguente modo: 240 mg (1 compressa) ogni mattina piu' 120 mg ogni sera; 240 mg (1 compressa) ogni 12 ore. Modo di somministrazione. Uso orale. Le compresse vanno deglutite intere con un bicchiere d'acqua, preferibilmente durante opoco dopo i pasti. Non devono essere succhiate o masticate.
PRINCIPI ATTIVI
40 mg Compresse rivestite. Una compressa rivestita contiene: verapamilcloridrato 40,0 mg. 80 mg Compresse rivestite con film. Una compressarivestita con film contiene: verapamil cloridrato 80,0 mg. 120 mg Compresse a rilascio prolungato. Una compressa a rilascio prolungato contiene: verapamil cloridrato 120,0 mg. 180 mg Compresse a rilascio prolungato. Una compressa a rilascio prolungato contiene: verapamil cloridrato 180,0 mg. 240 mg Compresse a rilascio prolungato. Una compressa arilascio prolungato contiene: verapamil cloridrato 240,0 mg.

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