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FLUSS*20CPR 40MG+25MG

FLUSS*20CPR 40MG+25MG

ACARPIA FARMACEUTICI Srl
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AVVERTENZE
Deve essere adottata particolare cautela in presenza di squilibrio elettrolitico; quando il farmaco venga somministrato a soggetti gia' in trattamento con farmaci cardioattivi o ipotensivi, puo' rendersi necessaria una riduzione di dose per questi ultimi. Poiche' furosemide puo'modificare la tolleranza al glucosio, soggetti diabetici trattati conil medicinale richiedono periodici controlli della glicosuria e dellaglicemia. Il bilancio elettrolitico dei pazienti in trattamento con ilprodotto deve essere monitorato. In particolare, nei seguenti gruppidi pazienti dovranno essere effettuati controlli frequenti: diabetici,pazienti con insufficienza cardiaca, renale o epatica e pazienti anziani. Il rischio di alterazioni elettrolitiche puo' aumentare anche inpazienti con lieve insufficienza renale. L'insufficienza epatica e lacirrosi alcoolica predispongono all'ipokaliemia e all'ipomagnesiemia.In pazienti anziani non e' necessario un aggiustamento posologico salvo che non sia presente contemporaneamente una insufficienza renale o epatica clinicamente rilevante. La creatinina e gli elettroliti siericidevono essere monitorati. I diuretici devono essere somministrati conattenzione per evitare ipotensione e collasso circolatorio in pazienti con edema polmonare dovuto ad infarto miocardico acuto. La perdita di peso giornaliera non dovrebbe superare 1 Kg/die per evitare la relativa disidratazione intravascolare; particolare attenzione e' richiestain caso di insufficienza epatica e ascite. Cautela dovra' essere esercitata anche in presenza di malattie epatiche come il coma epatico. Losviluppo di anemia megaloblastica e' possibile in pazienti che presentano carenza di acido folico. Il triamterene potrebbe peggiorare questa condizione in quanto e' un debole antagonista dell'acido folico. Inpazienti considerati a rischio il livello eritrocitario dei folati dovrebbe essere misurato e un'integrazione dovra' essere somministrata incaso di necessita'. La furosemide, ed in misura minore il triamterene, possono predisporre il paziente allo sviluppo di iperuricemia e precipitare attacchi gottosi. Una diuresi forzata puo' causare ritenzioneurinaria in pazienti con ostruzione al flusso urinario (come nell' ipertrofia prostatica). In questo tipo di pazienti la quantita' di urineemessa dovra' essere monitorata. La somministrazione contemporanea diFANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) non e' raccomandabile. Incaso pero' di necessita', verificare che l'effetto diuretico non siaattenuato. Il triamterene puo' provocare una colorazione blu delle urine. Per chi svolge attivita' sportiva l'uso del farmaco senza necessita' terapeutica costituisce doping e puo' determinare comunque positivita' ai test antidoping. Il medicinale contiene lattosio.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Diuretici e farmaci risparmiatori di potassio in associazione.
CONSERVAZIONE
Nessuna particolare precauzione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il farmaco non deve essere usato in pazienti che presentano iperpotassiemie, progressivo deterioramento della funzione renale, anuria, deplezione elettrolitica, stati precomatosi associati a cirrosi epatica.
DENOMINAZIONE
FLUSS "40 MG + 25 MG COMPRESSE"
ECCIPIENTI
Amido di mais, lattosio, magnesio stearato, talco.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli eventi avversi causati dal medicinale sono legati agli effetti farmacologici dei singoli componenti e risultano piu' frequenti in pazienti con patologie concomitanti o con condizioni fisiche compromesse. >>Furosemide. Disturbi del metabolismo e nutrizionali. Molto comuni o comuni (>1/100): disidratazione, iponatriemia, alcalosi metabolica ipocloremica, ipokaliemia, ipocalcemia, ipomagnesiemia; poco frequenti (>1/1000, <1/100): mancata tolleranza al glucosio (dovuta a ipokaliemia),iperuricemia, gotta, riduzione colesterolo HDL, aumento colesterolo LDL, aumento trigliceridi. Disturbi del sistema nervoso. Poco frequenti(>1/1000, <1/100): stanchezza, cefalea, vertigini, parestesie, agitazione. Disturbi dell' occhio. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): alterazioni visive. Disturbi dell'orecchio e del labirinto. Rari o molto rari(1/1000 casi riportati): tinnito, perdita reversibile o irreversibiledell'udito (dopo l'uso prolungato di alte dosi di Furosemide). Disturbi cardiaci. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): aritmie cardiache. Disturbi vascolari. Molto comuni o comuni (>1/100): riduzione pressione sanguigna; poco frequenti (>1/1000, <1/100): ipotensione, ipovolemia; rari o molto rari (1/1000 casi riportati): vasculiti. Disturbi gastrointestinali. Poco frequenti (>1/1000, <1/100) : secchezza delle fauci, nausea, disturbi della motilita' intestinale; rari o molto rari (1/1000 casi riportati): pancreatiti. Disturbi epatobiliari. Rari o molto rari(1/1000 casi riportati): colestasi. Disturbi della cute e del tessutosottocutaneo. Rari o molto rari (1/1000 casi riportati): orticaria, porpora, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, reazioni di fotosensibilita'. Disturbi muscolo-scheletrici. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): crampi muscolari. Disturbi apparato urinario. Poco frequenti (>1/1000, <1/100) : riduzione della diuresi, incontinenza urinaria, ostruzione urinaria (in pazienti con ipertrofia prostatica); rari o molto rari (1/1000 casi riportati): nefrocalcinosi (in neonati pre-termine trattati con furosemide), nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta. Disturbi generali. Poco frequenti (>1/1000, <1/100) : stanchezza. >>Triamterene. Disturbi del metabolismo e nutrizionali. Molto comuni ocomuni (>1/100): iperkaliemia (incidenza ridotta dalla Furosemide); poco frequenti (>1/1000, <1/100): iperuricemia. Disturbi del sistema nervoso. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): cefalea. Disturbi vascolari. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): ipovolemia. Disturbi gastrointestinali. Molto comuni o comuni (>1/100): nausea,vomito, diarrea; poco frequenti (>1/1000, <1/100): secchezza delle fauci. Disturbi cutanei e del tessuto sottocutaneo. Poco frequenti (>1/1000, <1/100): rash cutanei; rari o molto rari (1/1000 casi riportati: reazioni di fotosensibilita',pseudo-porfiria. Disturbi apparato urinario. Poco frequenti (>1/1000,<1/100): aumento della creatinina sierica, transitoria insufficienzarenale; rari o molto rari (1/1000 casi riportati): nefrite interstiziale, calcolosi urinaria. Disturbi generali. Rari o molto rari (1/1000 casi riportati: malattia da siero. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e'importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La furosemide passa la barriera placentare e puo' ridurre l'irrorazione placentare. Non somministrare in gravidanza se non in caso di assoluta necessita', e sotto il diretto controllo del medico. Furosemide e triamterene in associazione non sono stati studiati in donne in allattamento. La furosemide passa nel latte materno, mentre il triamterene siriscontra nel latte dell'animale per cui e' probabile che cio' accadaanche nella donna. Se l'impiego dell'associazione viene ritenuto essenziale e' consigliabile interrompere l'allattamento.
INDICAZIONI
Edemi da insufficienza cardiocircolatoria, anche se resistenti al trattamento con cardiocinetici; ascite da cirrosi epatica o da insufficienza cardiaca congestizia; tutte le condizioni di ritenzione idrico-salina specie se accompagnate da iperaldosteronismo; coadiuvante nella terapia dell'ipertensione.
INTERAZIONI
Il triamterene riduce il rischio di ipokaliemia indotta dall'uso dellafurosemide. Questo e' il razionale dell'uso combinato dei due principi attivi. >>Effetti di farmaci ed altre sostanze sul medicinale. Farmaci che potrebbero aumentare l'effetto ipotensivo: ACE inibitori, antagonisti dei recettori dell'angiotensina, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, diuretici, nitrati, altri farmaci anti-ipertensivi ed altri prodotti come dipiridamolo, tizanidina e alprostadil. Farmaci che potrebbero aggravare l'iponatriemia: diuretici, carbamazepina, aminoglutetimide, trimetoprim. Farmaci ed altre sostanze che potrebbero peggiorare l'ipokaliemia: tiazidi e diuretici dell'ansa, corticosteroidi, glicirrizina (contenuta nella liquirizia), amfotericina B. Farmaci ed altre sostanze che potrebbero aggravare l'iperpotassiemia: sali di potassio, diuretici risparmiatori di potassio, ACE-inibitori, antagonisti dei recettori per l'angiotensina, ciclosporina, tacrolimus e drospirenone. Farmaci ed altre sostanze che potrebbero ridurre l'effetto ipotensivo e natriuretico: farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), probenecid,fenitoina, fumo di tabacco. La colestiramina impedisce l'assorbimentodel prodotto per cui dovra' essere assunta in tempi differenti, preferibilmente 4-6 ore dopo la somministrazione del farmaco. Farmaci che potrebbero aumentare la nefrotossicita': aminoglicosidi e cefalosporine, amfotericina B. L'uso concomitante di FANS ed del medicinale aumentail rischio di insufficienza renale acuta. Farmaci che potrebbero aggravare la ototossicita': aminoglicosidi, cisplatino. La concomitante assunzione di cibo puo' ridurre l'assorbimento della furosemide di circail 30 %. Effetti del prodotto su altri farmaci: le variazioni elettrolitiche indotte dal farmaco possono predisporre il paziente all'effetto aritmogenico di altri farmaci. In caso di ipokaliemia puo' essere ridotto anche l'effetto dei farmaci miorilassanti. Il medicinale puo' ridurre l'eliminazione di litio, fenobarbitale e amantadina producendo concentrazioni tossiche. Le concentrazioni di questi farmaci e/o segnidi tossicita' devono essere monitorati in caso di uso concomitante e se il farmaco viene sospeso. Il prodotto puo' ridurre l'efficacia dei farmaci ipoglicemizzanti. Un aggiustamento della dose puo' essere necessario in caso di uso concomitante. Warfarin e clofibrato competono confurosemide per il legame con l'albumina sierica. Questo puo' avere unsignificato clinico in pazienti con ipoalbuminemia. La furosemide noncambia in maniera significativa la farmacocinetica del warfarin, ma la diuresi indotta e l'associata disidratazione possono ridurre il suoeffetto antitrombotico.
POSOLOGIA
Le compresse del farmaco vanno assunte per via orale con mezzo bicchiere d'acqua, preferibilmente un'ora prima dell'assunzione di cibo in quanto l'assunzione concomitante puo' ridurre l'assorbimento della furosemide di circa il 30%. La posologia giornaliera va adattata alle condizioni dei singoli pazienti. >>In generale, si consigliano. Adulti:1 compressa al giorno, o a giorni alterni, nei casi di ritenzione idrica di lieve entita'. 1-2 compresse al giorno, o a giorni alterni, nei portatori di ascite o di edema spiccato. Nel trattamento dello scompenso cronico di circolo e dell'asma cardiaco 2-4 compresse due volte alla settimana. Nel trattamento coadiuvante dell'ipertensione, 1 compressa algiorno, o a giorni alterni. Bambini: la somministrazione del prodottonei bambini non e' raccomandata. Insufficienza epatica: il trattamento con il medicinale deve essere iniziato alla posologia piu' bassa monitorando attentamente le concentrazioni degli elettroliti. L'attivita'natriuretica della furosemide puo' ridursi in pazienti con insufficienza epatica, mentre quella kaliuretica rimane invariata. In caso di grave insufficienza epatica l'eliminazione del triamterene si riduce inmaniera significativa per cui i suoi effetti aumentano.
PRINCIPI ATTIVI
Furosemide e triamterene.

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